Questi sono gli ultimi casi che mi sono capitati.

Riguardano un terzetto piuttosto insopportabile, che a dire la verità non mi viene a trovare quasi mai.

Ma quelle rare volte sono... indimenticabili?

Sì, ma nel senso negativo.

 

Per cominciare c'è James Sirius, beh... già dal nome si dovrebbe capire che tipo è:

-Ehi, piccoletto, spostati!

Qualche giorno fa mi è capitato di sentire questa frase uscire dalla bocca di quel piccolo indisponente.

-Ehi, dico, signor Potter!- ho gridato accorrendo -Non azzardarti a trattare così un mio paziente!

-Ehi, Madama, ma dico: io sono James Sirius Potter!- mi ha risposto.

E da questa frase si dovrebbe capire tutto.

 

Poi c'è il caro piccolo Albus Severus.

Non si può dire che sia indisponente come il fratello, ma è una piaga, si lamenta sempre, e poi è davvero convinto che diventerà...

-Preside, ma certo!

Tre giorni fa è arrivato in infermeria con un occhio nero.

-Come te lo sei fatto?- gli ho chiesto

-Un bambinetto del primo anno non mi ha preso sul serio quando ho detto che sarei diventato preside- mi ha risposto con quell'aria da saputello che neanche Remus Lupin aveva.

Neanche Lily Evans!

 

E con lei giungiamo alla terza e speriamo ultima Potter.

Lily Luna.

E' dolce, gentile, davvero educata, se non fosse che...

-Signorina Potter, ma chi è quel ragazzo?

-Oh, quello? E il mio fidanzato!

Premettendo che Lily Potter ha solo 11 anni, e sarebbe già esagerato dire che è fidanzata, il problema è che ''quel ragazzo'' si trasforma spesso in:

-Signorina Potter, chi sono quei ragazzi?

-Sono il mio fidanzato, quello che si vuole mettere con me, quello con cui ho fatto i compiti...

Beh, ce ne sono sei o sette tutte le volte.

E lei, beata ingenuità, non si preoccupa affatto di avere uno stuolo di ammiratori.

Per lei esistono ''quei ragazzi che sono suoi amici''.

Speriamo che rimangano tali...