TERZO CAPITOLO.
Mi
ero fatta
ripetere mille volte com'era andata la conversazione, anche se avevo
letto i messaggi.
Lei aveva risposto che ero di LA, e lui,a sua
volta, aveva scritto -testuale- “Se non sono troppo
invadente, ti
andrebbe di prendere un caffè insieme? Preferirei in un
posto,
piuttosto isolato.. lontano da fotografi e ragazzine urlanti”
Ed, ovviamente, Anne, aveva risposto che mi andava bene, prima aveva
titubato un po'... e poi aveva detto di sì. E
così avevamo
appuntamento al pub vicino l'università. Un posto
tranquillo,
lontano dai fotografi, ma non tanto lontano dalle ragazzine urlanti,
per fortuna era sabato pomeriggio, e tutti erano in giro a fare
shopping a LA, o nel centro città.
Ero nervosa da morire, come se fosse il mio primo appuntamento in assoluto, invece era una semplice uscita con Ian Somerhalder. Un attore famoso... famoso... che recitava in uno dei miei telefilm preferiti.
-Sto per morire.- Dissi uscendo dal bagno, con un asciugamano in testa ed una attorno al corpo. Anne, aveva già preparato i vestiti, e li aveva messi sul letto.. -Tu sei pazza. Non metterò mai quel mini abito, e quei tacchi. E' sabato, ma è pur sempre pomeriggio, voglio essere comoda.. sono già nervosa di mio, voglio almeno sentirmi a mio agio...- Presi così dei jeans, i miei preferiti, i miei portafortuna, una maglia bianca a maniche lunghe, e la giacca grigia, abbinata alle converse e alla borsa tracolla.
Mi
truccai
leggermente, solo un po' di cipria, un filo di ombretto grigio e
mascara. I capelli, naturali come sempre, solo che Anne aveva
insistito per lisciarmi il ciuffo, e dovetti, per forza, ubbidire.
Stavo per uscire di
casa, ancora più nervosa di prima.
-Ehi
Mer..- Mi
lanciò un cappello.. -Mettilo, l'altra sera eri bellissima,
ti da un
tocco in più.
Lo indossai, e
corsi per lungo il corridoio, era tardi e non volevo arrivare in
ritardo all'appuntamento.
Oddio, tra qualche minuto sarò con Ian. Muoio.. Cazzo Mer, stai almeno attenta alla strada.
Per un pelo, un'auto non mi aveva messa sotto, mi scusai, ed attraversai la strada, arrivando al bar/pub, luogo del fatidico incontro. Presi ad attorcigliarmi i capelli, mentre mi guardavo intorno, e non vedendo nessuno di familiare mi sedetti al mio tavolino preferito. Mi misi a sfogliare il menu, abbastanza svogliata.. Lo sapevo che si trattava solo di uno scherzo. Maledetta io che ci casco, e maledetta Anne, che mi combina queste cose! Un rumore di una sedia che si spostava mi fece risvegliare dai miei pensieri.. Alzai lo sguardo. Porco cazzo! Lo so, i miei pensieri erano piuttosto indecenti, ma trovandosi davanti una bellezza del genere, una cosa poteva pensare?
-Dimmi
che non ho
sbagliato, e che adesso non ti metterai ad urlare..- Risi scuotendo
la testa, facendogli capire che non aveva sbagliato.
-Sono Meredith.. ma
puoi chiamarmi Mer.-
-Ian.- E mi
sorrise. Esattamente come sorrideva in tv. Il mio cuore poteva
accelerare e decelerare così tanto, solo per un suo sorriso
o un
solo sguardo? Non sapevo cos'altro dire.. quali erano gli argomenti
di cui discutere con una star come lui? Quella dei miei sogni..
-Allora, prendiamo questo caffè?- Annuii.. Dio, se ero in
imbarazzo.
Dovevo dire qualcosa o mi avrebbe presa per stupida.
-Allora.. tu...
cioè.. D'accordo, io non so cosa dire, perchè mi
intimorisci, mi
metti in imbarazzo..questa situazione è piuttosto
imbarazzante! Sto
prendendo un caffè, con te... e mi sembra una cosa
così.. WOW è
assurdo. Ed io sto parlando troppo- Mi zittii immediatamente, notando
la sua espressione sconvolta, ed immediatamente dopo, divertita. Si
mise a ridere, ed io l'avrei strozzato. Non c'era nulla da ridere, io
mi sarei sparata in bocca, come in quella festa con i miei genitori..
ricordate?
-Stai tranquilla..
non mordo né divoro persone. Non nella realtà
almeno.- Si passò la
lingua sui denti, e dopo me li mostrò, come se volesse
mettermi
paura, di tutta risposta risi, e lui con me.
Cominciammo a
parlare di più e del meno. Della mia famiglia, del college,
di
quello che avrei voluto fare dopo la laurea. Delle mie passioni.. mi
chiese addirittura quand'è che suonavo con il mio gruppo,
perchè
voleva venire a sentirmi. Risposi sincera, ma lo pregai di non
venire, o mi sarebbe venuta una sottospecie di ansia da prestazione e
mi sarei esibita da schifo.
Trascorsi le due ore tra le più belle
della mia vita, non mi resi neanche conto del tempo che passava.
Stare con lui era terapeutico.. Lui stesso metteva di buon umore.
-E' stato un
piacere conoscerti, Mer..- Mi sorrise, alzando solo la parte destra
della bocca. Proprio come nelle foto.. Dovevo togliermi dalla testa
che lui era Ian, e dovevo pensarlo come un ragazzo assolutamente
normale.. perchè non potevo incantarmi come una
rincitrullita per
ogni suo movimento, per ogni minima cosa che faceva..
-Oh, figurati per
me..- I miei capelli non ne potevano più.. Si
avvicinò, prendendomi
per mano, in modo da tirarmi a lui, e mi abbracciò
leggermente,
lasciandomi un bacio sulla guancia.
Le sue labbra sulla
mia guancia sinistra mi fecero impazzire.
Una sorta di
slow-motion, la sua mano che prendeva la mia per attirami a
sé, il
suo braccio destro che mi circondava e la mano poggiata sulla mia
schiena.. ed infine le sue labbra che dolcemente e sensualmente
baciavano la mia guancia.
Chiusi gli occhi
assaporando meglio quel momento, per fortuna non si accorse di nulla,
perchè li riaprii subito. Giusto in tempo per vederlo
rimettersi
dritto e sistemarsi il cappello. Dio, se era bello.
-A presto- Rifece
quel sorriso, e si allontanò salutandomi con la mano.
E il mio cervello,
i miei occhi, andarono via insieme a lui..Lasciandomi sola con i miei
pensieri più impuri.
Guardavo
la puntata
de “The vampire diaries”.. certo che vederlo di
persona, e poi
vederlo recitare, faceva uno strano effetto. Ero intenta a guardare,
questa nuova serie era ancora più bella delle precedenti..
fui però
interrotta dall'arrivo di Drew ed Anne. Avevano smesso di farmi
domande su Ian, anche perchè glielo avevo proibito. Lui non
si era
fatto sentire dopo quel sabato, ed erano passate due settimane,
ovviamente non gli interessavo, e come potevo? Lui era lui, ed io ero
io. Per quanto potessi essere una bella ragazza, perchè lo
ero, lui
era decisamente mille volte, facciamo dieci mila volte, migliore di
me. Non ero depressa, non ce n'era motivo. Sapevo che sarebbe andata
a finire così, e mi andava bene, mi facevo bastare quel solo
caffè
con lui. E quel meraviglioso bacio sulla guancia.
-Perchè guardi
ancora questa schifezza? Soprattutto se c'è lui..-
-Primo non è una
schifezza..- Dissi mettendo la pausa, dovevo guardare la puntata
sempre con un giorno di ritardo, su uno dei tanti link in streaming
che c'erano sui blog, dato che il giovedì suonavamo al pub,
e
perdevo la diretta. -Secondo, la guardo soprattutto perchè
c'è
lui..- Misi play, e continuai a guardare, chiedendo a quei due, di
fare silenzio. Arrivai alla fine della puntata.. Damon ed Elena in
camera di lei.. la musica di sottofondo. Era esattamente come quando
lui le aveva detto di amarla, prima di cancellarle la memoria, ed era
tutto così romantico, avevo un sorriso ebete stampato in
viso, che
non riuscivo a togliermi. Mi sentivo una vecchia rincitrullita.
Forse era merito
suo.. dei suoi occhi, del suo muovere così velocemente e
sensualmente le labbra per parlare. Della sua postura rigida, per
interpretare quel ruolo.
Era bravo, non
c'era dubbio. Era bello.. era assodato.
“Sì,
mi preoccupo per te. Perchè
hai bisogno di sentirmelo dire?”
“Perchè quando trascinerò via
dall'orlo del precipizio mio fratello e te lo riporterò,
voglio che
tu ricordi quello che hai provato mentre lui non c'era”
Ed io ero cotta di
lui.. era ovvio.
Condivisi su
Twitter la canzone, che aveva fatto da sottofondo a quella scena,
insieme ad un mio commento sull'episodio. Continuai a cazzeggiare su
internet, e quando tornai a guardare la pagina di Twitter vidi che
lui mi aveva risposto. Dovevo smettere di sorridere.
SMETTERE
DI SORRIDERE.
Ohhh ma era impossibile. Diceva che era contento del
fatto che io fossi innamorata di Damon.. e anche lui pensava che
Elena fosse stupida a stare ancora dietro a Stefan!
Spensi il pc.
Quello che dovevo fare era togliermelo dalla testa, e l'unico modo
per farlo era stare lontano dal mio portatile. Ecco perchè,
lo
spensi, e lo diedi ad Anne, chiedendole di mettere una password, in
modo da non poterlo usare.
All'inizio fu
abbastanza difficile, non sapevo cosa fare nei miei momenti liberi,
ma poi mi abituai all'assenza di quei maledetti social network.
Ricominciai a fare jogging al parco, finii di leggere i libri che
avevo iniziato l'estate, e soprattutto studiavo molto di
più. Certo,
pensavo a cosa potesse fare Ian, alle foto che potesse pubblicare, ma
poi cercavo di non pensarci, studiando, o correndo, o cantando.
Insomma, cercavo di tenermi il più occupata possibile, e
tutto
andava bene, o almeno, tutto sarebbe andato bene, se solo lui non
avesse rotto il mio equilibrio.. per la seconda volta.
SET ABITI MEREDITH:
Ma buonasera -buon
pomeriggio- bellezze! Avete appena letto il TERZO capitolo di questa
mini-fic, allora? Che ne dite? Mi scuso in anticipo per gli errori, se
ce ne dovessero essere. Vi ringrazio INFINITAMENTE per aver letto e per
aver recensito (ora rispondo tranquille) SIETE FANTASTICHE E SUPER
GENTILI! Vorrei precisare che Ian è un personaggio
sì famoso, ma è pur sempre frutto della mia
immaginazione, perchè in fondo non lo conosco, quindi devo
inventare il suo modo di essere e di fare.. Mi dispiace se da adesso in
poi le vostre aspettative saranno deluse, o se da qui in poi non
sarà più come vi eravate immaginate.. Io spero
che tutto ciò non accada *-*
Vorrei inoltre
dire, che la storia è composta in tutto da CINQUE (forse
sei) capitoli. Avevo detto che sarebbe stata una MINI-fic, l'idea
è piuttosto semplice ed ovviamente non ha senso dilungarmi
troppo, altrimenti diverrebbe noiosissima xD
Bene, adesso sono
le note ad essere noiose.. ci si sente la prossima settimana e su
FACEBOOK PER GLI SPOILER.
Vi ricordo che su
YUOTUBE
C'E' UN NUOVO VIDEO RIGUARDANTE LA STORIA.
baci baci.
Vi ricordo il canale Youtube! LA VIDA ES UN CARNAVAL.
Per chi volesse, può aggiungermi su facebook, questo è il mio contatto. Thecarnival epf. Ho anche creato un gruppo, chi volesse, può richiedere l'iscrizione, si chiama Le mie storie ed altro.