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Autore: darkroxas92    28/10/2011    3 recensioni
Ogni mondo digitale ha affrontato una crisi: queste crisi sono state risolte grazie all’intervento dei digiprescelti, Digimon Tamers, leggendari guerrieri e agenti della DATS.
Ora però una nuova crisi si profila all’orizzonte: una crisi che coinvolgerà tutti i mondi digitali, e metterà a dura prova il legame che unisce i ragazzi e i loro Digimon.
Richiamati a combattere tutti insieme, si troveranno ad affrontare i loro peggiori nemici, riunitisi sotto un Digimon il cui potere è superiore a qualsiasi loro immaginazione.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 09: Affrontare i propri amici? DigiXros!

“Divertente…” disse TK, osservando Kudou Taiki. “E questo ragazzo avrebbe contrastato il nostro impero? Mi sembra ridicolo…”

“Già. Assolutamente ridicolo.” Confermò Patamon. “Non ha nessun potere particolare, e i suoi Digimon sono di mediocre potenza.”

“Già. Però gli ordini di Baguramon-sama sono chiari. Giustiziare Kudou Taiki e Xros Heart. E fare lo stesso con chiunque cercherà di salvarlo.” Rispose Dorbickmon.

“Il nostro signore è proprio spietato… come mi piace!” fece Kari, ridendo. “Non lo pensi anche tu, Gatomon?”

“Già. Perfido fino al punto giusto. Proprio come dev’essere un imperatore.”

“V-Voi…” fece Taiki, riprendendo a fatica i sensi. “…chi siete…?”

“Oh, il ragazzino ha ripreso i sensi.” Osservò TK. “Giusto in tempo direi, dato che tra poco comincerà la sua esecuzione, seguita subito da quella dei suoi cari amici.”

Sentendo ciò, il ragazzo prigioniero spalancò gli occhi.

“NO!” urlò. “Prendetevi pure la mia vita, ma lasciate stare Shoutmon e gli altri! Sono io che vi interesso, no?”

“Povero sciocco umano…” fece Kari, ordinando ad un Digimon là vicino di abbassare la corda che lo teneva legato, ritrovandosi così di fronte a lui. “Speri davvero che noi lasceremo andare via dei potenziali nemici?” chiese, prendendolo per la mascella.

“Se eliminiamo te e lasciamo loro liberi, il loro cuore si riempirebbe di disperazione…” continuò TK, mostrando un ghigno divertito. “Ma dopo la disperazione, cercherebbero di vendicarti.”

“S-Sai microbo…” fece il Digimon rosso legato vicino a Taiki. “Hai ragione… torcete un solo capello a Taiki e Xros Heart non vi perdonerà mai…”

“Oh, anche l’altro si è svegliato.” Esclamò Patamon, volando alla sua altezza. “Uhm… non mi sembra questa grande potenza…”

“Silenzio… io diventerò il re dei Digimon, chiaro?” replicò Shoutmon, reggendo il suo sguardo.

“Oh, che paura.” Rispose l’altro. “TK! Posso eliminarlo io questo qui?”

“Certo Patamon. Ti farò digievolvere da solo per lui, ok?” rispose il suo partner.

“Perfetto! Sei sempre il migliore, TK!”

“Voi… siete umani… perché vi siete alleati con Baguramon?” chiese Taiki.

“Umani?” ripeté Kari, scoppiando a ridere assieme a Gatomon. “Non metterci ai tuoi stessi livelli, Kudou Taiki. Baguramon è molto magnanimo, e ci ha dotati di poteri che vanno oltre la vostra immaginazione!”

“Tsk.” Fece un Digimon all’interno della gabbia poco lontana, dall’aspetto umanoide, con un’armatura d’argento, delle ali nere e tre occhi rossi. “Se sperate di poter eliminare Taiki, vi sbagliate di grosso. Noi tutti ve lo impediremo!”

“Già. Sarete anche umani, ma non la passerete liscia!” aggiunse un Digimon lupo dal pelo arancione, sopra il quale c’era un altro Digimon più piccolo, di colore rosa.

“Esatto, kyu!” esclamò quest’ultimo.

“Xros Heart ve la farà pagare!” fece una voce meccanica, appartenente ad un Digimon robot.

“Il Fratello ve la farà pagare cara!” aggiunse un Digimon a forma di Stella, circondato da altri vagamente simili a lui, di colore grigio.

“E io suonerò la nostra vittoria!” urlò un Digimon a forma di tamburo.

“Ragazzi…” mormorò Taiki. “Grazie…”

“Ora capisco…” disse TK. “Sì, Baguramon-sama ha ragione a temerlo. Il suo potere è pericoloso. Unire così tanti Digimon sotto di lui, creando un così forte legame tra di loro…”

Mentre diceva ciò, evocò la sua spada dorata. “Credo sia meglio procedere subito alla sua cancellazione. Baguramon-sama saprà cosa fare dei suoi dati.”

“Concordo.”

“No!” tuonò una voce alle loro spalle, anticipando l’apertura di un varco digitale.

Pochi secondi dopo, la figura di un’enorme cavaliere nero avvolto da un mantello si eresse di fronte a loro.

“D-DarkKnightmon-sama!” esclamò sorpreso Dorbickmon, inchinandosi subito. “Come mai qui?”

“Sono venuto su ordine di mio fratello.” Rispose lui, per poi guardare i due digiprescelti caduti. “Non è ancora il momento di eliminarlo. Lo giustizieremo davanti agli occhi dei suoi amici.”

“DarkKnightmon!” urlò Taiki, mostrando per la prima volta rabbia. “Sapevo che c’eri tu dietro a tutto ciò!”

“Kudou Taiki-kun. È un piacere rivederti.” Disse, voltandosi verso il Generale di Xros Heart.

“Bastardo…” fece Shoutmon. “Cos’altro hai in mente? Non ti è bastato manovrare Nene?”

“Manovrare? Ma che brutta parola… E io che sono venuto qui con un regalo d’addio…” rispose il cavaliere, aprendo il mantello.

Taiki e gli altri membri di Xros Heart spalancarono gli occhi.

“Oh, hai deciso di portarlo?” chiese TK, divertito.

“Già. In fondo… in questo gioco, lui è il protagonista.” Disse, mentre un ragazzo biondo ai suoi piedi, con in mano un Xros Loader nero, sorrideva.

“Giusto…” ripeté Hikari, senza nascondere l’ironia. “In fondo… Yuu-sama è il prescelto di questo mondo. Colui che guiderà l’esercito di Bagura alla conquista totale di tutti i Mondi Digitali ed eliminerà i nemici che si oppongono alla pace.”

“Yuu…” fece sorpreso Taiki, collegando il nome. “Amano Yuu?!” esclamò.

 

 

“Allora, cosa vuoi fare, Kiriha-kun?” chiese Nene, mentre lei, Tai, Matt, Takato, Ryo, Takuya, Tohma, Veemon e UlforceVeedramon guardavano il Generale.

“Non abbiamo molto tempo a disposizione.” Disse lui. “Stando a quando ci hanno detto loro, quei due umani non sono assolutamente da sottovalutare.”

“Già. Da quando sono cambiati, hanno ottenuto poteri che vanno oltre la nostra portata… Ci hanno sconfitto come se niente fosse…” fece Tai.

“In questo caso, ci conviene attaccare frontalmente.” Rispose il Generale, tirando fuori il Xros Loader, dal quale uscì una mappa olografica della zona.

“Da quel che abbiamo visto, Taiki e gli altri sono tenuti prigionieri alla cascata.” Disse Nene, indicandola sulla mappa.

“Ed essendo circondata da montagne, rende facile un attacco alle spalle…” osservò Takato.

“Per questo dico di attaccare direttamente. È l’ultima cosa che si aspettano che faremmo, perciò risulterà quella più efficace.”

“Non saprei… per me è troppo pericoloso. Non sappiamo in quanti possono essere i nemici.”

“Centinaia, se non di più. Ma per MetalGreymon non saranno un problema.” Replicò Kiriha. “Abbiamo già affrontato più volte eserciti simili, e siamo sempre riusciti a sconfiggerli.”

“Un Generale senza cuore, eh?” chiese Ryo.

“Avere pietà significa essere deboli.” Rispose lui, per poi guardare Takato.

“Tu, ragazzo che puoi fonderti con un Digimon.”

“Mi chiamerei Takato…” fece lui.

“Non m’importa. Tu affiancherai MetalGreymon come esca. Credi di farcela?”

“Non sottovalutarlo.” Intervenne UlforceVeedramon. “Digievolgono in Gallantmon, anche conosciuto come Dukemon, uno dei cavalieri reali. Il suo potere è ben maggiore di quanto credi.”

“Cavalieri reali?” ripeté Takuya, guardando il Tamer. “Quindi anche tu ne fai parte…”

“A dir la verità non lo sapevo…” rispose lui, mettendosi una mano dietro la testa imbarazzato. “Ma sembra che sia un gruppo di guerrieri d’elite…”

“Lo sono. I Digimon più forti, che combattono per la salvezza di Digiworld.”

“Allora come mai noi abbiamo dovuto affrontarne due, che volevano distruggere Digiworld?”

“Non saprei… probabilmente qualcosa o qualcuno ha corrotto i loro dati…”

“Vi spiace se torniamo alla strategia?” domandò Kiriha.

Gli altri annuirono.

“Bene. In contemporanea, gli altri Digimon evolveranno e attaccheranno la parte restante dell’esercito.”

“E noi?” chiese Takuya. “Cosa dovremmo fare?”

“Gli altri è meglio se rimangono qui. Poi voi non avete alcun Digimon con voi, sareste d’impaccio.”

“Questa è bella.” Rispose il guerriero leggendario, tirando fuori il suo Digivice. “Tu ci sottovaluti. Noi non abbiamo bisogno dei Digimon per digievolvere. Siamo noi stessi a combattere.”

Sentendo ciò, i due Generali sgranarono gli occhi.

“Come sarebbe a dire, Takuya-kun?” chiese Nene.

“Credo sia meglio mostrarvelo…” rispose lui, alzando la mano sinistra, attorno alla quale apparve un cerchio di dati azzurri.

“Digievoluzione…” urlò, facendo passare il codice nel Digivice. “Spirit!”

Istantaneamente venne avvolto dallo stesso codice, che in pochi secondi lo sostituì con Agunimon.

“Allora, che ne pensi? E ho altre quattro digievoluzioni a disposizione, anche se per due di esse mi serve il potere dei miei amici.” Disse, tornando umano.

“Incredibile…” fece Kiriha. “Certo che voi nascondete un bel po’ di sorprese…”

“Purtroppo però per il nemico non è così. Conoscono tutte le nostre tecniche. Sarà dura coglierli di sorpresa.”

Il Generale rimase qualche secondo in silenzio a pensare.

“Mi serve sapere tutto sui vostri Digimon e sui vostri poteri.” Disse infine, mentre il sole dietro di lui cominciava a tramontare. “Forse qualcosa possiamo fare.”

 

 

TK e Kari osservarono il sole sorgere di fronte a loro.

“È arrivata l’ora.” Disse l’ex digiprescelto della speranza, sorridendo.

“Già.” Gli fece eco la sua amica.

I due si girarono, guardando Kudou Taiki, che restituì lo sguardo.

“I tuoi amici non sono venuti…” disse Kari. “Sembra che ti abbiano dimenticato.”

Il Generale sorrise.

“Hanno fatto ciò che pensavano pensassi. E hanno indovinato. Almeno non cadranno nella vostra trappola.”

“Ma davvero?” chiese DarkKnightmon, mentre la bandiera sopra di loro cambiava immagine, mostrando nuovamente loro. “Eppure, se conosco bene i tuoi amici, tra poco saranno qui. E ti vedranno morire.”

Taiki sorrise.

“Anche se io dovessi andarmene, la mia volontà resterà. Sono tornato qui per salvare questo mondo, conscio di poter non tornare mai più a casa. Ma qui ci sono i miei migliori amici, non potevo di certo voltargli le spalle!” urlò.

DarkKnightmon sorrise, per poi farsi avvolgere dal mantello e scomparire.

“Taiki…” fece Shoutmon commosso. “Maledizione Taiki… se solo potessimo effettuare la DigiXros…”

“Cosa che senza questo non potete, vero?” chiese TK, mostrando un Xros Loader rosso.

“Bastardi… ve la farò pagare cara, lo giuro!” sbraitò il Digimon.

“Certo… nella prossima vita magari.” Rispose Kari, tirando fuori il suo Digivice.

“E quello cos’è?” chiese un Digimon all’interno della gabbia, con un cappuccio che li celava il volto. “Non sembra un Xros Loader.”

“Infatti non lo è. Osservate cosa significa essere alleati di Baguramon!” urlarono insieme i due digiprescelti con i loro Digimon, venendo avvolti dalla luce.

Pochi secondi dopo, di fronte a loro apparvero EvilSeraphimon e EvilOphanimon.

“Cosa?!” esclamò Taiki. “Sono… diventati dei Digimon?”

“Più precisamente ci siamo fusi con il nostro Digimon, arrivando all’ultimo grado evolutivo. Il nostro livello Mega sbloccato!”

“Livello Mega?” ripeté Shoutmon. “E che cosa sarebbe?”

“Si dice…” cominciò a spiegare un altro Digimon dentro la prigione, che assomigliava ad un anziano. “Che in passato i Digimon evolvessero secondo una scala precisa, senza l’ausilio di DigiXros. Ma non avevo mai sentito parlare di umani che si fondono con i Digimon…”

“Questo è il potere di Baguramon-sama.” Rispose un altro Digimon, arrivando di fronte a loro.

“Ma tu sei…”

“Finalmente ci rincontriamo… Ragazzo con il Xros Loader rosso.”

“Tactimon!” urlarono assieme Taiki e Shoutmon.

“Com’è possibile?” chiese il drago. “Ti ho eliminato personalmente! Ho visto i tuoi dati dissolversi nel mondo degli umani!”

“Baguramon-sama è molto potente. Ha in mano sua tutto questo Mondo Digitale, e presto espanderà i suoi domini anche a tutti gli altri Mondi Digitali.”

“Altri?” esclamò Taiki. “Esistono altri Mondi Digitali?!”

“Certo.” Rispose TK da dentro il Digimon. “Da dove credi che veniamo noi?”

“Impossibile…”

“E ora preparati, Kudou Taiki!” esclamò EvilSeraphimon, alzando la sua spada.

Ma prima che potesse calare la spada, un esplosione lo distrasse.”

“Tactimon-sama!” urlò un Digimon, arrivando correndo. “Blue Flare ci sta attaccando!”

“Dovreste essere in grado di tenere testa a MetalGreymon.” Rispose lui.

“Ma non è da solo! Ci sono altri Digimon con lui, e stanno sterminando il nostro esercito come se nulla fosse!”

“Capisco… Beh, ci penseranno DarkKnightmon e Dorbickmon. Noi ora dobbiamo proseguire con l’esecuzione.” Rispose il Digimon samurai.

“Molto bene.” Fece il Digimon angelico caduto, alzando nuovamente la spada.

Ma questa volta fu un colpo di cannone a fermarlo, costringendolo a spostarsi per evitarlo.

“Non così in fretta, TK!” urlò una voce sopra di loro, anticipando l’arrivo di Omnimon, sulle cui spalle c’erano in piedi Tai e Matt.

“Omegamon?” esclamò sorpreso Shoutmon. “Che ci fa qui?”

“No…” fece Taiki. “Non è lo stesso che abbiamo incontrato noi. Lui sembra proprio reale, e non una memoria…”

“Fratellone…” disse la voce di Kari da dentro EvilOphanimon. “Ma che sorpresa trovarti qui.”

“Kari…” rispose Tai. “Cosa ti è successo? Perché sei cambiata così?”

“Ho solo potuto finalmente rivelare la mia vera natura: non dovevo essere una devota della luce… il mio vero simbolo… è l’oscurità!” fece lei, sorridendo tramite il Digimon.

“E lo stesso vale per te, vero TK?” chiese Matt.

“Proprio così, fratello.” Rispose lui, dicendo l’ultima parola quasi con disgusto. “Ora vi faremo provare la vera disperazione! Il mio nuovo simbolo!” esclamò.

“In tal caso… vi fermeremo noi con le nostre stesse mani!” urlarono insieme Tai, Matt e i loro Digimon.

“Umph… Hanno anche Omegamon dalla loro parte…” fece Tactimon, per poi voltarsi verso Taiki. “Hai come sempre alleati potenti, Kudou Taiki.”

“Invidioso?” lo provocò Shoutmon.

“Tsk. Ora vi farò provare ciò che ho provato io.” Disse, estraendo la sua spada dal fodero. “Vi eliminerò personalmente.”

“Non se noi abbiamo qualcosa in contrario.” Si intromise una voce.

Tactimon si girò, ritrovandosi di fronte ai sei leggendari guerrieri.

“Altri umani?!” chiese lui.

“Ma come, non ti hanno detto nulla su di noi? Potremmo offenderci, sai?” fece Zoe.

“Andatevene! È troppo pericoloso per voi!” urlò Taiki.

“Non possiamo.” Rispose Koichi. “Abbiamo promesso a Kiriha e a Nene che ti avremmo salvato… e non abbiamo intenzione di rimangiarci la parola!”

“Digievoluzione Spirit!” urlarono in contemporanea i sei ragazzi.

“Agunimon!”

“Lobomon!”

“Korikakumon!”

“Kazemon!”

“Beetlemon!”

“Loewemon!”

Tactimon guardò sorpresi i sei nuovi Digimon, che si prepararono subito a combattere.

“Umani che diventano Digimon?” disse arrabbiato. “No, questa è un anomalia che va rimediata immediatamente!”

“Provaci.” Lo provocò Agunimon, avvolgendo le mani con il fuoco. “Ma prima…”

E senza che nessuno potesse evitarlo, lanciò le sfere di fuoco verso la prigione, distruggendola e permettendo così ai Digimon al suo interno di uscire.

“E non è finita!” aggiunse Kazemon, facendo alzare una folata di vento che si diresse verso EvilSeraphimon.

Egli, colto di sprovvista, non riuscì ad evitare, e il Xros Loader di Taiki volò via.

“Ora tocca a me!” urlò il Digimon simile ad un orso, lacciando le sue allabarde contro le corde che tenevano legati Taiki e Shoutmon, che vennero subito presi al volo dal Digimon con le ali nere.

“Beelzebmon!” urlò felice Taiki.

“Taiki-dono!” urlò un Digimon in armatura grigia, circondati da altri Digimon simili a lui ma più piccoli. “Noi siamo pronti.”

“Perfetto!” rispose il Generale, afferrando al volo il suo Xros Loader, che alzò subito verso il cielo.

“Shoutmon! Dorurumon! Ballistamon! Starmons! Beelzebmon! DigiXros!”

I Digimon da lui nominati s’illuminarono, per poi fondersi in un'unica luce.

Pochi secondi dopo, apparve un Digimon dall’aspetto simile ad Omnimon, solo che sembrava un centauro.

“Shoutmon X4B!” urlò lui, sguainando la sua spada e partendo alla carica contro Tactimon!”

“Non hai speranze!” rispose lui, per poi venire colpito da un tuono.

“Io abbasserei la cresta, samurai.” Fece Beetlemon, abbassando la mano.

“Come osate, umani?”

“Non siamo semplici umani…” rispose Lobomon, cominciando a correre contro di lui assieme a Loewemon, entrambi con in mano una spada.

“Noi siamo…” continuò l’altro.

“I Leggendari Guerrieri!” conclusero insieme, colpendo il Digimon, scagliandolo contro la cascata.

“Maledetti… Come vi siete permessi…”

“Chaos Flare!” urlò Shoutmon X4B, caricando nel suo braccio cannone un colpo, che scagliò contro l’avversario, facendolo esplodere in migliaia di pixel.

“Bene! E ora occupiamoci degli altri due!” fece Takuya, girandosi verso i due Digimon angelici, ancora impegnati nel duello contro Omnimon.

“Tutto qui quello che sai fare?” chiese EvilOphanimon, rivolgendosi all’avversario, che lentamente stava arretrando sotto i loro colpi.

“Ugh… Sono più potenti del previsto…” fece lui.

“Non avete la volontà di batterci. Ci vedete ancora come vostri compagni, e questo vi sarà letale!” esclamò EvilSeraphimon, alzando la spada, per poi abbassarla contro Omnimon.

Ma il colpo venne intercettato da Shoutmon X4B, che lo respinse.

“Non così in fretta!” disse lui, affiancandosi al cavaliere reale.

“Scusate per il ritardo.” Fece Taiki, apparendo da dietro il collo del Digimon e salutando i due digiprescelti. “Ma abbiamo prima dovuto sistemare Tactimon. Grazie ancora per averci salvato!”

“Di nulla.”

“Quei due… sono vostro fratello e vostra sorella, giusto?” chiese poi, facendosi cupo.

“Sì…” rispose triste Tai. “Ma siamo sicuri che qualcuno li stia controllando. E crediamo possa essere Baguramon.”

“Ancora lui…” mormorò il Generale, per poi toccare i suoi occhiali da avviatore con un dito. “D’accordo, vorrà dire che li faremo rinsavire usando la forza!”

“Noi invece andiamo a sistemare gli altri Digimon.” Disse Loewemon. “Voi ve la caverete. Vero?”

“Certo!”

 

 

“Giga Destroyer!” urlò MetalGreymon, eliminando in un colpo solo decine di Digimon di fronte a lui.

“Scudo supersonico!” gridò Gallantmon, facendo partire dal suo scudo un raggio di luce che vaporizzò i suoi avversari.

“Non male.” Fece Kiriha. “Per essere in parte umani, siete parecchio forti.

“Lo prenderemmo per un complimento.” Risposero Sakuyamon e Rika, usando entrambe le loro voce, mentre colpivano con la loro asta un Digimon, facendolo dissolvere.

“Missili giocondi!” urlò MegaGargomon, facendo partire dal proprio corpo decine di missili, che colpirono in pieno i suoi nemici.

“Sembra che per noi non sia rimasto molto…” fece Sparrowmon, rivolgendosi a Nene, che annuì.

“Già… Forse è meglio se andiamo ad aiutare Taiki e Shoutmon. Almeno insieme potrete diventare X5…”

“Ok!” rispose il Digimon, facendo per partire.

“Vai già via, Nene?” chiese una voce alle loro spalle.

La ragazzo si voltò immediatamente, ritrovandosi di fronte a DarkKnightmon.

“Cosa vuoi?” replicò lei.

“Che maleducata. E dire che sono venuto a portarti una sorpresa…” rispose lui, per poi aprire il mantello.

Nene spalancò gli occhi.

“Yuu!” urlò, riconoscendo il fratello. “Yuu, stai bene?”

“Certo sorellona.” Rispose lui, sorridendo. “Certo! In fondo, sto giocando al miglior gioco che ci sia.”

“Gioco?”

“Già. Purtroppo però in questo gioco… tu sei una nemica.” Disse, per poi tirare fuori dalla tasca un Xros Loader nero. “Tsuwamon, Reload!”

Pochi secondi dopo, di fronte a lui c’era un Digimon dorato a forma di X.

“Elimina Nene.” Ordinò il ragazzo.

“Yes, Yuu-sama!” rispose lui in inglese, partendo subito contro la ragazza.

“Non osare!” urlò una voce. “Pungiglione Venefico!”

Stingmon, con Ken su una sua spalla, si mise in mezzo, costringendo l’avversario a deviare l’attacco.

“What?” fece lui, arretrando.

“E tu chi sei?” chiese Ken, fissando l’umano di fronte a lui.

“Amano Yuu. E tu invece devi essere Ken Ichijouji, vero?”

“Vedo che sei informato. Deduco che sei dalla parte di Baguramon, giusto?”

“Cosa?” esclamò Nene.

“Esatto. Io gioco per l’esercito di Bagura. Non è divertente?”

“Non è un gioco!” replicò Ken. “Io ho fatto il tuo stesso errore in passato, e me ne sono pentito amaramente.”

“Yuu.” Lo interruppe DarkKnightmon. “Anche lui è uno dei tuoi obiettivi. In passato si faceva chiamare Imperatore Digimon, è ha compiuto azioni deplorevoli.”

“Capisco… allora è il dovere di un eroe eliminarlo!” rispose il ragazzo, alzando il Xros Loader. “Tsuwamon, uccid-”

“Non così in fretta! Testata atomica!” urlò Veemon, colpendo Yuu in pieno e facendolo cadere a terra, lasciando che il Xros Loader finisse qualche metro più in là.

“Yuu-sama!” fece il suo Digimon, andando subito a soccorrerlo. “State bene, Yuu-sama?”

“Sì… Grazie Tsuwamon.” Rispose lui, rialzandosi e guardando il Digimon che l’aveva colpito.

“Yuu, credo sia meglio ritirarci per oggi. Avrai altre occasioni. Non voglio che tu ti sforzi troppo.”

“Yuu!” lo chiamò Nene, scendendo da Sparrowmon e cercando di raggiungerlo.

“Va bene. Gate Open!” urlò il ragazzo, recuperando il Xros Loader e puntandolo verso la bandiera.

Lui, DarkKnightmon e Tsuwamon vennero avvolti da una barriera di luce, che poi volò dentro la bandiera, sparendo alla loro vista.

“Yuu!” urlò la sorella.

“Maledizione… sembra che Bagumon stia cercando di mettere contro fratelli e sorelle…” fece Ken.

“No… Non può essere… Yuu è un ragazzo gentile! Ha pianto quando ha ucciso per sbaglio una farfalla, non potrebbe mai fare del male a qualcuno!”

“Anche i nostri amici erano così! Kari detestava la violenza, e TK odiava l’oscurità…”

“Già… E ora invece sono diventati i bracci destri di Baguramon-sama.” Disse una voce alle loro spalle.

Dorbickmon avanzava verso di loro, affiancato da decine di Digimon drago di vari livelli.

“E così, voi sareste i nemici che impensieriscono il mio signore… Sì, posso comprendere. E alcuni di voi vengono addirittura da un altro Mondo Digitale… Interessante.”

“Che cosa vuoi?” chiese Ken.

“Direi che è semplice: eliminarvi e dimostrare la supremazia dei Digimon drago!”

“Se non ti dispiace, noi avremmo qualcosa da dire in proposito!” si mise in mezzo Gallantmon, atterrando assieme a MetalGreymon, sopra il quale c’era Kiriha.

“Ancora tu, Generale dal Xros Loader blu?” chiese il Digimon.

“Non basta di certo un misero Generale della Morte per farmi arrendere.” Rispose il ragazzo.

“Generale della Morte?”

“Baguramon ha posto a capo di ogni regno uno dei suoi Digimon più potenti. Questi si fanno chiamare Generali della Morte.”

“Esattamente. Ma credo che ti sia sfuggito un particolare…”

“Sarebbe?”

“Che di recente, Baguramon-sama ha deciso di affiancare i suoi Generali con altri Digimon.” Spiegò una seconda voce, mentre nel cielo si apriva un varco, che lasciò scendere a terra un Digimon angelico, dalle fattezze simili a un bambino.

“Lucemon?!” esclamò sorpresa Nene. “Com’è possibile? Ti avevamo eliminato!”

“Sciocca umana. Quello che voi avete sconfitto era solo un mio simile, dai poteri infinitamente inferiori ai miei.”

“Quindi tu sei il Lucemon che hanno sconfitto Takuya e gli altri, vero?” chiese Ken.

“Disgraziatamente sì. Sono stato sconfitto da degli umani… Ma ora finalmente potrò vendicarmi. Preparatevi alla vostra disfatta! Dorbickmon, procedi pure.”

“Molto bene.” Rispose il Generale, aprendo una mano e mostrando un Xros Loader nero.

“DigiXros!” urlò, facendosi avvolgere assieme a Lucemon da un’aura nera.

Pochi secondi dopo, al loro posto c’era un nuovo Digimon.

Il corpo principale era lo stesso di Dorbickmon, sul quale però c’erano aggiunti i simboli di Lucemon, mentre le ali di quest’ultimo si erano aggiunte al drago.

“LuceDorbickmon!” urlò lui, facendo così sapere a tutti il suo nome.

“Maledizione…” fece Gallantmon, per poi alzare la lancia.

“Lancia supersonica!” urlò, abbassandola e cominciando a correre contro l’avversario.

Ma esso, come se niente fosse, sbatte le ali, respingendo con la sola forza del vento il cavaliere reale, e allontanando anche MetalGreymon.

“Sembra che Takuya non scherzasse quando diceva che era fortissimo…” commentò Ken, osservando il Digimon. “E ora che si è fuso… Maledizione! Se solo Davis e Veemon fossero ancora qui…”

Veemon lo guardò, chiudendo le mani a pugno.

“Kiriha!” urlò Gallantmon.

“Cosa vuoi?”

“Forse non sarai d’accordo… ma non vedo altra scelta.”

Il cavaliere reale si voltò verso di lui.

“Fammi fare la DigiXros con MetalGreymon!” disse, usando sia la voce di Gallantmon che quella di Takato.

“Cosa?” esclamò Nene. “Ma tu sei in parte umano! Potresti-”

“Va bene. Ma non voglio sentire lamentele se dovesse succederti qualcosa, chiaro?” la interruppe Kiriha. “E d’ora in poi, tu farai parte di Blue Flare. Queste sono le mie condizioni.”

“Accetto. Non c’è più tempo per le indecisioni!” Rispose Takato.

“Allora d’accordo!” urlò il Generale, alzando il Xros Loader.

“MetalGreymon! Gallantmon! DigiXros!”

   
 
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