LA BAMBOLA SI E' ROTTA

- Stasera non torno a casa. Ho del lavoro da finire. Ricordati di seguire il telegiornale e di fare il tuo lavoro.-
Il solito sms di Light, che come sempre distruggeva i suoi sogni.
Misa la mattina l'aveva pregato di tornare prima quella sera per poter stare qualche ora insieme, lui col suo solito sguardo freddo gli aveva detto "farò il possibile".
Stanca.
Usata.
Scontata.
Misa si sentiva stanca.
Misa si sentiva usata.
Misa  si sentiva scontata.
E realizzare tutto questo le faceva male.
Il viso della famosa top model cominciò a rigarsi di lacrime senza che lei se ne rendesse conto.
Per lui era diventata un assassina.
Per lui era pronta a modificare qualunque lato di se stessa.
Ma questo non bastava.
E si era stufata di dare, dare, dare e ancora dare.
Gli aveva già dato più di metà della sua vita..
E questo ancora non bastava per avere il suo amore.
Misa sbarrò gli occhi.
In quel momento realizzò che mai avrebbe avuto il suo amore.
Perchè Light Yagami non sapeva amare.
Si era accontentata per troppo tempo delle sue briciole, di qualche bacio rubato, di sesso abitudinario senza amore.
Lei voleva altro, lei meritava altro.
Lei voleva un uomo che l'amasse, voleva un uomo che la facesse sentire unica.
Lei meritava di essere felice.
Prendendo coscienza di ciò Misa si alzò dal letto, si diresse in bagno e quello che vide allo specchio la fece rabbrividire.
Dov'era finita quella ragazza col sorriso vero stampato sulle labbra e la gioia di vivere?
Ora a quello specchio vedeva sempre una bella ragazza, ma con un sorriso finto e negli occhi la morte.
Sapeva che ormai quegli occhi l'avrebbero accompagnata per il resto della vita.
I rimorsi e i sensi di colpa l'avrebbero accompagnata per il resto della vita.
Si sciacquò la faccia e si disse "E' arrivato il momento di prendere la mia vita in mano".
Aveva preso la sua decisione.
Si fece una doccia veloce, indossò un paio di jeans chiari ed un top nero.
Si trucco leggermente e si pettinò con cura i capelli.
Prese la valigia e ci mise le cose necessarie.
Indosso delle ballerine e scrisse un biglietto a Light.
" La bambola si è rotta.Addio"
Senza voltarsi indietro uscì da quella casa.
Se si fosse voltata i ricordi l'avrebbero incatenata e forse non sarebbe riuscita a riprendersi la sua vita.
Appena uscita dal palazzo l'aria fresca di fine maggio l'accolse.
Misa ispirò ed espirò profondamente.
Da dopo la morte dei suoi genitori per la prima votla si sentiva leggera.
E libera.
Prese il manico del suo trolley e s'incamminò per la sua strada.
Mentre camminava senza una destinazione precisa si rese conto che era felice.
Era davvero felice che la bambola si fosse rotta perchè era di nuovo proprietaria della sua vita.
Senza timore nè dubbi sussurrò al vento
- Addio Lightt. Addio Kira.-
***


Buonasera a tutti!!!^^
Non chiedetemi da dove mi sia uscita questa one-shot...ho aperto il file per scrivere un articolo per il lavoro e invece mi è uscita questa one-shot..assurdo!
Comincio col dire che è la prima volta che scrivo du "Death Note.."Quindi siate clementi...=)!!
Misa è davvero ooc..magari avesse fatto una cosa di questo genere!!
Però mi ha affacinato l'idea che si rendesse conto che meritava altro e non essere per sempre la bambola di Light...
Comunque ringrazio chi legge questa one-shot!
Alla prossima
Mione1986