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Autore: Riccardo    18/09/2011    5 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

SPECIAL 9
I CRAZY PAOLI
PARTE SECONDA
Cover
Isolde Rottmeier Ammirata nella parodia

Parodizzare un romanzo non è per nulla facile…

Roberto da Castiglione, giovane di bell’aspetto (insomma) e belle speranze, arriva a Palermo per rimorchiare qualche pulzella, viene coinvolto suo malgrado (o meglio per la sua imbecillità) in una lotta di potere e di giustizia… ma il giovane è ardito e forte e si comporterà al meglio delle sue capacità.

Vera: Oh Roberto, Roberto, mi aiuti!
Roberto: Subito, signora duchessa!

Vera lo caricò di un altro pacco.
Roberto ne trasportava così tanti da sembrare un mulo da soma.

Vera: Sono così contenta di avervi come mio cavalier servente, messer da Castiglione!
Roberto: Servo vostro! *_*

Tornati a casa, madonna Vera mostrò un certo nervosismo.

Roberto: Che le succede?
Vera: Sa? Quelle telefonate… io… non riesco più a restare tranquilla nella mia casa… non riesco più a stare sola nel mio letto…
Roberto (buttando i pacchi a terra e mostrandosi con il pigiama a cuoricini): Non si preoccupi! Starò io con lei!
Vera: Oh… ma… questo… non so se posso…

Roberto le zompò addosso e la baciò.

Vera: Oh, finalmente, Roberto, beate siano le parodie! *_*

E fu così che iniziò una relazione di amorosi intenti…

Nel frattempo in casa Olmi.

Ercole: Don Ambrogio mi ha licenziato!
Gloria: Che?

Gloria si fece spiegare tutto.

Gloria: Colpa tua, ma non temere… se c’è qualcosa che si nasconde a Palermo, io la scoprirò! *_* E poi potrei prendere appunti…

Il giorno dopo…

Roberto: Dove si va oggi, duchessa?
Vera: Al convento!
Roberto: No! Non si faccia suora! T__T
Vera: Ma che hai capito? Dobbiamo far visita alla mia figliastra!
Roberto: Mary? *_*
Vera (sospettosa): Sì, è mio dovere!
Roberto (tutto contento): Muoviamoci ordunque!
Vera: (Mmmh… perché questa reazione? Ch’egli non m’ami?)

Al convento le giovani figliole della nobiltà siciliana venivano educate all’oscuro dei maschi e di tutto ciò che potesse pregiudicare la loro virginea innocenza.
Lì, fin dalla nascita, Maria Crocifissa Albamonte duchessina della Motta, Algida e Sammontana aveva vissuto tranquillamente senza incontrare un uomo (che non fosse il padre) e apprendendo tutto ciò che a una giovane fanciulla perbene abbisognava.

Mary: Evvai, suor Adalgisa, (facendo la linguaccia) l’ho sconfitta di nuovo alla Playstation!
Adalgisa: Io avere perso, lei troppo forte!
Mary: *_* Ora giochiamo anche alla Wii? Nella storia base non ci sono tutte ste console… dobbiamo recuperare il tempo perso!
Adalgisa: Non potere ora… venire sua matrigna!
Mary: Che due… essia fingiamo di essere una brava ragazza!

Vera entrò nel convento da sola, Roberto aspettava fuori dall’edificio: gli uomini non potevano entrare.

Vera: Salve, Maria!
Mary: Salve, signora madre!
Vera: Bel tempo, non crede?
Mary: Sta piovendo, signora madre!
Vera: Oh! Come passa le giornate? Dilettevolmente come sempre?
Mary: Oh signora madre certo, apprendo l’uncinetto e il piano!
Vera: Ottimo!
Mary: E a casa? Stanno tutti bene lì?
Vera: (Perché me lo chiede? Che conosca Roberto?)

Mary sorrise, ovviamente pensando al suo record sul gioco di ruolo online…
Vera si accorse del sorriso e si avvide di quanto bella si fosse fatta quella sua odiosa figliastra.

Vera: Bene, ora si è fatto tardi!
Mary: Me ne dispiace signora madre! (Va via, befana, che voglio vedermi il telefilm Belle e dannate!)

Vera uscì dall’edificio e come sempre Mary dalle grate del convento la vide allontanarsi.
Ma stavolta si avvide che era accompagnata da un bel (insomma) ragazzo.

Mary (indicando Roberto dalla finestra): Cos’è quello, suor Adalgisa?
Adalgisa: Quello essere uomo!
Mary (incuriosita): Un uomo? Ma allora non è un’invenzione degli sceneggiatori di fantascienza?
Adalgisa: No! (imbarazzata) Per fortuna no!
Mary: E fanno anche quello e quello e quell’altro?
Adalgisa: Sì! *_*
Mary: Mmhh… interessante! Mi piacerebbe conoscerlo!

In strada…

Roberto: Signora duchessa, tutto bene? La duchessina sta bene? *.*
Vera: Perché me lo chiedi? (Che si piacciano?)
Roberto: Perché la salute della casa degli Albamonte è mio interesse *.*
Vera: Capisco! (Sì, mi tradiscono, ah marrani!)

E mentre i dubbi della duchessa aumentavano, ecco che vennero sorpresi da un giovane ragazzo che volava in aria.
Bruto, tale il giovane, sbatté contro Vera facendola cadere a terra.

Vera: Ohi ohi!
Bruto: Mi scusi! Mia sorella mi ha frustato via…
Roberto: Ehi! Volevi provarci con la duchessa? Ma dovrai fare i conti con me: Roberto da Castiglione!

Bruto si alzò mostrando in pieno tutta la sua muscolatura.

Bruto: Quindi?
Roberto: ^^’ Ma si tratta di un malinteso, non si preoccupi!
Bruto (andandosene via): Bene!
Vera: Ma Roberto, era un mascalzone…
Roberto: Per così poco… un nobile non si immischia in queste facezie…

E se ne tornarono a casa…
Occhi curiosi però osservarono la scena.

Gloria. Quel tipo deve essere uno dei Beati Paoli!
Ercole: Dici?
Gloria: Ma certo! Se no, perché avrebbe aggredito la duchessa? Seguiamolo e scopriamo chi sia!
Ercole: D’accordo!
Gloria: Così il duca finanzierà il mio manga *_* essendo nel 1700 sarà il primo della storia!

I due seguirono Bruto e videro che era il figlio di Wolfgang Rottmeier Ammirata, un popolano…

Gloria: Egli è il capo dei Beati Paoli!
Ercole: Ne sei sicura?
Gloria: Ne sono sicura quanti son belli i miei disegni!

Mostrò i disegni ai passanti che vomitarono per il disgusto.

Ercole: Perfetto! Andiamo a riferirlo al duca!

Il duca della Motta, Algida e Sammontana accolse le sue fidate spie…

Don Ambrogio: Prego, accomodatevi!
Gloria: Grazie, sua grazia… lei deve sapere che io, abile disegnatrice, conosco la natura umana benissimo… serve per scrivere le mie storie, come quella di Don Blasco e Donna Violante che tanto s’amarono benché gli eventi non permisero di congiunger presto il loro amore…
Don Ambrogio: Veramente quella è la trama da cui è tratta questa parodia!
Gloria: Poco importa… comunque io ho scoperto chi è il capo o uno degli affiliati dei Beati Paoli!
Don Ambrogio: Che dite?
Gloria: Dico! Se i Beati Paoli hanno minacciato la sua famiglia e oggi sua moglie è stata aggredita da un popolano ne suppone che esso sia uno degli affiliati!
Don Ambrogio (non convinto): Insomma…
Ercole: Beh al limite li arresti e poi vede… hanno pur sempre aggredito sua moglie!
Don Ambrogio: (Per quel che me frega, l’ho sposata perché ricca…) Va bene, li farò arrestare!

E fu così che un manipolo di poliziotti, algozini e birri irruppero in casa Rottmeier Ammirata per incarcerare Bruto e la sua famiglia, accusati di far parte dei temibili giustizieri della notte: i Beati Paoli.
Il gran numero di gendarmi non faceva temere alcun pericolo, ma…

Isolde (scatenando la sua frusta): Finalmente ci si diverte in questa parodia! *_*
Birri: Aiutooo…
Wolfgang (caricando un bazooka): Via dalla mia casa!
Birri (scappando): Ma non è giusto… siamo nel 1700…
Wolfgang: Cosa me ne importa?
Anna (la moglie): Infatti, non ci facciamo sopraffare nemmeno dalla tecnologia vigente!
Bruto: Abbasso la pula!

Vista la brutta parata, intervennero i gruppi scelti.

Iside: Ehe… una bella scena d’azione.
Fiamma: Non vedevo l’ora!
Findy (bevendo del tè): Che seccatura intervenire, facciamo presto!

Le forze fresche sconfissero, seppur a fatica, la famiglia Rottmeier Ammirata: tutti vennero catturati, tranne Isolde che riuscì, con l’abilità delle sue fruste, ad aprirsi una via di fuga.
Che fare?
La giovane tedesca non poteva da sola liberare la sua famiglia, ma lei sapeva a chi affidarsi.
Una generosa nobildonna cinese era in buoni rapporti con i suoi genitori.
Ai della Foresta li avrebbe aiutati.

Isolde: Ai della Foresta, i miei parenti e mio fratello furono catturati dai birri, dai poliziotti!
Ai: Cosa? Che abbiano scoperto tutto?
Isolde: Non so a cosa si riferisce…
Ai: Vieni con me!

Ai la fece accomodare in camera.

Isolde (frusta in mano, sospettosa): Ehi, io sono etero!
Ai: Ma che c’entra? Non voglio spassarmela con te!

Ai bendò Isolde.

Isolde: Bada, so frustare anche al buio!
Ai: E che cavolo! Ma non hai fiducia?
Isolde: No!
Ai: Ma così non salveremo i tuoi!

Isolde si rassegnò e seguì bendata Ai per dei passaggi segreti.
Non sapeva dove stesse andando, ma la speranza di risolvere i guai della sua famiglia e la forte fiducia riposta alla nobildonna…

Isolde: Inoltre ho anche la frusta per prudenza!
Ai: ^^’

... la rendevano tranquilla.
Ai le liberò gli occhi.
Una splendida caverna si apriva davanti a lei.
Tutti erano incappucciati, anche la stessa Ai.

Isolde: Ho capito dove sono!
Ai: Bene! Renderai il nostro compito più facile!
Isolde: Siete una masnada di pervertiti! (scoccando la frusta) Ma Isolde non cede al sadomaso!
Ai (parando i colpi della frusta con tiri di ventagli): Ti sbagli! Noi apparteniamo ai Beati Paoli… come tuo padre!
Isolde: Anche mio padre è un pervertito? Non ci credo!

Ai fece vedere le foto di suo padre mentre partecipava alle riunioni della setta.

Isolde: Impossibile!
Ai: Eppure hai le prove!
Isolde: Ma se è incappucciato!
Ai: Guarda lì!
Isolde: No! Quest’uomo incappucciato scocca una frusta contro malfattori ma allora papà è un sadomasochista!

Ai svenne.

Ai: Non lo faceva per divertirsi!
Isolde: Era, quindi, un beato Paolo!
Ai: Ora lo sai! E anche tu, come lui, apparterrai alla setta!

Ai alzò le mani per farsi notare da tutti.

Ai: Io dichiaro che questa donna è una nostra sorella, e dichiaro che dobbiamo costringere Don Ambrogio a liberare i nostri fratelli e a riconoscere i diritti del legittimo duca dei gelati: Don Bruto!
Beati Paoli: E come faremo?
Ai: Lo colpiremo nei suoi affetti, rapiremo le sue donne: Madonna Maria Crocifissa e Vera Albamonte… (sorrise) e so chi ci aiuterà volentieri…

Tirò in aria la foto di un giovane…
Era Roberto da Castiglione!

FINE EPISODIO

La situazione precipita, gli schieramenti sono pronti.
Da un lato Don Ambrogio, dall’altro i Beati Paoli capeggiati da Ai della Foresta.
In mezzo Roberto, sempre più nei guai.
Cosa farà il nostro eroe?
E Mary? Soddisferà la sua curiosità sugli uomini?
Scopritelo nell’ultima parte di questa parodia!
Buon divertimento!

P.S.

Ringrazio nuovamente Tiger Eyes per il betaggio.
In questi giorni sto lavorando ad un fumetto di 12 pagine dal titolo "My ideal girl" e spero di finirlo al più presto. Spero lo leggiate, la comicità è la stessa di quella di Crazy School!
   
 
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