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Autore: v91    05/10/2011    5 recensioni
Remus e Tonks sono sposati e hanno appena iniziato la loro vita insieme, quando arriva un personaggio dal passato dell'uomo. Chi è? E come questo ritorno influenzerà la vita dei due maghi?
Dal capitolo:
-Non sei cambiato poi molto, sai? Sempre saggio e sexy a quanto vedo- Riprese Silver sollevando lo sguardo e puntando gli occhi in quelli di lui.
-Sono cambiato molto, invece. Non immagini nemmeno quanto. E sono sposato ora.-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Piccola precisazioni prima della lettura: La storia è ambientata indicativamente tra il 6 e il 7 libro...Remus e Dora sono sposati ma lei ancora non è incinta (o comunque non ne è a conoscenza)...buona lettura!

RITORNO DAL PASSATO

 

-Dora, svegliati-

-Mmmpff-

-Amore faremo tardi se continui a dormire- Il licantropo si avvicinò dolcemente alla donna che tentava invano di nascondere la testa sotto il cuscino e cominciò a baciarle il collo. La donna represse un gemito di piacere ma cominciò a sorridere.

-Mmm...tu e i tuoi sporchi mezzi...- Ormai Ninfadora era completamente sveglia e del tutto decisa a lasciarsi andare alle coccole del marito.

-Sporchi mezzi? Non so di cosa tu stia parlando- Un lampo malandrino attraversò il viso dell'uomo che subito si scostò dal corpo della moglie delusa. -E' l'unico modo per svegliarti!-

-Solo perchè tu sei l'unico motivo per cui vale la pena svegliarsi la mattina- La sincerità di Dora era una delle qualità che Remus amava di più in lei, il modo sempre diverso in cui lei riusciva ogni giorno a ricordargli quanto lo amasse lo riempiva di gioia. Ora lei stava lì e lo fissava con un sorrisetto malizioso, che altro avrebbe potuto fare?? Si piegò nuovamente verso di lei e prima di appoggiare le sue labbra a quelle di lei le sussurrò -Così farai tardi al lavoro-

-Non me ne importa un accidente!- Rispose lei mentre con un gesto veloce chiudeva la minima distanza che ancora li separava. Ninfadora approfondì il bacio lasciando che la sua lingua incontrasse quella di lui mentre la mano scendeva ad accarezzargli il torace tentando di aprire i bottoni del pigiama. Remus spostò la bocca sul collo della donna lasciandovi una scia di languidi baci, fino ad arrivare al colletto della maglietta rosa che lei indossava. Intanto le mani malandrine erano scivolate sotto di essa, rincorrendosi fino ai seni della donna che arcuò la schiena al suo tocco caldo. Andarono avanti così per qualche minuto, in un crescendo di sensazioni, mentre i respiri si facevano sempre più affannosi e le carezze più spinte. Dora stava quasi per togliere anche i pantaloni al marito quando lui improvvisamente si ritrasse con una espressione di trionfo dipinta in viso -E' tardi, devi andare a lavorare e io devo sbrigare delle commissioni per Silente a Diagon Alley. Se oggi ti comporterai bene e andrai al lavoro senza fare altri capricci stasera riprenderemo da dove ci siamo interrotti ora. D'accordo?- Le schioccò un veloce bacio sulla fronte.

-Sai che sei proprio un bastardo?- Lo prese in giro la moglie dirigendosi veloce verso il bagno. -Ma non sperare di passarla liscia, stasera me la pagherai!-

-Non aspetto di meglio! E...Dora?- Fece l'uomo alzandosi a sua volta dal letto

-Sì??- Una chioma rosa spuntò dall'uscio del bagno.

-Ti amo-

**---**

 

L'uomo, avvolto in uno spesso mantello nero, stava camminando distrattamente lungo Diagon Alley. Di tanto in tanto gettava un'occhiata alle vetrine senza realmente interessarsi agli articoli esposti. “E' sempre in ritardo! Se non esce entro 5 minuti giuro che la vado a cercare!” In effetti l'uomo stava aspettando la moglie, ancora al lavoro al ministero, da ormai una mezz'ora, ma si sa, la puntualità non è mai stata il forte di Ninfadora Tonks e Remus Lupin in fondo amava anche questo suo piccolo difetto.

-Non ci posso credere Remus, Remus Lupin!- L'uomo si voltò di scatto verso la direzione da cui proveniva la voce che lo aveva chiamato: la visione lo lasciò senza fiato. Di fronte a lui si trovava una donna alta, dai lunghi capelli biondi, che si sbracciava verso di lui.

-Silver Pevensill?!- Mentre la donna si avvicinava Remus la osservò meglio: era ancora bellissima, i lunghi capelli ricci che tanto aveva amato in passato le ricadevano sulle spalle e nei suoi occhi azzurri brillava ancora tutta la lucentezza del passato. Camminava dritta, quasi impettita, il portamento elegante esaltava le sue forme armoniose e perfette. Era splendida, lo era sempre stata e lo aveva sempre saputo. Remus per un attimo tornò al passato: quanti giorni aveva passato con gli occhi persi in quelli azzurri di lei mentre le mani le accarezzavano i capelli biondi come il grano? Quante notti aveva passato a bramare quel corpo così dolce e sensuale fino a che lei non si era concessa completamente?

-Remus, da quanto tempo non ci vediamo?- La voce cristallina di lei lo risvegliò dai ricordi.

-Da più di dieci anni! Ero sicuro che ti fossi trasferita in America dopo che noi...beh, diciamo che non ci siamo proprio lasciati in buoni rapporti.- Concluse l'uomo con voce amara.

-Già. Io ci sono stata, in America. Mi sono innamorata di un babbano, sai? Siamo stati insieme a lungo ma poi non ha funzionato, così sono tornata. Credo di non essermi mai perdonata l'errore che ho commesso con te e in certo senso questo mi ha condizionato la vita. Credo che una parte di me abbia sempre sperato di ritrovarti un giorno...- Mentre parlava la donna fissava il marciapiede e si torturava le mani con fare ansioso.

-Ormai è passato, non devi farti una colpa di quello che è successo tra noi. Eravamo solo dei ragazzini.-

-Non sei cambiato poi molto, sai? Sempre saggio e sexy a quanto vedo- Riprese Silver sollevando lo sguardo e puntando gli occhi in quelli di lui.

-Sono cambiato molto, invece. Non immagini nemmeno quanto. E sono sposato ora.-

-Oh.- La donna sembrò piuttosto colpita da quest'ultima constatazione e prese tra le sue le mani dell'uomo. Un brivido percorse la schiena di Remus nel sentire di nuovo quel tocco sulla pelle. -Dicevi che non saresti mai più stato felice senza di me. Lo sei? Sei felice?-

-Si. Per quanto lo si possa essere in un periodo come questo.- Remus si incupì e un'ombra scura passò anche negli occhi di Silver.

-Voglio vederti di nuovo. Ti va? Potremmo andare a bere qualcosa. Stasera. Che ne dici? Come ai vecchi tempi.- La donna non aveva mai smesso di stringere le mani di Remus tra le proprie. Fu Remus il primo a ritrarsi a quel contatto. Non sopportava il peso di quella tentazione.

-Silver, sono sposato.-

-Si, Remus. Questo me lo hai già detto. Allora ci vediamo stasera alle 9, davanti ai Tre Manici di Scopa.- Silver si avvicinò ancora all'uomo e posò le labbra sulla guancia di Remus, pericolosamente troppo vicino alle sue labbra. Un nuovo brivido, di eccitazione e desiderio insieme questa volta, percorse la schiena del licantropo. Detto questo la donna si voltò e se ne andò con lo stesso passo fiero ed elegante.

-Ciao,amore! Scusa il ritardo!- Una Ninfadora rossa in viso per la corsa gettò le braccia al collo del marito e gli schioccò un sonoro bacio sulle labbra a cui Remus, ancora sconvolto per la sorpresa non rispose. -Ma chi era quella bionda?-

-Nessuno,amore. Solo una vecchia amica dei tempi di Hogwarts.-

-Oh e perchè non me l'hai presentata? Potevamo invitarla a cena da noi, lo sai che mi fa piacere conoscere la tua vita passata.-

-Aveva da fare e si tratterrà poco qui in città, mi dispiace- “E comunque non credo che ti avrebbe fatto piacere conoscere quella parte del mio passato” concluse l'uomo tra sé e sé. -Ma che fine avevi fatto? Ora arriveremo in ritardo alla riunione dell'Ordine e sai quanto Malocchio detesti i ritardi-

-Hai ragione, scusa.- Sbuffò Ninfadora corrucciata -Il capo mi tiene sempre sott'occhio, non è facile per me e Kingsley ultimamente.- Ora Remus si sentiva in colpa. Sapeva quanto fosse difficile per la donna che amava lavorare per il Ministero e allo stesso tempo fare parte dell'Ordine, eppure lei faceva tutto senza fargli pesare nulla ed era anche un ottimo elemento, nonché una delle migliori Auror in circolazione. Le prese il viso tra le mani e la baciò intensamente.

-Scusami se ogni tanto ti rimprovero troppo. E' che ho paura che possa accaderti qualcosa di male e poi, sento la tua mancanza!-

-Perdonato!- Ninfadora si aprì in un sorriso meraviglioso, uno di quei sorrisi che una donna riserva solamente all'uomo che ama. -Ora andiamo o Malocchio ci affattura sul serio, questa volta.- E con un sonoro schiocco si smaterializzarono.





Ciao! Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!
Questa ff era nata come one-shot ma poi sarebbe stata troppo lunga, perciò ho deciso di dividerla in due parti e questo capitolo, più corto del secondo, è una specie di introduzione alla vicenda...l'idea mi è venuta dopo una conversazione con un'amica che aveva a tema...indovinate un pò?? Ebbene sì, gli uomini e i tradimenti! Sono arrivata alla conclusione che tutti gli uomini, anche i più perfetti, abbiano degli scheletri nell'armadio e quindi perchè Remus dovrebbe essere diverso?? Come si comporterà il nostro lupacchiotto preferito in questa situazione?? Per la risposta vi aspetto al prossimo ed ultimo capitolo...sempre che vogliate leggerlo!!
Se siete arrivati a leggere fino qui vuol dire che la storia non vi ha proprio disgustato, perciò me lo lasciate un commentino?? Anche critico se pensate che il capitolo facesse schifo!! Ogni commento è graditissimo ;)
Un bacio e un grazie anticipato a chiunque legga/recensisca!
v91

  
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