NON DIRE GATTO… SE NON CE
L’HAI NEL SACCO
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Capitolo 3
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I
flebili raggi del sole gli riscaldavano il musetto nero, gli piaceva starsene
appollaiato sulla ringhiera, soprattutto di buon mattino quando in casa non
c’era nessuno e lui, in quel momento si sentiva il padrone, in tutta tranquillità poteva dormire
beatamente e senza pensieri.
Chissà
cosa stava sognando, probabilmente di divorare a tradimento per l’ennesima
volta la cena di Vegeta.
SBAAAAAAAM
la porta del terrazzo andò in mille pezzi facendolo sobbalzare e cadere in
giardino, fortunatamente era al primo piano e non si ferì.
Vegeta
con ghigno beffardo si affacciò al parapetto “Ora te ne restano sei”.
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FINE
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Mi raccomando!!! Queste cose non si fanno!!! XD