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Autore: dubhe7    02/11/2011    2 recensioni
La sala grande era addobbata per il Gran ballo.Draco aspettava la sua dama, era perfetto nel suo smoking nero. Le ragazze si giravano a guardarlo ma lui non aveva occhi per loro. La sua mente era proiettata su Hermione che stava scendendo le scale insieme a Harry e Ron. L'ultimo l'aiutava a scendere le scale, una gelosia pronfonda salì in Draco. Harry le stava parlando, lei sembrava imbarazzata dai molti sguardi che le si erano puntati adosso. Quando vide Draco appoggiato al muro accanto alla porta d'ingresso gli sorrise.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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cap 1

Quella mattina nella stazione di King’s Cross c’era fermento. Un altro anno scolastico ad Hogwarts stava per iniziare. Hermione aveva trascorso le ultime settimane di vacanza dai Weasley ed insieme a loro si stava dirigendo al binario 9 e ¾ . Camminava in silenzio pensando a i suoi genitori, neanche quest’anno l’avrebbero accompagnata a prendere il treno. Erano partiti per una serie di convegni dentisitici e lei ora sentiva la mancanza della madre che le raccomandava di stare attenta, la gelosia del padre che guardava storto Ron quando si avvicinava a lei. Cose banali ma che le mancavano. Superata la barriera trovarono Harry che li salutava calorosamente.

-“Harry!!!”- Hermione gli corse incontro e lo abbracciò. –“Mi sei mancato quest’estate! Pensavo di trovarti alla Tana. Perché non me lo hai scirtto? Oh Harry è fantastico!”

-“Herm sono felice anch’io di vederti! Volevo dirtelo di persona avevo raccomandato a Ron di non dirti nulla. E’ ancora tutto in forse.”

_”Come facevo a non dirle nulla? Il mio amico diventerà il cercatore dei Cannoni! E io devo stare in silenzio? Nono caro mio!” Ron si era avvicinato e ora salutava l’amico.

Dopo aver salutato anche il resto della famiglia Weasley salirono sul treno e lasciarono Harry nel vagone con Ginny. Dopo il bacio nella stanza delle necessità, di cui solo Hermione era a conoscenza, non avevano avuto occasioni di parlare.

Ron ed Hermione invece avevano il compito di controllare le carrozze. Andarono in testa al treno nel vagone assegnato ai prefetti. Parlavano,scherzavano ma quando entrarono trovarono un’atmosfera gelida. Da una parte c’erano Malfoy e Zabini, i caposcuola di Serpeverde, dall’altra la Abbott.

-“Viscida serpe! Devi smetterla di insultare! Non sai manco di quello che parli.”

-“Lo so benissimo di quello di cui parlo. Vedo il modo in cui m guardi. Ma puoi anche evitare. Io non potrei mai venire con una come te.” Rispose Zabini con sguardo acido.

-“Ehi Hannah! Che succede?” domandò Hermione.

-“Ehi sono arrivati i grifoni! Ora si che ho paura.”

-“Dai Bla, finiamola. Se no ci fanno qualche fattura.” Disse ghignando malfoy.

Hermione lo guardò scettica ma non rispose. Ron si accomodò in una delle poltroncine vicino al finestrino.

Si distribuirono i vagoni. E loro si divisero. Hermione andò in ronda con Zabini. Un grifone e una serpe, un’accoppiata micidiale. Ma Hermione non era dell’umore di attaccare rissa. Era già concentrata sull’anno scolastico che stava per iniziare. E nonostante fosse una serpe , Zabini, no gli era poi così antipatico. Gli era del tutto indifferente.

-“Ok per ora sembra tutto in ordine direi che possiamo tornare ai nostri posti. E poi ripassare tra un po’. Che ne dici Zabini?”

-“Per me. Certo che quest’anno la fauna femminile è migliorata. L’estate ha fatto bene a molte vedo.”

Stava guardando in direzione di alcune Corvonero del 5 anno. Loro accorte del suo sguardo si misero a ridere e si girarono dall’altra parte.

Hermione stava ridendo. “Incredibile,  maschi hanno solo una cosa in mente. Il sesso.”

Arrivarono a Hogsmade e da li presero le carrozze per raggiungere il castello. I Capiscuola erano gli ultimi a salire. Ron non mollava un attimo Hermione non gli era andata giù che lei fosse andata su e giù per il treno con lui.

In sala grande si sedette accanto a lei, le passava il succo di zucca e la guardava. Lui pensava che lei non se ne fosse accorta ma lo notava, notava il suo sguardo di sfuggita, notava il suo fissare e la cosa le faceva piacere. Intanto Harry le stava raccontando della sua estate, passata ad allenarsi a Quidditch nel campo dei Cannoni di Chudley, di quello che aveva imparato e di come sfruttarlo a loro favore nel torneo scolastico.

Hermione ascoltava ma molto spesso si distraeva, non capiva molto di quello sport però era felice dell’occasione che il futuro sembri riservare a Harry.

-“Ma come farai a seguire allenamenti, scuola e allenamenti con grifondoro. Sei sempre il nostro capitano no?”

-“Si Herm. Grifondoro ha detto che mi vuole ancora come capitano, spero di non deludervi. Comunque dopo devo vedermi con la McGranitt e poi con Silente. Devo chiedergli permessi, passaporte ecc ecc. E poi devo riuscire ad avere i campi d’allenamento il prima possibile.Dobbiamo iniziare la preparazione….”

Harry parlava con Ron, Ginny sapeva che Hermione non stava più ascoltando, aveva tirato fuori dalla borsa un foglio di appunti e lo stava leggendo quando la sua attenzione venne richiamata da Silente.

Tutta la sala si zittì appena vide il Preside in piedi dietro il suo egio prendere parola.

-“Benvenuti ai nuovi studenti e ben ritrovati ai vecchi. Spero che le vostre vacanze siano andate bene. Ora che il bacchetto è stato consumato vorrei fare alcuni annunci. Quest’ anno a Hogwarts si terrà un torneo speciale. No tranquilli niente Tre Maghi, -da tassorosso si levò un sospiro generale, stavano ancora piangendo la morte di Diggory il loro migliore studente- bensì un torneo di Quidditch. Verranno ospitate 2 scuole. Contro le quali dovrete sfidarvi. Si potranno candidare a rappresentare la squadra di Hogwarts tutti i menbri delle squadre delle nostre case. Per cui invito i capitani a fare al più presto le selezioni. Poi vorrei ricordavi che l’accesso alla foresta è proibito per gli studenti del primo anno e secondo, mentre agli altri raccomando di starci lontani. Per il resto non  ho altro da aggiungere. Gli studenti del primo anno seguano i loro capiscuola nei dormitori. Buonanotte.”

Così dicendo tornò a sedere nel suo troo al centro del tavolo insegnanti.

I tre amici si separarono, Ron ed Hermione dovevano accompagnare gli studenti in sala comune e spiegargli alcuni dettagli del castello. Ovviamente da cicerone lo faceva la ragazza, il ragazzo osservava divertito le facce degli studenti quando lei parlava a raffica. Harry andò nello studio della McGranitt dove vi trovò anche Silente.

-“harry caro ragazzo! Bentornato a Hogwarts! Complimenti per i tuoi  successi in ambito sportivo. Spero possano essere d’aiuto al campionato che si svolgerà.” Silente era seduto dietro la scrivania della professoressa e lo guardava da sopra i suoi occhiali a mezzaluna.

-“La ringrazio professore. In tal proposito ho chiesto di poter parlare con voi. Vorrei poter seguire gli allenamenti con i Cannoni di Chudley ma non vorrei dover lasciare la scuola per questo. Volevo sapere se si poteva fare qualcosa. E se possibile, mi chiedevo, se potevo rimanere nella squadra di Grifondoro.”

Harry aveva parlato velocemente, era nervoso, temeva le risposte dei suoi professori.

_”Potter, sei sicuro di riuscire a seguire lezioni e doppi allenamenti? Senza contare che hai i MAGO quest’anno.”

-“Si professoressa. Posso farcela. Devo farcela.”

I due professori si guardarono e annuirono.

-“Benissimo allora Harry. Parlerò con il Ministro e gli dirò di creare una passaporta oppure potresti usare direttamente il mio camino. Bisogna anche sentire l’allenatore. Però non vedo problemi. E per quanto riguarda corsi e Quidditch scolastico ti lascio con la tua direttrice. Vado a mandare subito un gufo al Ministro.”

Silente si alzò e salutando uscì dalla stanza.

-“Potter certo che puoi rimanere nella squadra e ti dirò di più mi sono presa la libertà di segnarti già il campo per le selezioni. Vorrei che ci fossero più Grifondoro possibili nella squadra di Hogwarts. Per le lezioni, per quanto riguarda la mia materia non hai nulla da temere se potrò ti aiuterò e per le altre credo che la signorina Granger sia più che sufficiente.”

-“Grazie mille professoressa!” un sorriso ebete si allargò sulla faccia del ragazzo mentre prendeva il foglio delle selezione che gli veniva passato dalla prof.

In sala comune dei serpeverde, intanto, Zabini e Malfoy parlavano del torneo imminente.

-“Draco dobbiamo far parte della squadra della scuola. Voglio partecipare almeno a questo. I tre maghi ci sono stati negati il quidditch no!”

-“ La fai facile te, io come cercatore me la devo vedere con San Potter.” Rispose sbuffando il biondo.

-“Vedrai che lo batterai, siamo serpi no? Troveremo un modo. Ma, cambiando argomento, hai visto le studenti di Corvonero? Quest’anno sono delle fighe assurde!”

-“Già ho notato.  La caccia alla strega è aperta amico mio.” Strizzando l’occhio all’amico si alzò e andò nella sua stanza.

Ron ed Hermione erano seduti sul divano in sala comune quando entrò Harry dal quadro.

-“Allora? Com’è andata?”

-“benissimo Ron. Herm, mi sa che mi dovrai aiutare con i compiti quest’anno.”

-“già come se io non ne avessi abbastanza dei miei. Quest’anno ti ricordo che abbiamo i MAGO! “

-“Dai persino la McGranitt si è offerta di aiutarmi. Ti prego!!!!” si mise vicino all’amica e la pregò.

-“Ok ok ok ti aiuto basta che la smetti!” rispose divertita la ragazza.

Intanto Ron osservava la scena, rideva ma dentro bruciava di gelosia. Pensava che ad Harry interessase sua sorella, ma questo comportamento con la sua ragazza lo infastidiva.

-“Ehi Harry! Puoi venire un secondo?” Ginny era uscita dal dormitorio femminile e stava andando incontro ai tre.

Harry si alzò di scatto e seguì la ragazza che usciva nel corridoio.

Hermione guarda gli amici e si chiedeva se prima o poi anche Ron si sarebbe fatto avanti. Non capiva perché ma quel giorno non la lasciava sola un secondo. Si girò e si trovò il ragazzo che la fissava.

-“Che succede Ron? Ho un gorgosprizzo nei capelli?”

-“Eh? O scusa mi ero incantato.” Disse passandosi distrattamente una mano nei capelli.

-“Ah. Va beh io vado a dormire. A domani. Notte.”

Appena Hermione fu entrata nel dormitorio una ragazza si affiancò al rosso rimasto solo sul divano.

-“ronron!!!! Finalmente se n’è andata! Perché non mi hai scritto quest’estate? Mi sei mancato!”

Lavanda si era praticamente lanciata in braccio, e lui stava li come un baccalà mentre i ricordi della primavera prima con Lavanda si rifacevano vivi in lui. Senza pensarci la baciò. –Hermione è interessata a Harry. Fanculo. Intanto non mi vede nessuno- pensava mentre la baciava. Mano nella mano uscirono dalla sala comune.

Hermione nel suo letto stava pensando. Stava crescendo e cominciava a notare i ragazzi, lei amava Ron ma lui non si faceva avanti e lei si stava stufando. Pensava a Zabini, ai commenti che aveva fatto su quel gruppetto di corvonero e si chiedeva se qualcuno li avesse mai fatto su di lei. Ad un tratto però nei suoi pensieri apparve Malfoy, non gli aveva tirato nessuna frecciatina entrate nel vagone e manco nella carrozza. Non era da lui. Con questi pensieri si addormentò.
   
 
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