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Autore: S u n n y    26/10/2011    0 recensioni
Frammenti di brani che segnano la mia storia, una storia sbagliata senza contorni, priva d'inizio, priva di fine.
Frammenti tratti da dei momenti della mia vita, degli episodi, dei ricordi. Una manciata di parole per mettermi a nudo e decidere che è l'ora di ripartire da capo.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Luca,

che non aspetto più.

Alle consapevolezze,

Alle dediche,

Alle Lacrime,

Al mio piccolo cuore.

 

 

 

 

Ed il peccato fu creder speciale una storia normale.

F. Guccini - Farewell

 

 

Frammenti di Storie Sbagliate

I.

 

 

 

 

 

Ogni volta mi sorprendo di quanto basti poco, quanto sia facile.

E' un po' come riaprire un vecchio scatolone: soffi via la polvere, l'osservi volteggiare nell'aria, cadere come un manto.

Apri la scatola, osservi con nostalgia e calore il suo interno; osservi i ricordi che anni prima hai gelosamente nascosto lì dentro, troppo logori per continuare ad usarli. A volte ti viene da pensare che sia tu troppo logora per utilizzarli, troppo segnata dai sentimenti di un tempo.

Lentamente lo apri, lasci che i ricordi tornino ad invaderti, ridi e piangi con loro, ricordi di un passato troppo vicino per lasciarlo andare, un presente che senti troppo lontano ed un futuro che sembra non arrivare mai.

Ti chiedi che fine abbia fatto quella persona, ti chiedi dove sono le vostre risate insieme, le lacrime che hai versato, l'amore che hai regalato.

A volte ti chiedi dove sia finito il tuo cuore, perduto tra quelle scatole in soffitta ricolma di polvere e sogni di bambina ed ogni volta ti sorprendi di quanto tutto sembri lontano, sfuocato.

Con te è diverso, con te ogni volta mi sorprendo con quanta facilità il tuo ricordo spunti fuori.

Ogni volta mi stupisco con quanto trepidazione io lo aspetti, quello scatolone.


 


 

 

Ad Amerigo,

quella gran troia dall'anima bianca

ed il sorriso spontaneo.

Ad Andrea

per essere il mio topino piccino piccino,

per sopportarmi tutti i giorni.

 


 


 

Frammenti di Storie Sbagliate

II.


 

 

Innamorati di un uomo, prendendo tutti i difetti del caso.

Non innamorarti di un'idea, rischiando di perdere l'imperfezione che si cela in ognuno di noi.

La bellezza risiede nelle piccole cose.

Impara a conoscerle, comprendile ed innamoratene.

 

 

 

 

 

Ad Alessio,

perché lo amo.


 

 

 

Frammenti di Storie Sbagliate

III.

 

 

Il tuo odore sui miei vestiti, mescolato al sapore del vento invernale che soffia quassù, come nel volerti cullare, dimenticando il dolore.

Il sapore della tua pelle sulle mie labbra, e il calore del tuo sorriso nel cuore.

La paura che tutto possa dissolversi così, come quell'alito di vento che soffia gentile: presto svanirà, lasciando il posto al cielo stellato.

Eccoti lì, la stella che più brilla e che più sorprende. Il profilo del tuo volto nello spettro delle nuvole, la morbidezza della tua guancia nella rotondità della luna, il tuo sorriso nell'ombra di una stella; i tuoi occhi nel mio cuore.

Ti penso indispensabile.

 

 

 

A James,

per i sorrisi, il casino, l'allegria.

Gli occhi, la voce.

Per i ricordi.

 

 

 

Frammenti di Storie Sbagliate

IV.

 

Cerco il mio uno con gli occhi mentre osservo scendere numeri dagli scalini del treno.

Accendo l'ennesima sigaretta, seduta su quella panchina del binario uno ad aspettare un uomo che ho già perso.

Il mio numero uno, l'unico che mi abbia mai diviso.

Uguale a me, ma diverso, perché mentre io riesco solo a moltiplicare o a dividere e lasciare tutto invariato, Lui riesce ad addizionarsi, lasciando sempre qualcosa di sé.


 

 

A Luisa,

sorella d'animo.

A Michela,

sono troppi i perché.

 

 

 

 

Frammenti di Storie Sbagliate

V.

 

 

 

 

Qualcosa si è spezzato.

Lo realizzi all'improvviso e ti affanni nel provare a ricucire lo strappo.

Per quanto tu possa provarci, però, alcune ferite non si rimarginano mai del tutto, alcuni oggetti si rompono per sempre. Le senti sbriciolarsi sotto un peso troppo grande e quando capisci che niente sarà mai come prima, nascondi i cocci rotti sotto uno spesso tappeto, sperando che nessuno si accorga quanto in realtà tu sia cambiata.

Alcune cose si rompono e basta, anche se non vorresti.

   
 
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