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Because of ... THE NET!
QUARTO CAPITOLO
Eravamo
alla
seconda esibizione.. nel bel mezzo del pezzo, stavo proprio cantando,
quando lo vidi entrare. Jeans scuri, maglia a maniche corte bianca, e
il suo solito cappello. Riuscii a non distrarmi e finii di
pronunciare le parole per terminare la strofa. Mi voltai verso Anne,
che suonava come una pazza, e le feci un cenno. Ma nulla, quella era
intenta a fare il suo assolo. Ripresi per l'ultima strofa e la
canzone, fortunatamente, finì... perchè avevo
proprio bisogno di
una pausa.
-Che succede?
Perchè abbiamo fatto una pausa? Stai male?- Christine era
sempre
così..così.. OPPRIMENTE!
-No Christy, sto..
bene. Più o meno, possiamo solo ricominciare tra 5 minuti?
Prendo
solo una boccata d'aria.-
-Se vuoi la
prossima la canto io.. e tu, vai fuori.- Drew era dolcissimo, ma non
volevo lasciarli soli, e soprattutto non volevo abbandonare il palco
solo perchè avevo paura di esibirmi davanti a lui. E poi non
era
solo paura di esibirmi.. era proprio vederlo dopo tutto questo tempo
che mi mandava nel panico.. Se avevo cercato di disintossicarmi c'era
un motivo, no?
Riprendemmo a
suonare, e seguii il consiglio che mi diede Anne, prima di salire sul
palco, e non facevo altro che ripetermelo di continuo.
Ignoralo, ignoralo, ignoralo,
ignoralo.
Andammo avanti con
i nostri brani, e poi ci dedicammo alle cover. Andrew
aspettò che
tutti finissero di applaudire per parlare..
-Grazie.. a tutti,
siete davvero gentili, e beh, ci avete sopportati fino ad oggi, siamo
davvero contenti- Risero tutti.. -Volevo presentarvi personalmente
questa canzone, è la prima volta che suoniamo, sentirete
solo la
bellissima voce di Meredith..- Non so perchè ma tutti
cominciarono a
fischiare ed applaudire entusiasti. Sorrisi imbarazzata, e il mio
sguardo si posò su Ian, che ascoltava attento..
-Sì, sì lo so, è
brava ed è anche bella..- Lo guardai truce, e lui
continuò..
-Accompagnata dalla chitarra acustica. Speriamo che la canzone vi
piaccia.. A drop in the ocean-
Presi un sospiro,
guardai di sfuggita il bellissimo ragazzo seduto al tavolino di
fronte al palco ed iniziai a cantare.. Con gli occhi chiusi, mi
lasciai trasportare dal suono della chitarra di Drew. Adoravo quella
canzone, quelle parole.. il significato che trasmetteva.
“It's
just a drop
in the ocean
A change in the weather
I was praying that you and
me might end up together
It's like wishing for rain as I stand in
the desert
But I'm holding you closer than most,
Cause you are
my,
Heaven
doesn't seem
far away anymore no no
Heaven doesn't seem far away
Heaven
doesn't seem far away anymore no no
Heaven doesn't seem far away”
Cantai
infine
l'ultima strofa del ritornello, e la canzone finii con due giri di
accordi. L'applauso mi fece sorridere e riaprire gli occhi. Mi alzai,
insieme ad Andrew, dallo sgabello, e dopo esserci inginocchiati e
dopo aver ringraziato, salutammo il pubblico. Era stata la nostra
ultima esibizione.
Ringraziammo ancora
-con il sottofondo di Anne che suonava la batteria- e poi uscimmo
correndo, saltando e salutando. Amavo la nostra uscita.
-E' stato
fantastico, cioè.. voi due siete stati incredibili, e vi
adoro.-
Anne ci abbracciò, seguita dalle gemelle del destino.
Raccolsi la
mia roba, mentre aiutavo i ragazzi a sistemare gli strumenti, e poi
uscii dalle quinte, per andare al bancone e prendere qualcosa da
bere.
-Sei,
straordinaria- Rabbrividii e mi voltai, facendo finta di nulla. -Se
lo avessi saputo, sarei venuto prima.. e, ottima scelta della
canzone.- Sorrise, e sedendosi accanto a me, ordinò da bere.
Mi
sembrava di vivere in una puntata di TVD.
-Grazie.. ma non
dovevi disturbarti.-
-Stai scherzando?-
Bevve un sorso di birra dalla bottiglia, e in quel momento desiderai
essere quella bottiglia.. -Mi sono liberato da tutti i miei impegni,
ed eccomi qua..- Mi passò una birra, facendola scivolare sul
bancone, e l'afferrai prima che cadesse. Bevvi anche io..avevo
bisogno di alcool. -Sei sempre così silenziosa quando
finisci il
concerto?-
-No, di solito no.-
I suoi azzurri, i suoi disarmanti occhi azzurri, mi entrarono dentro.
Mi riempirono e mi svuotarono nello stesso momento.. -Sei tu che mi
fai questo effetto..-
-Dovremmo
rimediare..- Socchiuse gli occhi, e si passò una mano sotto
il
mento, con fare teatrale e pensieroso nello stesso tempo.-Per
esempio, dovresti smetterla di incantarti..-
-E tu questo non
dovresti dirlo, non dovresti neanche notarlo..- Dissi avvicinandomi a
lui.. non l'avevo fatto perchè volevo essere maliziosa, ma
semplicemente per scherzare, e sperai davvero che lui capisse il mio
intento.
-In effetti, anche
io potrei incantarmi con te, se mi provochi in questo modo..-
-Non volevo
provocarti.. Non ci riuscirei mai- E mi allontanai lentamente..
-Non sottovalutarti
Mer..- Fu lui ad avvicinarsi questa volta. Era vicino abbastanza da
riuscire a sentire il profumo del suo respiro.. birra, sigarette e
sesso! Ispirava tantissimo sesso, e altre cose sconce.
-Io non mi
sottovaluto..- Sorrisi, portandomi i capelli solo su un lato.. -So
benissimo di essere una bellissima ragazza.. Ma non sono abbastanza
per te.- Negò con il capo, e la sua mano sinistra prese ad
accarezzarmi il viso. Era tutto così.. emozionante. Non
riuscivo a
smettere di guardare i suoi occhi, ero come attratta.. e più
lo
guardavo più la distanza tra di noi si faceva minima. Era
possibile
vedere il mio riflesso nei suoi bellissimi occhi?
Eravamo così
vicini, troppo vicini.
-Ehi.. ma tu sei
Ian Somerhalder?- Mi allontanai da lui immediatamente, e mi voltai
del tutto verso il bancone, sorseggiando la mia birra. Dovevo
rilassarmi. Avevo i battiti del cuore troppo accelerati, il viso
rosso, ed ero troppo accaldata. Maledetto attore da strapazzo. Non
poteva, oh sì che poteva, ma non DOVEVA farmi assolutamente
quell'effetto. Dovevo rimanere concentrata sulla realtà.
-Cosa stavamo
dicendo?- Girai la testa verso lui, e sorrisi. Come potevo ignorare
le sensazioni che mi procurava? Non era il fatto che fosse famoso,
perchè non me ne importava proprio nulla da quel punto di
vista. Non
ero andata a prendere un caffè con lui per sfruttare la sua
immagine. E neanche il fatto che fosse dannatamente bello.. Stare con
lui, baciarlo, o passarci la notte insieme facendo del bellissimo e
sano sesso, avrebbe significato, non solo morire di infarto, ma
finire direttamente all'inferno. Ma era piuttosto un miscuglio di cose
che mi attraevano così tanto a lui, che mi causavano quegli
scompensi cardiaci ed ormonali.
-Non..- Dovevo
allontanarmi da lui. Dovevo essere seria e matura. Anche baciandolo
cosa avrei concluso? Non sarei andata in giro a vantarmi di aver
baciato un attore famoso. Primo perchè ero una persona
adulta, e
secondo perchè non era da me.. lui non se lo meritava.
Andarci a letto? Ma
in quale mondo, o universo parallelo lui avrebbe voluto fare sesso
con me? Per non parlare di avere una storia seria.. Quindi tutta
quella situazione era inutile.. Certo, potevamo sempre rimanere
amici.. Ma, non potevo essere amica sua. Non in quel momento, non in
quello stato. E soprattutto, non quello strane sensazioni tra il mio
petto e lo stomaco.
-Mer? Tutto ok?-
Vidi, alle sue spalle, che i miei amici si stavano dirigendo verso
l'uscita del locale.
-Io sì, sto bene.
Ma devo andare.- Presi la borsa, e feci per pagare ma me lo
impedì..
-Offro io,
ovviamente.- Lo ringraziai. Dovevo andarmene subito. Sentivo caldo, e
lui mi faceva girare la testa. -Meredith, ho detto o fatto qualcosa
di sbagliato? Un attimo prima stavamo parlando e quello dopo.. eccoci
qui, con te che stai scappando.-
-Non sto
scappando.- Alzò un sopracciglio. I miei amici stavano
andando via,
e non sapevano che dovevano aspettarmi. Dovevo uscire, e correre via,
velocemente, in modo che l'aria fresca mi schiaffeggiasse. Ero
così
stupida.
-Perchè ti faccio
paura?- La porta si era aperta, e il mio cuore stava per scoppiare.
Doveva smetterla di guardami in quel modo. Ma avrei voluto fargli una
foto, in modo da poter conservare per sempre quell'espressione tenera
e dolce che aveva.
-Mi dispiace.. devo
andare..- Perchè allora non riuscivo a muovermi?
Perchè quelle
calamite azzurre mi tenevano inchiodata a lui, e al pavimento? Il mio
sguardo, seguiva il suo.
Occhi,
labbra..occhi, labbra..occhi, labbra.
Ed ero certa che se
lo avessi baciato. Se avessi toccato quelle labbra peccaminose, non
sarei riuscita a fermarmi, a tornare indietro. Mai più.
Sarei caduta
negli abissi più profondi delle tenebre, e poi,
immediatamente dopo,
sarei arrivata più in alto di qualsiasi montagna,
più delle nuvole,
più delle stelle. Quasi a toccare la luna.
-I tuoi amici sono
andati via..-
-Lo so.-
Stavamo
sussurrando, o parlando con lo sguardo? Ero sicuramente sotto
incantesimo.. un bellissimo incantesimo. E lo stregone era lui.
Lui che mi fissava.
Lui che si
inumidiva le labbra con la lingua.
Lui che mi prendeva
per mano avvicinandomi a sé.
Lui che, avrei
voluto fosse mio.
-Posso
accompagnarti io.. Solo se ti va.- Non riuscivo neanche più
parlare,
mi limitai ad annuire, ed uscimmo dal pub. -Sono venuto in macchina,
spero non sia un problema..-
-No, assolutamente-
Mi sorrise, e lì capii di essere andata del tutto. Ormai ero
un caso
irrecuperabile. -Mi piace la tua macchina..- Dissi per spezzare il
silenzio.
-Lo so, l'ho scelta
io!- Mi fece ridere per il modo in cui lo disse, e lo spinsi verso il
finestrino.. Ovviamente non lo mossi di un millimetro, ma almeno
c'avevo provato. Mi rilassai, poggiando meglio la schiena sul
sedile, e mi spaparanzai. Tanto quell'auto era così capiente
e
spaziosa che avrei potuto ballare il twist, senza urtare qualcosa.
-Sei comoda?- Annuii ed accesi lo stereo.. sobbalzai quando sentii la
nuova canzone di Adele. Aumentai di colpo, e mi misi a cantare con
lei.
Ian mi guardava allibito.
-Dai, canta con
me..-
-Non conosco le
parole!-
-Tu.. non..- Adesso
sì che potevo morire. Non conosceva la canzone
più bella in
circolazione in quel periodo? Finsi di svenire, aprii un occhio di
nascosto, ma lui mi fissava divertito, fermo al semaforo.
-Sei una pessima
attrice!- E la luce verde abbagliante ci illuminò, facendolo
ripartire.
-Ha parlato Mr
'non-conosco-le-parole-della-canzone-più-bella-del-mondo',
sarò una
pessima attrice, ma tu non capisci nulla di musica.- Mi finsi offesa,
e tornai composta sul sedile. Godendomi la voce di Adele.
-Possiamo cantare
la prossima, ammettendo di conoscerla..- Gli feci cenno di stare
zitto, lo stavo prendendo in giro, e lui me lo lasciava fare. Era
così normale, stare con lui. Cambiò stazione.
-Ma che caz..- Lo
fissai furiosa, e mi sorrise.. per un attimo mi incantai.
Perchè,
credetemi, i suoi denti perfettamente allineati, illuminavano quasi
quanto il sole.. ma subito dopo capii che voleva comprarmi in quel
modo. Non ci sarebbe riuscito..non in quel momento almeno.
-Dai non
arrabbiarti, non conoscevo le parole.. Ne voglio una da poter cantare
insieme..-
Sì c'era riuscito.
Maledetto attore da
strapazzo.
Da spupazzare
tutto. Era così dolce in quel momento..
-Posso
abbracciarti?- MA CHE CAZZO! Dovevo imparare a
distinguere
bene i pensieri dalle parole. A capire ciò che andava detto,
da ciò
che NON andava assolutamente detto.
Mi morsi subito il labbro,
come se in quel modo, la frase pronunciata tornasse dentro la mia
bocca, e fosse risucchiata dalle corde vocali.
Maledetta
boccaccia! Dovrei tagliarmi la lingua, e così, altro che
sparare
cazzate..
-Certo che puoi..
Mer, che domande fai!- Mi guardai attorno. Forse non stava parlando
con me.. Ma sì che stava parlando con me, aveva detto il mio
nome..
Solo che a dire quelle cose non era stato lui, ma solo il frutto
della mia immaginazione. -Vieni qui..-
Quanto amavo i
semafori..
Mi ancorai a lui,
le mie mani arrivavano a metà della sua schiena. Era
così grande,
ed io ero così piccola. Sorrisi, e nel farlo ispirai il suo
profumo.
Il profumo della sua pelle. Lo strinsi ancora più forte,
come se
avessi paura che lui, da un momento all'altro potesse sparire. Non mi
accorsi neanche del fatto che anche lui stesse abbracciando me. Mi
sentii un koala. Stringevo spasmodicamente la sua maglietta, ed
ispirai, ancora una volta, il suo odore. Fino a sentirlo dentro.
Volevo che mi restasse impresso.. per sempre.
Volevo che lui, restasse con me.. per sempre.
Aprii
gli occhi a
quel pensiero, era impossibile che io volessi una cosa del genere. Io
non lo conoscevo.. e non ero di certo un'adolescente che si
innamorava subito, del primo bel ragazzo che vedeva passare, e che le
rivolgeva parola.
Era passato quel
periodo. Dovevo essere più matura, quindi mi allontanai da
lui, come
quando ci si scotta dal fuoco, ecco. Lui era il fuoco, un pericoloso
fuoco che bruciava davanti a me, ed io ero stata tanto ingenua, da
mettere, non solo, la mano.. ma di buttarmi dentro con tutto il
corpo.
Devo
dire che prima di pubblicarlo l'ho riletto più volte. Non ho
trovato errori, ma se ci dovessero essere, segnalateli ;) Allora????
*-* Credo che questo sia il mio capitolo preferito.. Meredith fa un
passo avanti -forse più di uno- è consapevole dei
suoi "sentimenti" per Ian, ed è disperata. Perchè
si reputa una donna adulta, e le donne adulte non possono -diciamo-
innamorarsi così velocemente di un uomo. Eppure lei
è sul punto di farlo.
Che mi dite.. che succederà nel prossimo capitolo? VI RICORDO CHE IL QUINTO
SARA' L'ULTIMO E VERRA' PUBBLICATO GIOVEDI' PROSSIMO.
Grazie per aver letto, commentato, per aver aggiunto la
storia nei preferiti/seguiti e ricordati! *-*
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