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Autore: thecarnival    12/10/2011    6 recensioni
Meredith Spurce è 22enne di Los Angeles che studia a Berkeley. La sua vita è piuttosto tranquilla,proprio come tutte le sue coetanee di LA. Genitori ricchi,villa con piscina,ecc. Ma per fortuna non è una ragazza viziata..ha le sue passioni, ha la sua band ed i suoi amici che le sollevano il morale. La sua vita sta per cambiare totalmente, grazie ad internet..grazie a Twitter. Cosa succederebbe se una mattina, un attore famoso, ti mandasse una email per chiederti di bere un caffè?
Una mini-fic basata su un'idea piuttosto semplice. Per scoprire di chi si tratta,basta leggere..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A wish right now.'
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Because of ... THE NET!

QUARTO CAPITOLO

Eravamo alla seconda esibizione.. nel bel mezzo del pezzo, stavo proprio cantando, quando lo vidi entrare. Jeans scuri, maglia a maniche corte bianca, e il suo solito cappello. Riuscii a non distrarmi e finii di pronunciare le parole per terminare la strofa. Mi voltai verso Anne, che suonava come una pazza, e le feci un cenno. Ma nulla, quella era intenta a fare il suo assolo. Ripresi per l'ultima strofa e la canzone, fortunatamente, finì... perchè avevo proprio bisogno di una pausa.
-Che succede? Perchè abbiamo fatto una pausa? Stai male?- Christine era sempre così..così.. OPPRIMENTE!
-No Christy, sto.. bene. Più o meno, possiamo solo ricominciare tra 5 minuti? Prendo solo una boccata d'aria.-
-Se vuoi la prossima la canto io.. e tu, vai fuori.- Drew era dolcissimo, ma non volevo lasciarli soli, e soprattutto non volevo abbandonare il palco solo perchè avevo paura di esibirmi davanti a lui. E poi non era solo paura di esibirmi.. era proprio vederlo dopo tutto questo tempo che mi mandava nel panico.. Se avevo cercato di disintossicarmi c'era un motivo, no?
Riprendemmo a suonare, e seguii il consiglio che mi diede Anne, prima di salire sul palco, e non facevo altro che ripetermelo di continuo.
Ignoralo, ignoralo, ignoralo, ignoralo.

Andammo avanti con i nostri brani, e poi ci dedicammo alle cover. Andrew aspettò che tutti finissero di applaudire per parlare..
-Grazie.. a tutti, siete davvero gentili, e beh, ci avete sopportati fino ad oggi, siamo davvero contenti- Risero tutti.. -Volevo presentarvi personalmente questa canzone, è la prima volta che suoniamo, sentirete solo la bellissima voce di Meredith..- Non so perchè ma tutti cominciarono a fischiare ed applaudire entusiasti. Sorrisi imbarazzata, e il mio sguardo si posò su Ian, che ascoltava attento.. -Sì, sì lo so, è brava ed è anche bella..- Lo guardai truce, e lui continuò.. -Accompagnata dalla chitarra acustica. Speriamo che la canzone vi piaccia.. A drop in the ocean-
Presi un sospiro, guardai di sfuggita il bellissimo ragazzo seduto al tavolino di fronte al palco ed iniziai a cantare.. Con gli occhi chiusi, mi lasciai trasportare dal suono della chitarra di Drew. Adoravo quella canzone, quelle parole.. il significato che trasmetteva.

“It's just a drop in the ocean
A change in the weather
I was praying that you and me might end up together
It's like wishing for rain as I stand in the desert
But I'm holding you closer than most,
Cause you are my,

Heaven doesn't seem far away anymore no no
Heaven doesn't seem far away
Heaven doesn't seem far away anymore no no
Heaven doesn't seem far away”

Cantai infine l'ultima strofa del ritornello, e la canzone finii con due giri di accordi. L'applauso mi fece sorridere e riaprire gli occhi. Mi alzai, insieme ad Andrew, dallo sgabello, e dopo esserci inginocchiati e dopo aver ringraziato, salutammo il pubblico. Era stata la nostra ultima esibizione.
Ringraziammo ancora -con il sottofondo di Anne che suonava la batteria- e poi uscimmo correndo, saltando e salutando. Amavo la nostra uscita.
-E' stato fantastico, cioè.. voi due siete stati incredibili, e vi adoro.- Anne ci abbracciò, seguita dalle gemelle del destino. Raccolsi la mia roba, mentre aiutavo i ragazzi a sistemare gli strumenti, e poi uscii dalle quinte, per andare al bancone e prendere qualcosa da bere.
-Sei, straordinaria- Rabbrividii e mi voltai, facendo finta di nulla. -Se lo avessi saputo, sarei venuto prima.. e, ottima scelta della canzone.- Sorrise, e sedendosi accanto a me, ordinò da bere. Mi sembrava di vivere in una puntata di TVD.
-Grazie.. ma non dovevi disturbarti.-
-Stai scherzando?- Bevve un sorso di birra dalla bottiglia, e in quel momento desiderai essere quella bottiglia.. -Mi sono liberato da tutti i miei impegni, ed eccomi qua..- Mi passò una birra, facendola scivolare sul bancone, e l'afferrai prima che cadesse. Bevvi anche io..avevo bisogno di alcool. -Sei sempre così silenziosa quando finisci il concerto?-
-No, di solito no.- I suoi azzurri, i suoi disarmanti occhi azzurri, mi entrarono dentro. Mi riempirono e mi svuotarono nello stesso momento.. -Sei tu che mi fai questo effetto..-
-Dovremmo rimediare..- Socchiuse gli occhi, e si passò una mano sotto il mento, con fare teatrale e pensieroso nello stesso tempo.-Per esempio, dovresti smetterla di incantarti..-
-E tu questo non dovresti dirlo, non dovresti neanche notarlo..- Dissi avvicinandomi a lui.. non l'avevo fatto perchè volevo essere maliziosa, ma semplicemente per scherzare, e sperai davvero che lui capisse il mio intento.
-In effetti, anche io potrei incantarmi con te, se mi provochi in questo modo..-
-Non volevo provocarti.. Non ci riuscirei mai- E mi allontanai lentamente..
-Non sottovalutarti Mer..- Fu lui ad avvicinarsi questa volta. Era vicino abbastanza da riuscire a sentire il profumo del suo respiro.. birra, sigarette e sesso! Ispirava tantissimo sesso, e altre cose sconce.
-Io non mi sottovaluto..- Sorrisi, portandomi i capelli solo su un lato.. -So benissimo di essere una bellissima ragazza.. Ma non sono abbastanza per te.- Negò con il capo, e la sua mano sinistra prese ad accarezzarmi il viso. Era tutto così.. emozionante. Non riuscivo a smettere di guardare i suoi occhi, ero come attratta.. e più lo guardavo più la distanza tra di noi si faceva minima. Era possibile vedere il mio riflesso nei suoi bellissimi occhi?
Eravamo così vicini, troppo vicini.
-Ehi.. ma tu sei Ian Somerhalder?- Mi allontanai da lui immediatamente, e mi voltai del tutto verso il bancone, sorseggiando la mia birra. Dovevo rilassarmi. Avevo i battiti del cuore troppo accelerati, il viso rosso, ed ero troppo accaldata. Maledetto attore da strapazzo. Non poteva, oh sì che poteva, ma non DOVEVA farmi assolutamente quell'effetto. Dovevo rimanere concentrata sulla realtà.
-Cosa stavamo dicendo?- Girai la testa verso lui, e sorrisi. Come potevo ignorare le sensazioni che mi procurava? Non era il fatto che fosse famoso, perchè non me ne importava proprio nulla da quel punto di vista. Non ero andata a prendere un caffè con lui per sfruttare la sua immagine. E neanche il fatto che fosse dannatamente bello.. Stare con lui, baciarlo, o passarci la notte insieme facendo del bellissimo e sano sesso, avrebbe significato, non solo morire di infarto, ma finire direttamente all'inferno. Ma era piuttosto un miscuglio di cose che mi attraevano così tanto a lui, che mi causavano quegli scompensi cardiaci ed ormonali.
-Non..- Dovevo allontanarmi da lui. Dovevo essere seria e matura. Anche baciandolo cosa avrei concluso? Non sarei andata in giro a vantarmi di aver baciato un attore famoso. Primo perchè ero una persona adulta, e secondo perchè non era da me.. lui non se lo meritava.
Andarci a letto? Ma in quale mondo, o universo parallelo lui avrebbe voluto fare sesso con me? Per non parlare di avere una storia seria.. Quindi tutta quella situazione era inutile.. Certo, potevamo sempre rimanere amici.. Ma, non potevo essere amica sua. Non in quel momento, non in quello stato. E soprattutto, non quello strane sensazioni tra il mio petto e lo stomaco.
-Mer? Tutto ok?- Vidi, alle sue spalle, che i miei amici si stavano dirigendo verso l'uscita del locale.
-Io sì, sto bene. Ma devo andare.- Presi la borsa, e feci per pagare ma me lo impedì..
-Offro io, ovviamente.- Lo ringraziai. Dovevo andarmene subito. Sentivo caldo, e lui mi faceva girare la testa. -Meredith, ho detto o fatto qualcosa di sbagliato? Un attimo prima stavamo parlando e quello dopo.. eccoci qui, con te che stai scappando.-
-Non sto scappando.- Alzò un sopracciglio. I miei amici stavano andando via, e non sapevano che dovevano aspettarmi. Dovevo uscire, e correre via, velocemente, in modo che l'aria fresca mi schiaffeggiasse. Ero così stupida.
-Perchè ti faccio paura?- La porta si era aperta, e il mio cuore stava per scoppiare. Doveva smetterla di guardami in quel modo. Ma avrei voluto fargli una foto, in modo da poter conservare per sempre quell'espressione tenera e dolce che aveva.
-Mi dispiace.. devo andare..- Perchè allora non riuscivo a muovermi? Perchè quelle calamite azzurre mi tenevano inchiodata a lui, e al pavimento? Il mio sguardo, seguiva il suo.
Occhi, labbra..occhi, labbra..occhi, labbra.
Ed ero certa che se lo avessi baciato. Se avessi toccato quelle labbra peccaminose, non sarei riuscita a fermarmi, a tornare indietro. Mai più. Sarei caduta negli abissi più profondi delle tenebre, e poi, immediatamente dopo, sarei arrivata più in alto di qualsiasi montagna, più delle nuvole, più delle stelle. Quasi a toccare la luna.
-I tuoi amici sono andati via..-
-Lo so.-
Stavamo sussurrando, o parlando con lo sguardo? Ero sicuramente sotto incantesimo.. un bellissimo incantesimo. E lo stregone era lui.
Lui che mi fissava.
Lui che si inumidiva le labbra con la lingua.
Lui che mi prendeva per mano avvicinandomi a sé.
Lui che, avrei voluto fosse mio.
-Posso accompagnarti io.. Solo se ti va.- Non riuscivo neanche più parlare, mi limitai ad annuire, ed uscimmo dal pub. -Sono venuto in macchina, spero non sia un problema..-
-No, assolutamente- Mi sorrise, e lì capii di essere andata del tutto. Ormai ero un caso irrecuperabile. -Mi piace la tua macchina..- Dissi per spezzare il silenzio.
-Lo so, l'ho scelta io!- Mi fece ridere per il modo in cui lo disse, e lo spinsi verso il finestrino.. Ovviamente non lo mossi di un millimetro, ma almeno c'avevo provato. Mi rilassai, poggiando meglio la schiena sul sedile, e mi spaparanzai. Tanto quell'auto era così capiente e spaziosa che avrei potuto ballare il twist, senza urtare qualcosa. -Sei comoda?- Annuii ed accesi lo stereo.. sobbalzai quando sentii la nuova canzone di Adele. Aumentai di colpo, e mi misi a cantare con lei.
Ian mi guardava allibito.
-Dai, canta con me..-
-Non conosco le parole!-
-Tu.. non..- Adesso sì che potevo morire. Non conosceva la canzone più bella in circolazione in quel periodo? Finsi di svenire, aprii un occhio di nascosto, ma lui mi fissava divertito, fermo al semaforo.
-Sei una pessima attrice!- E la luce verde abbagliante ci illuminò, facendolo ripartire.
-Ha parlato Mr 'non-conosco-le-parole-della-canzone-più-bella-del-mondo', sarò una pessima attrice, ma tu non capisci nulla di musica.- Mi finsi offesa, e tornai composta sul sedile. Godendomi la voce di Adele.
-Possiamo cantare la prossima, ammettendo di conoscerla..- Gli feci cenno di stare zitto, lo stavo prendendo in giro, e lui me lo lasciava fare. Era così normale, stare con lui. Cambiò stazione.
-Ma che caz..- Lo fissai furiosa, e mi sorrise.. per un attimo mi incantai. Perchè, credetemi, i suoi denti perfettamente allineati, illuminavano quasi quanto il sole.. ma subito dopo capii che voleva comprarmi in quel modo. Non ci sarebbe riuscito..non in quel momento almeno.
-Dai non arrabbiarti, non conoscevo le parole.. Ne voglio una da poter cantare insieme..-
Sì c'era riuscito.
Maledetto attore da strapazzo.
Da spupazzare tutto. Era così dolce in quel momento..
-Posso abbracciarti?- MA CHE CAZZO! Dovevo imparare a distinguere bene i pensieri dalle parole. A capire ciò che andava detto, da ciò che NON andava assolutamente detto.
Mi morsi subito il labbro, come se in quel modo, la frase pronunciata tornasse dentro la mia bocca, e fosse risucchiata dalle corde vocali.
Maledetta boccaccia! Dovrei tagliarmi la lingua, e così, altro che sparare cazzate..
-Certo che puoi.. Mer, che domande fai!- Mi guardai attorno. Forse non stava parlando con me.. Ma sì che stava parlando con me, aveva detto il mio nome.. Solo che a dire quelle cose non era stato lui, ma solo il frutto della mia immaginazione. -Vieni qui..-
Quanto amavo i semafori..
Mi ancorai a lui, le mie mani arrivavano a metà della sua schiena. Era così grande, ed io ero così piccola. Sorrisi, e nel farlo ispirai il suo profumo.
Il profumo della sua pelle. Lo strinsi ancora più forte, come se avessi paura che lui, da un momento all'altro potesse sparire. Non mi accorsi neanche del fatto che anche lui stesse abbracciando me. Mi sentii un koala. Stringevo spasmodicamente la sua maglietta, ed ispirai, ancora una volta, il suo odore. Fino a sentirlo dentro. Volevo che mi restasse impresso.. per sempre.

Volevo che lui, restasse con me.. per sempre.

Aprii gli occhi a quel pensiero, era impossibile che io volessi una cosa del genere. Io non lo conoscevo.. e non ero di certo un'adolescente che si innamorava subito, del primo bel ragazzo che vedeva passare, e che le rivolgeva parola.
Era passato quel periodo. Dovevo essere più matura, quindi mi allontanai da lui, come quando ci si scotta dal fuoco, ecco. Lui era il fuoco, un pericoloso fuoco che bruciava davanti a me, ed io ero stata tanto ingenua, da mettere, non solo, la mano.. ma di buttarmi dentro con tutto il corpo.

Devo dire che prima di pubblicarlo l'ho riletto più volte. Non ho trovato errori, ma se ci dovessero essere, segnalateli ;) Allora???? *-* Credo che questo sia il mio capitolo preferito.. Meredith fa un passo avanti -forse più di uno- è consapevole dei suoi "sentimenti" per Ian, ed è disperata. Perchè si reputa una donna adulta, e le donne adulte non possono -diciamo- innamorarsi così velocemente di un uomo. Eppure lei è sul punto di farlo.
Che mi dite.. che succederà nel prossimo capitolo? VI RICORDO CHE IL QUINTO SARA' L'ULTIMO E VERRA' PUBBLICATO GIOVEDI' PROSSIMO. 
Grazie per aver letto, commentato, per aver aggiunto la storia nei preferiti/seguiti e ricordati! *-*

Vi ricordo il canale Youtube! LA VIDA ES UN CARNAVAL.

Per chi volesse, può aggiungermi su facebook, questo è il mio contatto. Thecarnival epf. Ho anche creato un gruppo, chi volesse, può richiedere l'iscrizione, si chiama Le mie storie ed altro.


   
 
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