Oddio
siamo già
al 16 capitolo, ma come diavolo continuo questa storia??
Intanto
vi
faccio un riassunto molto short: Amanda
Vegas arriva ad Hogwarts, creando amori e scompigli. Si mette
insieme a Scorpius Malfoy che si
andrà a scoprire
essere un suo lontano cugino, se questo non bastasse, fa amicizia con James (junior) Potter,
con cui vive un rapporto di amore e odio. Anche un altro
personaggio mostra interessa per questa ragazza, cioè Mattew Black, il figlio del leggendario
Sirius. Amanda si fa nemica
Dominique Weasley, forse per la sua
gelosia verso Matt.
Adesso un
anno
è passato, Teddy e Victory stanno per convolare a nozze,
chi
sarò stato invitato alla festa?
“No,
no, no è tutto sbagliato! Dopo si fanno cadere i petali di
fiori e prima si parte
con la marcia nuziale, non il contrario!!” strillò
nonna Weasley, indaffarate a
gridare a destra e a manca, dando ordini per la sistemazione del
giardino.
Voleva un matrimonio coi fiocchi per la sua nipotina, era sempre stata
lei ad
organizzare ogni matrimonio in quella famiglia e anche se sapeva di
essere
esigente non volevo che nulla venisse trascurato, se una cosa andava
fatta o si
faceva bene altrimenti non si faceva più nulla.
Si era deciso che quello
sarebbe stato il matrimonio del decennio e nulla poteva andare storto...
Teddy
Lupin era seduto su una sedia, con uno sguardo di finto interesse verso
il
“palcoscenico”, in cui lui e la sua promessa sposa
si sarebbero scambiati gli
anelli e le due parole fatidiche.
I will
Nelle
ultime ventiquattro ore però, nella mente del giovane si
erano scontrate
diverse possibilità: una gli diceva di ballare
poiché era già in pista, l’altra
gli gridava di alzare il culo e scappare a gambe levate. Ma non poteva
scegliere né la prima opzione, né la seconda, era
bloccato. Era incatenato a
quel bivio. Non poteva però tirarsi indietro a quel punto,
se solo non avesse
proposto quello stupido matrimonio, sarebbe stato libero.
Anche se
non era ancora
sposato, sentiva che la vita di coppia non era per lui...
“Ehi
sposino!” lo chiamò a gran voce il signor Black.
“...”
“C’è
qualcuno? Non ti sarà andato in pappa il cervello? La tua
sposina...” continuò
il moro.
“Cosa
Sirius? Vicky è qui??” si risvegliò il
giovane, guardandosi frettolosamente
intorno.
“Calmati
Teddy, la tua fidanzata deve ancora arrivare. Ma che faccia che ti
ritrovi, non
stiamo per celebrare un funerale, ma una festa!” sorrise
l’uomo.
“La
prova di un matrimonio
padre...” lo
corresse Matt, arrivando alle spalle dei due: “..Teddy come
stai? Complimenti
ancora”, quel ragazzo aveva una classe che pochi possedevamo,
era molto garbato
e si comportava come uno di quei signorotti figli di papà.
Era così diverso dal
genitore, tanto che lo stesso Sirius, a volte, dubitava che fosse
realmente il
suo erede.
“Si...
bene... devo... ciao” farfugliò Lupin, alzandosi e
in quel momento sentendosi
vecchio di almeno 10 anni, mentre percorreva il cortile addobbato a
festa.
“Scommetto
cinque galeoni che se la fa sotto e non si sposa”
affermò Matt.
“Mattew
Black, ma dove hai imparato a scommettere su argomenti così
delicati?”
“Sono
tuo figlio” rispose ghignando.
“Ci
sto furfante che non sei altro!” approvò dando una
pacca sulla spalla al
figlio.
***
“Cavoli
siamo in ritardo” dichiarò con finto rammarico
Jason.
“È
colpa tua fratello! Hai imboccato tutte le strade trafficate e andavi
più lento
di una formica!” lo rimproverò Nadia.
Il
ragazzo non la stette molto a sentire e bofonchiò qualche
scusa alla sorella.
“Come
mai pure quel vecchio settantenne con quel catorcio ci ha
superato?” rincarò la
dose la ragazza.
“L’importante
è essere arrivati e non possono iniziare senza il testimone
e la damigella
d’onore” cercò di mediare Amanda.
Con
loro era sempre così, litigavano come cane e gatto da
sempre, forse era perché
erano fratelli oppure come sospettava da un pezzo, era solo un modo
come un
altro per esprimersi affetto.
Il
grande chiostro all’aperto era già in finitura di
allestimento, le sedie erano
state sistemate, il palco pure, mancava di applicare qualche
incantesimo e
decorazione qua e là e sarebbe stato tutto perfetto.
Perdendosi
nella fantasia di come poteva essere, invece, il suo matrimonio un
giorno, percorse
la navata, immaginando di guardare negli occhi il suo futuro marito,
che
ricambiava il suo sguardo con un sorriso di ammirazione e devozione.
Girò
un attimo lo sguardo per
trovarsi di fronte lui, lo sapeva che l’avrebbe visto, era
inevitabile...
***
Si
sentiva un damerino vestito a quel modo, il suo stupido completo che
aveva messo,
lo faceva sembrare a un pinguino. Non ci credeva che il suo migliore
amico,
Teddy, stava per sposarsi, trovava la faccenda assurda e per di
più con sua
cugina doveva unirsi in matrimonio. Victory era una maniaca del
controllo, non
capiva come quei due si erano innamorati. Teddy era sempre strato un
tipo
stravagante e trasandato, mentre lei tutta perfettina e senza senso
dell’umorismo.
Tutti
stavano arrivando, la prova generale fra poco sarebbe cominciata, zia
Muriel si
era già accaparrata un posto e un bel po’ di
buffet nel piatto. Non vedeva
Teddy però, forse era riuscito a sgattaiolare dalla
fidanzato, pensò stizzito.
Dette
un ultimo sguardo alla navata centrale e non poté credere a
quello che stava
vedendo. Un Angelo, un bellissimo angelo, dai capelli biondi che al
sole
riflettevano come oro, raccolti in un elegante chignon. Indossava un
vestitino
sopra il ginocchio, di un rosa opaco, che le aderiva perfettamente
addosso.
I
suoi piedi si mossero in automatico verso di lei, stava sognando,
Amanda la
regina delle sue fantasie più segrete, si trovava
lì.
“A-amy”
balbettò quando i loro occhi s’incrociarono.
Lei
distolse un attimo lo sguardo, per poi ritornare a fissarlo con un
sorriso
dolce in viso.
“È
bello vederti James” lo salutò.
“Amy!
Ma per merlino che si fai qui?! Chi ti ha invitato,
c’è la mia famiglia e se ti
vedono... se ti vede mio zio Ron succede un pandemonio. E
anch’io sono bello!
N-no volevo dire che è bello vederti!!”
esclamò deciso. Era teso come una corda
e aveva il fiatone, sapeva che le orecchie gli erano diventate rosse,
per colpa
dello strano patrimonio genetico dei Weasley.
“Stai
bene Jamie?” gli domandò scoppiando a ridere,
imitata poi anche dal ragazzo,
che pian piano stava sciogliendo la tensione. Non c’era cosa
migliore che farsi
quattro risate in compagnia per sentirsi meglio.
Erano
due giovani ragazzini, con tutti i problemi della loro età,
l’amore come
l’amicizia però non la vivevano con leggerezza,
era un impegno solenne.
Non si Delude un amico
Non si Tradisce un amico
Non si Abbandona un amico
Per
James però lei non era più una normale amica. Non ci s’innamora di un amico,
diceva l’ultimo principio, che aveva
infranto già da qualche tempo, voleva dirglielo, desiderava
farle sapere che
lei non era solo uno stupido gioco per lui, doveva capire quanto
contava
veramente nella sua vita.
“Amanda
io volevo...” iniziò.
“Tuu!!!
Vegas come ti permetti ad essere qui, cosa sei venuta a fare alle prove
del
matrimonio di mia sorella! James, come hai potuto portarla
qui!”
Dominique
era fuori di sé, era noto a tutti quanto odiasse la
ragazzina, ma in quel
momento sembrava furiosa, come se fosse stata ferita a sangue o
insultata
gravemente.
“Io
veramente...” cercò di discolparsi James, ma fu
subito interrotto.
“Sparisci
ragazzina prima che chiami qualcuno che ti prenda a calci!”
inveì irosamente la
Weasley.
Intanto
le persone si stavano avvicinando alla scena, che vedeva coinvolte
quell’improbabile trio.
“Dominique!”
a richiamarla era stata la futura sposa. Indossava una vesta bianca,
non era
l’abito da sposa che aveva scelto per il gran giorno, ma una
versione più soft,
adatto alla situazione: rigorosamente bianco e di seta.
Victory
si avvicinò al trio, cercò di calmare la sorella
e le spiegò appunto che Amanda
era un’invitata essendo un’amica di Teddy. Quella
rivelazione lasciò ancora più
sconvolta la ragazza, che sbuffando e maledicendo tutti e nessuno in
particolare, se ne andò alla svelta, per sbollire la abbia e
la figuraccia
appena compiuta.
“Mi
dispiace mia cara, non so cosa sia preso a mia sorella, ma tornando al
discorso
principale, quando iniziamo le prove Maghi e Streghe?” Tutti
quindi partirono
con complimenti alla futura sposa, che accettava allegramente tutte
queste
attenzioni. Era raggiante e sembrava che nulla quel giorno potesse
scalfirla.
“Dov’è
lo sposo?” chiese una vocina ancora seduta nella solita
sedia, zia Muriel era
stata l’unica che, in quel pandemonio, si era accorta che
Teddy non c’era.
“Ehm,
qualcuno a visto il mio Teddy?” domandò Victory
alla folla.
“Sarà
in casa forse, se vuoi lo vado a cercare” propose il signor
Potter.
“Grazie
Zio” disse Viky, con un sorriso che celava paura e angoscia,
che non dovevano
esistere in quel momento.
La
ricerca fu vana, non si trovava il giovane Lupin da nessuna parte.
Così mentre
Jason, il testimone dello sposo, brindava con un’affascinante
mezza Veela e
Nadia, la damigella d’onore, giocava a carte con Amanda,
James e sua sorella
Lily, una donna in bianco piangeva, consolata dalla madre e dalle zie.
“Padre,
mi devi dei soldi” esordì Matt a Sirius.
“In
questo momento così tragico, tu pensi a quella stupida
scommessa! Dovresti
vergognarti figliolo!”
“Faresti
e diresti di tutto per non pagare vero?”
“Ma
per le mutante di Salazar, tieni e fanne buon uso,
mascalzone!” disse con fare
scherzoso Sirius.
“Certo
padre” ringraziò con un cenno del capo.
“E
smettila di chiamarmi padre!” gli grido dietro, prima che il
figlio se ne
andasse per la sua strada.
Matt
sapeva bene cosa dava fastidio al genitore, ma non poteva farci niente,
non
riusciva a provare un affetto profondo per lui. Era sempre stato
così, non si
sentiva figlio suo. Dal momento in cui sua madre lo aveva abbandonato,
quando
era ancora molto giovane, qualcosa era cambiato in lui. Era sicuro che
fosse
stato il padre ad uccidere sua madre, in un modo nell’altro
era colpa sua,
direttamente o indirettamente le aveva sottratto la vita.
Ma un
giorno mi vendicherò
sulla morte, un giorno regnerò e sarò io a
decidere chi merita di vivere e che
no...
To be
continue.
Salve!
Scusate
se ho commesso sicuramente errori, ma è da un po’
che non scrivo e ho perso la
dimestichezza con l’italiano xD Mi farebbe piacere un
commentino, così per
sapere cosa vi è piaciuto e cosa non vi è
gradito, accetto anche suggerimenti
per il continuo di questa storia, vi anticipo che nel prossimo capitolo
faremo
uno sbalzo temporale, i nostri ragazzi stanno crescendo!!
Un beso e un saluto speciale alla mi vida millyray, che parlando del successo delle sue fan fiction mi ha ridato la voglia di continuare a scrivere ;)