Spero davvero vi piaccia!
Fatti e personaggi sono puramente casuali e poi com'era...?Vabbè, quella cosa lì!
Vi chiedo pietà nel recensire! Questa è l'unica Fanfiction che abbia mai scritto che mi piace! *fa un sorriso timido*
Però, spero di ricevere qualche recensione! *sorride*

Il tradimento di un amico.
Era un giorno normale per i nostri 3 amici. La solita giornata di scuola.
Chiara camminava al fianco di Tommaso e Tommaso al fianco di Marco, mano nella mano.
Quei tre erano inseparabili, si conoscevano da anni e avevano intrapreso tutti e tre la stessa strada verso una nuova vita come informatici all’Istituto Alessandro Volta.
Tommaso e Marco era più grandi di Chiara, ma per loro non aveva nessuna importanza, gay dichiarati e, difficile da credere per tutti, stavano insieme. Nonostante il carattere molto diverso. Tommaso era un tipo casinista e confusionario mentre Marco era l’esatto opposto, ordinato e tranquillo, ma insieme erano come lo Yin e lo Yang, si completavano a vicenda.
Chiara era la migliore amica di tutt’e due, ma era molto più legata a Tommaso per diversi motivi, il loro carattere era molto simile e poi, con Marco ci aveva litigato qualche anno fa e per un po’ non si erano più parlati fino a quando lui, per riappacificarsi, non gli fece conoscere Tommaso che li aiutò molto a ritrovarsi, era stato un’ancora di salvezza per quei due, ma causò anche un divario: da quel giorno il rapporto con Marco cambiò del tutto, erano migliori amici sì, ma Chiara era talmente legata a Tommaso che Marco molto spesso lo lasciava da una parte! Lui in quei momenti si sentiva solo, perché non poteva avere né Tommaso né Chiara al suo fianco.
Riusciva a trovare conforto soltanto dopo, nelle morbide braccia del suo adorato, che quando non stava con Chiara, lo venerava.
Tempo dopo, però si stufò di tutto quello che i due facevano insieme e decise che era ora di cambiare, non disse niente ai due. Fece tutto di nascosto. E in poco tempo tutto
cambiò, Chiara e Tommaso sentivano Marco sempre più distante. Tommaso un giorno andò da Chiara e gli disse che Marco, ogni volta che lui gli proponeva di fare qualcosa da soli, inventava sempre qualche scusa per sviare queste uscite. I nostri due amici era molto abbattuti è vero, ma non vollero darsi per vinti e cominciarono ad “indagare”.
Un giorno a destra, un giorno a sinistra, il loro Marco non si fermava proprio mai eh?! Fin che un giorno non lo videro entrare in un vicolo stretto e buoi, cosa molta strana per un come lui. Furtivamente lo seguirono e lo videro incollato ad un altro ragazzo che lo teneva, a sua volta incollato al muro. Chiara era rimasta inorridita da quella scena e da quel suo comportamento, mentre Tommaso faceva scendere, da quei suoi occhi color smeraldo, delle copiose lacrime che gli rovinavano il suo bel viso e la sua bellissima espressione sempre così solare.
Non ce la fece. Scappo. Lontano. Da tutto e da tutti. Chiara andò da Marco e dall’altro ragazzo. Li staccò. Li prese a parolacce. E, ciliegina sulla torta, prese a schiaffi il ragazzo e a calci nelle palle Marco, così forte da castrarlo. Non si aspettava una cosa del genere da lui. Ok, va bene, si erano allontanati molto, ma dopo quello che lui gli aveva fatto, senza neanche chiedergli scusa, lei non l’aveva digerita, ma era questo il modo di dimostrare il suo abbandono?! Se fosse voluto rimanere da solo con Tommaso per più tempo, o se avesse voluto partecipare alle loro conversazioni, o altro, avrebbe potuto chiedere. Ma non disse niente, chi poteva immaginare una cosa del genere?
Da quel giorno non parlarono più. Tommaso si era chiuso in se stesso e passava la maggior parte del tempo a piangere, Chiara non riusciva più ad avvicinarsi a lui ed è per questo che cominciò a sentirsi molto sola, non gli era rimasto nessuno, Marco passava le sue giornate incollate a quel ragazzo, di cui ancora non si sapeva il nome, ma si scoprì essere del loro stesso Istituto.
Ogni volta che Chiara incrociava Marco lo “disgustava con lo sguardo” e cambiava strada.
Ogni volta che Marco incrociava Tommaso abbassava lo sguardo tristemente, dopotutto, gli faceva male vederlo in quello stato.
E ogni volta che Tommaso incrociava Chiara correva ad abbracciarla.
Era tutto un ciclo continuo fino a quando Marco non decise di richiamare tutti all’attenzione e parlare. Si diedero appuntamento al parco dove si erano riappacificati, molto tempo fa, Marco e Chiara, sperando di non tornarci più per situazioni del genere e invece…
Marco spiegò tutto quanto, dal come si sentiva al giorno in cui decise di tradire Tommaso, scoprirono il nome del ragazzo, Luca, e Marco gli disse anche che questo gli andava dietro da tanto tempo, ma lui non ci aveva mai fatto caso per la troppo attenzione verso Tommaso.
Chiara era furiosa, Tommaso era triste, Marco era in vena di spiegazioni ed infatti continuò, si scusò con tutti e due, l’unico che riuscì a perdonarlo fu Tommaso che gli fece un mezzo sorriso tirato. Chiara invece gli disse tutto quello che pensava e che aveva pensato in tutti quegli anni, da non essere riuscita a perdonarlo per averla abbandonata nel momento del bisogno e per non essersi neanche scusato, a questo, quello che aveva fatto era troppo anche per lei. Lo guardò con amarezza e fece dietrofront e se ne andò.
Tommaso rimase ancora un po’ a parlare con Marco, non si sarebbero rimessi insieme, ma avrebbero mantenuto i rapporti di un tempo.
Passarono gli anni, Chiara e Tommaso erano diventati praticamente inseparabili, come un fratello e una sorella. Affrontarono tutte le peggiori avversità insieme. Marco e Tommaso avevano perso il loro rapporto, si scoprì che Tommaso non aveva digerito del tutto il suo tradimento e quando lo vide con Luca gli tornarono alla mente tutti i ricordi di quello che aveva passato, dopo che aveva scoperto il tutto, quindi gli disse di non vedersi più. Marco e Chiara da quel fatidico anno non parlarono più. Lei odiava lui e lui era troppo codardo per parlare con lei, tanto, comunque sarebbero andate le cose, non credo che lei gli avrebbe rivolto la parola comunque.
Luca lasciò Marco, perché si era stufato di lui. L’aveva illuso, fino a quel giorno, di amarlo, glielo aveva sempre fatto credere, ma lo usava solo per il sesso, solo per i suoi sfoghi personali. Marco questo non l’aveva mai capito, aveva sempre avuto il prosciutto sugli occhi, accecato dall’amore.
Avevano giocato con i suoi sentimenti, lui aveva giocato con quelli degli altri ed ora si ritrovava da solo. Quel giorno si pentì di tutto quello che aveva fatto, ma ormai era troppo tardi per chiedere scusa. Aveva perso tutto.

Allora, la vostra impressione?
Spero vi sia piaciuta! Ci ho messo tutta me stessa per scriverla! *sorride* (Ma sto sempre a sorride io?! xD)
Mi raccomando recensite! *fa un sorrisone enorme* (Appunto! xD)