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Autore: Tsuki_94    23/10/2011    2 recensioni
“Senti, bambino, quanti anni hai?”
Il ragazzino si fermò, con la bocca ancora piena, e fece segno con le dita.
“Quanti sono?” chiese a Miry non riuscendo a contare.
“Ha nove anni” rispose lei. Solo nove anni.
“Oooooh allora sei più grande di me!”
Un amore che ha inizio ad una tenera età ma che potrà svilupparsi solo quando i due protagonisti saranno più grandi e saranno alla ricerca del loro posto in questo ingiusto mondo.
Lual, principessa ingenua, ancora un po' bambina ma degna del suo titolo regale; Aster, capo dei ribelli interessato alla propria libertà e a quella dei suoi simili, considerati poco più che selvaggi. Anche lui era un "selvaggio". Un selvaggio dal cuore di miele che mangia miele.
Presto entrambi si ritroveranno, forse riuscendo a capire che niente e nessuno, né il re, né le loro origini, può vietar loro di stare insieme e di amarsi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WILD HONEY









Capitolo 16: The end
 
 



 
 
Il corpo era a terra, sotto di esso una pozza di sangue pian piano si allargava sempre di più.
Intorno grida di gioia, dentro e fuori il palazzo.
“È .. è finita…”
Aster fece qualche passo verso Lual.
“È finita, Lual.. siamo liberi.. Tu sei libera!”
Lual non proferì parola.
La spada donatale dalla madre tramite Kail era conficcata nella schiena del padre che da piccola temeva e amava allo stesso tempo. Ma forse era giusto così.
“Irie, come stai?” Aster corse verso l’amico, lasciando Lual ancora lì impalata.
“Bene, Kail mi ha liberato molto in fretta. Non è affatto cambiato” rise Irie lanciando un’occhiata a Kail.
“La regina mi ha scelto anche per questo” ribatté lui.
“E ho visto giusto, Kail”
Lual, al suono di quella voce, si voltò di scatto.
La regina era comparsa sulla soglia che portava ai corridoi. Maestosa e affascinante nel suo vestito di seta pieno di pizzi.
“Maestà!” Kail si affrettò ad inchinarsi ai suoi piedi e a baciarle la mano.
“Alzati Kail e resta in piedi da uomo. Hai compiuto il tuo dovere ottimamente”
“La ringrazio, mia regina” rispose Kail con sguardo fiero, mentre la regina gli accarezzava delicatamente il viso.
“Lual, figlia mia…” si rivolse alla principessa “Fatti abbracciare”
La regina aprì le braccia, pronta ad accogliere la figlia. Nel loro breve scambio di sguardi, Lual trasmise alla madre tutto il dolore, l’angoscia che aveva tenuto in sé fino a quel momento.
Lual corse incontro alla regina e le pianse sulla spalla, abbracciata dalla donna con affetto materno.
“Va tutto bene, Lual… hai fatto la cosa giusta…” la rassicurava.
Osservando madre e figlia unite in quell’abbraccio, Aster si rese conto di quel che aveva fatto pochi istanti prima. Aveva spinto lui il re verso la lama della figlia. E poi non l’aveva nemmeno consolata, non le era stato vicino vedendola sconvolta di fronte al suo gesto.
“STUPIDO!” si disse.
Presto il corpo del re venne portato via, i suoi soldati portati in prigione e tutto venne risistemato, come se non fosse accaduto nulla. Lual se ne andò con la madre nelle stanze reali, mentre Aster, Irie e Kail rimasero lì, a contemplare la loro vittoria.
 
 
 
 
 
 
 
“Mamma…”
“Sì?”
Regina e principessa erano l’una accanto all’altra sul letto a baldacchino gigantesco della sovrana, sorseggiando un tè caldo. Poco prima la regina si era lamentata del freddo che ormai stava arrivando.
“Vedi…” Lual si rigirava la tazza fra le mani, non sapendo come esprimersi “Kail.. ehm.. da quanto…?”
La regina la guardò con aria perplessa.
“Kail è il tuo… ehm..”
“Kail è un mio fedele servitore. Diciamo che un maggiordomo di compagnia” rispose sorridente la regina.
“Ma mamma! Lui è… è giovane e tu sei la regina! Non è permesso…!”
“Lual, mi parli proprio tu di relazioni proibite?” rise Fein.
“Ecco, io…” Lual cadde in un profondo imbarazzo.
“Lual, devi capire una cosa: l’amore non può avere proibizioni. Non sarebbe più amore. L’amore è qualcosa di illimitato, non lo si può confinare.  Quindi vivi il tuo ogni minimo istante, senza pensare alle conseguenze” rispose la madre “E io penserò al mio!” rise di nuovo.
“Comunque, da quant’è che va avanti?” domandò Lual.
“Da un paio d’anni”
“Così tanto?!”
“Eh sì, tesoro.. Kail è davvero un ragazzo dolce e intelligente, non credi anche tu?”
“Ehm.. sì” rispose Lual. In realtà lei aveva un’immagine totalmente diversa del ragazzo. Un furbacchione.
“Invece Aster com’è?” chiese stavolta la regina, con fare curioso.
“Come fai a sapere come si chiama?!”
“Kail era uno dei bambini portati come schiavi da tuo padre nel nostro regno.. è il cuginetto di Aster”
“Suo cugino?”
“Sì, nel loro villaggio erano molto legati, ma come ben sai tuo padre mandò allo sfacelo molte piccole comunità, per la sua sete di potere…  entrambi hanno perso i genitori e sono finiti qui.. ed ero al corrente delle tue frequenti visite a quel giovanotto.. ma al tempo pensavo fosse stato arrestato per altri motivi.. non che fosse un prigioniero innocente. Quando Kail, dopo la rivolta capeggiata da Aster, mi parlò di lui decisi di prendere in mano la situazione e di rendere partecipe quel giovane che aveva subito un tale trattamento”.
Scese il silenzio tra le due.
“Aster…” cominciò Lual, rispondendo alla precedente domanda “Aster è un ragazzo molto coraggioso.. è scappato da qui, è cresciuto cavandosela da solo e finora si è anche preso cura di un gruppo di bambini orfani.  È.. fantastico”
“Ne sei innamorata davvero, mi sembra di capire. Sono contenta” sorrise dolcemente Fein.
“Sì…”
“L’ho fatto invitare domani per farvi incontrare di nuovo!” annunciò così la regina.
“Ah… bene”
La reazione di Lual non fu l’entusiasmo che si aspettava la regina.
 
 
 
 
 
 
 
 
“Papà, stai bene!”
“Sì, figliolo”
Gil e Irie finalmente furono riuniti. Alla catapecchia c’era una gran festa per il ritorno di Aster e Irie da vincitori. Tutti i bambini saltavano di qua e di là, ridendo e cantando.
“E ora cosa pensi di fare, Aster? Diventerai re?” chiese sghignazzando Irie con in braccio Gil.
“Ma che diavolo dici?”
“In fondo sei in intimità con la principessa, potrebbe essere quella la tua futura strada”
“È impossibile… lei mi odia”
“Perché mai?” Irie non capì.
“Perché Aster con le donne non ci sa fare!”
Kail comparì dalla porta cadente della capanna.
“Non hai tutti i torti, amico!” ridacchiò Irie.
“Se vuoi consolarla come si deve, stavolta, la regina mi manda a dirti di venire domani al palazzo. Ti offrirà un po’ di miele.. qualcuno le ha riferito che ne sei ghiotto” fece l’occhiolino.
Aster non rispose.
“Chi tace acconsente.. a domani ragazzi!”
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Aster riuscirà a farsi perdonare da Lual per il suo scarso tatto? C’era da aspettarselo da uno come lui XD il prossimo probabilmente sarà il capitolo finale, diciamo che questo era un capitolo di transizione, nonostante il titolo. Serviva spiegare alcune piccole cose, spero che comunque l’abbiate gradito! Finalmente tutto torna come prima… o no? XD
A presto!!
  
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