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Autore: Portos    07/09/2011    1 recensioni
Il disastro conrinua durante le riprese
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: La conclusione del disastro…

 

Uffa! Questi a volte sono davvero impossibili, mi sembra di trovarmi in un asilo, non fanno altro che farsi scherzi, vendette e così...via...certe volte non ne posso più...

Questi erano i pensieri pessimisti di David Mallett, di prima mattina.

 

“Questa è davvero l’ultima scena poi è finita” disse Brian.

“Su questo ti do’ quasi ragione, a parte le scene del balletto…io non ho ancora trovato il motivo in cui ci debbano stare…” si lamentò John.

Il giorno dopo aveva fatto ritorno , dopo aver giocato lo scherzetto, facendo finta di nulla.

“Come minimo, per lo spavento che ci hai fatto prendere...” replicò sardonico il chitarrista.

“Ah ti ringrazio moltissimo, Brian”

“Specie di vecchia suocera travestita, stammi un po' sentire. Non so cosa diavolo ti sia girato in quella cavolo di testa Travestirti da fantasma, provocare black-out, spaventare tutti quanti”

“Senti capellone, la vuoi piantare?”

John si trattenne a fatica dal ridergli in faccia.

“Non mi chiamare capellone, ci pensano già in parecchi a chiedermi se porto una parrucca e se sono calvo, o stronzate del genere”

John annuì.

“Allora ti chiamerò ricci a cavatappi

“Va a farti fottere, Old Mom

 

Finalmente mancava l'ultima scena.

“Questa volta comportatevi bene” disse Dave, apposta come se fossero dei bambini di quinta elementare.

I quattro gli lanciarono diverse occhiate assassine, ma il regista le ignorò.

 

La scena prevedeva che Freddie rientrasse nel salotto. E sapete cosa combinò?

Saltò fuori, con una rosa fra i denti e improvvisò un balletto o un qualcosa simile al flamenco.

Inevitabili applausi dallo staff e colleghi.

“Specie di ballerina mal riuscita, rifai la scena in modo decente” strillò Dave. Freddie scattò sull'attenti e rifece tutto alla perfezione.

 

Brian seduto sulla poltrona faceva finta di leggere la rivista di casalinghi e bere il the.

Come al solito...se non capitava qualcosa non andava bene.

“Oh, John guarda quest'anno vanno di moda le ciabatte che porti” esclamò Brian, indicando l'immagine sulla rivista.

“Non ci credo...” disse John, alzandosi dalla poltrona.

Brian gli diede la rivista.

“Non ci credo, ma la gente porta della roba così orrida? Scusa ma di quando è sta rivista?”

Brian si strinse nelle spalle.

John controllò. E poi scosse la testa.

“Cara la mia casalinga, questa risale agli anni 50' non all'84”

“Ah, be' la gente ha davvero cattivo gusto nel vestirsi anche negli 50'” commentò Brian scandalizzato.

“Concordo davvero orribile”

Dave si spiaccicò una mano sulla faccia.

“Ehi voi due! Non siamo mica in un salotto di moda! Filate immediatamente!”

Come un fulmine, John ritornò a sedersi.

Ripresero a girare la scena.

Brian si portò alle labbra la tazzina e bevve un sorso, ma...lo risputò subito dopo.

“Puahh! Chi diavolo ha messo il sale nel the?” strillò il chitarrista, schifato.

 

Freddie doveva far finta di spolverare con lo scopino e tormentare John.

Il cantante sedette sul bracciolo e gli diede lo scopino in faccia.

“Hai bisogno di una spolverata vecchia?”

A dir verità ce l'aveva con lui, per lo scherzo del fantasma.

John non perse la calma. Arrotolò il giornale con cura e colpì in testa il cantante.

“Vuoi battaglia, bassista?”
“Come vuole lei, signora baffuta” concesse John alzandosi.

I due si pararono l'uno di fronte all'altro e cominciarono a duellare, con lo scopino e con il giornale.

Chi avrebbe vinto?

Freddie si muoveva maldestramente sui tacchi, ma era deciso a non dargliela vinta.

“Fellone non mi avrai la mia testa!”

“Invece sì!” strillò John divertito, muovendo il giornale avanti e indietro.

“Con quel giornale da due soldi, non ce la farete mai!”

“E voi signore, con quello scopino?”

I due continuarono a battagliare, fino a che non intervenne Dave.

“Ma che siete? Marmocchi? Filate!” abbaiò il regista e come se non bastasse i due scattarono sull'attenti, facendogli pure il saluto alla militare.

 

La conclusione del video, dove Freddie raggiunge le scale, John legge il giornale, Roger fa i compiti e Brian poi s'addormenta.

Ebbene, il nostro eroe raggiunse la scala. La raggiunse più o meno alla metà, quando inspiegabilmente incespicò nei tacchi e fece un bel ruzzolone. Finendo di sotto.

Una scarpa volò via e colpì in testa Roger.

“Ahio!”

Mentre il nostro batterista si toccava la zona colpita, Dave e John andarono in soccorso al poveretto.

“Oh Dio non ti sei fatto male?” chiese Dave.

“Ohi, ohi vedo...le stelle, tante stelleee” riuscì solo a dire, prima di perdere i sensi.

“Freddie?”

“Credo che sia svenuto” osservò John, con la sua solita calma. Poi andò a chiamare il medico.

Lo sapevate cosa stava facendo Brian? Be' dormiva alla grande, davvero gente.

 

Finalmenteeeeeeeee.....Freddie dopo due ore passate a lamentarsi per il dolore, con la borsa da ghiaccio sulla testa e quattro aspirine per il malditesta finalmente conclusero quello che dovevano fare.

 

Fuori dagli studi...

“Ah...oggi è finita!” disse Freddie stirandosi i muscoli indolenziti. Sentiva ancora un po' male ai muscoli.

“Davvero, è stato divertente” aggiunse Brian, sorridendo.

“Già, a parte qualche incidente...” replicò John, alzando un sopracciglio.

“A proposito di incidenti, volevo farvi i complimenti per quello che è capitato prima John mi ha

raccontato tutto”

Freddie si fermò di colpo.

“Cosa?”

“John non gli avrai raccontato di quello vero?” chiese Freddie stupefatto. Brian girò dall'altra parte, diventando rosso.

“Sì, gli ho spiegato tutto, perché?”

Il poveretto sentì le gambe diventare molli.

“Io ti uccido”

“Ohi, non intendevo quello, aspetta!” si difese John.

“Non ti riconoscerà nemmeno tua moglie, stasera dopo che ti avrò conciato per le feste”

“No aspetta!”

John iniziò a corr...fuggire da un Freddie, incavolato nero.

“Ti ucciderò una queste volte!”

 

“Quando imparerò a stare zitto?” si disse Roger, spiaccicandosi una mano sulla fronte.

“Infatti” concordò Brian, ancora rosso in faccia.

“John mi ha raccontato quello del fantasma...cosa cavolo ha capito?”

“Ah...”

“Non quell'altro, ho provato con Dave, ma lui mi ha minacciato di raccontare a tutti la mia fobia...”

confessò Roger, sentendosi in colpa verso John.

Brian ringraziò mentalmente il regista. I miracoli esistono davvero a volte.

“Adesso chi lo ferma più quello?”

“Magari si fermerà!”

Brian e Roger rimasero a vedere le figure di Freddie e John allontanarsi lungo la strada.

“Non credo lo ammazzerà sul serio”

“Allora sbrighiamoci!”

Brian e Roger si gettarono all'inseguimento di Freddie, per fermare i suoi propositi...e riuscirono a salvare John appena in tempo! Ah, certa gente...

 

THE END.

 

Nota au: finalmente ho finito un'altra insulsa storia, spero che vi piaccia. A presto.

A pr. Chi ha staccato la luce nel secondo capitolo è stato Crystal, ma naturalmente, questo è un segreto. Oppure no?

“Crystal! Te la farò pagare pure a te!”

Roger e Freddie di sottofondo che corrono dietro all'assistente...e poveretto.  

  
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