Mai avresti immaginato di soffrire così.

Non fisicamente, questo è già successo, ma nel cuore.

Avresti voluto avere una madre che ti spiegasse cos'è l'amore, come ci si comporta, come ci si sente quando nasce un bambino.

Invece ti ritrovi sola, distesa in un letto, sporca e povera, a soffrire ed urlare.

Hai commesso tanti errori, Merope, ma sai che questo non lo è.

Tuo figlio non sarà un errore, tuo figlio vivrà in un mondo alla sua altezza, tuo figlio avrà una casa, del cibo, una famiglia.

«Spero somigli a suo padre», dici a fatica alla donna che ti aiuta.

Probabilmente è d'accordo, ti ha lanciato una strana occhiata.

Un altro urlo squarcia l'aria, la donna ti aiuta a sistemarti e ti dice cosa fare.

Spingi, spingi, spingi.

Lo stai facendo, ma fa male. Molto male.

Senti le forze venirti sempre meno.

Devono saperlo.

Il dolore è lancinante.

Diglielo.

«Chiamatelo Tom Orvoloson Riddle», sussurri velocemente.

Lei ti dice che sarà fatto, ma che devi continuare a lottare.

Guardi il soffitto sopra di te e il tuo urlo è accompagnato da un altro suono.

Un pianto.

La vista ti si annebbia.

Sorridi mentre perdi conoscenza.

Ora sei pronta per andare via.

Una madre, per suo figlio, cerca il meglio.
 

*

Angolo Autrice:
Prima di tutto volevo chiedervi se avete qualcosa da propormi o che vorreste leggere, perché non ho nemmeno un idea per quanto riguarda Andromeda (molte me lo hanno chiesto, ma non so cosa scrivere su di lei. Insomma... ha rinunciato alla sua famiglia per Ted, ha cresciuto Teddy da sola, non so cosa possa entrarci Tonks. Forse 'una madre, per suo figlio, sopravvive' nel senso che dopo la guerra è sopravvissuta per fare ciò che Tonks voleva, ovvero una vita felice per Teddy?)
Per quanto riguarda questo capitolo non ho nulla da aggiungere, Merope è un personaggio che non so definire.
Non posso darle ragione, ma nemmeno torto.
Le donne, per amore, sono capaci di fare tutto, anche costringere un uomo ad amarle, poi però capiscono che è sbagliato e lo lasciano libero. Io, sinceramente, non me la sento di dar torto a Tom Riddle. Non è semplice svegliarsi una mattina e trovarsi sposato e quasi-padre e non sapere perché. Magari con tutti quei soldi che aveva poteva passarle qualcosa, se non per il bambino per carità umana, ma non posso dargli tutta la colpa.
In ogni caso, dopo questa ndA scritta in italiano vomitevole mi dileguo. Baci!