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Autore: G_Elizabeth    18/10/2011    1 recensioni
Le persone che sono state di ispiramento per questi scritti non lo sanno e penso non lo sapranno mai.
E' triste, o forse non abbastanza. Ciò che hanno in comune penso sia la scrittrice dopotutto.
Alla fine, sono solo raccolte di pensieri sparsi qua e là.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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_____Proseguire.

 

 

 

 

 

I riflessi negli occhi tuoi

eran come folgori di luce,

come neonati eran creature di vita e

da un manto di speranza profonda fasciati

per mezzo di mani di madre esperta, sicura.

 

In quella notte affilata di sguardi impazienti

con la solenne pesantezza dei rintocchi del tempo

e il rapido respiro di quest’aria avvelenata

pregna di ceneri e spoglie lontane,

eran solamente loro.

Ciò che rischiarava quest’animo affrescato del medesimo buio.

 

E solo quei lampi di luce videro di quanta vibrante paura era gremito.

E semplice silenzio fu pronunciato infine..

E l’animo non volle osservar più nulla.

 

Solo ascoltare il silenzio.

Vedere solo l’inesistente.

Raggiungere il solo infinito.

 

Ed infine,

fermarsi.

 

 

 

 

 

 

Notes:

Nulla da dire, semplicemente e solamente, nulla.

L’affido solo alla vostra “spietata” lettura per chi avrà la voglia di fermarsi.

Un saluto, a voi.

El.

 

   
 
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