Ti
sono venuto a
cercare.
Ho
scambiato la mia coda di squame corazzata con due deboli gambe umane.
Non
l’ho voluto, non so come sia accaduto.
Mi
è esploso il cuore, qualche tempo fa, ma non ho sentito
freddo.
È
stato come liberarmi da un peso, come schiudermi. È stato
questo.
Questo,
a darmi due stupide gambe umane, che conoscono un’unica
strada. Quella per
starti accanto.
Per
tale motivo potrà sembrarti ch’io non sappia
camminare.
Chissà
quanto tempo ci vorrà affinché m’abitui
al terreno sotto le piante dei piedi,
allunghi la distanza, accresca il ritmo.
Magari
un giorno riusciremo anche a correre.
Devo
dirlo, mi sorprende che tu sia ancora qui. Non faccio grossi passi
avanti – in tutti
i sensi - e non ti biasimerei se te ne andassi, se girassi i tacchi, se
uscissi
dal sentiero, se aumentassi l’andatura, lasciandomi indietro.
È
davvero incredibile che tu sia ancora qui ad aspettare i miei passi.
A
prevedere le mie cadute ed essere sempre pronto a risollevarmi o
sederti e
stringermi in attesa che recuperi le forze, rilasciando
nell’aria colori e disegnando
geometrie alle quali non so dare nome.
Ce
l’ho fatta.
Ho
lasciato che accadesse e solo ora mi rendo conto di quanto, fin ora, io
abbia
rinunciato a me stesso.
Non
so come tu abbia fatto a tirarmi fuori da quelle correnti.
Saranno
state le alghe che hai intrappolate tra i capelli, ad innalzarsi in
spirali ed
avvolgermi fino a portarmi a riva.
Non
riesco a pensare a qualcosa di meno magico e sensuale. Di meno
miracoloso ed
elevato..
Quello
non era più il
mio posto.
E
allora ho lasciato che fossero le mie gambe deboli a decidere, il mio
non-cuore.
E
hanno scelto di combattere. Hanno scelto te.
Chiedo
umilmente perdono
a Severus e Sirius. Che io adoro e venero.
Non
avrei maimaimaimai pensato di poter scrivere una cosa del genere.
Ma
diamine, questa
(magnifica) fanart, non avrebbe mai potuto portare
all’IC (leggasi altrimenti: non
sono capace.)
Dopotutto,
a me piace.
L’immagine di due persone su di una strada immaginaria
– che esiste solo nella
mia testa e non credo di averla spiegata come si deve – da
percorrere insieme,
che rappresenta il loro rapporto. Le crisi nelle cadute, le incertezze
nei
vacillamenti. C’è qualcosa che manca
però, vero?
Grazie
per aver letto.
Keb.
*La
prima frase, all’inizio
era “E ti vengo a cercare”, chiaramente ispirata
all’omonima canzone di Santo
Battiato. Ma poi, non ha avuto più alcun senso e ho dovuto
adattarla. Non è il
solo riferimento. L’ho avuta in testa per tutta la sera.
*Il
titolo è un verso
di una meravigliosa canzone dei Modena City Ramblers- Ebano, che
consiglio
vivamente, anche se non c’entra una mazza con quanto scritto.
Scritta in occasione della Maratona Notturna a base di Slash, sezione Fanart.
Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »