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Autore: telesette    21/09/2011    2 recensioni
Che cosa sta succedendo a Konoha ? Per quale assurdo motivo tutte le donne, dalle giovani kunoichi alle più attempate signorine e madri di famiglia, sembrano preda di una passione erotica incontrollabile ? Quale nesso sussiste tra l'irresistibile profumo "Shuriken N°5" e la misteriosa esplosione di ninfomania che sembra aver colpito l'intero villaggio ? Saranno Neji e Tenten a cercare di risolvere questo complicato mistero...
NOTA:
gli accenni Yaoi sono presenti solo nell'ultimo capitolo!
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Tenten, Un po' tutti | Coppie: Neji/TenTen
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Circa due ore dopo, Neji e Tenten erano seduti uno di fronte all’altra. Entrambi non sapevano come affrontare la questione, tanto erano ancora scioccati, tuttavia alla fine fu Tenten a rompere il silenzio.

- Neji - esclamò lei appena, nascondendo il lato destro del volto con la mano. - Ma ti sono “veramente” saltata addosso, prima?
- Beh - rispose lui, sentendosi piuttosto a disagio. - Tenendo conto del fatto che mentirei dicendo il contrario, e che praticamente eri mezza nuda, ehm cioé…

L’espressione di Neji parlava da sé.
Rossa in volto dalla vergogna, Tenten provò il forte desiderio di scomparire in quel preciso istante tuttavia l'altro cercò di tranquillizzarla.

- Tenten, ti ho già detto e ti ripeto che tra noi non è successo assolutamente nulla, te lo giuro su tutto quello che ho di più sacro! Certo sono stato costretto a tramortirti, e mi dispiace, ma non c’è alcun bisogno di essere un genio per capire che non eri te stessa in quel momento… E poi sono sempre più convinto che dietro a tutto questo ci sia qualcosa di molto strano!
- Che intendi dire?

Neji respirò profondamente, rammentando Hinata così come l’aveva vista nel momento in cui era tornato a casa, e si sforzò di concentrarsi sull’accaduto.

- Due ore fa - cominciò. - Hinata è uscita davanti ai miei occhi con addosso un vestito che definire “provocante” è quasi un eufemismo…
- Stai scherzando - lo interruppe Tenten incredula. - Ho capito bene, hai detto proprio Hinata… tua cugina ?!?
- Ehm, sì - confermò Neji, tossendo nervosamente. - E quando poco dopo sei arrivata tu, ehm…
- Ti prego, non farmelo ricordare - supplicò Tenten, senza ancora riuscire a darsi una spiegazione per il suo assurdo comportamento.
- Va bene - tagliò corto l’altro. - Il punto è che i due fatti non sembrano collegati tra loro, ad eccezione di un particolare: questo!

Così dicendo, Neji tirò fuori la boccetta del profumo raccolta in precedenza e la poggiò davanti a sé sul tavolo.

- Lo “Shuriken N° 5” - esclamò Tenten, leggendo l’etichetta. - E questo che cosa c’entra?

Neji incrociò le mani sul tavolo, fissando pensieroso la boccetta.

- Hinata ha tirato fuori questo profumo dalla borsa poco prima di uscire di casa ed è la stessa essenza che avevi addosso tu, ma ricordo benissimo che quando sei arrivata non l’avevi…
- Sì, in effetti ricordo di aver visto la boccetta sul tavolo e volevo sentire com’era, ma ancora non capisco… voglio dire, si tratta di un semplice profumo!
- Tenten - disse lui gravemente. - Qualunque cosa ci sia qui dentro, sono più che convinto che non si tratta di un profumo! Non dimenticare che Hinata è praticamente diventata un’altra persona e questo intruglio è il solo collegamento che riesco a trovare tra lei e il tuo comportamento di poco fa…

 

***

 

Per quanto strana e inverosimile, l’ipotesi di Neji non sembrava tuttavia priva di fondamento; lo strano cambiamento di Hinata e la crisi avuta da Tenten non potevano essere semplici coincidenze. La cosa migliore che potevano fare, per avere o meno conferma dei loro sospetti, era parlarne con l’Hokage ed analizzare il contenuto della boccetta.
Uscendo da Villa Hyuga per andare al palazzo dell’Hokage, Neji si assicurò che il contenitore del profumo fosse ben chiuso e sigillato nella sua tasca ( non voleva rischiare assolutamente di farlo annusare a Tenten per avere la conferma dei suoi sospetti; era convinto di avere già elementi a sufficienza per sostenere la sua teoria ). Mentre si recarono a destinazione, entrambi si resero conto di come le strade del villaggio fossero insolitamente deserte.

- Molto strano - mormorò Tenten. - E’ la prima volta che non vedo in giro nessuno a quest’ora!
- Questo prova ulteriormente che c’è sotto qualcosa di poco chiaro - osservò Neji.
- Sì, forse - acconsentì lei. - Ma che dietro a tutto c’entri per forza quel profumo mi sembra talmente incredibile che…

In quel momento un coccio di vetro circolare sbucò rotolando fuori da dietro un vicolo e si fermò ai piedi dei due ragazzi… Neji riconobbe subito il frammento di etichetta parzialmente leggibile sul vetro, ovvero ciò che restava di una boccetta di “Shuriken N° 5”, e subito dopo dallo stesso vicolo uscì fuori un grosso cane bianco dall’aria stravolta.

- Akamaru - esclamò Tenten. - Che cosa ci fai qui ?

L’animale lanciò un guaito di terrore e se la diede a zampe levate. Almeno venti o trenta cagnoline con gli occhioni a forma di cuore comparvero dal suddetto vicolo e presero ad inseguirlo, lasciando dietro di loro una grossa nuvola di polvere.

- Qui la faccenda è più grave di quanto pensassi - commentò Neji, con una grossa goccia di sudore lungo la fronte.
- Esagerato - replicò Tenten, trovando la situazione a dir poco divertente. - Akamaru è un cagnolone così carino…
- Tenten, neppure “lo Shinobi Rex” alla televisione potrebbe tirarsi dietro un simile stuolo di ammiratrici… Non è uno scherzo, sta diventando un problema molto serio!
- Dunque, secondo te, anche questo ha qualcosa a che fare con il profumo?
- “Qualcosa” ? Tutto: nel caso non te ne sia accorta, Konoha è letteralmente in preda alla confusione e, guarda caso, vicino ad ogni stranezza c’è sempre di mezzo questo dannato profumo!

Improvvisamente Neji si rese conto che anche Tenten era esposta alle esalazioni dei residui presenti sul coccio di vetro.

- Andiamo via, presto - esclamò terrorizzato, afferrandola per il polso.
- Neji aspetta, che cosa…

In men che non si dica Tenten si ritrovò trascinata via di corsa, come una bambola di pezza sollevata a mezz’aria. Solo quando ritenne di essersi allontanato abbastanza, Neji si fermò a riprendere fiato.

- Dunque ascoltami, per prima cosa do… Ooouuuhnnnfff !!!

Foto

Il pugno micidiale della kunoichi lo scaraventò all’indietro di un metro abbondante, tanto era furiosa per il modo in cui era stata appena bistrattata, dopodiché lo afferrò saldamente per il bavero mentre la vena sulla sua fronte cominciò a pulsare di rabbia.

- Se ti azzardi ancora a disarticolarmi il braccio in quel modo, io ti…
- Ma… Ma fei ammattita ?!? - provò a dire Neji. - Hai dimenticato quello che è successo: quella sostanza agisce come un irresistibile afrodisiaco e, respirandone gli effluvi, rischi di rimanere nuovamente contagiata dal suo effetto!

Tenten aggrottò il sopracciglio ma si convinse ad allentare la presa, se la teoria di Neji era esatta, non c’era tempo da perdere a litigare.

- D’accordo - mormorò lei, lasciandolo malvolentieri. - Ammesso che tu abbia ragione, mi spieghi come posso evitare di respirarlo? Praticamente ogni donna a Konoha usa lo “Shuriken N° 5”, non posso mettermi a correre ogni volta che qualcuno apre una boccetta o ne lascia cadere il contenuto!
- Appunto per questo, stavo dicendo, prima che mi prendessi a pugni - precisò lo Hyuga, massaggiandosi la guancia. - Prima di andare dall’Hokage, dobbiamo accertarci che tu non possa respirare per sbaglio quel profumo!

 

***

 

Poco dopo entrambi raggiunsero finalmente il palazzo dell’Hokage. Non era stato facile convincere Tenten ad adottare le dovute precauzioni, ma alla fine la kunoichi aveva accettato di indossare la maschera antigas che Neji le aveva procurato.

- Speriamo di trovare in fretta la soluzione - mormorò Neji. - Più il tempo passa, più la faccenda potrebbe diventare grave…

Dopo aver bussato alla porta, venne ad aprire Shizune. I due ragazzi le spiegarono il problema per sommi capi e alla fine le chiesero il permesso di poter conferire personalmente con Tsunade.

- Ma certo - rispose la donna. - Anche se mi sembra incredibile, spetta comunque alla signorina Tsunade valutare correttamente la vostra ipotesi… Venite, vi accompagno!

Una volta attraversato il corridoio, il piccolo gruppetto si fermò davanti alla porta dell’ufficio di Tsunade. Qui Shizune si accinse a bussare gentilmente un paio di volte, finché dall’interno non si udì provenire una risposta.

- Mmm… Chi è?
- Signorina Tsunade, ci sono qui due membri del Team Gai che chiedono di parlarle, si tratta di una cosa urgente!

Per alcuni istanti tutto sembrava ancora tranquillo. Ad un tratto però le pareti dell’ufficio cominciarono a tremare violentemente dall’interno, come se qualcuno stesse scuotendo la stanza dalle fondamenta, e anche la voce dell’individuo assieme a Tsunade suonava parecchio strana.

- No… Sì… No, no…Aspetta Tsunade, non… Aaahhh !!!
- Non ti azzardare a fermarti, capito!
-
Ma è la decima volta che… Non ce la faccio più, io…
- ZITTO JIRAYA, e datti da fare!

Nel sentire quel trambusto, Shizune e gli altri fecero ricadere le mandibole in avanti, con gli occhi sgranati dallo stupore, tuttavia nessuno osò dare voce al pensiero di cosa stesse accadendo lì dentro.

- Si… Signorina Tsunade, possiamo entrare?
-
Ooouhmmm… No Shizune, ho… ho molto da fare in questo momento e Jiraya mi sta aiutando a… Aaahhh !!!
- Si… Signorina Tsunade ?!?

Improvvisamente le pareti smisero di tremare e tutto tornò in apparenza tranquillo.

- Di qualunque cosa si tratti, può aspettare - ripose secca la voce dell’Hokage. - Tutti i colloqui sono sospesi fino a nuovo ordine e annulla anche tutti gli impegni per la prossima settimana!
- S… sì signorina, ma…
- Ho detto che ho da fare, Shizune, sparisci !!!

Shizune si voltò imbarazzata a guardare sia Neji che Tenten.

- Come avete sentito, in questo momento l’Hokage è particolarmente impegnata ma sono certa che…

Prima che potesse finire la frase, qualcosa le scivolò dalle pieghe del vestito cadendo rumorosamente a terra: un oggetto lungo e sottile color rosa confetto… Shizune si chinò rapidamente a raccoglierlo, facendolo scomparire nella manica ancora più velocemente, e tornò a rivolgersi ai due ragazzi cercando malamente di celare una chiara espressione colpevole.

- Ehm, sentite - esclamò. - Se… Se si tratta di analizzare il contenuto di quella boccetta, potete chiedere tranquillamente a Sakura; dovrebbe essere in infermeria a quest’ora… Scusatemi, ma devo proprio andare!

Così dicendo, Shizune si dileguò rapidamente nel corridoio, lasciando i due perplessi e confusi.

- Hai visto anche tu quello che ho visto io? - domandò Neji, alludendo all’oggetto lasciato cadere prima da Shizune.

Tenten annuì, anche se chiaramente allucinata.

- No… Non vorrei sbagliarmi ma sembrava proprio un…
- La situazione sta precipitando… Dobbiamo sbrigarci a venirne a capo, altrimenti Konoha rischia di diventare un nido di ninfomani assatanate!

( continua )

   
 
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