Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: shy angel    06/11/2011    3 recensioni
Gli Angeli esistevano. Non poteva negarlo.
Jorge era un Angelo. Vero anche questo.
Lei era la protetta di Jorge. Discutibile.
Lei era destinata a fare grandi cose. Assolutamente e categoricamente, no!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7_Domande e risposte
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Era li fra le braccia del suo Angelo e si sentiva bene. Al sicuro.
“ Forse ho sbagliato a trattarlo in quel modo ” pensò con gli occhi chiusi aspirando ancora del suo profumo.
<< Perché io? >> chiese dopo un po’.
Jorge le massaggiò il braccio provocandole pelle d’oca e brividi di piacere nel punto in cui la sfiorava.
<< Non c’è un perché… L’ho sentito e basta! Il destino ha voluto così.. >> rispose semplicemente l’Angelo.
<< Cosa hai sentito? >> chiese incuriosita lei.
<< Nelle vene scorreva lava, il cuore batteva a mille, nelle orecchie un fischio continuo e la mente occupata dalla tua immagine ogni secondo… Eri tu… Sei tu… >> rispose con ardore lui.
Riprese dopo qualche minuto con le sue curiose domande.
<< Gli umani hanno dei poteri? >>
<< Solo i predestinati possono risvegliare i loro poteri sopiti nel fondo del loro animo >> rispose lui serio.
<< Quindi io potrò risvegliare i miei poteri? >> la ragazza era su di giri.
<< Solo se sarà necessario >>
<< Ufff… e quali sono i poteri dei predestinati? >>
<< Variano da soggetto a soggetto >>
<< Quindi tu non sai quali siano i miei? >> chiese un po’ delusa.
<< No… percepisco solo che il tuo animo si irrora intorno a te come un’aura pura e glaciale >>
<< Wow >> lei pendeva dalle sue labbra ormai.
Poi continuò l’interrogatorio.
<< Chi è stato a volerti redimere? >> chiese dopo qualche minuto di silenzio.
<< Non lo so >>
<< Non hai mai chiesto a qualche “superiore”? >> scherzò lei.
<< Certo. >>
<< Come?! >> chiese incredula lei.
<< Si!! E’ ovvio che ho chiesto ma nessuno m’ha mai risposto!! >> era leggermente infervorato.
Ginny scoppiò a ridere.
<< Perché ridi ? >> chiese allora lui quasi scioccato.
<<     Perché         >> rispose fra una risata e l’altra << a modo tuo sei divertente! Avresti dovuto vedere che faccia da bimbo capriccioso hai messo su!! >> e si mise nuovamente a ridere.
<< Abbassa la voce… >> la ammonì lui.
<< Giusto >> e cercò di contenere le risate mordendosi le labbra carnose.
<< Sai.. >> catalizzò poi l’attenzione dell’Angelo sulle sue parole e non solo su quelle labbra rosse e invitanti << dovresti ridere un po’di più… ricordami di insegnarti a vivere la vita con un sorriso >> e concluse la sua futile predica con un sorriso, tanto per cambiare.
Jorge divagò.
<< Ginevra >> la chiamò ancora con quel tono che le faceva venire i brividi << non vuoi sapere nient’altro? >>
<< Che poteri hai? >> una scintilla di eccitazione le passò negli occhi. Si sporse verso l’Angelo per osservarlo incuriosita.
<< Controllo i venti del Nord come tutti gli Angeli della stella nera. Controllo meglio le brezze notturne. Sono più veloce di qualsiasi umano. Volo. Posso infondere i sentimenti che ho provato almeno una volta nelle persone che mi sono vicine anche solo sfiorandole. Soffro capendo che la mia prescelta si stia allontanando dalla retta via… >> assunse un’espressione seria << Penso di aver detto tutto >>
<< Oggi hai sofferto ? >> sussurrò a malapena.
<< Tanto >> lui la fissava senza far trasparire alcuna emozione.
Jorge aveva sofferto per colpa sua. Puntò le ginocchia nel materasso e velocemente si sporse verso il giovane. Gli serrò il collo con le braccia.
<< Scusami >> sussurrò Ginevra al suo orecchio.
Per un attimo Jorge non si mosse, poi ricambiò l’abbraccio. L’aura di quella ragazza era pura e glaciale. Il suo corpo morbido e caldo.
Lentamente sciolsero l’abbraccio.
<< Cosa hai provato? >>
Jorge distolse lo sguardo.
<< Jorge… >> lo richiamò lei.
<< Un fuoco mi ha dilaniato dentro >> si portò una mano sulla stella << facendomi accasciare e portandomi a chiamare in aiuto Zelda affinché alleviasse di poco il mio dolore. Ma non era ancora nulla…. >>
La fissò e dopo una teatrale pausa riprese.
<< Nel momento in cui lo hai baciato >> distolse lo sguardo dal volto della sua prescelta << ho pensato che la spada di Zelda fosse niente a confronto… Eri passata completamente dalla loro parte >>
Ginny tremò a quelle parole.
<< Come faccio a capire che tu hai ragione e Raphael no? Chi mi dimostra che sia giusta la tua parte e non la sua… infondo lui soffre per ciò che è… non influenza negativamente gli umani come gli altri demoni… >> lei si contorceva spasmodicamente le mani in preda alla confusione.
<< Ginevra non esistono demoni pentiti!! Tutto ciò che loro fanno è a fin di male… sono demoni, diamine!! >> esclamò Jorge cercando di non alzare troppo la voce.
<< Anche tu sei un Angelo, eppure sei capriccioso, prepotente, cinico e permaloso!! >> gli fece notare.
<< Non sono un Angelo bianco… devo ancora percorrere la mia strada di redenzione che inizia col farti capire dove sia il bene e dove il male >>
<< Quindi, non essendo un Angelo bianco, puoi sbagliare anche tu!? >>
<< Si >> ammise con difficoltà.
<< Puoi sbagliarti anche su Raphael?! >>
<< No!! >> tuonò.
<< Non ti credo >> e si voltò dando le spalle al suo Angelo.
<< Mi spiace… io ho provato a farla ragionare… ma il male >> si avvicinò a sussurrarle all’orecchio il finale della sua frase << è sempre più piacevole... all’inizio >>
Ginny si voltò ma Jorge non era più li. Scappò ad affacciarsi sul balcone ma lui non c’era.
 
Il sorgere del sole rischiarava il cielo terso della notte. L’inizio di un nuovo giorno.
Pochi minuti dopo Ginny andò in cucina a fare colazione.
<< Piccola mia, come ti senti? >> le chiese la zia appena la vide.
<< Male >>
<< Cos’hai ? >> le chiese ansiosa.
<< La testa pronta a scoppiare >> ammise. Ciò che invece omise fu il motivo per cui stava per scoppiare: una scelta fra bene e male, fra Jorge e Raphael, fra un piacere immediato e carnale ed un piacere ancora da scoprire.
<< Vuoi restare a casa oggi…. tanto è sabato… >> propose la zia.
<< Si…ma tu va comunque a lavoro… non preoccuparti, terrò il cellulare sul comodino… >> e dopo aver visto la zia annuire si alzò e tornò nel suo lettone a una piazza e mezza.
Si addormentò poco dopo.
 
 
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Aggiornamento domenicale. Causa: la prossima settimana sarà da suicidio...fra compiti e interrogazioni non vedo l'ora che questo ultimo anno di liceo termini in fretta.
Bene bene, veniamo al dunque... Domande e risposte....
E proprio quando sembra che Ginny si stia iniziando a fidare del suo angelo....Raphael torna a farsi sentire!!
Cosa accadrà ora??
Ginny ha ascoltato sia Jorge sia Raphael... Di chi si fiderà??
Aspetto le vostre opinioni :D
Ringrazio tutti i lettori (silenziosi e non) che seguono questa storia!!
Un grazie speciale a Giada :*
Un bacione e alla prossima settimana!!

Shy Angel
 
 
 
 
 
   
 
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