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Autore: ElsxMars    01/11/2011    0 recensioni
La protagonista di questa storia è Elizabeth, una giovane maga e non solo, che si ritrova sommersa da novità, emozioni e tanto altro.
Prende spunto dalla Saga di Harry Potter.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Nuovo personaggio, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 2

Capitolo 2


Aveva una fame da lupi, che a pensarci quella frase le faceva venire i brividi. Sospirò e si diresse verso la Sala Grande, non fece in tempo a girare l'angolo che andò a sbattere addosso a qualcuno. Alzò lo sguardo e vide Draco davanti a sé.
-Ciao- disse lui.
-Ciao.. em.. Come stai? - chiese Elizabeth in imbarazzo.
-Bene. Io..Devo andare- scappò via, era ancora innamorato di lei anche se l'aveva fatta stare male, era la sua natura, ma la amava.
-Bene- Annuì e pensò a Pansy Parkison avvinghiata a Draco nello sgabuzzino delle scope, scosse la testa per togliersi quel pensiero; d'altra parte anche lei si era comportata male con lui, era sempre stata innamorata di George e non poteva negarlo oramai.
Entrò nella Sala Grande e vide che l'unico posto rimasto vuoto al tavolo dei Grifondoro era proprio accanto a George, destino o solo caso?
Lentamente si avvicinò al tavolo e si sedette, Hermione e Ginny le lanciarono un sorrisetto malizioso e lei abbassò lo sguardo arrossendo.
-Ciao Eli – disse lui, un enorme sorriso gli apparve sul volto non appena la vide.
-Ehi G- rispose lei, il suo sorriso la faceva impazzire, lo contraccambiò.
-Come va con.. Bè.. Con tuo padre? - Domandò cauto sapendo che quell'argomento non era il preferito di Elizabeth.
-Non va perchè per me non è mio padre!- Rispose lei secca.
-Dai non dire così vedrai che..-
George non fece in tempo a finire la frase che subito lei lo interruppe, si alzò di scatto.
-Sono stanca che tutti mi parliate di Lupin, sono stanca! Non è mio padre basta!- corse via in lacrime, lasciando li George abbattuto per aver sbagliato di nuovo il discorso con lei, era così complicato trovare un argomento, sospirò e abbassò lo sguardo sul suo piatto.
Eli si ritrovò a correre senza una meta ben precisa, voleva solamente scappare, scappare da quella realtà che le faceva paura. Si ritrovò in un ala della scuola che ancora non aveva esplorato, notò una porta, la aprì e vide uno spettacolo meraviglioso, una serra piena di fiori di mille colori diversi si ergeva davanti a lei, un lieve sorriso le apparve sul volto, sotto di sé non c'era più il pavimento della scuola logora ma un verde praticello, si tolse le scarpe, i fili d'erba le solleticavano i piedi, si sedette accanto ad un alberello di pino e scoppiò in lacrime.
Nell'ultimo periodo era stata sommersa da troppe notizie, Lupin era suo padre, non sapeva né come né perchè ma era suo padre biologico.
A incrementare le sue preoccupazioni Cedric e Harry erano nel Torneo Tre Maghi, una della manifestazioni più pericolosa nel mondo dei maghi, si rischiava la vita.
E poi.. George.. Non riusciva a parlare con lui e dopo la risposta che gli aveva appena dato non si sarebbe stupita se non lui non le avesse rivolto mai più la parola.
Toccò un fiorellino rosa, un Giglio, e questo si aprì, era davvero splendido.
Il tempo passò velocemente e quando si accorse dell'ora tarda Elizabeth
si alzò, “salutò” la serra con un'enorme sorriso e un “Grazie” mormorato tra le labbra, per la tranquillità che le aveva trasmesso ed uscì.
Si avviò verso il parco, doveva studiare un po' di Pozioni altrimenti Piton le avrebbe dato del filo da torcere ancora.
Vide una panchina libera e si avviò verso di essa, dall'altra parte Pansy Parkison la vide e un sorriso beffardo le apparve sul volto, la anticipò e occupò la panchina.
-Guarda guarda chi si vede- Rise, il coro delle sue amichette Serpeverde le faceva eco.
-Cosa la tua faccia da schiaffi?- domandò stizzita Elizabeth.
-A Draco piace tanto la mia faccia sai?- rise e lanciò la frecciatina velenosa.
-Poverino, si vede che si dev'essere infilato la bacchetta in un occhio ed è diventato cieco- rise senza un filo di divertimento nella voce.
-Bè almeno io gli piaccio veramente, tu eri solo un passatempo, sai anche George è molto carino- Alzò un sopracciglio per vedere la reazione di Eli.
Elizabeth si irrigidì.
-Oh credi che non me ne sia accorta? A te è sempre piaciuto e da oggi è diventanto il mio obbiettivo- Continuò ridendo.
-Se ti azzardi solamente a guardarlo ti spacco la faccia- rispose istintivamente.
-Oh che paura pensavo che mi mordessi, cagnaccio. Come tuo padre, un cagnaccio- continuò a ridere velenosa.
-Brutta.. - La prese per la maglia e la scaraventò per terrra.
-Te ne farò pentire- disse lei con il naso che le sanguinava.
-Ah si? Vieni se ne hai il coraggio- Stava per mollarle un pugno quando George la fermò.
-Eli che ti prende? Non sei mai stata aggressiva- disse lui sconvolto dalla scena appena vista.
Nel frattempo Pansy e le sue amichette scapparono via.
-Bè da ora lo sono- rispose seccata.
-Ancora per Draco?- Domandò lui non sicuro di voler sapere la risposta.
-Che ti importa?- chiese non facendo caso al volto di lui deluso dalla risposta.
-Mi importa ma... Lascia perdere- Si voltò e se ne andò, non gli piaceva il comportamento di Eli.
Sospirò e si sedette sulla panchina.
-Ma perchè con lui è sempre così- pensò tra se e se ancora innervosita dopo il litigio con Pansy.
Scosse la testa e prese in mano un libro di Pozioni cercando di concentrarsi ma oramai era inutile.


  
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