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Autore: Honest    14/10/2011    8 recensioni
L'amore vince ogni ostacolo e, a volte, ci fa vivere delle avventure che mai ci saremmo aspettati.
Fra matrimoni, viaggi in auto, litigi, musicisti e addii al celibato, Love Me Always ritorna ad essere aggiornata.
Estratto Dal Capitolo 35 - "Heart Attacks and Related Diseases":
- Sei davvero sicuro, Trent? Vuoi davvero sposarmi? Perché tutto quello che hai fatto finora dice il contrario. - commentò caustica, liberandosi dalla sua presa e uscendo dall’ospedale.
[Duncan/Courtney - Trent/Gwen]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: B, Bridgette, Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Justin, Nuovo Personaggio | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Chi non muore scrive fanfiction !
Eccomi di nuovo con breve e sconquassato aggiornamento, sono schifosamente in ritardo e chiedo infinitamente perdono a voi cari lettori ...
Ringrazio tutti voi per l'ennesima volta, riuscite sempre a stimolarvi e a rendermi felice.
Il titolo di questo capitolo (<-- RIMA !) è la scrausa traduzione di "Dopo che i maiali hanno fatto festa questo è quello che resta." Dio benedica GoogleTranslate.
Perdonate il fatto che non è lunghissimo ma non è stato facile trovare del tempo per scriverlo.
Un ultima cosa, ho sentito qualcuno nelle recensioni parlare di "avvicinamento alla fine", mi dispiace per voi ma siete fuori strada, continuerò questa dannata storia fino alla morte dei personaggi se è necessario e in ogni caso voi lo leggereste un continuo ?
Dopo questa vi lascio e vi auguro
Buona Lettura
HONEST

 

 

 

 

After the Pigs have Partied this is what Remains

 


Una volta terminata la festa Geoff aveva salutato tutti, riaccompagnato a casa Bridgette e cacciato gli amici ubriachi dal divano. Era quasi certo di non aver dimenticato nulla a parte i quattro piccioncini accoccolati sul retro, Duncan e Courtney si erano aggiunti alla gotica e al chitarrista poco dopo la loro riappacificazione e si erano seduti anche loro sul suolo soffice per osservare le stelle e il blu intenso della notte. Le ragazze avevano chiuso gli occhi per prime e senza rendersene conto i ragazzi le avevano seguite inconsciamente.
Il festaiolo aveva trovato quell'insolito gruppetto addormentato e per un attimo aveva sorriso teneramente pensando che era anche un po' merito suo se i suoi amici si erano riuniti con un bel lieto fine. Rimase a guardarli con un sorriso quasi beato che si strasformò lentamente in un' espressione seccata quando si ricordò le parole che l'ispanica aveva pronunciato con tanta convinzione.

- Ti prego Geoff, prometto che rimetteremo tutto in ordine, io mantengo le promesse. -
Il biondo a malincuore, ma non poi così tanto, sfoderò uno dei suoi ululati migliori.
Courtney fu la prima a balzare in piedi come un soldatino sull'attenti, Duncan aprì gli occhi stiracchiandosi leggermente e Trent accostò il viso a quello di Gwen per svegliarla senza farla sobbalzare.
Non servirono a nulla i discorsi da avvocato di Court o le proteste sentite di Gwen, le due si ritrovarono vestite come cameriere a pulire quel porcile.

La casa era completamente sottosopra : le pareti piene di macchie scure, i divani rovesciati, le tende cadute, il televisore in mille pezzi, la vasca da bagno in salotto e il cibo sparso in terra.

Geoff guardò accigliato Gwen e Courtney che stringevano fra le mani due giganteschi sacchi neri per la spazzatura coordinati, per così dire, a un paio di lunghi guanti gialli.
- Mi dispiace ragazze ma le promesse vanno mantenute. - sentenziò il ragazzo lanciando loro una scopa. Courtney la schivò piegandosi indietro.
- Non siamo state noi .. - si giustificò Gwen spostando lo sguardo verso Duncan e Trent appoggiati accanto alla porta a vetri semi distrutta. Si erano offerti di dare una mano ma non ne sembravano poi così convinti.
- Sentite i miei torneranno domani sera e io ho dato una festa solo per farvi contente perciò non intendo pulire questo porcile ! Se vi serve qualcosa mi troverete da Bridgette. - detto questo non aggiunse altro e se ne andò con la minaccia di tornare la mattina dopo. Appena chiuse la porta alle sue spalle, Duncan indietreggiò di qualche passo, qualcolando il tempo che avrebbe impiegato per raggiungere di corsa l'uscita, ma Court sembrò leggergli nel pensiero.
- Vuoi che usi questo sacco per occultare il tuo cadavere ? - domandò irritata.
- Rilassati principessa, sono solo un paio di stanze. -
Trent alzò gli occhi al cielo, probabilmente avrebbero passato tutta la notte fra detersivi e spugnette, impegnati a scrostare i mobili delle camere da letto. Non era esattamente la serata che si aspettava, voleva che lui e Gwen trovassero del tempo per stare soli ancora un po', voleva cantarle qualcosa o cenare insieme o prenderla per mano e portarla ...
- Allora è finito il tuo monologo interiore ? - interruppe Duncan* notando la sua espressione assente, mentre gli porgeva sgraziatamente un secchio d'acqua sporca. Il chitarrista si limitò a sospirare e ad afferrare il mocio per poi mettersi a pulire come i suoi compagni del resto.
- Mi sembra di essere tornata di nuovo a Wawanakwa, ma forse li i bagni erano più puliti. - commentò schifata la gotica mentre osservava un qualcosa che ormai non poteva più essere definito gabinetto.
- Siamo state fortunate, Owen avrebbe potuto mangiare il Chili* che ha portato Beth. - disse l'ispanica.
- Come diavolo ha fatto a non vederlo ? - domandò Gwen.
- L'ho sigillato e nascosto sul ripiano più alto della libreria. - rispose soddisfatta l'altra.
Entrambe risero per poi essere interrotte da un suono stridulo e fastitiodoso proveniente dal ripostiglio proprio sotto le scale.
- Duncan non sei divertente ... - si schernì Courtney percorrendo sicura il coridoio e di seguito le scale, dirigendosi sicura verso la porta e aprendola di scatto seguita da Gwen alle sue spalle.
- Oh Mio Dio ! - urlarono le ragazze all'unisono.
Trent e Duncan nel frattempo erano emersi dalla cucina e avevano seguito le urla preoccupati.
- Che cosa ?! Un maialino ? - esclamò il musicista non credendo ai suoi occhi.
Il punk tratteneva a stento una risata e la gotica restava interdetta sul da farsi.

A quanto pare quella casa era davvero un porcile !
Il maialino grugnì ancora una volta, più forte di prima e alzò una delle zampette paffute e rosee, era riuscito a salire su una pila di scatoloni ammuffiti ed era vicinisimmo ai fili scoperti della corrente. Alzò di nuovo la zampa nel tentativo di scendere e colpì l'impianto elettrico, scottandosi e facendo saltare la luce in tutta la casa.
Il buio più totale assalì tutti e quattro, cinque compreso il maialino, e per qualche istante infinito calò il silenzio.

 

 

 

 

 

 

 

 

* Non so perchè ma stasera tutti leggono nel pensiero a tutti ...
Diciamo che Duncan aveva colto l'espressione assente di Trent e se ne è uscito con quella domanda molto azzeccata.
*Forse non tutti lo sanno ma il Chili è un piatto a base di carne e fagioli rossi, di solito molto piccante.







 

 

 

 

 

 

 

 

 

Momento Sclero  (non siete obbligati a leggerlo)

 

Tornerà la luce ? Che domande non puoi narrare una storia al buio i lettori non potrebbero ammirarmi.
Justin ! Tu nemmeno ci sei in questa storia !
Dovrei esserci !
Sparisci .. o inserisco una scena dove tutti piangono la tua morte.
Certo che oggi siamo acidi ...

JUSTIN !!
Forse è meglio che vada ...
Sì, forse è meglio. Stavo dicendo ...
Riuscirò ad aggiornare prima della fine del mondo ?
La scuola smetterà di rompermi l'anima ?
Continuerò a scrivere questi "scleri" inutili alla fine di ogni capitolo ?

Scopritelo in un altro contorto aggiornamento !

 

   
 
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