Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: Lau_McKagan    26/09/2011    2 recensioni
Bet the black comes in red, crimes of passion rule my head
I need you, you want him, dressed to kill we live in sin
I know the game you play, I know it well
You just keep on playin' when all the bets are down
Roulette you're goin' round in a spin,
Caught up in a game you just can't win
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era in quella casa da quasi una settimana ormai, e Axl si faceva vedere pochissimo. Quelle rare volte che lo incrociava a mala pena la salutava... Cloe si chiedeva spesso il motivo di quel comportamento, ma ogni volta che cercava di accennare a Duff la cosa, il biondo la liquidava semplicemente con un 'non fare troppo caso a lui, è fatto così'.
Era appena rientrata tenendo in mano le buste della spesa e fischiettando spensierata una canzonetta dei Beatles quando uno Slash in mutande le saltò praticamente addosso "CLOEEEE!!!"
La ragazza sobbalzò per lo spavento di quella improvvisata, lasciando cadere le buste a terra "Slash! Accidenti!"
"Non ti ho mica spaventata vero?"
"Noooo figurati!" rispose ironica inginocchiandosi per raccogliere la spesa "Scusa potresti metterti un paio di pantaloni?!" borbottò imbarazzata evitando di guardare il ragazzo.
"Smettila... so che ti piaccio..." disse avvicinandosi a lei... troppo.
Cloe si staccò alzandosi in piedi e correndo verso la cucina "Sognatelo!"
"Maddai!" protestò Slash raggiungendola e sedendosi al tavolo guardandola mentre metteva via ciò che aveva comprato "Hai fatto la spesa?"
"Si... c'è l'eco nel frigorifero"
"Allora hai trovato un lavoro!"
"Non ancora"
"E allora come hai fatto a fare la spesa?"
Si voltò sospirando, esasperata da tutte quelle domande "Qualche soldo da parte ce l'ho sai? Ma cosa sono tutte queste domande?!"
"Era tanto per parlare, mi annoio!"
"E non hai altro da fare?!"
"No..."
Sbuffò voltandosi e continuando a mettere a posto.
"Buongiornoooo!" urlò la squillante voce di Steven entrando nella stanza.
"Ciao Steven"
"Cloe ci ha fatto la spesa" lo informò Slash.
"Uhhh davvero?! Ma guarda! Hai preso i Cheerios! Sono i miei preferiti!" urlò esaltato afferrando la scatola di cereali che aveva intravisto in una busta "E ci sono anche le figurine dentro!"
"Cosa?!" Slash glie la rubò dalle mani cercando di aprirla "Me ne mancano pochissime!"
"Smettila, hey! ridammela!"
"No!"
Cloe allibita fissava i due bisticciare come due bambini... le venne da ridere, erano teneri però, anche se talvolta la portavano davvero all'esasperazione tanto le stavano addosso "Smettetela bambini!" li canzonò "Vado a farmi una doccia, ok? non combinate casini!"
"Si mammina!" Slash si voltò seguendola con lo sguardo mentre si allontanava da loro di spalle "Uhhhh... ma Duff dove ce la teneva nascosta questa bomba?!"
"Già... è un vero schianto la piccola! E molla queste figurine!" ribattè Steven strappando dalle mani del riccio il pacchettino e sorridendo trionfante.

Si gettò sotto l'acqua calda della doccia. Sentire il getto sulla sua pelle era davvero rilassante. Le piaceva godersi quei momenti per sè... l'odore del sapone, il vapore, il tepore dell'acqua... inspirò profondamente sciogliendo i muscoli tesi delle spalle. Aveva cercato un lavoro per tutto il giorno senza cavarne un gran che. Tutti lavori assurdi e sottopagati. Si disse che l'indomani avrebbe avuto più fortuna, o almeno così sperava. Non voleva pesare sulle spalle di Duff, e soprattutto, non voleva dare modo al rosso di rinfacciargli il fatto di essere loro ospite. Non l'avrebbe sopportato! Era immersa in questi pensieri tanto che nemmeno si accorse che la porta si era aperta e qualcuno era entrato nella stanza...
"Vuoi che ti lavo la schiena?!" la sorprese una voce.
Si voltò urlando e carcando di coprirsi come poteva quando si trovò di fronte il sorridente viso di Steven che spuntava dalla tendina "STEEEEVE VATTENE!!!" urlò lanciandogli dietro la saponetta, la prima cosa che le era capitata tra le mani.
"No! Dai! Aio!"
"VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!"
"Ma tu hai detto 'vado a farmi una doccia'!"
"E allora?!"
"Non era un invito?!"
"No!"
"E allora la prossima volta non dircelo nemmeno!"
"Che... COSA?!?! ESCI SUBITO!!!"
"Ok! Ok me ne vado, ma non urlare!!!"
"VATTENEEEEEEEEEE!!!" stava per tirargli addoso anche la spazzola quando finalmente il ragazzo si arrese richiudendo la porta e borbottando qualcosa tra se "Ma cazzo!" sbuffò "Mi devo ricordare di chiudere sempre la porta a chiave accidenti!"

Si asciugò e si rivestì, stanca e scocciata di quei continui 'attacchi' da parte dei ragazzi.
Era appena uscita sul balcone a respirare un po' d'aria prima della cena quando qualcun'altro alle sue spalle la sorprese. Senza dire nulla, salutandola solo con un sorriso, Izzy le si mise accanto tirando fuori una sigaretta da un pacchetto malconcio che teneva nei jeans "Vuoi?"
"Non fumo... non sei venuto anche tu per... provarci, o robe del genere, vero?"
Il moro scosse la testa ghignando "Ti stanno facendo impazzire?"
"Un po'... non fraintendermi sono simpaticissimi, ma... bè insomma... mi stanno un po' addosso, non ci sono abituata"
"Bè con me puoi stare tranquilla, voglio solo fumarmi una sigaretta in pace"
"Ok" gli sorrise "Izzy..." gli chiese poi. Lui era il più taciturno e solitario di tutti. Le veniva difficile capirlo fino in fondo, ma nonostante ciò era quello con cui riusciva a parlare più facilmente "perchè Axl mi odia tanto?"
Quella domanda non lo sorprese più di tanto. Vide la sua bocca inarcarsi in un lieve sorriso prima di espirare una densa boccata di fumo "Cosa te lo fa pensare?"
"Bè... non si vede mai... e quando cè a mala pena mi saluta. Credo che mi stia evitando"
"Axl è un randagio, non..."
"Non farci troppo caso... si, si, ok... è quello che mi dice sempre anche Duff"
"Gli piace faro lo stronzo, ma non ti odia"
"Tutto qui? Fa lo stronzo perchè gli piace?! E basta?!"
Alzò le spalle "Esatto" tagliò corto.
"Sei uno di poche parole tu eh?" quelle risposte non la convincevano per nulla, ma prima o poi avrebbe scoperto il motivo di quell'ostilità, anche a costo di parlarne a quattrocchi con il diretto interessato "Vado a preparare la cena"
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Lau_McKagan