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Autore: Hikary    24/09/2011    0 recensioni
" È questo il guaio: dovreste essere baciata; e spesso. E da un esperto". [Rhett Buttler, Gone with the wind]
Raccolta in cui ogni fic é ispirata alla bellissima frase sopra citata.
1. Never been kissed. {Grace/Tiernan}
2. What the Elle! {Elle/Emmett}
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'introduzione spiega tutto, direi. Adoro quella frase di Rhett e non ho potuto evitare di associarla a Wicked ...e Grace, a Maid Sama, a mille altri fandom XD Così, non potendo scegliere, ho deciso di dedicare una bella raccolta a tutte le coppie che vorranno cimentarsi con questa battuta a dir poco epica.
( E per non fare ingiustizie, il regolamento – ovvero io XD – accetta anche la trasposizione al maschile ...una certa signorina Woods si sarebbe arrabbiata non poco altrimenti!).

Fandom: The Pirate Queen.
Personaggi: Grace O'Malley, Tiernan.
Pairing: Grace/Tiernan <3
Timeline: pre-musical.
Note: ovviamente non ho mai visto questo musical, che doveva essere meraviglioso nonostante la prematura dipartita ùù E non solo perché c'era la mia Stephanie – e perché Sebastian andava a fare stagedoor con i fiori, a quanto dicono XD – ma per la storia in sé, così bellina *-*
La traduzione del titolo non é “ mai stata baciata” ma “ mai stato baciato” ...xD

( Ah, la mia prima idea era mettere un titolo in cui comparisse l'aggettivo “ stupid” dal momento che i due ragazzuoli ne fanno largo uso XD).

Never been kissed.



Grace O'Malley era isterica.
E anormale.
Tiernan la conosceva da quando erano bambini e quando si é bambini é naturale provare una certa nausea per quei piccoli esserini petulanti e deboli che sono le femmine. Soltanto a Grace, che sapeva tirare con la spada anche meglio di lui – cosa che davanti a lei non avrebbe mai ammesso – era consentito stare in mezzo a loro, i maschi, e fare a botte, rincorrersi sulla spiaggia, come un branco di piccoli selvaggi.
Ma ora di anni ne facevano quasi trentacinque in due, diciassette a testa per l'esattezza; ed era naturale che Grace danzasse con lui a quella stupida festa, non perché gli piacesse – no, affatto! - solo perché era quello che tutti si sarebbero aspettati. Come un tempo erano stati i due bambini prodigio nei duelli, ora avrebbero dovuto restare la coppia prediletta del clan.
Quella parola schifava un po' anche lui – coppia, sapeva di vecchio – però il punto era un altro; e Grace, la sua stupida Grace, proprio non capiva!
Se fosse stata innamorata di qualche altro giovane – per quanto incomprensibile, dal momento che Tiernan era di gran lunga il ragazzo più coraggioso e bello della zona – le cose avrebbero avuto più senso, ma Grace aveva ben diciassette anni e ancora non si era lasciata baciare. Da nessuno.
E la cosa peggiore, la cosa che faceva rodere il fegato a Tiernan, era che a forza di aspettare un giorno o due ancora, nel caso la matta rinsavisse, si era ritrovato anche lui ad essere un diciassettenne mai stato baciato! Lui, con tutte le ochette adoranti che si ritrovava sempre attorno!

Grace, ignara dei suoi tormenti, non si era fatta vedere alla stupida festa, perciò Tiernan se ne stava in un angolino, furioso e scontento.

« Mia figlia é sparita di nuovo! » si lamentava il Capo.

Sua figlia, se non altro, le ha risparmiato l'ennesima figuraccia, rimuginava il ragazzo.
Stanco di aspettare in vano, saltò giù dal barile sul quale era appollaiato e s'incamminò verso la spiaggia. Tanto Grace era là; lei era sempre là.

Il primo impulso, nel vederla lunga distesa sulla sabbia, fu di tenderle un agguato. Era così bella Grace, bella come il primo giorno che l'aveva vista e più di quanto avrebbe mai potuto essere; eppure era Grace e questo dettaglio distruggeva ogni poetica fantasia su di lei. Perfino in quel momento, per quanto incantanto dall'onda scura dei suoi capelli, così lunghi da disegnare metà e più del suo profilo, Tiernan preferì la compagna di giochi alla ragazza dei propri sogni: perciò strisciò come un gatto al suo fianco e le balzò addosso senza preavviso, catturandole i polsi in una morsa. Inaspettatamente, Grace non tentò difendersi: cacciò un leggero “ oh” di sorpresa e si rannicchiò su se stessa, portandosi le ginocchia al petto a mò si scudo. Fu allora che Tiernan notò qualcosa d'insolito, di sbagliato nel suo aspetto.

« Grace...? Ma cosa ti sei messa? »

Grace O'Malley, rientrata momentaneamente nel proprio ruolo, ringhò minacciosa tentando di liberarsi e la gonna del suo vestito emise un fruscio d'assenso mentre scalciava per colpire il suo assalitore.

« Tiernan! »

Ma il ragazzo era troppo sconvolto da quella rivelazione: Grace indossava un vestito. Un vero vestito, un vestito da ragazza, con cui le sarebbe stato molto difficile duellare. Le stringeva sulla vita, lasciandogli intravedere per la prima volta il suo fisico sottile, e si arrampicava su per lo stomaco, le accarezzava i fianchi, fasciandole il seno in un modo talmente inequivocabile da essere quasi irrispettoso. Quindi, Grace aveva una forma.
Una bella forma, si ritrovò a pensare.

Tiernan era ancora comodamente seduto sopra di lei e Grace iniziava a stufarsi di dare calci a vuoto.

« Se ti vedesse mio padre, saresti morto. » sibilò allora, perfida.
« Stupida..! » borbottò di rimando il ragazzo, spostandosi « Come potevo sapere che... »
« Che..?! »
« Niente. » deglutì, « nessun “ che”. »

La stava fissando, ne era consapevole.
Grace si diede una sistemata e si tirò a sedere accanto a lui. Dopo una lunga occhiata falsamente indignata, sospirò e lasciò cadere la testa sulla spalla del ragazzo, come suo solito: così erano vicini, ma non c'era bisogno di guardarsi negli occhi.

« L'ho messo per la festa. » disse dopo un pò « Me lo avranno ripetuto un milione di volte. “ Metti quel vestito Grace” e me lo sventolavano in faccia; “ fatti bella Grace, mi raccomando, é una festa!”. Che senso ha “ farsi belli”, mi chiedo io: o si é belli oppure non lo si é. »
« E' un modo di dire. »
« Non significa che non sia stupido. » reclinò il capo nell'incavo della sua spalla, avvicinandosi come mai aveva fatto prima « “ Metti questo bel vestito Grace, é la tua serata!”. Non ci volevo credere. »

Mentre Grace scuoteva la testa, Tiernan iniziò a temere la fine di quel discorso.

« Non ci volevo credere che mi avresti guardata in modo diverso solo per uno stupido vestito. » sentenziò, trovando all'improvviso il coraggio di guardarlo negli occhi.
« Ah, ma Grace... » il tono era incerto e sulla difensiva « Io non posso guardarti; non ti ho mai vista. »
« Stasera non sono diversa. »
« Sei più coraggiosa. Anche se non sei venuta alla festa. »
« Mi avrebbero guardato tutti nel modo sbagliato. »
« Non é sbagliato. E' solo diverso. Siamo cresciuti, tutti quanti. E' ora di comportarsi da adulti. »

Gli occhi di Grace, però, erano quasi lucidi.

« Tu non mi bacerai perché é tardi; tu non mi bacerai mai, se non sarà per il motivo che voglio io. »

Tiernan non ricordava di aver mai menzionato alcun bacio, ma decise di cogliere la palla al balzo e lanciare una prima stoccata all'avversario.

« E' questo il guaio, Grace O'Malley: dovreste essere baciata. E spesso. » le toccò la punta del naso con l'idice e quando lei arrossì, pensò che era giunto il momento di dare l'affondo finale « E da un esperto. »

La ragazza si voltò si scatto, come spaventata da quelle sue ultime parole. Erano molto vicini, ma così voltata riusciva a nascondere completamente la propria espressione.

Tiernan...? Oh, diamine, era solo colpa sua se le cose erano andate in quel modo.
Perché era anormale, ecco perché. Una vera stupida.

« Ne hai baciate tante, prima di me? » arrivò la sua voce, flebile.

Ci fu un attimo di silenzio.
Tiernan pensò che loro erano questo, una squadra, non una coppia; e se agli altri non stava bene, pazienza. Grace aveva già chiesto ciò che non osava, ora stava a lui rispondere quello che più temeva.

« Neanche una. » ammise.

Grace non disse nulla; ma nel buio, la sua mano cercò quella di Tiernan tra la sabbia e le pieghe del vestito. La stretta sembrava salda, come quando impugnavano le loro spade. Invece era così diverso, Tiernan sentiva le mani tremare. Soltanto dopo un po' la testa di Grace si posò di nuovo sulla spalla e il ragazzo capì davvero cosa lei gli stesse chiedendo.

« Grace... » l'altra mano, non meno tremante, le sollevò il mento finché i loro occhi non s'incontrarono « ...sei bellissima. »

Lo disse tutto d'un fiato e gli sembrò d'ingoiare anche il proprio il cuore, con l'aria.
Gli occhi di Grace s'illuminarono e increspò le labbra, sorridendo come Tiernan non l'aveva mai vista fare.

« E per questo che ho messo il vestito. » sussurrò.

Tiernan le tenne il viso sospeso per qualche altro istante, prima di posare le labbra sulle sue. Grace gli cinse il collo con le braccia, arrampicandoglisi letteralemente addosso, e rotolarono sulla spiaggia, come conchiglie sballottate dalla marea.

« Questo-questo. » ripeté Grace, guardandolo dall'alto in basso, pressapoco nella stessa posizione in cui aveva avuto inizio quella conversazione ma senza tirare calci.
« Sì... » annuì Tiernan, non molto sicuro di aver capito, solo certo di volerla baciare di nuovo.

E più a lungo.
E meglio.
La guardò ancora un poco, pregando di ricordarla per il resto della propria vita proprio com'era quella sera: i capelli si confondevano con le ombre, mossi dal vento, e nei suoi occhi pareva brillare un riflesso di luna. Sprofondata nella sabbia Grace rise dolcemente e tese le braccia verso di lui.

« Ti amo. »

Bella, più di quanto avrebbe mai potuto essere; ed era Grace, quel dettaglio che aveva sempre fatto la differenza, nel suo cuore.

« Ti amo anch'io, Grace. »


Notes
Sto ancora cercando di capire come abbia potuto scrivere un poema – per i miei standard, s'intende – su due personaggi che non posso conoscere e poche balle.
Mah.
Sono un po' tutti i personaggi che amo, sono Fiyeraba e Jolanda & Morgan, sono RPS e bookverse. Tutta l'ispirazione la devo a quella meraviglia che é Here on this night, una delle poche canzoni del musical che ho trovato, bellissima oltre ogni idea <3
Ad ogni modo, io non credo che Grace sia un classico maschiaccio o figlia ribelle - che diamine, sposa quell'altro ebete per il bene del clan! - me la vedo un po' come la Elphaba del libro, in questo senso XD - " il Club Filosofico incuriosiva anche me, ma sapete, avevo altro da fare tra colpi di stato e attentati...".

( Mmm, ho sicuramente citato Erenghard della Blixen; ecco, forse Grace la immagino molto erenghardosa, a modo suo ùù).

Stay tuned for the next!
C'é il rischio che sia una coppia conosciuta da qualcuno a parte me x)p

  
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