Lo
sguardo di un ricordo
Calda sera d’inverno, o forse fredda mattina d’estate, il tuo
sguardo cade sul frammento di un ricordo che non si decide a cadere nel
precipizio dell’inconscio. Serri gli occhi con violenza per tentare di
reprimere un’altra tentazione, ma è solo un altro inconsapevole tentativo per
tentare anche me. Puoi ingannare i tuoi pensieri, o pensare di ingannarmi; puoi
credere che non è mai finita o giurare che stavolta lo è davvero. Ma posso
giurare anch’io di sentire le orecchie fischiarmi ogni tanto e di avvertire il
tuo sguardo su di me, il tuo recidivo ricordo che si rinnova ad ogni incontro.
Spazio all’autrice
Una drabble quasi perfetta (101
parole) nate di getto nell’intervallo tra storia dell’arte e psicologia. Spero vi
sia piaciuta!