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Autore: SPWinchester    28/09/2011    13 recensioni
Certe volte scopri di avere tutto, qualunque cosa si possa volere, tranne ciò che si desidera veramente ed allora si è disposti a tutto, soprattutto per la persona che si ama!
Misha rimase incantato a guardare quell'uomo che era poco più alto di lui, leggermente muscoloso, con corti capelli ed occhi verdi che luccicavano alla luce del sole.
Non poteva certo essere il mingherlino... -Jensen?-
Lui lo guardò confuso e si grattò la testa con la mano destra -E chi altri dovrei essere scusa?-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Other Universes'
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10 Capitolo
-
~ New Beginning
~



Jensen si svegliò di buonumore, con il più bel suono che potesse aver mai sentito: la voce cristallina, gioiosa e squillante di Misha con il dolce sottofondo dei tasti del suo portile.
Aprì lentamente gli occhi, si mise seduto e si passò una mano tra i suoi corti capelli. Si sentiva divinamente quella mattina, ed era da tanto che non capitava.
-Vedo che ti sei già alzato-
Misha, con addosso solo la camicia di Jensen e i boxer, era accoccolato a gambe incrociate sul pavimento intento a scrivere il nuovo capitolo. Si sentiva molto ispirato quella mattina, grazie anche all’ordine che si stava rimettendo nella sua caotica testolina e questo si ripercuoteva anche sul suo lavoro.
Diede un’occhiata veloce all’orologio e gli sorrise dolcemente –Mi sono alzato circa mezz’ora fa- indicò la cucina e aggiunse –Il telefono funziona-
Jensen cominciò a sentirsi nervoso. Guardò il suo viso sorridente e chiese, agitato –Come lo sai?-
Misha rilesse attentamente l’ultima parte –Ho fatto una telefonata- gli rispose vagamente distratto.
Jensen non riusciva a spiegarsi quella sensazione di disagio in cui stava cadendo; si passò una mano tra i capelli nervoso quando gli chiese –Ah sì?-
Cercò con tutte le sue forze di sembrare il più disinteressato possibile, ma non era facile e il suo tono e le sue espressioni, lo stavano tradendo –A un meccanico in città?- chiese, sperando con tutto se stesso che fosse la risposta da 6.000 dollari.
-No- alzò il viso, incrociando il suo sguardo –Ho chiamato a Victoria nel suo Hotel- Spostò i suoi meravigliosi occhi blu sullo schermo e corresse le ultime parole che descrivevano le azioni del tecnico della televisione.
Credo proprio che diventerà un personaggio abituale nella mia storia…” pensò, leccandosi il labbro inferiore.
-Per?-
-Per dirle che dovevamo vederci-
Jensen strinse il pugno nervoso “E così è tutto tornato alla normalità eh? Evidentemente per lui non ha avuto nessuna importanza quello che è successo…sarà stata l’ennesima cazzata da cancellare il più velocemente possibile” contrasse la mascella e tirò a sé il lenzuolo che riusciva a malapena a coprire la sua nudità.
Espirò l’aria imponendosi la calma, senza alcun risultato.
-Ti sembra giusto dirmi una cosa del genere mentre sono ancora qui seduto…Nudo per giunta?- Si guardò intorno alla ricerca dei suoi pantaloni “Cazzo!! Dove sono i vestiti?”
-Perché scusa?- domandò Misha, cercando il suo sguardo –Qual è il problema? Gli ho solo detto che dovevamo parlare del nostro matrimonio…-
Jensen si girò furioso –Stai cercando di dirmi che devi sposarti?- sapeva che sarebbe stato duro accettarlo, ma doveva sentirselo dire, forse, solo in questo modo quella terribile sensazione che stava provando e che lo stava attanagliando, sarebbe scomparsa.
-Dimmi chiaramente che questa maledetta notte non ha avuto alcun significato e che Victoria è più importante di qualunque cosa…che è più importante di me-
Misha sgranò gli occhi confuso –Cosa?- spostò il portatile e si alzò lento –Come puoi dire queste cose?- si posizionò fra le sue gambe e gli afferrò il viso tra le mani.
Jensen girò gli occhi, non riuscendo a trovare la forza di guardarlo e perdersi in quel blu –Come puoi non riuscire a capire?-
Gli occhi verdi di lui si girarono veloci quando sentì quelle parole, spostò una mano sulla sua guancia, dove vi era ancora il palmo premuto di Misha.
Il calore della sua pelle lo iniziò a riempire come un fiume.
Si alzò lento, stringendo con l’altra mano il lenzuolo. Aveva bisogno di sentirglielo dire chiaramente, lo stava desiderando più di ogni altra cosa al mondo –Perché?-
Misha trasse un profondo respiro –Perché mi hai dimostrato che il suono delle campane è troppo importante per ignorarlo- le guance si tinsero di rosso e lo guardò, lo vide veramente in ogni suo più perfetto ed imperfetto lineamento.
E’ lui che voglio…e lo voglio con tutto me stesso.”
–Che vita sarebbe senza di loro? Eppure…-
Jensen aggrottò le sopracciglia, guardandolo di nuovo deluso –Eppure…??-
-Il fatto che io provi questo non ti costringe a dire lo stesso… ci sono tante, forse troppe cose che ci potrebbero separare-
Jensen rise, passandosi la mano libera tra i capelli, scaricando la tensione che aveva accumulato in quegli attimi.
-Ciò che è successo questa notte sta ancora palpitando dentro di me- disse con enfasi.
Misha notò il desiderio crescere veloce nei suoi occhi –Vuoi un seguito?- volle sapere.
-Possibile che ancora non l’hai capito? Il treno ha lasciato la stazione e tu sei sul vagone- rispose sornione.
-E chi è il macchinista?- chiese malizioso Misha.
-Io, naturalmente-
-Uhm…perché non posso essere io?-
Non cambierà mai. Vorrà sempre avere ragione. Farà sempre ragionamenti completamente scollegati tra loro. Ci saranno sempre stupidi battibecchi per chi ha ragione. Non cambierà nulla anche se ora vi è una grande differenza: saremo una coppia…è tutto questo lo trovo perfetto”
Jensen lo prese tra le braccia e lo strinse a sé –Ci penserò-
-Che significa “Scordatelo!”- sbuffò, fingendosi sdegnato –Lo stiamo per fare davvero?- chiese improvvisamente.
-Se continui ad avere dubbi, non sei così brillante come ho sempre pensato- abbassò il capo e avvicinò le proprie labbra a quelle di lui che però spostò veloce la mano sulle sue labbra, respingendolo dolcemente.
-Hai sempre pensato che io fossi brillante?-
-Perché ne sei sorpreso?-
-E’ la prima volta che mi dici una cosa del genere-
Lui rise divertito –Ma prima non potevo farlo-
Misha avvertì calde ondate di desiderio percorrergli il corpo mentre Jensen gli accarezzava le braccia e la schiena coperta dal cotone della camicia.
Jensen si scostò leggermente e si coprì meglio con il lenzuolo, lo prese per mano e si girò verso le scale –Perché non andiamo a continuare questa conversazione di sopra?-
Misha si lasciò condurre volentieri ma diede un’occhiata veloce l telefono –Sarebbe meglio chiamare il soccorso stradale prima-
Lui lo rispose continuando a salire le scale –C’è tempo-
Il buonumore e il desiderio crebbero veloci dentro di lui –Non vuoi essere salvato?-
-No- rispose secco, stringendogli la mano –Ho ben altro da fare adesso che parlare con un ciccione che mi sistemi la macchina-
Misha cominciò a sentire il cuore battere prepotente contro il suo petto.
Arrivato in cima, Jensen si girò per guardarlo e non poteva credere che fosse possibile poter desiderare qualcuno. Spostò la mano veloce dietro la sua nuca e lo attirò a sé, baciandolo con passione e continuando a condurlo nella camera da letto.
-Sapevo che avremmo trovato qualcosa in comune tra noi, se avessimo guardato a fondo- disse, vicino alle sue labbra carnose.
-Jensen?-
-Cosa?-
-Credi che tra noi funzionerà sempre così bene?- domandò, preoccupato.
Cominciò a sbottonargli la camicia lentamente –Non lo so…ma penso che valga la pena stare a vedere-
Misha cominciava ad avere il respiro affannoso mentre seguiva i lenti movimenti di Jensen –Per…quanto tempo…pensi che durerà…in questo modo?-
-Per i primi cento anni dovremmo farcela- sbottonò completamente la camicia e la fece scivolare lenta sulle sue spalle fino a fargli raggiungere il pavimento –Dopo di che…sarai congedato- aggiunse, incrociando i suoi occhi.
Misha si alzò leggermente sulle punte, spostò le mani dietro il collo, iniziando a giocare con i suoi corti capelli –O sarai congedato tu-
Lui finse di pensarci –Discuteremo più tardi delle eventuali clausole minori-
Misha rise –Affare fatto. E sai un’altra cosa? Penso che acquisterò questa casa dai tuoi genitori, dopotutto- lo informò soddisfatto.
-Mi spiace, ma non è in vendita-
Lui lo guardò stupito –Ma avevi detto che…-
Jensen sorrise sornione –Ho mentito!- rivelò.
-Perché?- domandò, confuso.
-Perché leggendo il nuovo capitolo, la settimana scorsa, ho capito che dovevo vederti prima che facessi la proposta di matrimonio…così ho architettato questo incontro-
-Perché?- lo incalzò lui ancora perplesso.
Era la stessa domanda che si era posto lui stesso diverse volte prima di incontrarlo –Prima non riuscivo a capirlo…- posò un leggero bacio sulle sue labbra e continuò –Ora so che non avrei potuto vivere un giorno di più senza saperti accanto a me e senza poter gustare il tuo profumo di vaniglia-
Il desiderio di Misha continuava a crescere, rendendolo impaziente. Catturò le sue labbra e lo trascinò sul letto, continuando ad accarezzare le sue scapole e i muscoli delle braccia.
Jensen vide di sottecchi Kira che si stava intrufolando lenta nella stanza, si staccò da lui, afferrò la piccola gatta e la poggiò all’esterno della porta.
–Mi spiace Kira, ma queste discussioni devono essere condotte in privato questa volta- gli diede le spalle e, con il tallone, chiuse la porta dietro di sé.
Kira, si accucciò lì vicinò rassegnata, prevedendo che sarebbe passato molto ma molto tempo prima che quell’uscio fosse riaperto di nuovo.

~ THE END ~













 

~~~~~~ • L'angolo di ShiroHime • ~~~~~~
…Lo so, questo ultimo capitolo, pur essendo il più piccolo, ci ha messo tanto ad arrivare...In verità era già pronto da tempo ma non riuscivo mai a trovare il coraggio di pubblicarlo…
Vuoi per l’ansia di deludere queste splendide commentatrici/lettrici, vuoi perché non riuscivo a mettere la parola fine alla mia prima Long Jensha, vuoi perché sono pigra, vuoi altri stupidi motivi/scuse, ho continuato a rimandare la pubblicazione…
Ma è arrivato…La parola FINE è stata definitivamente scritta…
*sighsniffsigh*
Che dire di questa mia long…ah no…Cosa dite VOI del finale…vi prego lasciate un commento ç__ç Devo capire se ho fatto o meno un disastro proprio alla fine XD
Sound of Bells è composta 24162 parole… O____O non ci posso credere…lo so che forse non sono tante ma per me, che è stata la prima che ho pubblicato e che mi sono messa a contare un capitolo per uno, vi assicuro che sono tante…ma proprio tante XD
Prima di partire ai tanto attesi (non so da chi ma da qualcuno sicuro XD) ringraziamenti che sono tanti tanti, vi devo assolutamente spiegare una cosina che è legata a Swept Away (che ho già detto a Illunis XD) se l’avete letta e volete capire alcune mie scelte (e volete perdere tempo XD) leggetelo altrimenti andate ai ringraziamenti ^^
Questa long è nata dalla voglia di scrivere qualcosa di diverso, qualcosa che fosse un misto tra l’amore con la lettera maiuscola e la simpatia/leggerezza.
Infatti con Sound of Bells ho puntato sulla pazienza di entrambi nel mostrare i sentimenti, i disagi e le insicurezze amplificate a differenza di Swept Away, perché le circostanze sono completamente dissimili, la seconda è nata dalla mia voglia di sperimentare l’amore passionale, quello fatto di sguardi, eccitazione, confusione, possessione, amore immaturo e travolgente.
In SB loro due si conoscevano da sempre e i valichi da superare erano completamente diversi: il matrimonio imminente, la SICURA eterosessualità di entrambi, le loro famiglie che si conoscevano da secoli e secoli ed i loro mondi così diversi.
In SA è una convivenza obbligatoria per il lavoro, è una passione frenetica di possedersi e scoprirsi (soprattutto da parte di Jensen che vede questo mondo per lui ancora nuovo e sconosciuto), e un amore che ti logora fino a sfinirti e che ti mette in gioco completamente (per entrambi).
Sono trattate due tematiche diverse e simili nello stesso tempo e credevo che entrambe, per distinguersi, avessero dovuto avere tempi di scrittura diversa: SA veloce e repentino ma anche più lungo come trattazione ed SB lento e paziente ma anche decisamente più corto.
Non so nemmeno perché lo spiego ma è una cosa che ho sempre voluto dire e volevo condividerla con voi ^^
Ok, ora basta chiacchiere…partiamo con i RINGRAZIAMENTI a voi…che siete il centro del mio mondo ^^
Prima di tutto….Un ringraziamento speciale a tutto lo SlashGroup di Facebook, vi adoro ragazze *____* tutte, nessuna esclusa!!
Poi, a pari merito, la mia dolce Castiellina {LiebeLiebe} *w* Senza di te e i tuoi mille complimenti non saprei come fare :D ti adoro tantissimo <3
Grazie a tutte coloro che hanno seguito la nascita e la conclusione di questa storia, che mi hanno appoggiato e sostenuto, che hanno avuto la pazienza nelle lunghe attese tra un aggiornamento e l'altro, che hanno commentato infondendomi la gioia e la voglia di continuare a farlo {Akkai, allegretto, sickobsession , Nenredhel, museti, plketta, Illunis, Lily Castiel Wichester, susyko, WinchesterLady, iryblue , FairyCleo, mikymouse , LeilaMira, Lariat, Ciccio85, ELE106, Morpheus_Destiel, SilviAngel}
Grazie a tutte le persone che si sono affezionate alla storia inserendola tra le seguite, preferite o considerata da ricordare ^__^
Grazie a tutti i lettori e a coloro che sono stati in silenzio ^__^
E Grazie a coloro che, magari, recensiranno in futuro trovandola per caso, e che non potrò inserire nella lista...XD
E Grazie a tutti coloro che hanno avuto il barbaro coraggio di leggere questo commentone XD
La vostra ShiroHime e il suo criceto obeso vi salutano ^^ sperando con tutto il cuore di avervi portato un po’ di gioia con questa mia storia ^^
Aspetto i commentini eh n__n
:3

   
 
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