La Night Class: un microcosmo estraneo alla realtà umana così come a quella della Stirpe della Notte, un gruppo elitario di vampiri aristocratici, sottostanti all’autorità indiscussa di Kuran Kaname, purosangue, nato per comandare.
La Night Class: giovani vampiri, divisi tra i doveri verso le rispettive casate e i propri pensieri, le proprie paure, le proprie emozioni.
Che rapporto hanno tra di loro? Quando viene varcato il labile confine tra il rispetto, la venerazione, l’amicizia, l’amore e l’ossessione?
Sfumati e nebbiosi, i sentimenti, al dormitorio Luna.





4. Maschere. [ShikiRima]





“Chi sei?” due codini biondi spuntano da dietro la poltrona dove Senri è stravaccato; lui socchiude le palpebre e si specchia paio di occhi azzurri.
Rimane a fissarli, in silenzio, colpito dalla loro immobile superficie – sono imperscrutabili, quasi fossero pietre azzurre: immutabili lapislazzuli preziosi.
“Chi sei?” gli domanda di nuovo la ragazzina, che avrà più o meno dieci anni, la sua età.
Lui inclina la testa da una parte, infastidito da quella voce sottile – disturba il suo sonno -, e sillaba: “Senri Shiki.”
I due occhi rimangono fissi su di lui, saldati in quell’espressione vitrea, eloquente e allo stesso tempo priva di un qualsiasi sentimento – Senri può vedere tutto ciò che nascondono e non capire nulla della loro proprietaria.
“No.” Lei scuote il capo – e i codini le danzano intorno al viso. “Non ti ho chiesto come ti chiami, ti ho chiesto chi sei.”
Lui sbatte le palpebre, colto di sorpresa per un attimo; poi alza le spalle e dice: “Non so chi sono. Tu sai chi sei?”
La ragazzina alza il mento e fa un cenno di assenso. “Il mio nome è Rima Toya, sono una modella.”
Shiki si alza dalla poltrona, incuriosito: “Cos’è una modella?”
Lei alza le spalle “È tante cose: una persona che sembra qualcosa che non è; oppure qualcuno che è qualcosa che gli altri non vedono. Io sono una modella: nascondo ciò che sono. Anche tu sei un modello.”
Senri si avvicina a Rima: “Io non sembro e non sono.”
Lei lo guarda, seria. “Non è vero. Tu fai vedere solo una parte di te al mondo e ti tieni tutto il resto dentro.”
“Come lo sai?”
“Lo so. Sono una modella, ne riconosco un altro se lo incontro.” Annuisce di nuovo, poi gli porge la mano: “Vieni, Senri Shiki?”
Lui l’afferra – è rassicurante il suo tocco – e la segue, alla ricerca di un po’ di cioccolata.
Adesso hai trovato qualcuno come te, Senri.










Sono secoli che non aggiorno, ne sono ben consapevole. Perdonatemi! (_ _)
A parte questo volevo ringraziare chi ha commentato e fare un appunto sulla fanfiction: è, dal mio punto di vista, il primo incontro tra questi due, che sono similissimi nella loro atipicità. Ah, non ho idea di come sia il rapporto età umana/età vampiresca nel manga, per cui quando dico che hanno dieci anni intendo che sono nella fascia di erà vampiresca assimilabile ai dieci anni umani ^^
Grazie per l'attenzone,
Elena

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