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Autore: runningafteryou    02/10/2011    22 recensioni
"Perché metti tutti questi puntini di sospensione?" mi scrisse.
Non seppi che rispondere, per l'ennesima volta in quella conversazione.
"Non lo so...mi sembrano...carini, suppongo" digitai velocemente, accorgendomi che ne avevo messi di nuovo una montagna.
"Dunque, la tua idea di grammatica è particolarmente distorta. Io sapevo che i puntini si mettessero quando lasci un discorso in sospeso, non perchè sono 'carini'." la situazione mi stava sfuggendo di mano, decisamente.
"Intendi intavolare un discorso sulla grammatica?" scrissi stizzito.
Era come se fosse davanti a me, non in dietro ad un computer.
"No, hai ragione Principe Azzurro. Parliamo di quanto il tuo nickname faccia schifo".
D'accordo, voleva essere presa a parolacce, era chiaro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Hi, I'm PrinceCharming93, and you are?"

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3.

{Tu che pensi solo spinta dall'affetto,
tu che t'intenerisci ad ogni mio difetto.
Il Sole Esiste Per Tutti -  Tiziano Ferro.}

 

"Liam, sono qui. Vieni a prendermi...".

"Liam, svegliati".
C'era una voce che disturbava il mio bellissimo sogno; era offuscata, quasi un bofonchio.
"Mmph.." cercai di parlare, ma dalla mia bocca non uscirono altro che mugolii.
Mi resi conto di esser entrato in uno stato di dormiveglia: sentivo le voci -anche se smorzate-, ma non riuscivo a svegliarmi del tutto.
"Happy Meal, un frappé, grazie".
Non avevo la forza per muovermi, neanche la mascella riusciva a collaborare.
Nessuna parte del mio corpo ne era in grado, veramente.
"Happy Meal? Frappè? Li voglio anche io!" esclamai, con voce impastata ed ad occhi chiusi.
Finalmente riuscii a distinguere una voce femminile.
"Ma quale Happy Meal e frappè! Ho detto 'Niall, porta un caffè, grazie'!" disse la voce.
"Caffè? Non voglio un caffè, voglio il frappè!".
Nel mio subconscio avevo capito di star dicendo grandi baggianate, ma il mio cervello era in pappa.
Non capivo perché non riuscissi a riprendermi.
"Liam, ascoltami. Se non ti svegli e non ti alzi, sarete in ritardo per la live" capii in qualche modo che la voce era quella di Aileen.
Feci una smorfia.
Gli unici a potermi tirare giù da quel divano sarebbero stati i paramedici.
Sentii un respiro solleticarmi l'occhio destro, e qualcosa di caldo toccarmi una guancia.
"Non ce la fa eh!" esclamò qualcun altro.
"No, sembra essere nel dopo-sbornia. Ma lui neanche beve!" la voce esasperata e al contempo divertita di Aileen mi fece aprire un occhio.
"Oh, la principessa dei pony si è svegliata!" esclamò, purtroppo, una voce che riconobbi subito, nonostante lo stato pietoso in cui ero.
"Zitto, Styles. Allora Liam, o ti svegli con le buone, o con le cattive" esordì Aileen.
Mi girai su un fianco, richiudendo gli occhi.
La stanchezza mi colpì di nuovo. Sentii tutti i muscoli sciogliersi, e la debolezza riprendere il sopravvento.
Stavo per addormentarmi di nuovo.
"E no eh, che cazzo!" Aileen mi afferrò, facendomi alzare dal divano, ma le gambe mi cedettero e mi ci ributtai sopra, appoggiandoci la schiena.
"Ma ti sei drogato?!" Louis rideva, la sua risata era inconfondibile.
Mugugnai qualcosa, ad occhi nuovamente chiusi.
"Liam, forza! Fallo per quelle povere pazze che già vi stanno aspettando online!" amavo le fans, ma non ci riuscivo davvero a muovermi.
La mano di Aileen si insinuò dietro la mia nuca, facendo ciondolare ancora di più la mia testa.
Sentii un buon profumo, sicuramente non quello del caffè.
Un profumo buono, di pulito.
Senza rendermene conto avevo poggiato la testa su qualcosa di estremamente morbido e caldo.
Assomigliava molto al mio cuscino.
Mi venne istintivo arpionarlo e sistemarmici meglio.
"Liam, è la mia fetta!" la voce di Aileen cominciò ad apparirmi di nuovo lontana.
"Fetta? Fetta di che?" sbadigliai, felice di aver trovato qualcosa di comodo su cui dormire.
"Non fetta Liam. Tetta! Stai bellamente dormendo sulle mie tette!".
Mi svegliai d'un colpo, alzando la testa e vedendo Aileen furente.
Era inginocchiata davanti a me, e le avevo stretto le braccia intorno alla vita.
Oddio, ero veramente fuori.
"Mi dispiace, scusa!" mi staccai immediatamente, e sentii chiaramente che la faccia mi era andata a fuoco.
Insomma, non ero la prima volta che mi appoggiavo al seno di una donna, ma sicuramente non l'avevo fatto quando ero totalmente rintronato ed incosciente.
Lei si alzò di scatto, si pulì i jeans e fece una smorfia tra lo stizzito e l'imbarazzato, prima di riprendersi la cartellina e risistemarsi i capelli.
"Cinque minuti, avete cinque minuti!" urlò, uscendo da quello era diventato il suo ufficio, ormai.
Louis, Niall e Zayn la seguirono subito, intimoriti.
Harry restò a guardarmi, sghignazzando.
"Piantala di ridere, ho fatto una figura di merda assurda!" esclamai, massaggiandomi la testa con le mani.
Mi stava scoppiando.
"Bevi 'sto caffè, su!" disse Harry, porgendomi la bevanda che probabilmente aveva portato Niall.
Dio, mi stavo ricordando piano piano le stronzate che avevo detto, tipo quella dell' Happy Meal.
Mi sentii sprofondare nell'oblio più totale della vergogna.
"Come ti ho detto anche stamattina: così impari a stare al pc fino alle quattro e passa del mattino!" mi rimproverò Harry, con finto buonismo.
Gli lanciai un' occhiataccia.
"Comunque, chi è Lol?" esclamò lui d'un tratto, girando per l'ufficio, piuttosto spazioso.
Come nei migliori film comici e nelle più divertenti sitcom, sputai quel microscopico goccio di caffè che avevo appena bevuto, facendone uscire una buona parte dal naso.
"Oh, ma sei scemo?!" rise Harry, dandomi una pacca sulla schiena.
Non mi sentii meglio.
"Di chi stai parlando?" finsi un sorriso.
"Non fare il finto tonto con me. Non avresti reagito in questo modo adesso, se non avessi saputo di chi sto parlando, ma dato che hai sputato anche l'anima nel sentire pronunciare il nome Lol, suppongo tu abbia capito a chi mi sto riferendo, Payne".
E che merda.
Mi ero tradito da solo.
"Come fai a sapere di lei?" era meglio arrendermi. Harry poteva sembrare stupido, qualche volta immaturo, ma non lo era.
Era terribilmente intelligente e perspicace come pochi.
"Perché nel sonno continuavi a ripetere "Arrivo Lol, vengo a prenderti. Sarò lì.." e cose del genere. Avevi tipo un sorriso a trentatremila denti e la bava che ti usciva dalla bocca. Quindi ora dimmi chi è 'sta Lol" esordì, sedendosi accanto a me.
Dio, avevo addirittura cominciato a sognarla.
La cosa cominciava a farsi grave.
"Aileen c'ha dato cinque minuti, non credo di fare in tempo a raccontarti tutta la storia, dato che ce ne sono rimasti solo due".
Harry fece un sorriso bastardo.
"Giusto -fece per alzarsi, poi ci ripensò e si voltò a guardarmi- tanto non mi scappi Payne. Lo sai che sono peggio di zia Marge, e lei è nota per essere la Gossip Girl dei vecchi. Ti torturerò fin quando non mi racconterai tutto di questa Lol!" squittì, felice come se avesse appena ritrovato le sue mutande verdi.
Era chiaro, ero completamente fottuto.
Harry Styles e privacy non andavano propriamente d'accordo.
"Sì, sì. Certo" dissi, posando il caffè per terra e mettendo la testa tra le ginocchia.
Funzionava sempre quando mi scoppiava.
Cercai di sistemarmi un po'meglio sul divano, ma c'era qualcosa che continuava a darmi fastidio dietro la schiena.
"Da dove salta fuori questa?" chiesi, mostrando ad Harry la coperta che si trovava sotto il mio sedere.
"Oh, l'ha portata Aileen. Ha detto che era venuta su perché non t' aveva più visto, e ti ha trovato che dormivi tutto rannicchiato su te stesso. Ha pensato che avessi freddo e così ha costretto me e Louis a cercarti una coperta per tutta la Sony, insieme a lei. No dico, lo sai quant'è difficile trovarne una per una casa discografica?" rispose lui, borbottando mentre apriva la porta e usciva, lasciandomi così da solo.
Si era preoccupata per me.
Di certo non me l'aspettavo.
Bè, era stata...carina.

Un quarto d'ora dopo eravamo tutti in auto.  
La testa mi stava scoppiando più di prima, e non sapevo come avrei fatto a resistere.
Harry e Niall stavano giocando con l'Iphone nuovo di Louis, e probabilmente lo stavano anche distruggendo.
Sembravano due bambini mentre si gasavano a leggere tutte le cose che le fan ci stavano già scrivendo, in attesa della live chat.
Zayn stava sonnecchiando sulla spalla di Louis, e quest'ultimo era tutto assorto a guardare fuori dalla finestra.
Aileen era seduta davanti a me, e parlava al telefono ininterrottamente.
Da quando eravamo saliti in auto aveva fatto cento telefonate e aveva inviato innumerevoli messaggi.
Sembrava telecomandata.
"Stai lavorando da un giorno, e già sei così ricercata?" sussurrai, per non svegliare Zayn.
Era tenero quando dormiva, ed era stanco.
"Sì, Morgana -voglio dire, mia zia- mi ha lasciato un sacco di lavoro arretrato. Non sapevo che nel lavoro di assistente, fosse compreso anche quello di agente, degli One Direction. Mi arrivano trenta chiamate al secondo, santo cielo" sospirò.
Reclinai la testa all'indietro, sorridendo.
"Ah, ho una cosa per te" disse poi, buttando per un attimo il cellulare accanto a lei, frugando nella sua borsa a tracolla.
Allungai il collo, curioso.
"Tieni" tirò fuori qualcosa e me la porse.
Mi ritrovai a guardare sorpreso il Kinder Bueno tra le mie mani.
"E questo?" le chiesi, guardandola.
Ma lei era già tornata al telefono.
Alzò lo sguardo solo due secondi, per sorridermi.
"Non ho trovato la scorta che voleva Louis per te, ma ne avevo comprato uno stamattina per me" rispose.
Di certo, non mi aspettavo neanche questo.
Era stata di nuovo...carina.

"Twitter sta per esplodere. Lo sento" esclamò Harry, mentre scriveva alle fans che eravamo arrivati e tra poco sarebbe iniziata la live.
"Così come la chat di Ustream. Sono pazze scatenate queste!" rise Aileen.
"Sì, ma sono carine" sussurrò Niall.
"Che tenero che sei" disse Aileen, sorridendogli ed allontanandosi per parlare di nuovo al telefono.
"Ohh, Niall James Horan, che tenero che sei!" esclamò Louis, scompigliandogli i capelli.
"Sì, Niall, sei taaaaanto tenero!" disse Zayn, abbracciandolo e stampandogli sonori baci sulla guancia.
"E basta!" Niall cercò di scollarseli di dosso, senza riuscirci perché ormai i ragazzi erano partiti a prenderlo per il culo.
"Su, Niall, dicci come fai ad essere così tenero!" disse Harry, cercando di non scoppiare a ridere.
"Quanto siete imbecilli" esclamò Niall, scuotendo la testa ridente.
I ragazzi continuarono a ridere sommessamente, placandosi un po'.
"Ma comunque, seriamente, perché sorride solo a te? E parla solo con te? Neanche pronuncia il mio nome. Mi chiama solo Styles" Harry sembrava davvero esasperato.
"Mi ha detto che sembro quello più carino e coccoloso del gruppo, e soprattutto quello più normale, quindi le sto simpatico" rispose Niall, scrollando le spalle.
"E quando c'avresti parlato così intimamente?" gli chiese Louis.
Da una parte sentivo quello che dicevano i ragazzi, dall'altra guardavo Aileen mentre si spostava i capelli e sbuffava nervosa.
Non doveva essere proprio un primo giorno di lavoro tranquillo, per lei.
Alzò gli occhi al cielo e chiuse la chiamata.
Mi girai in quel momento verso i ragazzi, per paura che potesse beccarmi mentre la osservavo.
"Quando Liam dormiva".
"Ma quanto diavolo ho dormito?" chiesi ai ragazzi.
"Cinque ore, più o meno -rispose Aileen, che mi era arrivata alle spalle- avrei dovuto svegliarti prima, però. Guarda come sei ritronato".
"Mi sta scoppiando la testa" esclamai.
"Hai mangiato il Kinder Bueno?" mi chiese, cominciando a rovistare di nuovo nella sua borsa.
"Sì, grazie" dissi, sorridendo.
Un sorriso spontaneo, che lei non vide.
"Aspetta, aspetta! A lui il Kinder Bueno, e a me niente scorta di cioccolato? Questo si chiama razzismo directioniano!" esclamò Louis.
"Zitto Tomlinson".
I ragazzi scoppiarono a ridere, mentre Aileen alzava un attimo lo sguardo e roteava gli occhi.
"Oh, eccola" esordì, soddisfatta.
Tirò fuori una scatolina piccola blu, e una bottiglietta d'acqua.
Ma non le pesava quella borsa? Sembrava c'avesse messo dentro tutto il mondo.
"Prendi questa. Ne ho sempre la borsa piena, visto che ho costantemente mal di testa" disse, porgendomi una pastiglietta piccolissima e bianca.
Annuii, prendendo anche la bottiglia d'acqua.
"Sperando che ti passi, perché onestamente sei uno straccio Liam" disse, ridendo.
"Ah, ah! Grazie mille, mi rallegra molto questo!" le risposi.
"Okay ragazzi, è ora!" ci avvertì una ragazza lì presente.
Annuimmo.
"Sì, ma io ho fame" esclamò Niall.
In sincronia, alzammo tutti gli occhi al cielo.
Aileen si battè una mano sulla fronte.
"Horan il tuo stomaco non ha fondo" ridendo, andò con la ragazza di prima, mentre quella ci faceva segno di metterci sul divano, davanti alla telecamera.
"Okay, ma io non stavo scherzando. Ho davvero fame" ripetè Niall, sedendosi sul bracciolo del divano.
Gli tirai una cuscinata.
"Sta' fermo!" esclamò lui, tirandomi in faccia lo stesso cuscino.
Se non fosse stato per la live chat, sicuramente sarebbe iniziata una battaglia infinita con tutti quei cuscinetti che c'erano.
"Oh, calmatevi!" disse Aileen, riprendendoci da brava mammina.
L'uomo che aveva sistemato la telecamera ci fece un segno, facendoci capire che eravamo "in onda".
"Salve ragazzi! Siamo gli One Direction e oggi risponderemo a qualche vostra domanda!" cominciò Harry, come ogni volta.
Sorridemmo tutti.

"Questa domanda è per Liam" disse Zayn, leggendo sul gobbo.
Annuii.
"Hai paura che qualcuno ti violenti, per questo ti chiudi le camicie fin all'ultimo bottone?".
Scoppiarono tutti a ridere, compreso me.
Di tutte le domande che ci avevano fatto -sul tour, sulle ragazze, sulle tette- quella era certamente la più strana ed ilare.
"In realtà, sì. Decisamente!" esclamai, non riuscendo a trattenere le risate.
"Ma chi ha fatto questa domanda?" chiesi.
Avrei sicuramente seguito quella ragazza su Twitter.
Aileen, che si stava quasi rotolando per terra dalle risate, alzò la mano.
Niall scoppiò a ridere più di prima, con gli altri al seguito.
Bene, non avevo bisogno neanche di seguirla su Twitter.
Cominciai a ridere più di prima.
"Okay, le ultime domande" disse Louis, guardando di nuovo il gobbo, leggendole ai ragazzi.
Nel mentre, vidi una ragazza con un vassoio avvicinarsi verso di noi.
Ormai era abitudine mangiare durante le live chats, una cosa che facevamo ogni santa volta.
Gli occhi di Niall si illuminarono, Zayn sussurrò un "era ora".
Guardai la ragazza avanzare, ma poi si fermò d'un tratto.
Aileen le era praticamente piombata addosso.
Vidi il colore del viso della ragazza cambiare dal rosa pallido, al giallo, al verde.
Aileen cominciò a parlare fittamente, quasi arrabbiata.
Fece un gesto di stizza, poi aprì la sua borsetta stile Mary Poppins, tirandone fuori qualcosa che non riuscivo a vedere.
Prese una delle tazze fumanti di thè che ci stavano portando, maneggiandola con cura.
Poi capii cosa avesse in mano.
Nella tazza c'era già un cucchiaino, lei lo tolse e vi infilò uno di quei bastoncini di plastica che si trovavano nelle macchinette del caffè, uno di
quelli usa e getta, che aveva appena scartato.
Cominciò a girare il bastoncino nel thè, poi rimise la tazza sul vassoio della ragazza, che sembrava avere di nuovo un colorito normale, o quasi.
La guardò, e poi mi indicò con un cenno del mento.
Aveva fatto tutta quella cosa per me.
Per la mia stupida ed insensata paura dei cucchiai.
La coperta, il Kinder Bueno, la pasticca per la testa -che adesso neanche mi scoppiava più-, e adesso questo.
Forse mi ero sbagliato.
Forse Morgana aveva scelto la persona più adatta per tenerci a bada.
Sorrise, poi tornò alla sua "postazione".
Non potei fare a meno di sorridere per tutto il resto della live chat.

"Okay, prima fermata: casa di Zayn!" esclamò Jerry, mettendosi al volante.
Quella sera avremmo dormito tutti a casa nostra.
Non vedevo l'ora di rivedere la mia famiglia.
Ero tornato da un giorno e non ne avevo avuto neanche il tempo.
Mi mancavano i miei genitori, le mie sorelle.
Sentirli per telefono non era come abbracciarli e vederli "dal vivo".
Eravamo tutti nel nostro grande SUV.
Zayn e Niall stavano di nuovo messaggiando.
Aileen aveva allungato le gambe sul sedile di fronte a lei, e se ne stava ad occhi chiusi.
Sospettavo anche che si fosse addormentata, non muoveva un muscolo.
Sentii uno schiocco, e poi capii che Louis -come suo solito- aveva cominciato a schiaffeggiare Harry.
Neanche a dirlo, dopo quello cominciarono tutti a prendersi a schiaffi e pugni, trascinandomi nella mischia.
Eravamo dei ragazzini.
"Oddio, ecco che ricominciano" sentii sussurrare Aileen.
"Siete peggio dei bambini di quattro anni che si rubano le caramelle!" esclamò, ridendo.
"Fermi, fermi! Ho un crampo!" ci fermammo all'istante, guardando Harry contorcersi sul sedile.
"Dove?" disse Aileen, diventando d'un tratto seria.
"Al polpaccio destro" Harry cercò di stare fermo, ma sapevo cosa si provava e restare fermi ad aspettare che il dolore finisse non era una
bella cosa.
Aileen si allungò verso di lui, mettendosi la gamba di Harry sulla ginocchia.
Cominciò a massaggiare lentamente il polpaccio di Harry, e vidi chiaramente lui rilassarsi.
"Quante schifezze hai mangiato oggi, Styles?" gli chiese.
"Troppe" rispose lui sincero.
"Colpa degli zuccheri. I muscoli si contraggono e succede questo. Capitava spesso anche a me quando ero nella crew di Chris. Facevamo
sempre prove su prove, e con tutte quelle coreografie da provare, il tempo di mangiare svaniva magicamente. Quando finalmente avevi
cinque minuti eri costretta a mangiare solo cose merdose, tipo hamburgers" disse, sorridendo.
Regnava un silenzio di tomba, sembrava quasi stesse parlando da sola.
"Aspetta, quando dici Chris, intendi Chris Brown?" esclamò Zayn, già con gli occhi fuori dalle orbite.
Ma su che mondo viveva? Lo sapevano tutti che lei e Brown erano stati insieme.
Aileen annuì.
"Me lo farai conoscere?" le chiese, felice come una pasqua.
Zayn era già impazzito quando Chris l'aveva seguito su Twitter. Non riuscivo ad immaginarmi come avrebbe reagito a vederlo veramente.
Aileen annuì nuovamente.
"Se ce ne sarà l'occasione, certo" sorrise.
Aveva un bel sorriso.
"Certo! A lui fai conoscere Chris Brown, ad Harry gli massaggi il polpaccio, a Niall hai detto che è quello più carino e coccoloso, a Liam hai portato il Kinder Bueno, e a me neanche una misera scorta di cioccolato!" esclamò Louis, fintamente offeso.
Aileen scoppiò a ridere.
"Apri la mia borsa, Tomlinson" disse, passandogliela.
"Va meglio?" chiese poi ad Harry, lasciandogli la gamba.
Lui annuì.
"Grazie".
Aileen alzò le spalle, risistemandosi sul sedile e richiudendo gli occhi.
I giornali di gossip mentivano sempre, lo sapevo.
Ma forse su di lei avevano proprio esagerato, dipingendola come un mostro insensibile.
Non era così.
Stavo cominciando a ricredermi davvero.
In un modo o nell'altro, ci aveva accontentati tutti.
Non era davvero male.
Sorrisi, buttandomi anche io sul sedile.
"Oh, quanto cioccolato!" esclamò Louis.
Scoppiammo tutti a ridere.



Panda's Corner.

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Non so esattamente come esprimermi.
In realtà, non so come ringraziarvi.
Cioè, 10 preferite, 3 ricordate e ben 17 seguite.
In più, 14 recensioni allo scorso capitolo.
STO IN IPERVENTILAZIONE OGNI VOLTA CHE LO VEDO.
alksjdkljgjklasdgjah.
(Sì, la cosa di Lol che butta lettere a caso è una mia prerogativa. LOL).
Davvero. Vi ringrazio tantissimo. TROPPO.
Ringrazio anche quelle splendide che mi fanno i complimenti su Twitter.
Ho visto dalle recensioni che si sono create due correnti di pensiero.
Chi adora Aileen, e a chi invece sta sul culo.
HAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA!
Bè...è tutto da vedere! :)
Colgo l'occasione per fare un po' di pubblicità.
Vorrei chiedervi di passare da queste FF.
1) Wedding, di __MariMalfoy :)
2) How To Love, di LoveYourself_ :)
E davvero, grazie ancora.
Aspetto i vostri commenti.
Mi raccomando, sclerate quanto volete, adoro le recensioni fuori di testa *O*.
Much love,
Andreea :)


 

  
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