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Autore: Like OMG    27/10/2011    2 recensioni
"Sono Mary Linette.
Marylin, come mi chiamava sempre.
Sono nata angelo.
Sono diventata un caduto.
Adesso non lo sono più". Cosa succede quando un angelo dei più importanti, uno di quelli destinati ad avere un posto al fianco dell'Onnipotente, si innamora di un umano?Viene condannato, diventa un caduto, destinato a vagare sulla Terra per l'eternità. Per Mary Linette, tuttavia, è una benedizione: finalmente può amare senza inibizioni il suo umano. Ma possono una semplice cascata di boccoli scuri e un corsetto di raso sconvolgere l'intera vita di Marylin? Può un'altra donna condannare un'intera stirpe? Se questa è un vampiro e porta il nome di Katerina Petrova...
Genere: Dark, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3
Rivelazioni

 
Mystic Grill.
Luogo affollato, rumoroso, soprattutto al pomeriggio.
Una massa indistinta di ragazzi e ragazze che fanno baccano, ormai liberi dai vincoli scolastici.
Lo odio già..
Ma ho un obbiettivo: raccogliere informazioni.
E i baristi sanno sempre tutto, no?
Mi precipito al bancone e chiedo al ragazzo di portarmi una birra, tentando di attaccare bottone ed entrare in confidenza.
Non è difficile, grazie al mio aspetto fisico.
« Allora, Marylin. Posso chiamarti Marylin, vero?» chiede affabile.
Ho un moto di stizza sentendo quel nome.
« No. Odio i diminutivi. Sono Mary Linette. Chiamami Mary Linette» sibilo.
« Ehi, calma. Non ti ho mica chiesto se potevi toglierti la maglietta»
Chiudo gli occhi, cercando di ricompormi.
Non posso permettermi simili reazioni.
« Sì, scusa Drew. Di cosa stavamo parlando?» chiedo ingenua.
« La storia di Mystic Falls. Come mai ti interessa tanto? A scuola dormivo durante le lezioni tanto era noiosa» ride.
Se magari avessi dormito a casa e non sui banchi non sembreresti così ottuso.
Penso.
Ma mi trattengo dal dirlo.
« Oh, nulla di che. Frequento l’Università e visto che sarò qui tutta l’estate allora vorrei approfittarne per lavorare un po’ sulla mia tesi. Voglio laurearmi in scienze del soprannaturale. E questa città, a quanto si dice in giro, vanta la migliore fornitura di libri riguardanti la storia locale, piena zeppa di leggende su vampiri e compagnia bella» .
« Oh, be’, in effetti sì. Mystic Falls è stracolma di leggende soprannaturali. E, che resti tra noi, esiste anche uno speciale Consiglio che si occupa di mantenere la sicurezza tra la gente del posto. Sembra che ci siano stati parecchi omicidi e non per colpa di animali o… persone vere e proprie» .
« Interessante. E chi fa parte di questo Consiglio speciale?» chiedo intenzionata a non mollare.
« Uhm… Non so se posso dirtelo… Sai, tu sei nuova, e nemmeno la gente del posto sa del Consiglio» .
« E tu come fai a saperlo, Drew?»
« Io… Ecco, leggo molto contrariamente a quanto si possa pensare. E sono un amico stretto del figlio del sindaco Lockwood, membro anche lui del Consiglio. Ma forse ho già detto troppo» ride nervoso.
« Oh, no, Drew. Puoi stare tranquillo» sussurro prendendogli la mano « il tuo segreto sarà al sicuro con me» assicuro infine, guardandolo negli occhi.
« Sì. Sì, posso fidarmi di te. Lo sento» sorride.
Povero illuso.
« Te lo prometto» .
« Bene, allora credo di poterti dire qualcosa in più. Ma… non qui. Domani alla biblioteca di Mystic Falls?» propone quasi mimandolo con le labbra.
Sorrido a trentadue denti.
« Perfetto. Grazie, Drew. È stato un piacere conoscerti. Io e la mia tesi ti saremo eternamente grati» .
« Il piacere è stato mio, Mary Linette» dice sorridendo, un po’ abbagliato
Sarà una passeggiata riottenere il mio posto, di questo passo.
 
***
 
« Allora, da dove cominciamo?» chiede con un sorriso Drew, una volta accomodati ad un tavolo malmesso.
Evidentemente ha preso quest’incontro come un appuntamento.
Indossa una camicia bianca perfettamente stirata che lascia intravedere il triangolo di pelle abbronzata sotto la clavicola e dei jeans scoloriti.
I capelli biondo cenere sono scompigliati, e odorano di pulito, al contrario della sera precedente.
È gentile, cordiale, disponibile, un ragazzo d’oro.
Ci farei anche un pensierino se non fossi così presa dalla mia missione.
Per quanto mi costi ammetterlo, sarebbe davvero un peccato doverlo uccidere a lavoro concluso.
« Uhm, direi dall’inizio?» chiedo divertita.
« Oh, giusto» ride nervoso, passandosi una mano tra i capelli.
« Ehi, tranquillo. Sai che non dirò nulla a nessuno. Sono qua solo di passaggio, poi tornerò in Alaska e gli unici che leggeranno queste cose saranno i miei professori. Sempre che ci credano» . Assicuro con una risata.
Sembra calmarsi, perché apre un libro grande e polveroso e comincia a sfogliarlo cercando qualcosa.
« Sembri molto sicuro di te qua dentro. Dì la verità, quando dicevi di dormire durante le lezioni di storia mentivi, eh?»
Mi lancia uno sguardo furbo mentre continua a cercare.
Rido.
« Vieni spesso qui?» .
« Ogni volta che mi ritrovo con un po’ di tempo libero. Sono un appassionato di storia locale anch’io. E, per la cronaca, non sono un bugiardo. Ti ho mentito ieri sera perché sei nuova, non potevo certo sbatterti in faccia tutte le notizie top secret su Mystic Falls di cui avevi bisogno» .
« Ti capisco, tranquillo. Quindi, adesso ti fidi?»
« Altrimenti non sarei qui a parlarti dei più oscuri misteri di questa cittadina. Ecco, questi dovrebbero bastare. Dimmi con esattezza cosa vuoi sapere» .
« Mi interessano soprattutto i vampiri. Tutta la loro storia. Intrecciata soprattutto a quella di una famiglia. I Petrova. Come sono arrivati a stanziarsi in questa città, e cosa si sa oggi di loro. Voglio dire, sono ancora qui, tra noi?»
« Dei Petrova non si sa molto. C’è solo questo enorme librone. Ma non parla affatto di vampiri. Mentre, se sei più interessata all’attualità diciamo… che non servono i libri per spiegarti» .
« Interessante. Si, be’, le ricerche sul passato posso anche farle da sola, non voglio farti perdere tempo. Per ciò che accade ai giorni nostri invece ho assolutamente bisogno del tuo aiuto» .
« Sono a tua disposizione. Allora… Ti ricordi quando ieri sera ti ho parlato dei tanti misteriosi omicidi avvenuti in città? Ecco, molti sono convinti che sia opera dei vampiri. Non è da molto che si verificano certi incidenti. Due anni e mezzo circa. Ed ecco che entra in scena il famoso Consiglio. Nessuno sa nulla della sua esistenza. Rimane una leggenda. Ma Tyler Lockwood è un mio amico molto stretto e dopo la morte del sindaco è caduto in una sorta di depressione, o qualcosa del genere. Spettava a lui far parte del Consiglio a quel punto. Ma non ce la faceva a reggere tutta la pressione, così cedette il posto alla madre. Venne a confidarmi tutto, non poteva tenersi tutto dentro, e così sono a conoscenza della sua esistenza. Ad ogni modo, questa associazione che comprende la moglie del sindaco Lockwood, lo sceriffo Forbes e altri discendenti delle famiglie fondatrici, si occupa di mantenere l’ordine tra noi cittadini, impedendo il verificarsi di eventi quali lo sgozzamento di innocenti. Tali tragedie fino a qualche tempo fa avevano luogo esclusivamente di notte, e questo poteva anche portare ad una certa conclusione: i vampiri erano tornati a Mystic Falls.
Tuttavia, sono creature intelligenti, astute e veloci, molto più di noi, così escogitarono un modo per far confondere i membri. Attaccarono anche di giorno. Saprai bene che i vampiri si inceneriscono alla luce del sole, quindi era impossibile che proprio loro fossero la causa di tutto. Eppure, chissà come, si venne a sapere dell’esistenza di una pietra speciale, che rendeva possibile ai non morti di camminare tranquillamente ad ogni momento della giornata. Streghe forse? Non lo sa nessuno, fatto sta che questi eventi si verificano sempre più raramente, mentre sono aumentati i furti alla banca del sangue, all’ospedale di Mystic Falls» .
Resto a bocca aperta. I vampiri sono tornati a Mystic Falls e non sono certo in pochi.
Devo arrivare fino in fondo alla faccenda
« Tu cosa pensi di tutta questa storia, Drew?»
« Be’, ho una mia teoria. Ma non ne ho mai fatto parola con nessuno… Eppure tu hai qualcosa negli occhi… mi spinge a fidarmi» .
Sorrido.
Povero idiota.
« I primi omicidi si sono verificati circa due anni e mezzo fa, all’arrivo di due fratelli. Due discendenti delle famiglie fondatrici di Mystic Falls. I Salvatore» .
Quel nome resta sospeso per attimi interminabili.
Salvatore.
Damon è qui.
« E credi sia colpa loro?»
« Io sono sicuro che sia colpa loro, Mary Linette. Li ho tenuti d’occhio a lungo, soprattutto al maggiore. E facendo il barista non è stato difficile. Ci sono vari punti chiave. Innanzitutto, il loro anello. Entrambi i fratelli indossano un anello vistoso, con una pietra incastonata proprio al centro. Inoltre, Damon Salvatore, il più grande, è riuscito ad entrare a far parte del Consiglio. Mossa astuta, visto che entrando a far parte dell’associazione anti-vampiri ogni dubbio o sospetto su di lui svaniva magicamente. Ti chiederai come mai non ho denunciato i fatti alle autorità. Be’, bisogna stare estremamente attenti con i vampiri. Possono farti passare le pene dell’inferno. E io preferisco vivere»
Ho un improvviso moto di rabbia.
« E quindi avresti preferito vedere morire a poco a poco ogni abitante di Mystic Falls pur di restare vivo?»
« Ehi, sta’ calma. Non è nemmeno certo che le mie supposizioni siano esatte!»
Stringo i denti e chiudo gli occhi, cercando di calmarmi.
« Sei stato di grande aiuto, Drew. Ti ringrazio. Posso cavarmela da sola adesso. Torna a casa» . Sibilo
« Posso offrirti qualcosa? Un gelato, non so… » chiede tentennante.
« No. Va’ a casa. Ci rivedremo presto, promesso» sorrido.
Molto presto, puoi starne certo.
 
***
Fischietta allegro, certo di avermi conquistata con il suo fare brillante.
Oh, stupido ragazzino.
Ci vuole ben altro che un po’ di parlantina veloce e misteriosa per conquistare un angelo di oltre cinquecento anni capace di uccidere con un solo sguardo e, soprattutto, con una missione ben precisa sulla Terra.
Si versa del latte in un bicchiere mentre delle lasagne congelate girano sul piatto del microonde.
« Ciao, Drew» . Lo saluto con una vocina infantile.
Si volta di scatto e non appena scorge le ali argentate un po’ imbrattate di sangue alle mie spalle, il bicchiere che aveva tra le mani cade rovinosamente sul pavimento.
Alzo gli occhi al cielo.
« Oh, ma guarda che disastro. Lo sapevo, dovrò pulire tutto io dopo. Per non destare sospetti. Possibile che abbiate sempre tutti le stesse reazioni? E fortuna che non ti sei messo a urlare come una femminuccia» .
« M… Marylin? Mary Linette?» balbetta sotto shock.
Riduco gli occhi a due fessure.
« Ti ho detto di non chiamarmi Marylin. Ti avrei anche risparmiato se avessi tenuto quella tua boccaccia chiusa» ci penso un attimo, poi sorrido « Forse» .
E non aspettando neanche l’urlo di terrore scocco la mia stellasaetta – “presa in prestito” ad un Escluso perdutamente innamorato di me – e finisco il mio lavoro con il povero barista.
Il corpo si dissolve nel giro di pochi secondi.




Like OMG talks:
Ok, questa storia l'avevo messa nel dimenticatoio, pensavo fosse banalissima.
Ma che dico banalissima, di più.
E nessuno recensiva.
Ma.
Oggi mi sono accorta di una povera anima che aveva recensito due mesi fa.
E allora ho deciso di mettermi d'impegno e, nonostante le altre mille e più storie in cantiere, continuarla nel migliore dei modi, con passione e impegno, come è giusto fare.
Ed eccomi qui, con già altri due capitoli quasi pronti.
Sai una cosa, flower_moon? Ti ringrazio. Questo, e i prossimi capitoli, sono per te, anche se dovessi essere tu la sola a leggerli.
Pace,
G.
  
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