E il cielo piove giù, con lacrime d'alto mare… acqua che non si ferma più
 
Quando Cassandra riaprì gli occhi, Ikki era steso a terra, privo di sensi. Seiya, si intravedeva appena, steso davanti alla grande statua della Dea, con lo scudo in mano. Ma di Saga, nessuna traccia. Con fatica, cercò di rialzarsi in piedi, ma ricadde sulle ginocchia.
Dov’era Saga?
Lentamente voltò il capo verso l’ingresso della Sala del Sacerdote: il cosmo di Saga, seppur flebile veniva da lì, e la cosa strana era che il cosmo non era più oscuro, ma luminoso e dorato.
“Arles è scomparso… ma lui non è salvo”Kanon, come sempre, non riusciva a stare zitto: e purtroppo aveva ragione, anche quella volta.

Ma salgo ancora  nuove scale
 
Le gambe le facevano male, così come tutti i muscoli. Non aveva usato molto il suo cosmo per attaccare, ma era stanca, terribilmente stanca: non era abituata a tutto quello, forse non lo sarebbe stata mai. Tuttavia, doveva fare un ultimo sforzo: così, si costrinse ad avanzare, rimanendo attaccata alla parete, per avere un sostegno. Saga sarebbe morto se fosse rimasta lì, lei lo sapeva: avrebbe dovuto raggiungerlo prima di Atena, a qualunque costo. Doveva salvarlo, doveva riuscirci, anche se il suo corpo si rifiutava di obbedire, anche se il suo corpo la pregava di fermarsi.
 
E vedo ancora più in là la luce chiara di domani


Ormai le stelle brillavano nel cielo e la meridiana dello zodiaco era spenta. Riusciva a sentire chiaramente il cosmo di Atena e, alle sue spalle, sebbene fossero rimasti indietro, quelli dei Gold Saint sopravvissuti. Quando Cassandra finalmente raggiunse l’esterno, ormai era troppo tardi.
“Atena, l’ho aspettata qui per chiederle scusa”
“NO!” urlò Cassandra, accasciandosi sulla scala, all’esterno della stanza del Sacerdote. “S…saga…” sussurrò, cercando di rialzarsi, mentre Atena urlava il nome di suo fratello, che nel frattempo si era colpito al petto. Si fece forza e cercò di rialzarsi, per raggiungere Saga.
“Atena, non penso che il mio peccato possa essere ripagato in questo modo…Ma…anche io volevo vivere in nome della giustizia… Per favore…creda almeno a questo.”
“S-Saga… Ti credo. Credo che in realtà tu fossi dalla parte della giustizia…”
“Gr…grazie!”
“Saga!” urlò Cassandra, di nuovo che barcollando era arrivata fino a lui. In malo modo, spinse di lato Atena, troppo preoccupata per suo fratello per pensare ad usare le buone maniere con la sua dea. Si accasciò al suolo, accanto a lui e lo strinse tra le braccia, senza più riuscire a trattenere le lacrime.
 
Guarda ai miei occhi come piove: guarda i miei occhi per te


“Saga, Saga! Ti prego Saga non morire!” disse la ragazza, continuando a piangere.
“Ca…cassy. Non piangere ti prego. Ormai è finita, e sono sicuro che tu avevi già visto tutto co…come con Aiolos. Non è così?” domandò Saga a sua sorella. Lei, annuì, senza smettere di piangere.
“Cassy, sono felcie…sono felice di averti rivisto prima di morire. Ora…chiederò scusa a Kanon. Tu se puoi, perdonami…”
“L’ho già fatto…” rispose Cassandra.
“Ne sono felice…E, non temere io…i…io ti…ti protegg…gerò sempre, dal p-paradiso dei Cavalieri”. E Saga sorrise, un ‘ultima volta, prima di chiudere i suoi occhi per sempre, esalando l’ultimo sospiro tra le braccia della sorella.
“Saga aveva una doppia personalità…” disse Mu, appena arrivato alla tredicesima casa. “Ogni uomo nel profondo del suo cuore possiede sia il bene che il male… Fino a quando riesce a controllare il suo lato maligno razionalmente, risulta essere buono, invece quando la sua brama è troppo forte, tanto da non poterla trattenere, diventa una persona malvagia…” Mu stava parlando con Saori, che non riusciva a capire, mentre Cassandra continuava a piangere, abbracciata al corpo di Saga.
“Nel caso di Saga questi due lati opposti erano particolarmente estremi…Per cui quando il male lo dominava diventava davvero malvagio. Quando invece aveva il sopravvento il suo lato buono si comportava in modo gentile, come se fosse un Dio..”

Fa che ritorni presto il sole


“Alla fine chi ha sofferto più di chiunque altro in questa battaglia è stato proprio Saga, perché combatteva dentro se stesso con il bene e con il male. E insieme a lui ha sofferto la persona che gli era più vicina: sua sorella” concluse Mu, osservando ora Cassandra, che non sembrava intenzionata ad allontanarsi dal corpo di Saga.
“Cassandra…Coraggio, vieni” provò a chiamarla Atena, con le lacrime agli occhi, mentre le posava delicatamente una mano sulla spalla.
“Va via!” urlò la ragazza, senza smettere di piangere. Come poteva chiederle di allontanarsi da Saga? Saga, tutto quello che le era rimasto, che ora le era stato portato via per sempre, proprio a causa sua? Come poteva Saori chiederle una cosa del genere? Se lei non fosse intervenuta, aiutando Seiya, suo fratello sarebbe rimasto in vita: succube di una forza malvagia, si, ma pur sempre vivo. E solo in quel momento Cassandra riusciva a capire quanto sapere suo fratello vivo la rendesse tranquilla.
“Lo devi accettare Cassandra…Sii forte”Quella voce, la fece sobbalzare: era la voce di Saga. “Ti proteggerò dal paradiso dei Cavalieri”. Questo le aveva detto.
Inoltre, così come dopo la morte di Kanon, anche dopo la morte di Saga lei riusciva a sentire la sua voce. Lui sarebbe rimasto sempre con lei: non era sola, nemmeno in quel momento.
 
E al mattino sembra tutto aria serena… e il dolore si confonde già


“Cassandra? Coraggio vieni, hai bisogno di cure…” non era più Atena che parlava, ma Mu. Lei, alzò la testa quanto bastava per osservarlo e, dopo aver annuito, barcollando, si alzò. Provò a fare un passo verso di lui, ma le forze le vennero meno e cadde; tuttavia, prima che potesse toccare il suolo, Mu le passò le braccia sotto le ascelle, sorreggendola.
“Tranquilla Cassy, ci sono qui io ora. Ci sarò sempre” le sussurrò in un orecchio il Gold Saint dell’Ariete.
E lei, senza smettere di piangere, affondò la testa nel suo petto: aveva perso tutto, di nuovo, aveva perso molto più di quanto aveva abbandonato tre anni prima.
Eppure non era sola: paradossalmente c’erano Saga e Kanon, anche se solo nella sua testa, nel suo cuore. E c’era Mu, lì per lei, come c’era sempre stato quando erano solo dei bambini.
E Cassandra in quel momento era sicura che lui ci sarebbe stato sempre.



 
 
NOTE: Le parole che compaiono in corsivo tra un paragrafo e l’altro sono le parole della canzone “Pane e Sale” di Zucchero.
 
E…che dire? Siamo arrivati alla fine!ç_ç Sono soddisfatta della fic: forse poteva venire meglio, ma è risultata, già così, un’opera migliore di quanto mi aspettassi e, considerando che era la mia prima fic con più di un capitolo, non posso che essere soddisfatta. Mi dispiace che si sia conclusa, ma prima o poi doveva succedere no?
 
Ringrazio chi ha recensito aiutandomi a migliorare, chi ha inserito la storia tra le preferite, le ricordate, le seguite ma anche chi è passato di qui e basta.
L’ultima parola non è ancora detta: ci sono tante cose ancora poco chiare sul passato di Cassandra e sicuramente vi starete chiedendo… Cosa c’era nel cofanetto in soffitta? Il rapporto di Cassandra con Kanon era come quello con Saga o completamente diverso? Tra lei e Mu, è solo amicizia o nascerà qualcosa di più? Se Cassandra scoprisse che Kanon è vivo, come reagirebbe?
Eh... vi lascio un po’ sulle spine, ma le avventure di Cassandra non finiscono qui, perché se i Saint hanno sconfitto Arles, ci sono altri nemici che tramano nell’ombra! (come tutti ben sappiamo) Perciò presto, molto presto, Cassandra si ritroverà costretta a viaggiare Tra Passato e Abissi per salvare Atena insieme a Seiya and Co.
E se vi interessa sapere come continua il tutto, non vi resta che bazzicare, di tanto in tanto, sulla mia pagina su EFP: presto potrebbero esserci novità.
Grazie ancora a tutti, finisco il mio sproloquio, rispondendo alle ultime recensioni.
 
 
Gemini_No_Sabriel: Ecco, come avrai notato…Saga non è stato salvato (tristezzaç_ç). Spero comunque che il capitolo sia stato di tuo gradimento: grazie per le recensioni.
 
Gio Tanner: Ecco il seguito e…la fine. SI Saga chiede un grosso sacrificio a sua sorella, ma lei, come avrai notato non se la sente di rifiutare; e in un certo senso l’ha salvato, collaborando con Seiya, sebbene Saga alla fine sia morto. Grazie mille anche a te, per le recensioni.
 
Meiou Hades: Rendere IC Aphro sapevo già che sarebbe stata dura… SI, è un po’(forse un po’ tanto) OOC, ma mi è venuto così xD E, tranquillo, non mi offendo. Per quanto riguarda la battaglia interiore di Saga, ho cercato di soffermar mici il più possibile, proprio perché amo Saga proprio per questa sua lotta interiore tra bene e male: un omaggio al personaggio, che mi aiutava anche a far chiarire i suoi rapporti con Cassandra. Per quanto riguarda le battute del manga, le uso perché per fortuna l’ho sotto mano e perché riscrivere da 0 i dialoghi non avrebbe senso: quelli che ci sono già io li trovo stupendi, perché non approfittarne? :)
Lieta di sapere che hai apprezzato il capitolo,spero che lo stesso valga per questo e grazie per le recensioni, sono state molto utili in alcune occasioni.