Ricevo un piccolo regalo inaspettato che bevo con avidità.
Sono inginocchiata davanti al mio signore.
Lui, con le sue lunghe dita, sposta lievemente i miei capelli indomati.
Respiro lentamente, inondata dal calore. Sentirlo così vicino mi fa capire quanto lo desideri, quanto brami possederlo.
Mi sorride languidamente, quasi leggendomi nel pensiero.
La mia voce trema mentre crea una risata che riecheggia nelle stanze.
So bene che il nostro amore è un prendere senza dare, ma non conosciamo altro modo di amarci.
Agosto inizia nel modo più funesto e di lui non mi rimane altro che un giorno di finta felicità.