10/09/2011
4 recensioniCapitolo 2:Normale giornata di lavoro…o forse no!?
Stavo sdraiata sul letto da un paio d’ore…dato che era il primo giorno di scuola,non avevo compiti da svolgere.
Ma li avrei preferiti mille volte e credetemi,se vi dico,che desidererei che la parte del sogno in cui muoio,fosse vera!!
R--Mamma,posso uscire??—Chiedo
--Va bene,ma non fare tardi—Sento dire da dietro la porta della mia camera
--Ok—
Così mi preparo ed esco…Mi era venuta voglia di andare a lavoro ma avevo fatto un accordo:Non sarei andata a lavorare durante i periodi scolastici!
Però oggi era solo il primo giorno,forse potevo ancora fare un salto ad aiutare la mia datrice:Elen!
Una persona meravigliosa,gestisce un piccolo bar!
“Ma si,magari mi guadagno anche qualche pasticcino!!”
Così mi avvio
--Elen??Ci sei??Sono venuta a darti una mano—Grido
--Siamo chiusi per te…non ricordi il patto??—
--Si,però ho pensato che non valeva per il primo giorno e visto che mi stavo annoiando,ho deciso di fare un salto—Gli sorrido,un sorriso vero questa volta
--Va bene…ma non ti pago per gli straordinari…capito??—Mi minaccia
--Si lo so,però voglio almeno qualche pasticcino!!—Sono una golosona
--Va bene,questo te lo concedo!!—Così mi metto a lavoro
--Buonasera—Sentì dire dalla porta
--Buonasera cosa desiderate??—Dissi io in tono gentile
--Nozomi…ma cosa fai qui??—Cosa??Anche qui??Che ci facevano??
--Lavoro…perché??—Gli rispondo mettendo in ordine altri scafali per non guardarle in faccia
--Bhe,io ricordavo una Nozomi un po’ pasticciona,golosa e sfaticata!!—Avevano ragione,ero così e lo sono ancora….però lo so mascherare bene!!
--Tutti noi,la ricordavamo così…ma con mia sorpresa è cambiata e molto anche!!Credetemi sulla parola ragazze!!—Risponde per me Elen
--Già…ma io penso che l’avrei preferita come prima!—Come osava??
--Come ti permetti!!Come puoi dirmi quello che preferisci o no,quando sei tu e tutte voi che mi avete fatto diventare così??—Rimasi sbalordita dalle mie stesse parole
--Ma cosa dici??Come avremmo potuto farti cambiare,a noi piacevi come eri,non ti avremmo cambiato per niente al mondo!!—Nats sei sempre il solito pieno di te!!
--Desolata,vostra maestà!Ma le cose non vanno sempre come vuole lei e per me sarebbe anche potuta rimanere nel suo regno dei sogni…perché qui è tutto tranne che un sogno!—Gli dico senza neanche guardarlo
--Ora basta,non ti permetto di insultare Natsu in quel modo!!—Detto questo,Milk si avvicina e tenta di darmi uno schiaffo
Ma io le blocco il braccio e dico
--Tu non mi permetti cosa??Chi ti credi di essere per dirmi quello che devo o non devo fare??Io sono libera di fare ciò che voglio,quando voglio,con chi voglio!E a questo punto io ti chiedo:”Se tenevi tanto hai tuoi principini,perché li hai riportati qui!?”
Non è certo stato un mio ordine!E per questo non ti garantisco di trattarli come di rispetto,perché devono guadagnarselo!!Per me siete del tutto insignificanti e non ti azzardare a toccarmi,chiaro??—Li lasciai tutti senza parole,Milk era rimasta a bocca spalancata e le altre,chi si teneva una mano davanti alla bocca,chi faceva smorfie di disapprovazione e dolore,vedevo solo incertezza!!
--Io e Natsu,siamo tornati per mantenere la promessa che ti avevo fatto…farti vedere il nostro paese,in tutta la sua bellezza!Mi dispiace averti fatto soffrire ancora di più!!—Così Coco esce fuori seguito da Nats
“Mi dispiace” spalancai gli occhi a quel ricordo…il mio sogno,tornava come un bumerang a colpirmi in pieno viso!!
Lasciai andare Milk
--Nozomi…scusami!!—Mi dice correndo tra le braccia di Karen
--Sei stata troppo dura—Mi dice
--Non lo sarei mai stata se voi non mi avreste lasciato senza neanche salutarmi…perché posso capirvi fino ad un certo punto,ma perché non rispondere neanche ad un messaggio o una telefonata!!Questo non lo accetto dopo tutto quello che abbiamo passato insieme—Dico malinconica.
Mentre stanno per andarsene…
--Ah,quasi dimenticavo…passate alla Nats House!!Ho annaffiato tutti i giorni la rosa che ci aveva affidato Flora e non intendo aver sprecato il mio tempo,quindi datela a Kokoda e Natsu,mi fa tornare alla mente troppi ricordi!!—Così le lascio andare e vado da Elen
--Perché??PERCHE’ DEVONO AVER ROVINATO TUTTO??La nostra amicizia,io ci credevo davvero!!—Dissi piangendo a dirotto,tra le braccia di Elen
--Non lo so…ma pensi davvero di aver fatto la cosa giusta??Ora oltre alla tua sofferenza,c’è anche la loro!!—Mi dice accarezzandomi i capelli
--Lo so che è sbagliato,ma non so come fare per dimenticare…o per rimediare a quello che ho detto!!—Non ce la facevo,sentivo anche la loro sofferenza sulle spalle
--Secondo me,invece di dimenticare,dovresti creare nuovi ricordi bellissimi con loro…talmente tanti da ricoprire quelli brutti!!—Aveva ragione,su tutta la linea!!
--Hai ragione,domani andrò a scusarmi…almeno loro non soffriranno!!Puoi darmi una dozzina di Bignè alla crema e dolcetti di riso??—Chiesi sorridente come non mai
--Ma sei matta??Non vorrai mangiarli tutti tu,spero!!—Mi risponde spaventata
--No,no…certo!!E’ che conosco 2 persone che ne vanno matte!!^^--Continuo
--Allora,in questo caso…D’accordo,ma solo perché hai fatto del lavoro extra—
--Grazie,ah….anche un po’ di cioccolata!—Così torno a casa felice e piena di buoni propositi per il giorno seguente
“Spero proprio di trovarli ancora qui,domani mattina…dopo tutto,Kokoda è di nuovo un professore e non può andarsene da un momento all’altro!”
Mi addormento,pensando che domani,avrei forse fatto pace,con le Pretty Cure!
“Mi ritrovai in una landa desolata,con in mano,la rosa di Flora…
--Che ci faccio qui??Cos’è questo posto??Ho paura!—Poi accade una cosa insolita,la rosa si secca e al suo posto spuntano dei rovi giganteschi che mi intrappolano
Allora appaiono gli occhi gialli e dicono
--Cosa vorresti fare tu??Fare pace con le tue amichette insulse e con i principini del regno di Palmier??Ma non puoi—
--Come sarebbe a dire non posso?—Chiedo,non poco alterata
--Semplice…è troppo tardi!!Ormai ho preso tutti hahahahahahaha—Comincia a ridere,mentre io mi dispero vedendo le altre in mezzo ai rovi,con una spina piantata nella schiena
--Ed ora la stessa fine toccherà a te!—Sento qualcosa pungermi la schiena ma non fa in tempo”