Autore: Eralery (Efp), June_ (forum).
Titolo: Tutti
i sogni che tenevamo stretti sembrano finire in fumo.
Personaggi: Sirius Black, Marlene McKinnon.
Genere: Drammatico, Romantico, Guerra.
Avvertimenti: Mini Long (3 capitoli + prologo).
Rating: Arancione.
Pacchetto: A Cindarella Story.
Pairing scelto: Sirius/Marlene.
Frase scelta: “Non è meglio stare aggrappati a un
sogno meraviglioso invece che rovinare tutto con la realtà?” (utilizzata anche
la citazione numero 2: “Non lasciare mai che la paura di perdere ti impedisca di partecipare”, solo che ho cambiato il verbo ‘partecipare’ con ‘tentare’).
Introduzione: Dalla parte uno: « Ora puoi andare » sibilò
Marlene, acida, affondando una mano in tasca per prendere le chiavi.
« Non mi offri nemmeno un
bicchiere d’acqua? Come siamo maleducate, McKinnon » scherzò Sirius,
guadagnandosi un’occhiata truce da parte della ragazza.
NdA: Inizio con il dire che è la prima
storia che abbia buttato giù su questa coppia, ma scriverla è stata una bella
esperienza, devo dire.
Allora, di Marlene si sa solo che è morta durante la prima
guerra, ma non c'è dato sapere con precisione quando. Io ho scelto il sette
luglio (7/07), per motivi certamente futili: sette è il numero magico e anche
il mio preferito, perciò l’ho introdotto. Nel corso della storia, comunque,
sono presenti altri sette, come il numero di casa di Marlene, che è puramente
simbolico – infatti ho scelto quel numero anche perché per Sirius e Marlene la
loro storia era, in un certo senso, ‘magica’. Sì, insomma, viva l’originalità.
Non avevo altre idee. Per me, Marlene è scozzese, infatti, in tutte e tre le
parti della storia è presente un piccolo accenno al suo accento – amo l’accento
del nord delle Gran Bretagna. La storia credo sia abbastanza triste, ma su
questa coppia non sono riuscita a fare altro. Scrivere su di loro qualcosa di
allegro e spensierato sarebbe apparso strano, visti gli anni in cui si svolge
la vicenda. Nella seconda parte della storia c’è una parte leggermente
‘spinta’, ma ho accuratamente evitato di sfociare nell’erotico, preferendo
lasciare una sorta di parte ‘passionale’, solo per far ‘capire’ quel che
provavano entrambi. E poi mi serviva anche una scusa per il “Cane rognoso” di
Marlene e quell’ipotesi mi ha tentata, lo ammetto.
Spero ti piaccia e di non essere caduta nel banale. ^^’’’
Tutti i sogni che tenevamo stretti sembrano finire in fumo.
Il lampo di luce verde colpì la ragazza in pieno petto e lei
cadde a terra, come un burattino cui sono stati tagliati i fili. Cadde a terra,
in uno svolazzo di capelli rossicci, il riverbero dell’incantesimo mortale
stampato sul volto magro. Gli occhi scuri erano colmi di lacrime amare, troppo
amare.
Non fece neanche in tempo a sentirsi in colpa per Sirius, non
fece in tempo a fare niente.
Perché di Marlene non era rimasto più niente, se non
l’involucro di pelle che l’aveva custodita per ventitré anni.
{ Er’s notes.
Okay, non voglio dilungarmi troppo con queste note perché già
solo lo specchietto ha superato questo prologo, ma qualcosa da dire ovviamente ce
l’ho.
Innanzitutto, vorrei ringraziare Tefnut per lo splendido
giudizio e il “Premio Caratterizzazione”, che mi ha soddisfatta in maniera
indescrivibile.
Credo possiate capire la mia felicità non solo nel vederla
nel podio, ma addirittura prima – prima su diciassette! È, oltretutto, il mio
primo primo posto, perciò la soddisfazione è stata doppia.
Il giudizio della magnifica Tef lo inserirò nell’ultima – la quarta
– parte.
Beh, spero vi piaccia nonostante questo sia solo un minuscolo
assaggio. :)
Er.