Fandom: Legally Blonde OBC ( ne passerà di acqua sotto i ponti prima che abbia il fegato di scrivere su Sheridan, Alex e Duncan ...soprattutto perché ho visto Alex due giorni fa!).
Pairing: Christian/Laura implicito per il futuro.
Personaggi: Christian Borle [Emmett] , Kate Shindle [Vivienne], Laura Bell Bundy [Elle].
Timeline: pre-musical.
Note: non ho idea di quali fossero i rapporti tra Chris e Kate o Laura e Kate. Su Chris e Laura qualche idea in più XD
Desclaimer: non conosco nessuno di loro ; non voglio ricavi per ciò che ho scritto ; mi rifiuto di credere che Laura & Chris si siano lasciati  
Il titolo viene da una canzone di Rent cantata da Mimi, Out tonight. Il verso dice “ we don't need any money, I get in it for free”.

For free.

Christian Borle non si considerava una persona seria.
Un po' perché quella definizione suonava sempre ambigua – a metà tra affidabile e noioso – ma soprattutto perché, per arrivare a definirsi in modo così chiaro e puntiglioso, occorreva una scrematura non indifferente degli ultimi venticinque ruoli interpretati. I personaggi gli restavano appiccicati addosso per parecchio tempo, anche una volta concluso lo show, e lui di certo non aveva tutto quel tempo per tirarseli via e decidere che genere di persona fosse, là sotto.
In compenso, si considerava con un certo orgoglio un serio professionista nel suo campo lavorativo. Motivo per cui, alla terza rilettura del copione, era sempre più convinto che ci fosse qualcosa di sbagliato. Ne aveva letti di copioni, un numero impressionante.
Alcuni li aveva rimossi – era proprio necessario.
Ma in generale, quel genere di copione ...beh, non apparteneva a nessun genere.

« Legally Blonde? Come il film con Reese Witherspoon? »
« No, no. Il film con Reese Witherspoon. Non “ come”. »

E la conversazione già iniziava a spaventarlo.
Il film era quel genere di commedia che chiunque ha visto, in un modo o nell'altro, o di cui chiunque potrebbe parlare sufficientemente a lungo da far credere di averlo visto.
Magari senza farlo di proposito.
Magari convincendosi sul serio di averlo visto.
Lui però era sicurissimo di averlo visto e perciò altrettanto sicuro che tirarne fuori un musical sarebbe stato un mezzo delirio.
Difatti.

« Ma tu sei proprio convinta che ci paghino? »

Kate – la prima ipotetica futura collega con cui aveva fatto amicizia – ridacchiò sulla sedia accanto alla sua. Somigliava in maniera impressionante all'attrice che interpretava il suo personaggio – Vivienne  - ma aveva una capacità di mantenersi sorridente davvero notevole. Per una da cui si aspettavano circa due ore di broncio perenne, la cosa risultava alquanto comica; Christian invece si sentiva già a casa proprio nella parte del nerd un po' sfigato.

« Che diventa un gran figo sul finale, se non sbaglio. » aveva sottolineato Kate poco prima, quando lui l'aveva resa partecipe delle proprie speculazioni mentali.

Quella parte non c'era, nel film.
A forza di pensarci, iniziava a chiedersi che l'avesse davvero visto, proprio tutto...

« Convincere duecento persone a lavorare gratis sarebbe una bella impresa. Forse più che trovare i soldi per pagarle! »
« Ovviamente, é solo che... Non so. Hai letto qua? “ L'intero cast a braccetto si schiera sul palco e inizia a ballare una Irish jig” ...non mi sembra normale, ecco. »

Christian scosse la testa.
Kate lesse rapidamente le righe del copione e per poco non finì per terra dalle risate.

« Sarà uno spasso Chris, sarà un vero spasso! »

« Oh, lo penso anch'io... » s'intromise una vocina cordiale, accompagnata da una giovane donna  che si stava avventurando lungo il corridoio, verso di loro, un po' timida e piuttosto allegra.

Christian osservò incuriosito il suo viso rotondo e i capelli biondissimi che le cadevano sulle guance;  aveva un naso sottile, all'insù come le pricipesse delle favole. I suoi occhi non avevano nessun colore particolare, ma erano talmente luminosi – sì, lei era decisamente allegra – che riuscirono comunque a catturarne lo sguardo.

« Elle Woods. Entusiasta come non mai. » sorrise, tendendo la mano a Kate.
« Oh, non dirlo a me! Vivienne. Ancora in versione happy. Vedrò di farmela passare per le prove. »

Le due donne ridacchiarono amichevolmente.
Bellamente tagliato fuori, Christian non poté fare a meno di sentirsi molto Emmett.

« E tu sei ..? » la mano tesa di Elle richiamò la sua attenzione.
« Christian. ...cioé, Emmett! » farfugliò. « Piacere. »

Ma lei parve non farci caso.
Lei gli sorrise e basta.

« Laura-cioé-Elle. E il piacere é tutto mio. »

Laura...

La guardò allontanarsi per fare conoscenza con gli altri; stava già intonando a mezza voce il motivetto di So much better.

Oh sì, molto molto molto meglio.

« Hey Kate » borbottò all'ormai certa futura collega, senza staccare gli occhi di dosso a Laura « ...anche se non dovessero pagarci, non importa. »

Notes
La Irish jig sarebbe la danza irlandese che ballano Paulette, Kyle e tutto il cast alla fine di Legally Blonde Remix.
" Laura..." detto in quel modo smielato e melodrammatico é assolutamente proprietà di Jack Brostow XD
So much better é l'ultima canzone del primo atto - tra l'altro il ritornello dice " I feel so much better than before" xP