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Autore: MusicDanceRomance    12/09/2011    39 recensioni
Cecilia. Conosciamo solo il nome della donna che Tom Riddle amò prima di venire stregato da Merope Gaunt.
Nove drabble ne ripercorrono la vita. In nove drabble scopriamo qualcosa di più su una donna rimasta nell'ombra.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cecilia (fidanzata di Tom Riddle Sr), Merope Gaunt, Tom Riddle Sr.
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Eri troppo felice per accorgertene
 
Il profumo pungente dei fiori di campo si confonde col respiro fresco dell’erba ancora spruzzata di pioggia nuova. Avanzi di un passo e ti fai avvolgere dai sapori muschiati del prato, tersi e rinnovati dopo un tremendo temporale.
Di colpo qualcosa di soavemente più pericoloso del temporale morto si staglia sulla linea dell’orizzonte e si addossa sulla tua vista, stuzzicandoti le corde del cuore.
Sei nervosa, Cecilia.
Nervosa per la gioia indelicata che ti pizzica l’animo ogni volta che lo incontri.
Il prato solitario non è più un riparo per i tuoi sentimenti.
Cominci a tormentare un boccolo dei capelli mentre Tom Riddle ti raggiunge sfoderando il suo inestimabile sorriso.
 
Le labbra di Tom si modellano sulle tue. Le sue braccia ti avvinghiano anche l’anima e sanno sgretolare la consistenza dei tuoi ultimi dubbi. Il sogno sfuma dentro una realtà già incandescente, fatta di giuramenti immacolati.
Sei fortunata, Cecilia.
Sei giovane, inesperta della vita e anche un po’ vana.
Stai imparando ad amare l’ineluttabile gelosia che le altre fanciulle versano nei tuoi confronti. L’invidia della gente è un calice dolciastro da gustare con calma, ripeti trionfante.
E’ bello piantarsi al centro dell’attenzione, è glorioso farsi ammirare e promettere di elevarsi a signora della contea.
Non ti manca nulla, Tom Riddle ha scelto te.
 
Il sole maturo accarezza la luce della gemma che hai al dito, frastagliandola di ombre dorate.
Tu e Tom, affamati della voglia di una vita insieme, vi stendete sulla macchia verde smeraldo del prato.
Lo baci mentre la gemma continua a farsi invadere da scintille di sole.
Sei fidanzata, Cecilia.
Tra due mesi sarai la signora Riddle.
Ma il battito di un brivido scatta sul tuo cuore.
Ti volti e scopri che la misera figlia di Gaunt vi spia trepida e disperata. In un attimo sparisce inghiottita dagli alberi più scuri.
Quella sudicia vagabonda ama il tuo Tom.
Lei è brutta e infelice, non dovresti averne paura.
Sorridi, Cecilia, e torni a baciare il tuo futuro sposo.
In fondo non sai cosa fartene dell’invidia di quella mendicante.
 
Tom sta sellando il cavallo. Le sue scuderie private non celano più segreti per te. Anzi, solo la loro vista vi ha coperti durante le ore più ardenti del vostro amore.
Tom dice che vuole fare un giro a cavallo prima di sistemare gli ultimi dettagli del matrimonio.
Protesti un po’ ma non sai negargli un bacio. Lui parte al galoppo e giura che tornerà entro un’ora. Ti ama da morire, ti grida infine.
Tra due settimane sarai sua moglie.
Sei felice, Cecilia.
Sei pazza di gioia per tanta prosperità imminente.
Ma una libertà improvvisa frammista ad un coraggio maldestro ti sta per strangolare il destino. Non lo sai ancora, ma non rivedrai più il tuo Tom.
 
Brucia tutto. Le grida esplodono fuori di te, raschiano le corde vocali e ti trascinano dentro il labirinto dell’angoscia estrema.
Ansimi, la testa gira troppo in fretta e non riesci a starle dietro. Soffochi nei tuoi stessi pensieri. Le mani tremano dalla rabbia, una verità atroce ti conficca nel sangue chiodi di agonia. Veleno invisibile ti dentella lo spirito.
Sei distrutta, Cecilia.
Lui è scappato con la pezzente. Con la misera Gaunt.
Tom ti ha sempre mentito. Tom amava un’altra. E non un’altra qualsiasi, ma quell’essere sottilmente orrendo, privo di grazia e di qualunque accettabile forma di bellezza.
E dire che il tuo istinto temeva la Gaunt.
Ma eri troppo indaffarata nell’esibire la tua felicità completa per accorgertene.
 
Contempli con innocua indifferenza il tuo nuovo modesto anello.
Sei sposata, Cecilia.
Con un uomo che non ami, ma che almeno non ti mentirà mai.
Chi poteva volerti, dopo lo smacco subito, se non un poveraccio conquistato dal pallore della tua bellezza?
Lo hai sposato subito, per dimenticare il resto.
Odi andare a cavallo, odi il prato con i suoi fiori e i suoi riflessi cristallini, odi ricordare.
Lui diceva che sarebbe tornato subito da te, e invece doveva scappare via con lei.
Quella miserabile e orrida Gaunt in questo momento è con Tom, ed è felice.
Lei è sua moglie. Lui ha abbandonato te per lei.
Che sia maledetta in eterno lei con la sua stirpe.
 
Rimani pressata contro il muro del corridoio per mantenere intatta almeno la superficie della tua dignità.
Tom è tornato.
E’ dietro il portone sbarrato, urla che ti amerà sempre.
Sputa a raffica nodi di parole senza senso, che cominciano da “imbroglio” e terminano con “sortilegio”. Dice di essere stato schiavizzato da un maledettissimo veleno.
Veleno. Quello che hai colato nel cuore per cinque mesi, distillandolo con l’odio.
Sei confusa, Cecilia.
Confusa e decisa.
Tom Riddle per te è morto e sepolto.
Non gli aprirai la porta della tua nuova casa, signora Emmening.
Lui ha sposato la Gaunt e sbrindellato la tua vita.
Non esiste la stregoneria, Tom dovrebbe inventarsi almeno una scusa decente per cercare di parlarti.
Non esiste la stregoneria, Cecilia.
 
Sei invecchiata e debilitata, Cecilia, dalla vita che ti prometteva tante bugie.
E’ notte. Sogni un verde macabro che schianta il mondo.
Ti desti e corri in giardino, perché nel verde limpido ritrovi pace.
Ma un brivido che già hai conosciuto ti percorre la schiena.
Davanti a casa tua passa un giovane che ride maleficamente. Fai in tempo ad osservarne il volto.
Sbianchi. Quel giovane è identico al tuo Tom. Al tuo Tom com’era quando giurava di amarti.
E sparisce inghiottito dagli alberi scuri, come faceva sempre la pezzente dopo che vi spiava.
Ti rifugi in casa, sconvolta. Non credi agli incubi e ai presagi, e la stregoneria non esiste.
Il giorno dopo scoprirai che Tom Riddle è stato ucciso.
 
Fissi la lapide di pietra. Il mistero dei Riddle mantiene vivo in te il ricordo.
Sei troppo vecchia per indagare e per credere alla stregoneria.
Non hai più rivisto quel giovane identico a Tom. Quel ragazzo che generava paura fredda.
Come ti faceva paura la pezzente che tanto disprezzavi.
Dei passi affrettati ti distolgono dai tuoi pensieri.
Sposti lo sguardo dalla lapide ad un tipo basso e piccolo di fronte a te, che stringe un fagotto tra le braccia.
Poi senti una voce fiacca e crudele comandare:
-Non è che una vecchia babbana. Uccidila, Codaliscia.
Sei stanca, Cecilia. Stanca delle barriere che ti hanno tenuta lontana da lui.
Un verde troppo diverso dal colore del prato ti ricongiungerà a Tom.
Per sempre.
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua! Siccome mi ritenevo negata per le drabble mi sono voluta allenare con una supermaratona completa su un personaggio che mi ha incuriosita parecchio. Di Cecilia, l’amata di Tom Riddle senior, sappiamo solo il nome. Io ho provato a ricostruire la sua vita con questa raccolta completa.
Nella mia fantasia lei ha assistito a tutti gli eventi fondamentali sul passato di Voldemort, quelli su cui Silente ha indagato meticolosamente, da come Voldie è venuto alla luce a come ha assassinato suo padre a come si è rifugiato con il suo servo in casa Riddle per preparare il suo piano di rinascita. E ho deciso di far morire la povera Cecilia, molto vecchia (ottantacinquenne o giù di lì), appunto per mano di Codaliscia, poco prima degli eventi narrati nel “Calice di Fuoco”.
Spero fortemente che questo lavoro vi piaccia! Fatemi sapere! 
   
 
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