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Autore: VampireAddicted    13/09/2011    1 recensioni
Questa storia parla di un new moon diverso.. caratterizzato da un nuovo arrivo.
Riuscirà questo personaggio misterioso a stravolgere la vita di Bella?
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billy Black, Jacob Black, Nuovo personaggio, Sorpresa | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: New Moon
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Capitolo 34 Capitolo 34
Pov Bella

Mio padre era fuori imbufalito che urlava contro un' Edward piuttosto divertito. Dopo pochi attimi mio padre si girò verso di me, - che ci fa lui quì? - mi chiese non tanto gentilmente; - chiedilo a lui, io non ne ho più pallida idea - affermo sicura di me;anche io mi sono chiesta la stessa cosa appena l'ho visto, forse non scherzava quando diceva che non si sarebbe arreso. Il mio cuore perse un battito a questa rivelazione mentre la mia mente faceva di tutto per sembrare indifferente. Oddio, menomale che non può leggermi nel pensiero. - Sono venuto per accompagnarti a scuola - afferma lui tranquillissimo, - e chi ti ha chiesto di accompagnarmi? - domando io, - non posso offrirmi? - chiede con una faccia da schiaffi; - NO - affermo decisa io, per poi girarmi verso mio padre; - potresti accompagnarmi per favore, ho sentito Mal e ha detto che non poteva venire -. Lui in risposta e mi guarda desolato dicendo che ha un'emergenza in centrale e quindi non può, - ok, vuol dire che andrò a piedi- rispondo io, non ho intenzione di andare con lui. - Non se ne parla, c'è freddo e potresti cadere e farti male; so che me ne pentirò, accetta questo passaggio, ma al ritorno vai con Mal -. Cosa? Mio padre mi sta obbligando a salire in macchina con lui? Annuisco, anche se non lo ascolterò; lui sale in auto e si avvia per la centrale. Edward si avvia per aprirmi lo sportello ma io non ho alcuna intenzione di salire in macchina con lui e iniziò ad avviarmi a piedi; peccato che non ho tempo nemmeno di arrivare davanti a casa di Mal che fui bloccata da una forza sovrumana, la voglia di stringermi nelle sue braccia è infinita, ma devo controllarmi.
- Lasciami - mi lamento cercando di forzare la presa, lui però invece di mollare la presa mi gira in modo di incatenare i nostri sguardi; e a quel punto non riesco a spostare lo sguardo. Quegli occhi d'ambra così magnetici, così espressivi che mi pregavano di abbracciarlo; - vieni con me - mi dice piano con voce supplichevole, e mi ritrovo senza nemmeno sapere come ad annuire e a seguirlo verso la macchina. La verità è che sono troppo debole, e non sto parlando della mia forza fisica, lui è il mio punto debole; - non ti abituare Cullen, e sbrigati che sono già meno dieci - dico fredda guardando fuori dal finestrinocercando inutilmente di recuperare il mio comportamento distaccato, -solo se mi prometti che verrai con me pure al ritorno - dice lui con la sua solita voce melodiosa e perfetta. Nemmeno morta, - ok - rispondo, sapendo comunque che non lo farò; - perché questa voglia di accompagnarmi? - chiedo giusto per non stare in completo silenzio, - Alice mi ha detto che se non sarei venuto ti saresti fatta male e per quanto Carslile ha voglia di vederti non credo che l'ospedale sia il luogo più adatto; inoltre ti ho già detto che non mi arrenderò presto - rispose deciso e sicuro sopratutto nell'ultima parte. Ho avuto la conferma che volevo, ma non so se esserne entusiasta o preoccupata. Il resto del tragitto lo passammo in silenzio, cosa poi nemmeno tanto strana visto che duro meno di cinque minuti; qualcosa si era inevitabilmente rotto tra noi, e non potevo fingere non fosse successo niente. Se questo sarebbe successo prima, sarei salita di mia spontanea volontà e avremmo parlato di tutto fino all'arrivo in classe; per questo stare con lui mi faceva così male, perché non era più nulla come prima.
Arrivati a scuola scesi dalla macchina prima che lui potesse venire ad aprire, non avrei sopportato quel gesto che mi ricorda così tanto il passato, il passato che molto probabilmente non avrei più riavuto; mi avvicinai velocemente ad Angela che stava chiacchierando con Alice. Mandai un' occhiataccia ad Alice e salutai Angela, c'erano quasi tutti mancava solo Emmet; rivederli tutti insieme mi fece un certo effetto. La ferita non era ancora rimarginata del tutto, ma per loro sembrava non essere cambiato niente : Alice era sempre solare e pazza, Jasper sempre chiuso e riservato e Rosalie altezzosa come sempre. L'unica cosa che era cambiata ero io. - Come mai siete quì? Credevo che avreste dovuto sbrigare delle pratiche prima di continuare a frequentare - chiesi io sinceramente curiosa; a rispondermi fu Rosalie : - infatti, io sono quì per questo Alice e Jazz sono venuti solo per salutare; ora devono andare da Jenks - solo ora noto l'abbigliamento elegante di Alice e Jazz non proprio adatto ad una giornata di scuola. - E tu allora perché sei venuto - dico girandomi verso Edward, poteva venirmi a prendere Alice, avrei preferito persino Rosalie. - Te l'ho già detto - rispose; e non ebbe modo di continuare visto che venne interrotto da Jessica e Lauren, fu la seconda a parlare per prima, - allora siete tornati veramente - esclamò con il suo solito tono fastidioso  mangiandosi con gli occhi Edward, cosa che mi infastidì molto, - dovremmo fare un'uscita tutti insieme per festeggiare l'evento - continuò Jessica, e io che credevo che i vampiri incutessero timore, - non saprei, magari ne parliamo un'altra volta perché io devo andare - disse Alice allontanandosi seguita da Jazz.
Fortunatamente suonò la campana quindi mi avviai seguita da Angie verso le nostre classi. La mia prima lezione è Inglese e l'avrei dovuta condividere con Mal, se fosse venuta. Dopo venti minuti circa arrivò Mal e si venne a sedere vicino a me, - fingi di stare male - mi sussurrò dopo pochi minuti, - perché dovrei? - chiesi, - devo parlarti - disse solamente. Feci come mi aveva detto, ero molto curiosa e il professore stava interrogando. Finita la scenetta eravamo nel cortile della mensa sedute su una panchina sotto ad un 'albero.
- Che succede ? - . - Succede che ho scoperto una relazione clandestina tra Ramona e Charlie - mi spiega, io sgrano gli occhi per la sorpresa, mi sarei aspettata di tutto ma non questo; non ero preparata ad una notizia del genere, non sapevo nemmeno se considerarla una buona cosa o no. - E lei vuole che accetti tutto come se niente fosse - continua ancora più nervosa, - tu credi che sia normale, la becco a letto con il padre della mia migliore amica e vuole che lo rispetti come parte della famiglia , ma perché mi guardi così? - dice accorgendosi del mio sguardo stupito, - non credevo di essere così importante per te - dico sinceramente stupita, - certo che sei importante per me - dice avvicinandosi ed abbracciandomi; mi godo il contatto, mi fa stare bene e mi sento finalmente normale con delle amiche, più o meno, normali come un'adolescente normale.
Ma sono così sicura di voler essere normale?


Note autore:

Allora scusate per l'enorme ritardo ma tra una cosa e l'altra non trovavo mai il tempo di postare. Ho provato a correggerlo più che posso visto che gli ultimi capitoli sono stati pieni di errori e presto rivedrò anche i precedenti.
Ma ora parliamo del capitolo come vedete è un capitolo più che altro di passaggio infatti è pure piuttosto breve. Godetevi questi capitoli di tranquillità prima che l'inferno si scateni ;D
Ora vado, ma volevo prima chiedervi un vostro parere: cosa ne pensate di Charlie e Ramona?
A presto ;D Baci :* iNes <3

   
 
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