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Autore: Fanny24thebest    31/10/2011    4 recensioni
Immaginate solo Edward e Bella, niente vampiri nè licantropi solo due persone che devono avere a che fare con segreti più realistici che portano però tanto, toppo dolore!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buongiorno a tutti =)

ecco a voi un nuovo capitolo, ho deciso di non rendere la partenza triste , quindi non leggerete di lacrime o saluti strazianti!

Ma la nostra Bella ha in serbo qualcosa per il nostro Ed!! :D

Non dico altro, ringrazio chi segue preferisce ricorda e recensisce!

Un bacio a tutti!

Buona lettura!

Fanny

 

 

Pov Bella

Quando tornai a casa Alice volle sapere tutto e passammo un’intera ora a commentare il comportamento di Edward e il viaggio che avrei dovuto affrontare.

Potrei venire con te…” disse infine Alice e mi sembrò un’ottima idea poi pensai…

Hai l’ecografia domani e poi qui c’è Jazz” dissi e lei sembrò delusa.

Hai ragione…”

Mi dispiace solo di non poter venire con te domani per l'ecografia…”

Tranquilla non sarò sola, andrò con mia madre, a me invece dispiace di non poter essere al tuo fianco quando testimonierai…”

Dai Ali, non ti preoccupare, andrà tutto bene devi aiutarmi solo in una cosa…” dissi e lei capì subito.

Ci penso io!” affermò e come avevo previsto in un quarto d’ora Alice mi preparò la valigia con dentro tutto l’occorrente che serviva sia a me che alla bambina.

Ma Alice!” mi lamentai quando vidi con cosa aveva riempito la valigia.

Che c’è?” chiese con fare ingenuo.

Sono quasi tutti vestiti tuoi…”

Ma non è vero! C’è anche qualcosa di tuo…”

Non è vero!” dissi sbuffando.

E dai ma lo sai che noi siamo sorelle no? Quindi ciò che mio è tuo!”

Allora significa anche che ciò che mio è tuo!” la presi in giro.

Certo!”

Allora domani metterai un paio dei miei jeans?” e lei sbiancò.

Diciamo che ciò che tuo è mio tranne i tuoi vestiti, sai com’è…io ho un po’ più gusto in queste cose”

Sei solo più fissata!” dissi fingendomi offesa.

Dai Bella scherzavo!”

Si anch’io!” dissi e finimmo sul letto a farci il solletico finché non svegliammo la piccola con le nostre risa. Ci misi un po’ per calmarla e farla riaddormentare, dopodiché andammo a dormire. Erano le tre del mattino e avevo solo tre ore per dormire perché poi Rebecca si sarebbe svegliata, sperando che non si fosse svegliata prima, e a quel punto riaddormentarsi sarebbe stato inutile.

L’indomani fui svegliata da un tornado e non era la mia bambina ma ovviamente era Alice!

Ma buongiorno Alice, che vuoi?” chiesi sarcastica guardando l’orologio, erano le sei meno un quarto.

Devi prepararti!”

Ma devo solo partire…” mi lamentai.

No, devi andare a salutare Edward!” e a quelle parole mi alzai immediatamente dal letto.

Hai ragione, ma devo fare più di questo!” dissi prendendo una decisione in due minuti.

 

Pov Edward

Ero molto nervoso, Bella doveva arrivare alle otto ed erano solamente le sei e non riuscivo a chiudere occhio. Guardai un po’ di televisione ma non stava facendo nulla di interessante così la spensi dato che mi innervosiva solo. Lessi un libro che mi aveva portato James, tutta guerra e cose così, ma anche quello dopo un po’ mi stancò e lo chiusi. Erano le sette quando guardai l’orologio per la decima volta, sembrava che il tempo non passasse più. Passò l’infermiera per vedere se era tutto apposto e le chiesi gentilmente di portarmi qualche rivista così trascorsi un’altra mezz’ora. Quando si fecero le otto meno un quarto l’ansia iniziò a farsi sentire maggiormente, non vedevo l’ora che arrivasse e mi sentivo nervoso come un quindicenne al primo appuntamento. Decisi di darmi l’ennesima rinfrescata e , facendo attenzione a non cadere, arrivai al bagno e quando tornai in camera trovai un angelo seduto sul mio letto.

Bella indossava una camicetta con una generosa scollatura color lilla e un pantalone molto attillato che lasciava ben poco all’immaginazione. Era ben pettinata e ben truccata.

S-sei stupenda…” dissi senza riuscire a smettere di osservarla.

Sei pronto?” chiese e senza darle realmente tutta la mia attenzione annuii, poi capii ciò che aveva detto.

Pronto per cosa?” chiesi sbigottito

Dai, dobbiamo andare!”

Ma dove?” m’interruppe mettendomi un dito sulle labbra

Shh…è una sorpresa!” sussurrò, mi diede un bacio a fior di labbra e poi mi portò fuori dall’ospedale.

Come hai fatto a portarmi fuori di qui?”

Sai ho delle conoscenze” disse ridendo ed io risi con lei.

Mi aiutò a salire in macchina poi salì anche lei e mise in moto.

Dove mi porti?”

In un luogo che ho scoperto…”

Ci godemmo il tratto in macchina ascoltando le canzoni dei Queen.

Ma tu non dovresti partire?” chiesi poi.

Alle dieci no?” chiese lei con uno sguardo furbo e sorrisi.

Dopo dieci minuti d’auto arrivammo a destinazione, Bella parcheggiò e mi aiutò a scendere.

Mi fai un favore?” annuii

Tutto quello che vuoi…”

Chiudi gli occhi!” La guardai incredulo ma poi obbedii e mi meritai un altro bacio.

Camminammo per qualche minuto.

Apri gli occhi” mi ordinò e lo feci.

Non potevo credere a quello che stavo vedendo.

Non è possibile” dissi

Hai visto? E’ identica, solo che c’è una sorgente!” disse entusiasta.

Era la radura, la nostra radura, quella dove andavamo a Phoenix, era identica solo che aveva una grande sorgente al centro. Ci andavamo ogni volta che avevamo bisogno di tranquillità e che volevamo stare da soli.

Ma come hai fatto a scoprirla?” chiesi ancora incredulo.

Quando tu eri in coma facevo lunghe passeggiate per cercare di trovare un po’ di pace e quando la trovai capii che era un segno del destino, ecco perché non mi sono mai arresa, sapevo che saresti tornato…era destino, noi ci apparteniamo e dobbiamo stare insieme, in un modo o nell’altro” disse e notai un luccichio nei suoi occhi.

Ti amo” era l’unica cosa sensata che riuscii a pensare e a dire.

Si e mi amerai ancora di più!”

Non è possibile!” dissi

Oh si invece…” disse e spinse la carrozzella un po’ più avanti dove notai una tovaglia con sopra ogni ben di Dio.

Ti va la colazione?” chiese ed io la guardai estasiato.

Ma come hai fatto a preparare tutto in così poco tempo?” domandai, non riuscivo proprio a crederci

Organizzazione, bravura, una cognata che organizzava party immensi e una madrina che è una cuoca provetta! “

Ma chi Esme?” chiesi ed annuì.

Ovviamente il loro è stato solo un aiuto, ho fatto quasi tutto da sola per te…” disse sincera, era dolcissima.

Grazie…sei un angelo anzi no, sei il mio angelo e ti amo da morire.” Mi sorrise commossa e poi cercò di alleggerire un po’ l’atmosfera.

Allora ci perdiamo in chiacchiere o mangiamo?”

Mangiamo, assolutamente!” risposi e lei mi aiutò a sedermi a terra accanto a lei. Fu una mattinata stupenda, mangiammo per un esercito, tenendoci la mano e parlando di tutto e di più, di cose tristi, allegre, commoventi…

Guardai l’orologio che avevo sul polso, erano quasi le nove.

Bella, credo che dovresti andare…” guardò l’orologio anche lei e annuì.

Va bene, qui verrà a sistemare Alice più tardi, in tanto mi sta aspettando all’ospedale con la mia valigia e con la bambina, io devo solo accompagnare te e andare…”

Bene…quindi altri dieci minuti li possiamo perdere!” dissi con aria maliziosa.

E che vorresti fare?” domandò lei con finta area innocente.

Vieni qua che ti mostro!” dissi avvicinandola a me e baciandola appassionatamente, mi sarebbe mancata tantissimo quella sensazione, il suo sapore, la sua dolcezza.

Mi mancherai da morire” dissi allontanandomi solo di mezzo centimetro.

Anche tu” disse lei per poi riunire le nostre labbra.

[…]

Senza accorgercene avevamo perso un altro quarto d’ora e Bella rischiava di perdere l’aereo così sfrecciavamo a 120 km/h.

Non ho mai guidato così veloce!” disse impaurita.

Tranquilla, stai andando alla grande e poi siamo quasi arrivati!” dissi cercando di tranquillizzarla e sembrò funzionare.

Arrivammo fuori all’ospedale dove vidi mia sorella arrabbiata come non mai. Salutai velocemente la mia bambina, anche lei mi sarebbe mancata da morire e poi le guardai andare via da me senza sapere neanche per quanto tempo…

  
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