- Sa… Sakura, ma che cos’hai in faccia ?!?
- Non si vede - sbuffò la rosa seccata, attraverso la mascherina che le copriva la parte inferiore del viso. - Accidenti a ‘sto raffreddore… Sono giorni che non respiro bene ma, dal momento che Ino non è MAI presente in ambulatorio, mi tocca lavorare per forza!
- E perché Ino non viene più a lavorare ?
- E come diavolo faccio a saperlo ? In casa non c’è e nemmeno sua madre, senza contare che non vedo neanche gli altri ninja-medici da altrettanto tempo!

Neji si sfregò il mento pensieroso.

- Dunque stai dicendo che non sei al corrente di quanto sta succedendo in giro!
- Mh, che vuoi dire ?

Ci vollero alcuni minuti per spiegare a Sakura i dettagli del problema: a cominciare dallo strano comportamento di Hinata, Akamaru inseguito da una frotta di cagnoline in calore, oltre ai “bizzarri intrattenimenti” di Tsunade e Shizune… Alla fine Sakura sembrava non credere alle sue orecchie.

- Mi state dicendo che un profumo diffuso in tutto il villaggio sta alla base di questa improvvisa crisi di ninfomania ?
- So che può sembrarti assurdo, ma è proprio così - rispose Tenten convinta. - Io e Neji abbiamo visto coi nostri occhi quello che sta succedendo ed è impossibile che si tratti di semplici coincidenze!
- Uhm - Sakura rifletté un momento. - D’accordo, datemi la boccetta, è meglio fare subito qualche analisi…

Con l’abilità dettata dall’esperienza, Sakura fece in fretta ad esaminare i componenti del profumo. Le ci vollero alcuni minuti, tra occhiate al microscopio e comparazioni in provetta con i vari reagenti chimici, ma alla fine scosse la testa incredula.

- Allucinante - esclamò. - Ricordo che all’accademia ci avevano parlato dell’uso di sostanze afrodisiache come arma da combattimento… Ma chi ha sintetizzato questa roba ha messo su uno spaventoso “concentrato” di ormoni maschili e allucinogeni ad azione olfattiva!
- In parole semplici ? - chiese Tenten, leggermente confusa.
- Significa che le donne o qualunque esemplare femminile del regno animale, una volta inalato questo prodotto, si abbandona incondizionatamente ai propri istinti erotici - spiegò Neji.
- Esattamente - confermò Sakura. - E a giudicare dai dati che ho qui, il contenuto di questa boccetta può essere in grado di rendere ninfomane anche un’ottantenne frigida… Meno male che col raffreddore non sento niente!

Per l’appunto Sakura emise due piccoli colpetti di tosse stizzosa, a causa dei catarri accumulati, e si sforzò di concentrarsi sul problema.

- Sapete già chi ha creato questa roba ?
- Sappiamo che la nuova fabbrica che hanno aperto a Konoha produce quello che chiamano “Shuriken N° 5”, ma non possiamo essere certi che coloro che vi lavorano siano al corrente di ciò che producono; può darsi che il vero responsabile sia qualcuno che muove i fili dall’alto e che la fabbrica sia il suo paravento - fece notare Neji. - Urge indagare e in fretta anche!
- Allora ispezioniamo la fabbrica - propose Tenten, avviandosi verso la porta. - Che aspettiamo ?
- No - rispose Neji, trattenendola. - Hai sentito Sakura: il profumo agisce solo sulle donne e, anche con su quella maschera, corri comunque un rischio!

Tenten sgranò gli occhi incredula.

- Fammi capire, mi stai dicendo che dovrei starmene qui buona senza far nulla ?!?
- Cerca di ragionare - la rimbeccò Neji. - “Se non sai essere immune alle armi del nemico, sei solo una facile vittima”… Vuoi forse ridurti come Tsunade o Shizune ?
- Al diavolo - ribatté Tenten, togliendosi bruscamente la maschera dal volto. - Praticamente mi stai dicendo che non mi ritieni capace di controllarmi !!!
- Sto solo dicendo che non abbiamo a che fare contro un nemico ma contro una sostanza, una sostanza che agisce sulla volontà e che annulla le inibizioni, e per te può essere molto pericoloso!
- Pericoloso un corno - scattò lei furiosa. - Sono una kunoichi, se te lo sei dimenticato, e non sono così sprovveduta!

In quella intervenne Sakura.

- Tenten, scusa se te lo dico ma, credo che Neji non abbia tutti i torti…
- Sakura, ti ci metti anche tu adesso ?
- Rifletti un momento: perfino io, se non avessi questo raffreddore micidiale, probabilmente sarei saltata addosso al primo maschio entrato da quella porta… Non si tratta di forza di volontà: la sostanza è stata creata apposta per essere “irresistibile” nei soggetti colpiti, non puoi intestardirti bensì devi ragionare!

Tenten si morse il labbro stizzita. Anche se non condivideva quella sensazione di impotenza, doveva riconoscere che entrambi avevano ragione nel temere per la sua incolumità.

- Forse però una soluzione ci sarebbe - ipotizzò Neji. - Sakura, se sei riuscita a scoprire la natura chimica di quel “profumo”, forse sei in grado di creare un antidoto ?
- Beh, tecnicamente è possibile sì, ma avrò bisogno di circa una mezz’ora per metterlo a punto e, anche ammesso che funzioni, non sono in grado di crearne in quantità elevate…
- Non importa - tagliò corto Neji. - Se riesci a crearne a sufficienza per permettere a Tenten di muoversi senza problemi, io e lei insieme possiamo venire a capo di questa faccenda!

Tenten guardò Neji stupita.

- Ma se prima avevi detto…

Lo Hyuga le rivolse un mezzo sorriso.

- Ho solo detto che non voglio tu corra rischi, non che non voglio il tuo aiuto… Potresti ascoltare di più, qualche volta!

Le guance della kunoichi divennero rosse per l’imbarazzo e per la vergogna. Neji non la riteneva incapace ed aveva un’ottima considerazione di lei, sia come ninja che come compagna, per questo non voleva mandarla allo sbaraglio contro una minaccia di cui entrambi non conoscevano la portata.

- Allora siamo d’accordo - disse poi Neji, rivolgendosi a Sakura. - Tu comincerai a lavorare sull’antidoto, mentre io mi recherò alla fabbrica a dare un’occhiata; Tenten, tu mi raggiungerai là non appena sarai pronta!

Le ragazze annuirono con un cenno del capo. Lo Hyuga fece per uscire dalla stanza, quando un pensiero lo colse all’improvviso.

- Sakura, assicurati che l’antidoto sia veramente efficace, intesi ?
- Tranquillo - rispose l’altra, soffocando altri due o tre colpetti di tosse. - Sono raffreddata, non rimbambita!

Non appena lo Hyuga si fu allontanato, Tenten si sedette in un angolo dell’infermeria senza dire una parola. Sakura la vide con la coda dell’occhio e, senza voltarsi direttamente, non poté fare a meno di farle una domanda a bruciapelo.

- Per caso è successo qualcosa tra voi due ?

Per poco Tenten non si lasciò cadere all’indietro dalla sedia.

- Come… Che… Che intendi dire ?
- Oh beh, nulla naturalmente, solo che è la prima volta che vedo Neji preoccuparsi così per qualcuno! Ammetterai che è un po’ strano, no ?
- Beh, io non saprei…

Sakura sorrise. Ancora una volta sembrava che il suo istinto avesse colto nel segno.

- Secondo me Neji non è un cattivo ragazzo - disse poi la rosa, cambiando discorso. - Un po’ troppo chiuso e scorbutico forse ma, a parte questo, sa anche essere “umano” a volte!
- Cerca sempre di ridurre al minimo i rischi - osservò Tenten. - Non è “riflessivo” come Shikamaru ma, se ritiene una cosa non necessaria, non è tipo da sprecare energie inutilmente!
- Tipo deciso, eh ? Forte, intelligente, affascinante… Gli manca solo la ragazza!
- Io non sono la sua ragazza!

Colpita e affondata. Sakura si voltò a guardarla, con un’espressione furba negli occhi e un sorriso evidente anche attraverso la mascherina bianca.

- Guarda che io ho detto: “gli manca solo la ragazza”, non che tu sei la sua ragazza!
- Ops…

Per tutto il tempo necessario a preparare l’antidoto, Tenten non ebbe il coraggio di dire più mezza parola.

( continua )

NOTA:

 "Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

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