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Autore: chia    14/10/2011    3 recensioni
Ebbene sì, incredibile ma vero, la Signora Weasley era già in piedi e sfaccendava tra mille pentole e pentoline per offrire alla sua famiglia una ricca ed energetica colazione.
Certo, ogni giorno si svegliava prima della famiglia ma non di certo prima che sorgesse il sole!
"Una mattina con Mamma Weasley..."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Molly Weasley: perché la mamma è sempre la mamma!

 

Un pigro sole fece capolino dalla collina di Ottery St. Catchpole, illuminando tutta la verdeggiante campagna inglese.

I raggi mattutini percorsero velocemente la facciata di una strana casa contorta, penetrando attraverso le finestre e infastidendo non poco gli abitanti all'interno.

La luce madreperlacea offriva uno spettacolo meraviglioso che però, come sempre, non veniva gustato da nessuno.

Tutti dormivano ancora alla Tana, anzi no . . . solamente una persona si muoveva frenetica e rapida nella piccola cucina.

Ebbene sì, incredibile ma vero, la Signora Weasley era già in piedi e sfaccendava tra mille pentole e pentoline per offrire alla sua famiglia una ricca ed energetica colazione.

Certo, ogni giorno si svegliava prima della famiglia ma non di certo prima che sorgesse il sole!

 

***

 

Quella mattina mamma Weasley, ciabattando si diresse dall'altra parte del letto e, con attenzione, stampò un rapido bacio sulla guancia del Signor Weasley che dormiva della grossa... Ah, per Morgana! Aveva ancora fatto tardi al lavoro. Ma dico io, se continuava così gli si rovinava l'appetito!

Sospirando andò verso la culla della piccola Ginny che, avendo solamente un anno, dormiva ancora con loro.

Stranamente era ancora tranquillamente immersa nel mondo dei sogni e così preferì non disturbarla, visto che aveva sviluppato un caratterino niente male!

Già l'aveva fatta dormire poco durante la notte a causa dei suoi continui strilli pazzi ma sorrise alla vista della sua unica figlia femmina, la più piccola e la più coccolata.

Poi uscì dalla stanza e andò a controllare i suoi bambini.

Ah, meraviglia delle meraviglie: l'alba, l'unico momento di vera e propria tranquillità in casa!

Percorse le scale cigolanti ed entrò in tutte le stanze. Controllò che dormissero ancora tutti, rimboccò le coperte che aveva fatto all'uncinetto con tanto amore a Natale, diede qualche carezza e contemplò per un po' i piccoli Weasley che, tranquilli, erano immersi nei loro colorati sogni.

 

Socchiuse lentamente la porta della camera di Bill perché sapeva che aveva un sonno molto leggero.

Guardò verso il letto, vicino alla piccola finestra e notò che il più grande dei maschi Weasley era tutto scoperto e raggomitolato in fondo al letto. Rise divertita per un po' ma si innervosì parecchio quando i suoi occhi caddero sui lunghi capelli del figlio.

Ma perché doveva farseli crescere in quel modo? E pensare che era proprio un bel bambino....

E poi quegli strani discorsi che faceva negli ultimi tempi. Voleva dei pantaloni di pelle di drago e addirittura le zanne alle orecchie!

 

Diceva che andavano di moda. Ah, le nuove generazioni... Mi sa che il primo anno a Hogwarts non gli aveva fatto tanto bene. Che pazienza!

Sbuffando contrariata si avvicinò pianin pianino al letto e, intrufolandosi nel suo sonno, lo sistemò per bene nel letto.

Gli accarezzò le guanciotte accaldate ben sapendo che, da sveglio, non glielo avrebbe mai permesso e scuotendo la testa si diresse da Charlie.

. . Mamma mia, che disordine! Respirò lentamente, irritata da quel caos d'inferno: vestiti per terra, giornalini e cartacce sparse dappertutto, cartine di caramelle davanti alla porta, modellini di draghi che zampettavano per la casa, pezzi di scacchi che si intrufolavano in ogni angolo della camera, Cioccorane impazzite che saltellavano sul davanzale, Caccabombe scadute, il Mazzo Bum sparso per terra e . . . mini scope volanti e... !

Oh, questo è troppo. Quando si alza mi sente!

Stava per andarsene quando si accorse che Charlie, durante il suo sonno agitatissimo, si era tutto aggrovigliato alla coperta e un braccio gli ricadeva pesantemente a terra.

Combattuta, rimase un po' sulla porta ma poi si avvicinò e lo risistemò in un modo che poteva almeno definirsi decente.

Lo baciò sulla fronte e sparì in fretta dietro la porta.

Si diresse sorridendo dai gemelli ma, appena aprì la porta, fece uno strabiliante balzo indietro che quasi la fece scivolare per le scale.

Oh, Godric! Quei monelli avevano di nuovo fatto entrare uno gnomo in camera!

Ed infatti era proprio così: un esemplare zoppicante di neanche 30 cm era stato ricoperto da una densa e maleodorante pasta arancione e ficcato in un vestitino di Ginny. Scostandosi, mamma Weasley, lasciò passare la creatura che corse via, zampettando per le scale.

Sospirando terrorizzata aprì la porta e... entrò.

La stanza era disordinatissima. E pensare che l'aveva messa in ordine solo il pomeriggio prima, anche se i gemelli non erano stati per niente contenti.

“ E ora come faremo a trovare tutte le nostre cose, mamma?” aveva urlato terrorizzato il piccolo Georgie, quando era entrato nella sua camera e l'aveva trovata in ordine, troppo in ordine.

“Oh, non fare lo sciocco Georgie, così troverete tutto più in fretta! Ah, se non ci fossi io! Siete i bambini più disordinati si tutta Ottery St. Catchpole!”

“Ma per le consunte mutande di Merlino... scusa mamma – biascicò frettolosamente Fred visto che Molly era già pronta a sgridarlo per quella inappropriata e colorita esclamazione-...comunque, te lo abbiamo già detto: noi siamo disordinatamente ordinati quindi riusciamo sempre a trovar...”

“No, Freddie. Non siamo ordinatamente disordinati?” aveva sospirato George.

“No no, è disordinatamente ordinati, è come dico io!”

“Nooooo”

“Non osare contraddirmi!”

“Nooo”

“Siiii”

“Nooooo”

“Siiiii”

 

Ed erano andati avanti a battibeccare fino a sera. Comunque rimaneva il fatto che Molly avesse pulito per niente!

Il pavimento era ricoperto, oltre che di vestiti, anche di cartacce di caramelle, di Bacchette di Liquirizia mezze mangiate, di palloni giganti sul soffitto ( Quante volte gli aveva urlato di non comprare le Super PallaGomme di Drooble?!? Ah, ma ora non gli avrebbe più dato la paghetta!) e . . . (Che Godric mi perdoni!) di Fuochi d'Artificio del Dottor Filibuster!

Eh no, basta! Non se ne poteva più. Ah, ma li avrebbe sgridati. Certo che lo avrebbe fatto!

Seccata si avvicinò ai loro letti.

Era moolto tentata di svegliare i due birichini e di costringerli a mettersi subito all'opera per per pulire la camera ma... si avvicinò e li vide abbracciati. Avevano avvicinato i letti e, durante la notte, si erano presi per mano.

Mamma Weasley aveva un bel caratterino ma, in quel momento, il suo cuore si sciolse come se avesse bevuto una bella Burrobirra calda.

Uscì sorridendo.

Entrò nella cameretta di Percy e... quale sorpresa! C'era Ron nel piccolo lettino!

Perce e Ronnie erano spesso e volentieri in conflitto ma avevano sviluppato un particolare, incostante ma forte legame.

Mamma Weasley scivolò nella stanza e schiacciò inavvertitamente l'orsacchiotto di Ron... Era senza testa!

Era di sicuro stato Percy perché era l'unico piccolo Weasley, in famiglia, a saper padroneggiare la magia, oltre a Bill ( e ntauralmente i Signori Weasley!). Prima ancora che Molly potesse cominciare ad arrabbiarsi la consapevolezza la colpì in faccia.

Percy e Ron avevano litigato ma ora erano insieme! Aveano fatto pace.

Felice e orgogliosa dei suoi ometti si avvicinò soddisfatta e rimboccò le coperte ai bimbi.

In verità risistemò solamente Ron nel suo letto visto che Percy era ordinato e composto anche durante la notte.

Percy, disturbato nel sonno dalle carezze della mamma, si agitò e sussurrò piano :” No mamma, Charlie ha mangiato i biscotti. E' stato lui! Io gliel'ho detto di no ma Fred ha preso il tutù di Ginny. Ma io non sono stato. Giuro... e...”. Molly si allontanò sorridendo, diede un bacio a Ron e uscì.

 

Si fermò sul pianerottolo e ripensò a tutte le sgridate che doveva “appioppare” alla truppa Weasley: Arthur per il ritardo al lavoro, Bill per i capelli e per le sue nuove strane idee ( Ah, che Godric lo illumini!), Charlie e i gemelli per il disordine, Percy e Ron per la litigata e Ginny per il poco tempo di riposo che le aveva concesso.

 

Si, devo proprio metterli in riga, pensò Molly... ed era scesa velocemente in cucina per cominciare a preparare frittelle e biscotti per tutti.

Alla fine, la cosa importante era che fossero tutti uniti... e loro lo erano sempre, alla fine!

 

 

 

NOTE DELL' "AUTRICE":

Noo, sono davvero arrivata fin qui?! Beh, io si. Non mi aspettavo di riuscire finalmente a pubblicare ma... Beh, è successo.

Quello che mi sorprenderebbe ( ma che sarebbe di mio GRAAANDE gradimento) sarebbe trovare almeno un lettore volenteroso che sia arrivato FIN QUI a leggere!

Spero che questo piccolo esperimento possa esservi piaciuto un pochino. Spero, almeno, che possa infondere nei vostri cuori almeno un pochino della tenerezza che ho provato io descrivendo questo mitico personaggio che è Molly Weasley.

Voi che ne pensate? Sapete, mi basta poco: anche solo un “lascia perdere, meglio che ti dedichi ad altro!” o un "Ok, potrebbe andare peggio!".

Quindi che ne dite? Recensione piccina picciò?

Ultimo avviso e poi vi lascio in pace: se queste poche parole vi sono piaciute è anche grazie alla mitica Barbona_Girl (Andate a dare una sbirciatina alle sue storie se vi interessano l'amore e le risate!).

Mi ha sostenuta nel mio momento di “sclero” pre-pubblicazione, mi ha accompagnata nell'arduo sentiero dell' HTML e, in questo periodo in cui ci siamo conosciute sul sito, ho potuto constatare che si possono trovare amicizie e legami anche online! Grazie Barbs, mi sei stata di immenso conforto e aiuto =) Grazie!

Benee, non voglio approfittare oltre della vostra attenzione.

That's all folks!

Grazie mille a quelli che sono arrivati fin qui!

A presto. chia

 

 

 

 

 

  
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