Sabato mattina. 

Mi ero appena svegliata, non c'era nessuno. Sul tavolo c'era un foglietto con scritto: 'Siamo da Zia Susy.' Non sapevo che altro fare, allora mi misi una tuta e andai a correre. 

Tornai a casa che erano le dieci e mezza, mi feci una doccia. Mentre decidevo cosa mettermi, squillò il cellulare.

''Pronto?'' 

''Ehi, Morgan!'' era Niall.

'D'igleloo'' si sentivano diverse voci apparte quella di Niall. 

''Chi c'è con te? Cosa mi devi dire?'' ero tranquilla.

''Ehm, niente, lasciali stare, sono i ragazzi...Hai da fare qualcosa ora? Ti volevo portare in un posto'' era un po' insicuro nel parlare 

''Oh, no non ho niente da fare, tra quanto passi?'' 

''Sto vicino, mi ci vogliono 15 minuti'' 

''Ok'' attaccai.

Non sapevo cosa mettermi, ero presa dal panico. Iniziai a tirare fuori magliette, una dopo l'altra, tutte buttate sul letto. 

Alla fine decisi di mettermi un paio di Jeans celesti chiari, una maglietta con scritto in celestino 'Je t'aime' con la torre di Parigi disegnata dietro. 

I capelli li avevo raccolti in una treccia spina di pesce. Mentre stavo scendendo, suonò il campanello. Presi la mia borsa immensa e aprii la porta. 

''Ciao, Horan'' 

''Ciao, signorina Morgan!''

''Vuoi entrare?'' 

''No, andiamo.'' sorrise. 

Iniziammo a camminare. ''Dove mi porti?'' gli chiesi mentre camminavamo 

''In un bel luogo, fidati!'' mi guardò sorridendomi, rimasi senza fiato. ''C-c-certo che mi fido!'' 

''Sei veramente bella, la treccia ti dona molto.'' 

''aww, Molte grazie Horan!'' risi toccando la treccia e poggiandola sulla spalla destra. 

Mentre camminavamo lui mi prese per mano e io, molto imbarazzata, feci finta di niente.

''Eccoci arrivati.'' Era un campo di margherite.  ''Che bello!'' fin da piccola ho sempre adorato i parchi, specialmente quelli fiorati.

Ci sedemmo sul prato. Presi una margherita ''Non sei ancora svenuta'' disse scherzosamente 

''Oh, giusto... Non sono svenuta perchè i tuoi occhi mi hanno ipnotizzato'' risi.

Prese la margherita che avevo in mano e me la mise tra i capelli. ''Sei veramente bella'' disse sdraiandosi sul prato. Scoppiai a ridere 

''Perchè ridi?'' mi disse alzando la testa.

''Io non sono bella'' mentre lo dicevo stavo ancora ridendo. 

''Sì invece.'' mi disse 

''N...'' non finii la parola che mi baciò.

Quando si staccò dalla mia bocca, disse '' Lo sei''. 

Ero rimasta senza parole, era stupendo. 

''Anche tu lo sei'' lo baciai.

Dopo andammo a mangiare insieme e lui insistette per pagare anche la mia parte.

Abbiamo passato tutto il pommeriggio insieme. Era come vivere in un sogno, non volevo risvegliarmi.

 

Quel ragazzo Irlandese, biondo, con gli occhi color ghiaccio mi aveva stregato.