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Autore: darkjedi    06/09/2011    1 recensioni
Il più grande desiderio di Luke Skywalker è sempre stato quello di entrare nell'Accademia Imperiale e diventare un pilota come suo padre. E SE questo accadesse davvero, SE Luke andasse via insieme a Biggs e entrasse nell'Accademia e diventasse un pilota come sempre ha sognato e SE Darth Vader lo riconoscesse e gli rivelasse la verità, cosa farà Luke? Cosa sarà della Ribellione? E Obi Wan come reagirebbe alla notizia che Luke si è unito a suo padre ed è un fedele soldato dell'Impero?
Genere: Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Palpatine/Darth Sidious, Principessa Leia Organa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Intanto su un mercantile corelliano due persone, una giovane e una anziana, stavano discutendo.

“Per me è una pazzia andare solo noi due, Ben, non riusciremo mai a liberarla. Là dentro ci saranno migliaia di soldati.”

“Abbi fiducia in me, Han. E’ proprio perchè siamo solo in due che non ci scopriranno mai. In tre scusami Chewbacca lo so che ci sei anche tu.” disse in risposta ad un borbottio del copilota peloso della nave. “E poi ho alcuni assi nella manica.” disse Ben  mettendo una mano sulla spalla di Han che stava pilotando la nave, continuò “dai andiamo, buttiamoci nella tana del leone.” 

Lord Darth Vader insieme al governatore Tarkin e ad alcuni tecnici stavano riguardando i risultati del primo impiego della più efficiente macchina di distruzione dell’Impero, la Morte Nera.  Il Signore Oscuro era soddisfatto dei risultati, con quell’arma in suo possesso avrebbe sottomesso tutta la galassia.

Con la coda dell’occhio vide suo figlio entrare e fermarsi accanto alla porta in atteggiamento di attesa, allora fermò gli uomini che stavano parlando e si girò verso di lui e disse “Ci sono novità Comandante Skywalker?”

“Si Signore.” rispose Luke, poi continuò “i nostri ricognitori hanno raggiunto Dantooine ma non hanno trovato traccia di installazioni dei ribelli. Ora stanno setacciando i pianeti vicini.” 

Nonostante il viso impassibile e la voce ferma Darth Vader sentiva nel figlio un’indefinita sensazione di compiacimento, come se fosse contento che le truppe imperiali non avessero trovato nessuno sul pianeta.

Vader fissò il figlio facendogli sentire tutta la sua disapprovazione, ma Luke non diede segno di averlo percepito, anzi continuava a guardare fisso davanti a sé con aria seria.

Tarkin all'oscuro della prova di forza tra padre e figlio aveva iniziato a inveire furiosamente. “Mi ha mentito! La principessa mi ha mentito.”

“Le avevo detto che non avrebbe mai tradito la Ribellione volontariamente.” replicò Vader.

Tarkin si girò per rispondere a Vader e vide che Luke era ancora lì fermo accanto alla porta e gridò “Cosa fa ancora lì Comandante. Esca. Se ne vada.”

“Agli ordini Eccellenza.” disse Luke chinando la testa leggermente poi stava girandosi per andarsene quando sentì la voce di suo padre che disse “Voglio parlare con lei più tardi comandante Skywalker.”

“Si Signore, ho appena finito il mio turno e può trovarmi miei alloggi.” rispose Luke.

Quando uscì incrociò un altro ufficiale che si stava dirigendo alla sala riunioni, lo fermò e disse “non ti conviene entrare lì dentro, il governatore Tarkin è furioso.” Infatti si sentivano le grida rabbiose dell’uomo.

Riconoscendolo come l’attendente di Vader, l’uomo disse “abbiamo appena catturato un mercantile corelliano.”

“Va bene. Lo dirò io a Lord Vader più tardi, intanto andiamo a perquisirlo.” disse Luke camminando a fianco dell’uomo mentre si dirigevano verso l’hangar.

Quando arrivarono all’hangar alcuni soldati erano già lì, e vedendo Luke, uno di loro disse “lo abbiamo controllato da cima a fondo Comandante, ma la nave è deserta.”

“Un rottame simile sarà sicuramente alla deriva da un pò.” rispose Luke guardandolo con aria critica. “Ributtatelo fuori.” Poi un’idea gli si formò nella mente ‘la nave avrebbe potuto servire per nascondere e poi far scappare la ragazza, i progetti di Tarkin nei suoi confronti erano ignobili, lo aveva sentito gridare minacce spregevoli e poi chi avrebbe potuto incolpare lui, l’attendente di Lord Vader. Allora disse “No aspettate, lasciatelo lì Lord Vader vorrà ispezionarlo di persona.”

Luke entrò nel settore delle prigioni, aveva deciso di usare la Forza per piegare le menti dei soldati e liberare Leia, il pensiero che Tarkin la uccidesse... non voleva nemmeno pensarci. Suo padre avrebbe capito subito chi era il colpevole ma a Luke non importava. Il dubbio che lo tormentava invece era: Lord Vader lo avrebbe denunciato a Tarkin oppure avrebbe taciuto e lo avrebbe coperto. Notò subito che c’era qualcosa che non andava sentiva delle voci agitate, fece alcuni passi e vide un soldato solo che parlava nervosamente al microfono, era senza elmetto. Entrò dentro ed gridò “che succede qui!”

L’uomo si girò e mentre gli sorrideva impudente disse “Qui tutto bene. Non si preoccupi comandante, abbiamo avuto un problema con delle armi difettose. E’ meglio che adesso torni su al sicuro ”

Luke lo guardò attentamente quell’uomo non gli piaceva di solito nessun soldato si rivolgeva a lui in modo così sfacciato, sapevano che era l’attendente di Lord Vader, poi si guardò intorno e notò che non c'erano altri soldati e mancava anche l'ufficiale che doveva comandare il posto di guardia. Tirò fuori il suo blaster  e lo puntò sull’uomo “soldato ti ordino di dirmi il tuo nome e il tuo numero di identificazione.”

L’uomo lo guardò senza battere ciglio e Luke sollevò ancora la sua arma e ribadì “Sto aspettando soldato.”

Improvvisamente sentì due forti braccia che lo stringevano, erano due lunghe braccia pelose: uno Wookiee. Luke lasciò cadere la pistola e cercò di liberarsi ma lo scimmione peloso lo stringeva sempre di più, ormai faceva fatica a respirare, l’uomo intanto era lì fermo a guardare, anzi il suo sguardo era diretto ai corridoi delle celle. Ormai stava diventando tutto buio intorno a lui e Luke era certo che sarebbe morto stritolato da quella bestia, l’ultima cosa che sentì prima di svenire fu una voce che disse “fermo Chewie, non ucciderlo.”

Obi Wan Kenobi entrò in quel momento nella sala seguito da Leia, e vide Luke tra le zampe del Wookie e gridò “fermo Chewie, non ucciderlo.”

Il Wookie spalancò la braccia e Luke scivolò a terra svenuto, l’uomo si avvicinò a lui e mettendogli due dita sul collo gli sentì il battito che era debole ma regolare, si alzò con un sospiro “per fortuna è ancora vivo. Aiutami a tirarlo su  Han, dobbiamo portarlo con noi.”

Il giovane uomo che rispondeva al nome di Han sbottò “ma sei pazzo Kenobi, è un Imperiale.”

“E’ importante che venga con noi, poi ti spiegherò Han.”

“Ok. Chewie tiralo su.”

Il Wookie borbottò un pò poi tirò su il giovane e se lo mise sulle spalle come un sacco di patate. Poi il gruppetto iniziò a correre verso l’uscita della prigione.

Erano quasi arrivati all’Hangar della Morte Nera, evitando le pattuglie quando furono bloccati  da un gruppo di soldati e uno di loro gridò “Fermi arrendetevi.”

Han gridò “abbiamo come ostaggio un vostro ufficiale, se non ci farete passare lo farò fare a pezzi dal mio amico wookie, e sapete che loro non hanno molta simpatia per voi imperiali.”

“Han non puoi....” disse Kenobi allarmato.

Han si girò e gli fece un gesto come per tranquillizzarlo.

Improvvisamente si sentì una voce cupa “Che succede qui?”

Darth Vader aveva cercato Luke nei suoi alloggi e non trovandolo stava mandando un soldato a cercarlo, quando aveva sentito l’allarme di una fuga dalla prigione.

Seguendo uno strano impulso si diresse verso l’hangar.

Il comandante della squadra quando lo vide disse “Mio Signore ci sono dei ribelli. ma li abbiamo fermati. Però hanno un nostro ufficiale come ostaggio e minacciano di ucciderlo se non li lasciamo andare.”

Darth Vader fece alcuni passi avanti fino a trovarsi quasi di fronte ai ribelli di cui parlava l’uomo e gli si gelò il sangue vedendo suo figlio tra le zampe dello wookie. Il suo primo impulso fu di usare la Forza per uccidere la bestia e liberare suo figlio, ma conosceva troppo bene quegli esseri e sapeva che Luke sarebbe morto all’istante, poi c’era lui, il suo ex maestro, Obi Wan Kenobi. Lui  avrebbe sicura- mente capito le sue intenzioni. L’unica scelta era lasciarli andare, Luke era un ragazzo intelligente e avrebbe trovato il modo per fuggire.

“Lasciateli passare” disse.

“Come ha detto Mio Signore.” disse l’uomo credendo di non aver capito bene.

“Lasciateli andare via. Ho detto!” ringhiò furibondo, poi mentre il gruppo passava tra i soldati diretto alla loro nave, Darth Vader guardò fisso Obi Wan e quando il maestro Jedi passò accanto a lui disse con voce piena di rabbia e odio “questa te la farò pagare Obi Wan, te lo giuro.”

“Lo sto salvando dai malvagi progetti tuoi e del tuo Imperatore.” disse Obi Wan.

Mentre guardava la nave decollare Darth Veder si chiese il motivo per cui il suo ex maestro aveva rischiato tanto per salvare la figlia di Organa, sicuramente la notizie che un jedi era tra i capi della ribellione era vera, un motivo in più per distruggere quella feccia ribelle.

Il Millenium Falcon partì senza che nessuna nave dell’Impero la fermasse, la minaccia aveva funzionato.

“Stai bene Leia?”

“Si Obi Wan, grazie per essere venuti a salvarmi.”

“Tuo padre era molto preoccupato per te e lui non si reggeva.” replicò Obi Wan indicando la cabina di pilotaggio dell’astronave dove si trovava Han.

In quel momento Han uscì dalla cabina e ripeté “stai bene Leia.”

Fu Obi Wan a rispondere “si Han non ti preoccupare sta bene.”

Han continuò ”quando abbiamo sentito che eri stata intercettata siamo corsi in tuo aiuto ma quando siamo arrivati eri stata già portata via e la Tantive distrutta.”

“Dobbiamo scendere su Tatooine a ritrovare i droidi. Ho nascosto lì i piani.”

“Va bene. Tra poco saremo lì” disse Han tornando nella cabina.

“Obi Wan grazie ai tuoi insegnamenti sono riuscita a resistere agli interrogatori. Ma l’Impero ha distrutto Alderaan.” disse Leia.

Obi Wan l’abbracciò calorosamente e mormorò “Oh no! Leia mi dispiace immensamente.”

“Appena troveremo i miei droidi con i piani riusciremo a distruggere quella maledetta arma così nessun altro pianeta sarà distrutto.”

  
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