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Autore: Miss Rossella    26/09/2011    9 recensioni
Il matrimonio di Spighetto non poteva di certo definirsi un giorno qualunque, soprattutto per Ash e Iris. Tra l'altro il nome della sposa è rimasto ancora ignoto e segreto per tutti.
Cosa accadrà ai nostri amici? Incontreranno vecchie e nuove persone? E chi è la sposa?
Nuovi intrecci e molte coppie si contenderanno. Ma solo alcune, riusciranno a trionfare.
Una commedia romantica da non perdere, parola mia!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Tutto cominciò con un matrimonio

Tutto cominciò con un matrimonio

Capitolo 2 ♣ Un mistero da risolvere

 

 

 

Dal capitolo precedente:

“-M…Misty…?”

 

Il ragazzo guardò l’immagine di lei camminare. Era cambiata molto dall’ultima volta. I suoi capelli erano diventati un po’ più lunghi, e di certo adesso si ritrovava in un corpo da adulta. Era diventata così bella da poter causare invidia alle altre donne della sala.

-La sposa è stupenda…- mormorò appena Iris, poi si voltò verso Ash. –Tu la conosci?

Il corvino fece un debole segno con la testa. Non riusciva a capirne il motivo, ma non voleva che Misty si sposasse.

-Pfff- lo sbuffo di Burgundy lo fece tornare alla realtà. –è solo una psicopatica, Iris. Vale poco più di niente.

-Non è vero. Noi non potremmo mai essere alla sua altezza- fece un sorriso forzato la ragazza dai folti capelli viola.

La sposa continuò a marciare, dirigendosi verso l’altare, dove l’aspettava Spighetto, con il più felice dei suoi sorrisi. Ash poteva vedere da un miglio di distanza che fosse emozionato. Poi il suo sguardo si diresse verso di Misty. Chissà se l’aveva notato tra tutta quella folla.

La sposa raggiunse l’altare, e il prete cominciò a parlare.

Il corvino, più guardava i due, più sudava freddo. Era terrorizzato all’idea che quei due si sposassero. Non voleva che accadesse.

Mise a giocherellare nervosamente le mani sudate.

-Ash, che ti prende?- domandò Iris preoccupata, poggiando le sue mani su quelle di lui.

-Non voglio che questo strafottuttissimo matrimonio avvenga- rispose nervoso lui.

-Beh, ma…- Iris fece un mezzo sorriso. -…si amano. È giusto così- sussurrò alla fine.

-Idiota- sussurrò Burgundy a Iris, voltandosi verso di loro, poi guardò il corvino. –Ash, sono dalla tua parte. Fermiamo il mio Spighet…ehm…il matrimonio!

Lui accennò entusiasta il suo approva mento, poi la guardò con aria interrogativa. –Ma…come?

-Niente di più semplice, ad un certo punto il prete chiederà “se c’è qualcuno che ha qualcosa da dire, parti ora o tacqui per sempre”, a quel punto tu ti alzi e dici che non vuoi che il matrimonio avvenga e spiega i tuoi motivi.

-Ok…ehi, aspetta! Ma perché devo farlo io?- ribatté Ash. –è ingiusto!

-Non, mon ami, c’est la vie!

Ash sbuffò, per poi guardarsi attorno, sperando che ci fosse qualcun altro di sua conoscenza lì attorno. Tra tutta quella gente, però, riuscì a notare un volto molto familiare, ovvero quello di Lucinda. Il corvino sorrise: come sarebbe potuta mancare?

Notò che stava parlando con qualcuno…

-Aww, come sono contenta di essere qui!- esultò una ragazza dai lunghi capelli blu, abbracciando un ragazzo. –Arigattouuu!

-No, di nulla mia cara Lucinda- le sorrise dolcemente un ragazzo dai capelli castani, accarezzandole sensualmente la schiena, causandole un brivido.

-No…Gary! Uff…siamo in chiesa!- lo rimproverò lei.

-Scusami. È che…sei così carina!

-Pfff…ok, questa volta ti perdono- gli sorrise Lucinda. –Comunque, continuiamo a vedere il matrimonio.

-Certo!

 

-Kyahhh!!! Oh-mio-dio! Ma quella è Misty! Kyahh, com’è si è fatta sexy!- commentò una ragazza dai capelli castani, agitando il braccio di un povero bambino con gli occhiali.

-Vera…dannazione! Non dire queste parole!- la rimproverò lui.

-Scusa- sorrise beffardamente lei, dandogli un bacetto sulla guancia, facendolo arrossire non poco, poi il bambino si voltò verso l’altra persona che stava accanto a lui.

-Ah, Brock! Queste donne sono tutte uguali!- commentò seccato, ricevendo una risata da parte dell’altro.

-Ah, ah, ah! È vero Max, sono complicate, ma così dannatamente affascinanti…- iniziò a sognare ad occhi aperti l’uomo dalla carnagione scura, mentre a Max scese un’enorme gocciolina dalla testa.

-Bene- questa parola detta dal prete attirò l’attenzione dei presenti: il momento era arrivato!

Ash e Burgundy si scambiarono un’occhiata, sorridenti.

-Vuoi tu, Misty Williams, prendere Spighetto come tuo sposo?

-Sì, lo voglio- sussurrò contenta. Una lacrima di gioia le scese sul volto.

-E tu, Spighetto, vuoi prendere Misty Williams come tua sposa?

-…S…S…ehm…- l’improvviso sguardo incerto di Spighetto attirò l’attenzione dei presenti. Cosa stava succedendo?

-Amore…- mormorò debolmente Misty preoccupata. –C’è qualcosa che ti turba?

Spighetto serrò le labbra, dando un’ultima occhiata verso gli invitati e i non.
Ash lo notò subito. Stava guardando di nuovo dalla sua parte.

Poi tornò a guardare Misty, e le sorrise.

-Sì, la voglio.

Un enorme applauso si udì in tutta la chiesa.

-Se qualcuno a qualcosa da ridire parli ora o tacqui per sempre.

-Vai Ash, è il tuo turno- sussurrò Burgundy.

Ash fissò Burgundy con aria più che preoccupata. Cosa avrebbe potuto dire a tutta quella gente. Quale potrebbe essere una buona ragione per fermare questo matrimonio.

Neanche lui non voleva che questo avvenisse, ma perché, perché? Qual era la ragione.

-Avanti, idiota, muoviti!- Burgundy gli diede una gomitata, mentre lui si morse il labbro inferiore.

Fece il movimento per alzarsi quando qualcuno, anzi, qualcosa lo precedette.

Si udì improvvisamente un forte rumore che stava facendo traballare i vetri della chiesa, causando panico alla gente.

-Ma…ma cos’è?- mormorò Tracey.

Si udì un rumore assordante, e qualcosa ruppe violentemente il soffitto.

-Kyaaah!- urlarono alcuni, accovacciandosi disperatamente a terra, mentre alcuni guardarono verso l’alto.

Non c’era niente.

I rumori improvvisamente non si udirono più, la pace aveva regnato di nuovo.

-Ma…ma cos’era?- si domandò Misty, terrorizzata.

-Evidentemente è stato un piccolissimo e brevissimo tornado. Scienza, mia amata- spiegò Spighetto, pavoneggiandosi della sua conoscenza.

-S…Spighetto?

-Sì?

-Il tornado sa…creare incendi…?

-Come?- Spighetto si voltò, notando che, ad un lato della chiesa, c’era una fiamma di fuoco, che stava aumentando sempre di più.

-Evacuate!- urlò il prete. Gli altri non se lo fecero ripetere due volte, e fecero quanto richiesto.

-Beh, non è proprio così che speravo che andasse, ma mi sta bene comunque- sorrise soddisfatta Burgundy ad Ash, mentre si alzavano anche loro, evacuando.

-Mh…- fece poco convinto l’altro.

Usciti tutti dalla chiesa, Ash non perse tempo. Doveva cercare Misty tra tutta questa folla. Doveva parlarle, non sapeva neanche lui il perché, ma doveva. Aveva bisogno di sentire la sua voce.

Sbatté involontariamente contro una persona di sua conoscenza…

Alzò lo sguardo, notando un ragazzo dai capelli castani.

-Oh, Gary, sei tu!- sorrise.

-Ehi Ash! Ne è passato di tempo!- ricambiò il saluto l’altro.

Il corvino lo guardò per qualche secondo, per poi notare una presenza accanto a lui.

-Ci sei anche tu Lucinda! Che piacere vederti!- quasi urlò.

-E…Ehm…i…io…ecco…- mormorò imbarazzata, iniziando a giocherellare con le mani.

-Mh?- Ash non capì. Perché Lucinda aveva le guancie così rosse quando si erano rincontrati?

-Ah, Ash! Mi sono dimenticato di dirti- sorrise Gary, prendendo la ragazza per la vita. –Lei è la mia ragazza. Ci siamo messi insieme qualche giorno fa.

-Pe…però non capisco- intervenne la ragazza dai capelli blu, guardando Ash imbarazzata. –Perché qualcuno avrebbe dovuto interrompere il matrimonio con questi mezzi…

-Sinceramente questo ha colpito anche me- si aggiunse una ragazza dai capelli castani si aggiunse alla conversazione, insieme ad un bambino con gli occhiali e ad un uomo dalla pelle scura.

-Oh mio dio!- fece Ash. Quante persone che non vedeva da un sacco di tempo.

-Brock! Vera! Max! Ci siete anche voi!- sorrise Ash, più contento che mai.

-Certo!- disse Vera. –In fondo Misty è la mia migliore amica!

-Nonché unica- sussurrò Max, ricevendo una gomitata da parte dell’altra, e una risata da parte degl’altri.

-Beh, Brock- incominciò Lucinda. –Come va con la tua palestra?

-Bene, bene!- disse. -Pensa che ora mi sono anche fidanzato- aggiunse con aria sognante.

-Ah, sì? E con chi?- chiese Ash, più curioso che mai.

-Non si dice! È una sorpresa!- rispose Brock.

-Uh…ok…AH, piuttosto, stavo cercando Misty e Spighetto…li avete visti?- domandò Ash, guardandosi attorno.

-Io sì…cioè…li ho visti mentre uscivano dalla chiesa. Ma sembrano essersi dileguati- mormorò Brock, guardandosi attorno.

-Capisco…- mormorò tristemente Ash. Perfino Iris si era dileguata. Anche Burgundy e Ursula.

Tracey invece parlava con qualcuno, di sua non conoscenza. Evidentemente era un suo amico.

Ma quale importanza poteva avere, per ora. Doveva pensare a trovare gli sposi, soprattutto lei.

 

*

 

Una ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri piangeva disperatamente su un letto matrimoniale.

-Ma perché proprio oggi doveva succedere!!!- urlò tra i singhiozzi e le lacrime. –Io ci tenevo così tanto al mio matrimonio!!

-Su, Misty- provò a consolarla quello che sarebbe dovuto essere il suo futuro marito. –Calmati, ti prego.

Misty smise di piangere a dirotto, fece un respiro profondo, sistemandosi seduta, vicina a Spighetto.

-Scusa- mormorò.

-Ehm…no, non fa niente. In fondo è stato proprio una cosa dell’altro mondo.

-Avrei preferito arrivassi in super-ritardo sull’altare- borbottò, ricevendo una risata da parte di lui.

-Mah…non penso che sarei rimasto vivo- aggiunse. Anche Misty iniziò a ridere. Spighetto fece un’espressione rassicurata: almeno rideva. Era così bella quando rideva.

-Troverò il colpevole di tutto questo, te lo prometto, Misty.

 

 

Spazio Autrice:

Ciao, come va? Spero bene! Io? Anche io, di certo non va male!

Alloooora, inanzitutto volevo dirvi che ora, capitolo per capitolo aggiungerò delle immagini. Ah, a proposito, “Cabernet” da ora si chiamerà Burgundy! L’avevo chiamata così perché quello è il suo nome giapponese…

Comuuunque…che altro si può dire? Spero vi sia piaciuto!

Lasciate una recensione anche questa volta. Nello scorso capitolo mi sono quasi commossa ç__ç

Beh, vi saluto.

Ciao! ^___________________________^

  
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