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Autore: Ria-chan    14/09/2011    2 recensioni
Vi presento la mia primissima fanfiction: una NaLu ispirataai capitoli 198-202 e a uno speciale sulla casa di Natsu. La storia si svolge nei 3 giorni che precedono l'esame per diventare mago di classe S per cui, sebbene non anticipi nulla, può essere comunque ritenuto spoiler.
"Aveva sempre immaginato che il rumore di un cuore spezzato sarebbe stato tanto forte da essere udito perfino da coloro che erano vicino, un rumore forte eppure fragile, quasi musicale, come quello di un cristallo che si frantuma cadendo al suolo.
Eppure cosi non era stato, il suo cuore si era semplicemente spento, non spezzato: nel breve istante che impiega un fiocco di neve per toccare il suolo, con la stessa delicatezza, la fiamma che aveva avvolto il suo cuore da quando era accanto a Natsu, si era affievolita, e poi spenta.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Levy McGarden, Lisanna, Loke, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bene bene, riesccomi qui :D
Questo che vi presento è il secondo capitolo: ebbene si! sono perfino riuscita a terminare un secondo capitolo! roba da nn credere.
Questa volta ho deciso di inserire un'accenno Lavi-Gajil poichè trovo che anche questa coppia sia davvero molto tenera, ma essendo la storia basata su Natsu e Lucy l'ho usata solo come pretesto per....ebbene si lo ammetto...allungare un po il brodo! 
Effettivamente le parole di Lavy e il suo spirito mi sono serviti per tirare su piccola Lucy depressa ma nn voglio svelarvi altro XD
spero possiate divertirvi a leggere sebbene non sia un capolavoro della narrativa XD



CAPITOLO 2: (giorno primo) - Una confessione inaspettata


“Ahhhh scu..scusa Levi”
“di nulla Lucy-chan” aveva risposto sorridendo appena Levi.

Completamente persa tra i suoi pensieri e i suoi guai Lucy non aveva minimamente badato all’ora e si era ritrovava ad essere in ritardo, per fortuna non in netto ritardo, ma pur sempre in ritardo.
“un piccolo ritardo, Levi mi scuserà senz’altro”
e per non aggravare la situazione aveva iniziato a correre in direzione del piccolo cafè in cui avevano appuntamento le due ragazze.
Era arrivata ansimando, ma il ritardo era stato perfettamente contenuto, e doveva ringraziare quella breve corsa e il campanile della piazza che, per sua fortuna, l’aveva svegliata dai suoi pensieri con il rintocco cadenzato delle sue campane.

“Scusami Levi è che mi sono ritrovata Natsu in casa come al solito, tu sai com’è fatto ho dovuto cacciarlo a calci e mi ha fatto perdere un sacco di tempo! Maledizione quello scemo non impara mai! E poi sempre nei momenti meno opportuni devo trovarmelo tra i piedi e non basta vederlo ogni giorno in gilda o in missione pure a casa dove vorrei avere un attimo di pace..” aveva detto tutto d’un fiato e Levi aveva semplicemente sorriso.
“eh eh” aveva riso di risposta Lucy stranamente nervosa, grattandosi la guancia con l’indice, gli occhi in basso,
“scusa ho parlato troppo veloce, è che non volevo pensassi che mi ero dimenticata di quanto importante fosse il nostro appuntamento” aveva detto un con il viso leggermente arrossato.
“ma no Lucy –chan! Tranquilla non è successo nulla” ed aveva continuato a sorriderle appena: un sorriso davvero triste, che si era rabbuiato ancora di più quando
“siete proprio carini insieme Lucy –chan” aveva detto abbassando leggermente lo sguardo, ed a Lucy quello era sembrato il sorriso piu triste che avesse mai attraversato il volto di Levi.
“ma-ma-ma che dici???” era riuscita a biascicare visibilmente rossa in viso.
Si era messa entrambe lei mani sul viso e velocemente ruotava il busto a destra e sinistra come a rimarcare un “no ovvio che no!”, eppure quell’ovvio gesto era la conferma che Lavi ci aveva preso in pieno e un sorriso divertito le aveva finalmente riempito il volto.
Benchè fosse poco era riuscita in qualche modo a farla sorridere di cuore e questo le aveva illuminato un po’ quella giornata che sembrava coperta dalle nuvole dei suoi pensieri.

Tolte le mani dal viso, aveva sorriso anche lei e si era lasciata scappare una risata divertita insieme all’amica, aveva poi appoggiato un gomito sul tavolino senza staccare gli occhi da quelli di Levi, il mento nella mano e aveva confermato sorridendo:
“siamo solo compagni di team” e un piccolo sospiro fu nascosto al mondo, ma non alle orecchie di Levi.

“Allora Levi dimmi tutto! Voglio sapere cosa ti preoccupa e non ce ne andremo di qui finchè non sarà stata trovata una soluzione” aveva esclamato Lucy in tono serio sollevando un dito indice all’altezza del volto, e poi, prima di ritornare a poggiarsi sul gomito, le aveva strizzato un dolce occhiolino, attendendo che Levi cominciasse a parlare.
“vedi Lucy” aveva cominciato seria quella “penso di essermi persa”
“persa? Che intendi con persa?”
“non riesco più a capire chi sono, dove voglio andare, e perché sono qui”
“perché questa è casa tua, perché sei una maga di Fairy Tail e perché non c’è nessun altro posto al mondo in cui dovresti stare” aveva semplicemente ribattuto Lucy tentando di convincerla.
“non è così semplice Lucy –chan”  aveva sorriso piano Levi
“io non sono come forte come te, ne ho mai svolto incarichi molto importanti, non credo neanche di meritare l’occasione che il master mi ha dato di svolgere l’esame per diventare mago di classe S..cioè perche io? Che non ho forza fisica né una magia potente..e poi..c’è lui..che vuole aiutarmi ma io non voglio…ho paura..e se…”
“AAAAAAAAALT” il palmo sollevato a pochi centimetri dal naso di Lavi
“frena un po! Cos’è sta storia? Lui chi? E paura di che?” la testa piegato di lato, con i lunghi e dorati capelli a ricaderle sul viso, le avevano confermato la perplessità di Lucy.
“ok ok, ma hai ascoltato il resto Lucy-chan?” aveva riso Lavi “o ti ha colpito solo la parte dei pettegolezzi?” l’aveva ammonita Levi.
“mhhhihihi” aveva riso perfida Lucy confermando l’ultima opzione.
E poi, semplicemente, entrambe erano scoppiate a ridere. Era la seconda volta che le riusciva e si sentiva bene per questo.

Lo sguardo tornò serio, e le parole le uscirono semplici dalle labbra “Levi, tu sei una maga straordinaria, hai dei poteri incredibili che ti permettono di sciogliere anche il più incomprensibile e strano degli incantesimi, hai aiutato la gilda ogni volta che questa ne ha avuto bisogno e non è solo una mia opinione, tutti nella gilda ti vedono allo stesso modo, tutti ti vogliono bene e non lascerebbero mai che tu te ne vada” fece una pausa “perché Fairy Tail sarà sempre la tua casa. Noi, siamo la tua casa. E non importa se per ora ti senti ancora debole, hai pieno diritto di partecipare a quell’esame e se anche non dovessi farcela, avrai comunque incrementato il tuo potere e ne uscirai più forte e sicura.” Un’altra pausa seguì il discorso che, senza staccarle per un attimo gli occhi di dosso, Lucy aveva proferito con il cuore in mano, e che l’aveva davvero profondamente colpita.
Ringraziava Dio, gli dei, o qualcunque cosa fosse, che le aveva permesso di incontrare un’amica così, degli amici che la sostenevano e proteggevano e una gilda che era ormai diventata la sua casa.

La pausa fu rotta. Un’espressione maliziosa e a parere di Lavi quasi spaventosa, si era dipinta sul volto di Lucy, si era sporta sul tavolino avvicinandosi al volto di Lavi
“ne ne, ora mi dici chi è questo lui????”
Non era riuscita proprio a trattenersi..quell’espressione e quel tono di voce…era letteralmente scoppiata a ridere, prima però aveva avuto la prontezza di prendere il libro che aveva portato con se, poggiato sul tavolino, e colpire affettuosamente Lucy sulla testa:
“hahahaha Lucy-chan sei unica!” e asciugandosi una lacrimuccia che faceva capolino al lato dell’occhio
“Forse può sembrare strano…cioè so che mi ha attaccata in passato..ma..”
Gli occhi di Lucy erano sbarrati, increduli
“no-no-non starai mica parlando di Gajil????? Vero Levi-chan??”
Il risultato fu un evidente e dolcissimo rossore che avvolse il volte di quest’ultima “beh ecco, non è così cattivo, mi ha aiutata con Luxus, e si è offerto di starmi accanto durante l’esame…io ehm lo…lo trovo carino in qualche modo”.
Aveva detto quelle parole tutte d’un fiato e ad occhi strizzati cercando di trattenere il più possibile il crescente imbarazzo.
Lucy non rispondeva; semplicemente non riusciva a capire come una fragile e tenera ragazzina come Lavi potesse trovare Gajil…
“carino….carino ha detto..” pensò, “carino?” questa volta a voce alta, e scoppiò a ridere.
“Luuuuucy-chan” si lamentò Levi “sei cattiva!” disse gonfiando le guance
“io ti apro il mio cuore e tu ridi cosi….ahhh” fece per simulare un pianto,
“ok ok ti ascolto..haha” si calmò Lucy tornando a prestarle attenzione
“cos’è che troveresti di carino in quell’essere?” e ricominciò a ridere.
Lo sguardo di Lavi si addolcì improvvisamente, congelando le lacrime che avevano iniziato a rigare il volto di Lucy per le troppe risate,
“ieri mi ha detto, benchè a parole sue, le stesse cose che mi hai detto tu oggi, e che se volevo passare l’esame dovevo avere fiducia in lui. Ho scoperto in quell’istante che mi ero fidata di lui da sempre, che lo avevo perdonato per quello che mi aveva fatto ancor prima che voi tutti poteste perdonalo per ciò che aveva fatto alla gilda.”
Trasse un respiro profondo “so bene che è rude e che ancora non riuscite ad accettarlo del tutto ma ti assicuro che lui ce la sta mettendo tutta…”
“si Levi lo so” la interruppe Lucy, ripensando a cosa era stato in grado di fare per salvare la gilda su Edoras, sorridendo; “ormai è dei nostri, un mago di Fairy Tail…e sinceramente non capisco cosa ti spaventi” aveva sbuffato amichevolmente,
“si vede lontano un miglio che vuole farsi perdonare da te..” aveva concluso con quella sua aria maliziosa , la mano davanti alle labbra e lo sguardo alto.
“Lu-lu-lu-lu-Luuucy!!” balbettò Lavi con il viso in fiamme. La risata che era scoppiata poco dopo l’aveva aiutata a calmarsi e a riprendere un colorito meno…acceso.
“Infondo, ciò che è ha fatto non lo si può cambiare ma ormai è passato e…”concluse sorridendo
“il passato è passato, le cose cambiano…e le persone anche…” aveva rivolto i suoi occhi in quelli di Lucy:
“vero, Lucy-chan?”
 
Lucy non sapeva bene a cosa Lavi si riferisse, forse ne sospettava un significato, ma non si sentiva ancora certa di poterlo confermare.
“il passato è passato…e le persone cambiano…” aveva detto Lavi e si era trovata a pensare che, forse, se passato e persone cambiano…anche i sentimenti avrebbero potuto farlo.
Quell’effimera speranza bastò a restituirle un po’ di sorriso e di luce.



Bene e con questo termina anche il capitolo 2! So bene che ora come ora è davvero difficile dare un giudizio complessivo, soprattutto considerando che di NaLu neanche l'ombra XD ma abbiate pazienza e fiducia :D nel prossimo capitolo cominceranno a sbocciare i semi dell'amore, gelosia, confusione, un po di tutto insomma...chi più ne ha più ne metta XD
Non voglio anticipare nulla se non ribadire che.."e si...Natsu è proprio tonto.." mio malgrado mi tocca ammetterlo T_T 
capirete il perchè :D

   
 
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