RISVEGLIO
Avevo terribilmente freddo e stavo sdraiata sulla
schiena di Zero,piangevo.
-Io non posso fare niente Yuuki,ti lascio sola con
lui.
E così fu. Kaname si alzò scompigliò prima i miei
capelli e poi quelli di Zero,non capivo il perché di questo gesto,e andò via.
Accarezzavo la testa di Zero,cercando di sistemargli i capelli,gli asciugavo il
viso con la manica della camicia da notte. Niente. Non era freddo,cioè la
temperatura del suo corpo era normale,quindi non era morto. Allora perché non
mi rispondeva?
-Devi stare tranquillo,io sono qui. Non ti è
successo niente,stai benissimo,però svegliati,voglio sentire la tua voce,solo
un pochetto,poi puoi tornare a dormire.- gli sussurravo all’orecchio cose
simili,le ripetevo alternandole a momenti di silenzio. Ero pazza. Parlavo da
sola,nessuno rispondeva. Avrei voluto chiamare papà,ma non volevo che mi
dessero brutte notizie su come stava o cose simili. Se ci fosse stata una
notizia negativa,la mia reazione sarebbe stata … si sa come sarebbe stata.
Pianti,crisi isteriche e alla fine suicidio? Forse. Notai che era ferito alla
spalla. C’era del sangue e poteva dar fastidio a Kaname e ai suoi amici,quindi
strappai la manica del mio pigiama e cercai di medicare la ferita nel miglior
dei modi. Rimasi a guardarlo per un po’,poi poggiai nuovamente la testa sulla
sua schiena e mi addormentai. Trascorremmo così tutta la notte. Il freddo non
mi preoccupava,mi accoccolavo su di lui,riscaldandolo più che potevo. Quando mi
svegliai non era cambiato niente. Mi alzai preoccupata,dovevo parlare a papà.
Stavo per avvicinarmi alla porta,così da poter rientrare in casa. Camminavo con
la testa bassa e passo lento.
-Yu …
Mi voltai di scatto,appena sentii quel soffio di
voce. Aveva aperto gli occhi e da lontano mi guardava,quasi pregandomi di
andare da lui.