Giri per la scuola, è notte e non riesci a dormire. Non hai paura di essere scoperta, o meglio, hai paura, ma la paura rende la cosa più divertente. Cammini per i corridoi a piedi nudi, coperta dalla tua vestaglia. Ti piace come la vestaglia scivola sul tuo corpo nudo. Sembra l’abbraccio di qualcuno che ti ama.
Sali le scale della torre nord e ti ritrovi all’aria aperta. Ti siedi sui gradini e osservi il paesaggio. Non si vede quasi nulla, è buio, distingui solo le sagome scure delle case di Hogsmade, in lontananza.
E’ quasi giugno, non fa freddo, c’è solo una lieve, piacevole brezza che ti sposta delicatamente i capelli. Sollevi il viso e vedi le stelle. Conosci i nomi di quelle stelle. Una a una. Ma che importanza hanno ora?
Sei innamorata, vorresti gridarlo al mondo, ma non puoi. Vorresti dire a tutti che ogni volta che vedi quei capelli rossi il tuo cuore sussulta. Vorresti far capire a tutta la scuola che quelle lentiggini ti fanno impazzire, e che le baceresti una a una.
Ma non puoi farlo perché il tuo è un amore sbagliato.
Perché il tuo amore non è per un uomo.
Non avresti mai pensato che potesse andare così, e invece è successo. Le sei sempre stata amica, sei sempre stata con lei, l’hai ascoltata e consigliata. E lentamente ti sei trovata a desiderarla, sempre di più.
Lei non lo sa e non lo saprà mai. La ami, la ami davvero, tanto che ogni notte il desiderio di infilarti nel suo letto e di baciarla fino a che non ti manchi il fiato si fa sempre più urgente, sempre più pulsante. Sai di non poterlo fare e così scivoli fuori dalle coperte e te ne vai in giro per la scuola.
Lei è semplicemente bellissima. E’ bella quando ride, è bella quando si arrabbia, è bella quando gioca a Quidditch, è bella in ogni momento della sua vita.
E ti viene quasi da piangere, quando pensi a lei, perché non potrai mai averla. Puoi solo cercare di esserle amica, puoi cercare di starle sempre vicina, ma anche così facendo sai che soffrirai di più.

Il rumore di lievi passi ti fa sussultare. Non fai in tempo a girarti che qualcuno si siede accanto a te. Un braccio ti cinge la vita e una voce ti dice “Hey, eccoti qui. Mi sono sempre chiesta dove te ne andassi tutte le notti.”. Non è il suo solito tono scherzoso. E’ un tono dolce. Ti appoggia la testa sulla spalla e dice: “E’ davvero bellissimo qui”. Tu pensi che sì, è davvero bellissimo, ma solo perché c’è lei lì con te.
Rimanete così per quella che ti sembra essere un’eternità.

“Ti amo.”
Non è possibile. L’hai detto sul serio? Forse non l’hai fatto. Forse hai così tanto bisogno di dirlo che hai solo immaginato di farlo. O forse era così urgente che ti è davvero scivolato dalle labbra.
Lei non dice niente, e tu nemmeno.
Poi si volta, e ti guarda negli occhi. Vorresti sfuggire a quello sguardo ma non ci riesci. E’ così bella che potresti morire perdendoti nei suoi occhi. Le sue labbra si avvicinano e incontrano le tue. Non capisci cosa stia succedendo, forse sei impazzita ma non l’hai ancora capito. O forse tutto questo è reale.
Ti sbilanci verso di lei, le circondi un fianco con una mano mentre l’altra finisce dietro il suo collo. La schiacci contro le tue labbra e approfondisci il bacio. Le tue labbra si aprono, e le sue fanno lo stesso. Le vostre lingue si incontrano.
Sai che se morissi in quel preciso momento, moriresti felice.