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Autore: serenity 92    21/09/2011    2 recensioni
Elena Gilbert è una studentessa modello di Seattle, la sua è una vita ricca di soddisfazioni e appagante.
In una afosa notte di mezza estate tutto però cambia; la morte dei suoi genitori segna l'inizio della fine; lei e la sua migliore amica Serena si troveranno ad affrontare una vita nuova dove tutto ciò che è lecito e giusto svanirà.
Le tenebre incombono su di loro, la minaccia è così vicina. " non stava succedendo veramente continuavo a ripetere nella mia testa, ma era tutto reale. Faceva male, era un dolore così intenso... eppure avrei preferito accusare quel dolore in eterno piuttosto che vederlo sparire nuovamente nella notte; il dolore del suo morso non era lontanamente paragonabile al dolore della sua assenza, non riuscivo a resistere a quegli occhi iniettati di sangue, purtroppo erano divenuti la mia priorità e se avessi avuto la possibilità di scegliere avrei venduto l'anima al diavolo piuttosto che perderlo; ma purtroppo io non disponevo della facoltà di scegliere "
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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fear of the future.


Era una tiepida serata di fine estate e la temperatura giorno dopo giorno si faceva sempre meno afosa, la prima falce di luna illuminava l'intero circondario. Tra gli alberi, poco distante dal centro abitato, si erigeva un'antica villa bianca: la mia vecchia casa, quella in cui io e mio fratello siamo cresciuti.
Sarei rimasta delle ore seduta su quel tronco, ancora umido per le recenti piogge, ad ammirarla; intanto una lacrima solitaria si faceva strada sulla mia guancia sinistra, i ricordi della mia infanzia felice affollavano la mia mente.


Flashback.

Correvo a più non posso per cercare di seminare mio papà che con tanto amore mi inseguiva, l'avevo costretto a giocare a guardie e ladri e lui senza troppi indugi si era fatto convincere, io ero una ladra esperta perciò non era facile acciuffarmi ma lui non demordeva. Purtroppo però non avevo le gambe lunghe come le sue, mi aveva quasi preso quando inciampai su una radice di un albero, cadendo mi feci un taglio sulla manina e non riuscii a trattenere le lacrime per il dolore: << papà... papà mi sono fatta la bua >> dicevo in preda ai singhiozzi, lui si inginocchiò prendendo la mia manina tra le sue e con un grosso sorriso di conforto cercò di tranquillizzarmi: << non è niente, passa tutto con un bacino tesoro >>, avvicinò la mia mano ferita alle sue labbra e la baciò; << hai visto sei già guarita! Adesso vai dalla mamma che te la benda così potrai di nuovo giocare >> disse rialzandomi da terra senza fatica. Corsi dentro casa, la mamma stava preparando la cena e il profumino era delizioso: << Mamma sono caduta, guarda... >> dissi mostrando la piccola ferita che lei si mise a curare all'istante. Dopo averla disinfettata e bendata mi disse all'orecchio: << principessa ti ho preparato una sorpresa per stasera >> vedendo che la mia curiosità era incontrollabile proseguì: << c'è la torta al cioccolato! >>, mi dileguai saltellando felice e dimenticandomi del dolore.
  
Rieccomi al presente, ero a perfetta conoscenza che da l' a poco tutto sarebbe cambiato e quella consapevolezza rendeva ancora più arduo affrontare l'ignoto. Tutte le certezze su cui avevo impostato la mia esistenza andavano via via ad affievolirsi.
Non potevo più scappare dal destino, era giunto anche per me il momento di affrontarlo.
Dopo la morte improvvisa dei miei genitori ho finalmente realizzato quanto sia importante la missione che mi hanno affidato, "non posso tirarmi indietro, non mi è concesso" pensavo con lo sguardo rivolto a quella luna così luminosa immobile nel cielo.
Serena aveva sempre avuto ragione, chi è predestinato come noi può lottare con tutte le sue forze per sottrarsi al fato, può vivere in una campana di vetro dentro la quale tutti i suoni sono ovattati, dove tutte le immagini sono deformate ma, prima o poi, ognuno di noi deve fare i conti con quella forza ignota che costantemente pressa contro le pareti della nostra oasi felice.
Oasi felice... ma cos'è davvero la felicità?
Spesso essa viene accostata al piacere infinito, quello paradisiaco carattterizzato dall'assenza dei dolori e dei tormenti; simile all'atarassia che il filosofo Epicuro utilizzò come principio base del suo pensiero filosofico.
Tuttavia io non credo che quella sia la vera felicità, poichè in realtà non credo che questa esista. 
L'essere umano non può provare un piacere infinito perchè lui stesso è un essere fi ito e mortale; può però crearsi l'illusione di essere felice attraverso l'immaginazione, unica arma dell'uomo contro il fato avverso.
Alcuni rumori in lontananza mi distolsero dalle mie riflessioni profonde; avvertivo un brutto presentimento, era come se non fossi mai stata davvero sola, sentivo una presenza vicino a me ma la mia capacità visiva umana non mi era propriamente d'aiuto; chiamatelo sesto senso se preferite ma quella tranquillità che provavo fino a pochi attimi prima era improvvisamente sparita.
Avvenimenti paranormali si manifestavano ultimamente attorno a me, senza contare quei maledetti incubi che mi attanagliavano di notte.
Naturalmente non avevo mai escluso che potessero esistere creature sovrannaturali ma quando queste si manifestano non si è mai completamente preparati.
Scoprire di appartenere anche io a quel mondo è stato forse anche peggio, tutte quelle sicurezze, indispensabili per condurre al meglio la tua vita umana, crollano come le mura di un'antica casa.
Nonostante ciò ho provato egualmente a sorridere alla vita, a proteggere quell'illusione di felicità a cui per tanti anni mi ero aggrappata.

Poi però il male ha trovato il modo per entrare nelle mie mura e lo ha fatto con stile ed eleganza, una lenta marcia trionfale in cui il soldato piega al suo volere il vinto, depredandolo di ogni cosa, compresa la speranza. 
Le radici che ci tengono in piedi a volte sono troppo sottili e cedono al peso morto di un cuore in frantumi.
Ha annientato le mie difese lasciandomi annegare nel mare del dolore.

Flaschback.

<< Sig.na Gilbert la informo che le sue condizioni si sono ristabilite in fretta, non c'è che dire lei è stata molto fortunata, dopo gli esami di accertamento sarà libera di tornare a casa >> mi spiegò il medico dopo l'incidente e il ricovero di urgenza.
<< I miei genitori dove sono? come stanno? >> chiesi allarmata non ricordando nulla della notte precedente; << mi dispiace, non siamo riusciti a salvarli, non sono riusciti a superare la notte >> mi disse con un tono ricco di rammarico.
Fu in quel momento che il mondo iniziò a tremare, la sofferenza  e il dolore si insinuarono prepotenti e io inermee lasciai che si impossessasero di me. Nulla fu di conforto, nè l'abbraccio della mia migliore amica, nè lo sguardo compassionevole dei parenti, ma ciò che più mi ferì fu la maschera di ferro che vidi negli occhi di Jeremy.



La mia mente smise di ripensare al passato, stringevo tra le mani la lettera che mi lasciò mia madre pochi giorni prima della sua dipartita, consapevole che da lì a poco la morte l'avrebbe stretta nel suo abbraccio eterno. Cercai di scacciare quei ricordi ma tutto ciò che mi circondava mi ricordava un'esperienza vissuta con loro, ogni giorno rileggevo le parole di mia madre, ogni giorno la mia paura cresceva, ogni giorno mi sentivo sempre più sola ed indifesa.

Ma a cosa serve nascondersi dietro le proprie ombre se la notte le porta via con sé?
Quando il sole tramonta spero sempre che l'alba giunga presto per sfuggire alle notti angosciose, agli incubi inarrestabili che diventano sempre più vividi e reali. 


Cara Elena,
quando leggerai questa lettera io probabilmente non sarò più accanto a te; ci sono tante cose che avrei voluto dirti, cose che avrei voluto affrontare con te piccola mia, ma purtroppo non mi è stato consentito.
E' giunto però il momento che tu sappia la verità: Elena tu sei una creatura speciale e come te lo è anche Serena.
Voi non siete normali esseri umani, ma bensì le creature più belle che esistano: angeli serafini.
Conoscendoti questo sarà uno schock per te ma, tesoro mio, non spaventarti perchè non sarai mai sola, affronta la vita con determinazione perchè io veglierò su di te in eterno.
I vostri poteri si risveglieranno alla prima eclissi solare, come avevano predetto gli stregoni indiani; quando ciò accadrà tu dovrai essere pronta perchè c'è in gioco il destino dell'umanità.
Bene e male fin dall'alba dei tempi si scontrano in un equilibrio primordiale. Questo equilibrio ora però è minacciato, le creature malvagie si stanno risvegliando; è vostro compito ristabilire quell'equilibrio.
Non sarete sole, esistono altre anime pure che incontrerete sul  vostro cammino come le streghe.
Il mio compito è però mettervi in guardia da ciò che dovete temere e al contempo affrontare; i demoni della notte possono assumere diverse sembianze, i più comuni e i più pericolosi sono i vampiri.
I vampiri esistono davvero e per nostra sfortuna sono molto abili e scaltri, quando li riconosci di solito è già troppo tardi. Sono esseri macchiati del sangue degli angeli.
Molti di noi sono deceduti in questi combattimenti mortali ma la nostra missione ci impone di fermarli ad ogni costo.
Ti chiederai perchè io sia a conoscenza di tutto questo ed è giusto che tu sappia la verità.
Molti anni fa rinunciai ai miei poteri per paura, lì donai alla mamma di Serena, donna molto coraggiosa e nobile, grazie all'aiuto di una strega potente; questo spiega il motivo per cui entrambe siete predestinate, circola nel vostro sangue l'essenza angelica.
Vi prego di non commettere il mio stesso errore e accettare il vostro destino.
Sarò sempre con te... ti amo piccola mia.

Miranda

Rileggendo quelle parole, mi abbandonai ad un pianto liberatorio, conscia che il momento della svolta era giunto.
L'indomani io e Serena saremmo partite alla volta di Mystic Falls, cittadina ricca di folclorismo e indicato come il luogo in cui l'eclissi solare sarà più nitida.

Serenity 92

 

Note dell'autrice: scusate la lunga attesa ma non sono proprio riuscita a postare prima, il carico degli impegni è notevolmente cresciuto. Spero comunque che il capitolo vi piaccia, soprattutto il continuo passaggio tra presente e passato, Elena sarà pronta ad affrontare la verità? Cercherò di essere più veloce per i prossimi capitoli. Kiss Kiss. 

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