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Autore: happychummy    24/09/2011    1 recensioni
Questa è la mia primissima FF!
Spero davvero che vi piaccia!
Volevo provare a scrivere storia, ma se non vi piace, vi chiedo solo scusa per la delusione.
Vi ringrazio di avermi ascoltato e spero che vi piaccia la trama.
La giovane Sonia dopo aver compiuto 18 anni decise di diventare indipendente.
Un desiderio che aveva da un po' di anni.
Voleva staccarsi da quella vita che portava un passato un po' oscuro e iniziarne una nuova. 
E quale città è la migliore per un trasferimento se non Los Angeles?
E' sicura che questo sia l'inizio di un nuovo capitolo della sua vita.
Senza quei problemi che si portava da anni nel cuore.
Ignara che questo piccolo trasferimento le stravolgerà la vita come un uragano
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saaaalve! Scusate se ci ho messo un po' a pubblicare il capitolo.... spero che vi piaccia!
Ringrazio la gente che legge la mia FF!
Bene vi auguro buona lettura. :)


Ero in hotel da due ore ed ero in ansia per l'appuntamento imminente con Joe e con tutti i pensieri che avevo per la testa, non sarei riuscita di sicuro a calmarmi. 
In passato non avevo avuto molti appuntamenti con ragazzi, ma quando mi capitava l'opportunità di frequentarne qualcuno non sapevo il perchè ma mandavo tutto a monte e di ragazzo fisso ne avevo avuto solo uno, e la nostrà relazione durò ben tre anni di alti e bassi e alla fine inevitabilmente lo lasciai. 
Ero sempre stata sfortunata in amore, forse era una cosa genetica perchè anche il matrimonio dei miei era fallito inesorabilmente portando così il secondo matrimonio di mia madre, finito disastrosamente pure quello.
Mancavano ancora tre ore all'appuntamento, così decisi di farmi un bagno rilassante.
Riempii la vasca e dopo essermi spogliata mi immersi nella vasca rilassando completamente ogni muscolo del mio corpo e la mia mente. Fu un rimedio piacevole che riuscì a scaricare un po' la tensione.
Dopo aver finito, andai davanti all'armadio per tirare fuori qualcosa di presentabile, ma non seppi che cosa mettermi mandandomi in agitazione. Ero sempre così quando si trattava di uscire con un ragazzo per una cena.
Alla fine, dopo aver ribaltato tutto l'armadio trovai qualcosa di decente. 
Un miniabito nero aderente che arrivava a metà coscia abbinato ad un paio di scarpe rosse tacco dodici.
Il trucco fu più semplice optai per un trucco naturale, mischiando tonalità di marroni insieme ad un sacco di mascara, finendo con un po' di fard e rossetto rosso.
Alle 20.00 in punto scesi nella hall. Fu tutto come un sogno. 
Me lo trovai davanti all'entrata dell'hotel che teneva in mano un mazzo di fiori, indossava una camicia lasciata sbottonata al colletto e una giacca elegante nera.
Mi incamminai verso di lui e lo salutai dandogli un bacio sulla guancia, e lui automaticamente mi porse il mazzo e io lo ringraziai sorridendo.
-Sei bellissima stasera- arrossii leggermente e sorrisi al complimento.
-Anche tu non sei da meno- risposi sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi, che sembrò incantarlo per un attimo.
Mi accompagnò fino alla sua macchina, un enorme jeep,  e come un gentiluomo mi aprì la portiera.
In macchina gli chiesi dove fossimo diretti ma lui non volle dirmi niente per mantenermi all'oscuro di tutto.
Durante il tragitto mi metto ad ammirare dal finestrino Los Angeles in versione notturna, è davvero uno spettacolo unico, tutte le luci soffuse rendono il paesaggio magico e intrigante. Era assolutamente uno spettacolo unico, credo una delle cose più belle che abbia mai visto, tutte quelle luci rendevano l'ambiente magico e vivace.
Dopo, credo venti minuti, arrivammo finalmente davanti ad un ristorante.
Dall'insegna, "La Gondola", potei dedurre che fosse un ristorantino italiano, e dall'esterno sembrava un posto molto carino ed accogliente.
Come aveva fatto in precedenza, fu lui ad aprire la portiera e farmi scendere. 
Mi diede la mano e ci incaminammo verso il ristorante.
Entrati fui inondata da una musica rilassante ed il luogo quella sera era pieno di coppiette.
Era arredato in tema Venezia, città che adoro, con le pareti affrescate con gondole che navigano sul fiume, rendendo l'ambiente romantico e così accogliente da sembrare di essere ritornata nella mia cara Italia. Mi sentivo a casa e qualcosa mi diceva che sarebbe stata una serata magnifica.
-Che bello questo posto-
-Vero? Ed è anche uno dei migliori a Los Angeles!- esclamò
Fummo accompagnati da un cameriere fino al nostro tavolo che era in un angolino appartato del ristorante, in modo tale che non possiamo avere un po' di privacy.
Mi sposta la sedia come un perfetto gentiluomo, per farmi sedere e io lo ringraziai sorridendogli.
Aspettando parlammo del più e del meno e soprattutto la passammo benissimo, mi fece sentire a mio agio perfettamente.
Le cose precipitarono quando il cameriere portò da bere, fu uno sbaglio farsi portare il vino. Ce ne versò un po' nel bicchiere a tutti e due e ci lasciò soli subito dopo.
L'unica cosa che mi ricordo e che dopo il primo bicchiere Joe insistette per altri bicchiere, ed io essendo una che non regge bene l'alcool, divenni ubriaca dopo cinque bicchieri.
Il resto fu tutto confuso, mi ricordai solo di Joe che mi accopagnava all'hotel un po' brillo.
Mi accorsi del casino in cui mi ero cacciata solo la mattina seguente.
Appena aprii gli occhi, dovetti realizzare per un attimo che mi trovavo in camera, sdraiata sul letto con una presenza di fianco a me.
Mi alzai di scatto ma il mal di testa mi colse alla spovvista facendomi ricadere sul cuscino.
Spaventata dal fatto di non essere da sola, mi girai e quello che vidi non mi piacque affatto, avevo Joe che dormiva beatamente di fianco a me NUDO, mi accorsi così di tutti i miei e i suoi vestiti sparsi per terra. 
Sbarrai gli occhi ricordando quello che era successo la sera prima.
Ero ancora incredula davanti a lui e nel muovermi l'avevo svegliato senza accorgermi.
-Ei... tutto bene?- mi chiese con la voce assonnata.
-E mi chiedi se sto bene??? Certo che no! Abbiamo fatto sesso e io ero in uno stato tutt'altro che sobrio!- urlai incazzata.
-Non vedo che problema ci sia- sembrava calmo, anche se io ero fuori di me, quasi quasi si poteva vedere il fumo che mi usciva dalle orecchie.
-Ah no?? Bé era la mia prima volta e l'ho sprecata in questo modo! C'è ti rendi conto la mia prima volta!- sbottai, sottolineando le ultime due parole.
-Bè non so che dirti, mi dispiace- borbottò facendomi innervosire, sembrava non averlo turbato.
-Vattene- avevo assunto un tono freddissimo.
-Dimmi il perchè- replicò confuso.
-Non sono tenuta a darti motivazioni e poi penso di essere già stata abbastanza chiara.-
-Invece no!- stava perdendo la pazienza, facendomi incazzare di più perchè quella che doveva essere arrabbiata ero io!
-Non hai ancora capito?? Ti rinfresco la memoria... Abbiamo fatto sesso ed era la mia prima volta!- urlai disperata
-Di questo me ne sono accorto pure io! Poi sei stata te a chiedermi di restare!-
-Ma ero ubriaca! E tu in più ne hai anche approfittato cazzo!- ero incazzata più che mai, mi sentivo il sangue bloccato al cervello, di sicuro ero rossa dalla rabbia.
-Sai una cosa? Voi uomini siete tutti uguali! Prima ci trattate come delle regine e poi ci usate per puro piacere personale quando vi capita! Fate tutti schifo!-
-Ok ho sbagliato lo so! Ma che potevo fare? Avevi iniziato a baciarmi con foga e a togliermi i vestiti, poi neanch'io ero così sobrio alla fine.- si giustificò.
-Non me ne frega niente, ormai il danno è fatto. Vattene.- non ammettevo ribattiti.
Senza farselo dire un'altra volta sì vestì ed uscì fuori sbattendo la porta.
Non so perchè, dopo che se andò le lacrime iniziarono a rigarmi il viso; non capivo il motivo di quel pianto, forse era per il fatto di aver sperato che lui fosse quello giusto e che magari fosse diverso o forse perchè quello che era successo aveva riaffiorato quei demoni del passato che cercavo, ma invano, di dimenticare; ricordi di cui ho il terrore ancora, anche solo a pensarci.
Avevo mentito a Joe riguardo al fatto che quella era stata la mia prima volta, il motivo della mia piccola bugia era che la mia prima volta non fu tutt'altro che rose e fiori, anzi mi segnò interiormente in modo negativo e mi ero rigiurata di non correre più lo stesso rischio ed ecco il risultato.
Mi asciugai quelle lacrime con prepotenza, andando a vestirmi e a preparare le valigie. 
Sarebbe stato l'ultimo giorno in hotel, anche l'ultimo giorno che avrei passato con Joe.
Sollevata al pensiero, inziai a buttare tutta la mia roba nelle mie due valige.
Forse in amore dovevo davvero rassegnarmi, era un sentimento troppo difficile da comprendere per me, che rievocava ricordi troppo dolorosi, qualcosa che non mi avevano insegnato da bambina.



Spazio autrice_ 
Che casino! Che ne pensate???
Che farà Sonia e come finirà il rapporto con Joe??
Vorrei che lasciaste almeno una recensione!
Vi pregoooo *fagliocchionidolci*
Al prossimo capito! :3
  
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