23/10/2011
2 recensioniCapitolo
5
Edward e io, ancora nudi ci avviammo verso casa. Corremmo vicini fino a quando non fummo bloccati da due vampiri: Tanya e un’altra vampira.
Ringhiai contro la vampira che fissava Edward con occhi languidi.
<< Vattene Tanya, mi innervosisci e non voglio farti del male >> disse mio marito.
<< Ma noi ci amiamo. Non devi fingere per non far soffrire questa stupida vampira! >> rispose.
Edward le ringhiò contro << Ti sbagli, Tanya >> mi spostò i capelli e le mostrò il suo marchio su di me.
Tanya indietreggiò sconvolta << Come hai potuto tradirmi così? E questo morso allora, non significa nulla per te? >> scostò i capelli per mostrare un morso.
<< Non è il mio >> replicò lui.
<< Io mi fido di te, Edward! >> dissi abbracciandolo. << Tu mi ami, lo so! >>
<< E allora perché anche io ho il suo morso? >> fece l’altra vampira parlando per la prima volta.
<< Non è vero >> protesto lui.
<< Oh si, invece. Non ti ricordi più? Non ti ricordi tutte le volte che mi hai baciata? Tutte le volte che siamo usciti insieme? Eravamo felici. Ti rico… >>
<< Basta così, Jenna. Dopotutto sono io la sua compagna. Con te si divertiva solamente! >>
<< La mia compagna è quella affianco a me! >> tuonò Edward mentre ringhiavo contro quelle due vampire con rabbia.
La vampira di nome Jenna si spostò velocemente dietro di me e mi bloccò. Fece un fischio e un vampiro sbucò dal nulla afferrando Edward da dietro e bloccando pure lui.
Tanya si leccò le labbra e si abbassò e prese in mano…
Ringhiai << Guai se tocchi ancora mio marito! >> strillai.
<< Zitta, puttana! >> disse Jenna e mi morse.
Strinsi gli occhi << Stronza >> mormorai.
<< Lasciami, Tanya. E tu lascia mia moglie! >> ringhiò Edward.
Riaprii gli occhi e quel che vidi mi fece infuriare. Tanya stava… stava… succhiando avidamente…
Gli occhi mi pizzicavano, volevo piangere. << Basta per favore >> implorai.
<< Sta zitta! Ce n’è anche per te >> la vampire dietro di me mi costrinse ad aprire le gambe e mi toccò << N-no! L-lasciami, n-no! >> dissi sconvolta.
<< Ti ha detto di lasciarla! >> qualcuno tirò un pugno alla mia carceriera.
Mi voltai e mi trovai il faccione di Emmett furioso.
Singhiozzai e corsi via, lasciandoli lì da soli.
Giunsi a casa ed entrai. Mi rivestii poi uscii. Raggiunsi l’oceano e mi buttai scappando da tutto e da tutti.
<< Scusami Edward. Perdonami. Ti amo! >>
EDWARD POV
Ero incazzato nero. Ero furioso con Tanya e con me stesso. Scoprii i denti e ringhiai. Jasper mi liberò dal mio carceriere ed io tirai un forte calcio a Tanya.
Alice mi porse dei vestiti e mi rivestii in un attimo.
<< Bene >> presi Tanya per i capelli e la trascinai fino alla casa dei Denali.
Suonai al campanello ed attesi.
La porta si aprì.
<< Buon pomeriggio, Kate >> salutai fuori di me.
<< Edward Cullen! >> esclamò sorpresa.
<< Vi ho riportato una cosa >> spinsi Tanya verso di lei. << Se la vedo avvicinarsi ancora a me o alla mia famiglia o soprattutto a mia moglie, la ucciderò. >> dissi infuriato.
<< Ti sei sposato? >> Kate era sbalordita.
<< Sì. Ora devo andare. Ah.. un’ultima cosa. Tanya, io odio quando qualcuno tocca qualcosa di mio, fallo un’altra volta e ti spezzo le braccia. Siamo d’accordo Tanya? Non toccherai mai più mia moglie, né lo farai fare ad altri, perché se no… non avrò pietà! Arrivederci Kate. Salutami, Irina, Laurent, Carmen ed Eleazar >>
<< Senz’altro. Mi dispiace, Edward. Le impediremo di avvicinarsi ancora a tua moglie >>
Sorrisi freddamente << Grazie >> mi voltai e corsi via.
Arrivai a casa. Erano tutti lì, tranne Bella.
Annusai l’aria ma di lei nessuna traccia. La scia era debole, segno che se n’era andata da un po’.
<< Edward mi dispiace! >> disse Alice.
La guardai confuso e lei mi porse un foglio.
Edward,
prima di tornare da te, devo perdonare me stessa. Quando quella ti stava… ad una parte di me piaceva ed è per questo che devo andarmene. Ti prego, accetta la mia scelta, tornerò.
Ti amo. Tua per sempre,
Isabella
Scappata. E’ scappata. La rabbia mi fece vedere rosso.
<< Ucciderò Tanya. Non avrò pietà >>
<< Edward no >> mi ammonì Alice << Lasc.. >> il suo sguardo si fece vacuo. Mi sintonizzai su di lei e la visione mi lasciò senza parole. Bella con gli occhi rossi, tra la Guardia dei Volturi. Lo sguardo vuoto come se non ci fosse più nulla dentro quel corpo.
Sgranai gli occhi e caddi a terra. Scossi la testa. << Quando? Alice, quando? >> chiesi spaventato.
<< Non lo so. Credo fra qualche giorno. L’hanno già presa, credo. >>
<< Concentrati, Alice. Forse possiamo impedirlo. >>
Mia sorella si concentrò.
Bella che combatteva contro Tanya. Ma non sembrava lei. Gli occhi erano rossi e il volto era una maschera di freddezza e malignità.
<< Con chi credi di avere a che fare? Io sono Isabella, il fiore all’occhiello di Aro. >> la sua voce non poteva essere più spaventosa. Mi fece accapponare la pelle.
<< Dobbiamo fermarla, Alice >>
Lei annuì. Velocemente uscii di casa seguendo la scia di mia moglie, giungendo all’oceano.
<< La scia si interrompe qui! >> esclamò una voce.
<< Già! Che facciamo, Carlisle? >> chiesi.
<< Mi sembra ovvio, andiamo a riprenderci la nostra Bella! >> rispose.
<< Ben detto! >> gridò Emmett.
<< Va bene! >> sussurrai.
Tornammo a casa e dopo aver preparato un bagaglio andammo a prenotare un aereo che sarebbe partito da lì a pochi minuti.
Fine
Ed ecco qui la fine di questa Fanfiction. Spero di non aver deluso nessuno. Dopo attente riflessioni ho deciso di togliere l'epilogo e lasciare questa storia con un finale aperto. Non mi convinceva per niente perciò questa rimarrà una storia incompiuta. Detto questo...
Alla prossima. Baci
SherryKyuubiNoYoko