Il vecchio mi diede un calcio sulla schiena abbastanza forte da farmi schiantare a terra, poi mi girò.
«Non p-preoc-c-cup-patev-vi. I-io s-sto…» e qui uncino mi trapassò lo stomaco con la spada. «… b-be-ne.» conclusi guardando Wendy.
«N-non mi… d-dime-dimenticare, W-wen-dy.» sussurrai vedendola piangere, sentendo le ultime forze abbandonarmi.
«Non ti dimenticherò, Peter, mai.» poi si avvicinò. «Ti prego, non mi lasciare!» mi disse prima di baciarmi.
Uncino la prese e la portò via.
«Wen-dy no…» e non vidi né sentii più nulla.
Mi dispiace ma la storia è interrotta a tempo indeterminato. Chiedo scusa a chi la ha seguita fino ad ora.