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Autore: Deb    15/07/2006    5 recensioni
Sono trascorsi cinque anni nei quali non si sono mai visti, si tenevano in contatto solo tramite telefono ed e-mail, ma finalmente il college è finito e lei potrà tornare per stare per sempre con lui.
Ma anche questa volta Veronica dovrà fare affidamento a tutte le sue doti da detective per risolvere un caso d'omicidio...
Storia sospesa.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Keith Mars, Logan Echolls, Sceriffo Don Lamb, Veronica Mars, Wallace Fennel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pregnant

 

Continuarono a stare abbracciati sul divano, quando ad un tratto qualcuno bussò alla porta.

“Scusami…” disse Logan alzandosi e mettendosi addosso una vestaglia per non andare ad aprire nudo, anche Veronica si alzò dal divano, prese i suoi vestiti ed entrò in bagno per rivestirsi, più tardi avrebbe fatto la doccia.

Raggiunse Logan con un sorriso stampato in volto ed abbracciò da dietro il suo ragazzo.

“Logan… chi è questa?” domandò una ragazza sconosciuta rivolta a Veronica.

“La mia ragazza.” Rispose lui molto risoluto.

La donna che avevano davanti guardò per terra e sospirò “Speravo avessi un’altra opportunità con te…” lo guardò negli occhi, aveva gli occhi lucidi e quella scena ricordò a Veronica un fatto accaduto la mattina dopo del ballo alternativo.

“Alice… ti ho parlato di Veronica no?!”

“Ah… è lei… sì! Me ne hai parlato… ed io come una stupida ho accettato tutto quello che mi avresti fatto, mi avevi messo in guardia su come mi avresti scaricato quando lei fosse tornata! Beh… certo non credevo di potermi innamorare di te… però… non importa Logan… ciao!”

Alice se ne andò verso il portone per uscire da quel condominio e Logan si voltò verso  veronica “Scusami… per questa scena patetica.”

Deglutì e rispose al ragazzo con voce flebile “Non era patetica… anche io…ne ho vissuto una simile… con te…”

“Lo so… me la ricordo, ma era diverso.”

“L’hai presa in giro!” disse come se avesse fatto la cosa peggiore al mondo.

 

Quanto sarebbe rimasta lì? A Neptune si intende. Cosa avrebbe fatto della sua vita ora? Che lavoro farà?

Lasciava curriculum vitae in giro per le ditte più importanti di Neptune ed attendeva una qualche chiamata per un qualche colloquio di lavoro. Sperava arrivassero presto.

“Beh… se non trovi lavoro puoi sempre cercare di fare lo sceriffo… come tuo padre!”

“Per poi farmi cacciare? Mh… no grazie!” rispose Veronica sorridendo al padre che stava ai fornelli.

Digitava sulla sua tastiera, stava scrivendo una e-mail, a Logan. Alla persona che amava. In qualche modo si sentiva presa in giro da lui, non sapeva perché ma quella Alice… le ricordava molto lei, e non era giusto nei suoi confronti.

Era riuscita a prendere il suo numero di telefono, chissà forse un giorno l’avrebbe chiamata.

Neptune in questo periodo le sembrava così tranquilla, o forse era perché era stata lontana da quella città per cinque anni?

In quell’istante il suo telefono suonò, lo prese in mano e lesse il display un SMS, era Wallace.

“Ehy Veronica… ho sentito dire che sei tornata! Non passi a salutarmi?” Sorrise tra sé e sé leggendolo.

“Contaci. :)” appoggiò nuovamente il cellulare sulla scrivania per poi tornare a scrivere la sua e-mail.

 

A: logan.echolls@hotmail.com

Oggetto:

Corpo del messaggio: Lavoro

 

Ciao Logan,

come ti butta? Ok… basta scherzare. Ti chiederai il perché di questa mail visto che potrei benissimo venirti a trovare a casa vero? Beh… non so quanto ti possa far piacere sentirtelo dire, però… è meglio se ancora per un po’ non ci vediamo. Vorrei pensare a trovare un lavoro poi… sarò tutta tua.

Ciao

Veronica

 

Inviò il messaggio, non sapeva nemmeno lei se lo avesse fatto perché davvero prima di rivederlo voleva trovarsi un lavoro, oppure era per Alice, probabilmente per la seconda. Non sapeva cosa provava in quel momento. Forse solo gelosia per il fatto che un’altra era stata con lui? Ormai aveva inviato il messaggio… ma… voleva vederlo. Aveva fatto male, troppo male.

Entrò nell’home page di hotmail.

 

Nick: logan.echolls

Dominio: @hotmail.com

Psw: ••••••••••••

 

Si caricò una pagina che non aspettava di vedere. Password errata. Accidenti, l’aveva cambiata da poco? Tornò alla pagina precedente e riprovò.

 

Psw: •••••••••

 

Era riuscita finalmente ad entrare e vide la sua mail, cliccò ed entrò a leggerla.

Quante stupidaggini aveva scritto. La eliminò e svuotò il cestino.

Prese le chiavi dell’auto ed andò a casa di Logan, erano da circa 7 ore che non lo vedeva.

Arrivata corse a suonare a Logan senza nemmeno salutare il portiere, Logan le venne ad aprire e si slanciò per dargli un bacio, lui lo contraccambiò. “Non ce la fai a stare senza di me eh?!” scherzò lui con quel suo sorriso beffardo. Veronica lo baciò nuovamente, quel suo ghigno l’attirava a lui come se fosse stato una calamita.

“Veronica ora però… non è il momento.” Lei incarnò un sopracciglio e lo guardo dubbiosa, si sporse un po’ e vide una figura femminile seduta sul divano davanti alla porta.

“Perché c’è…” cercò di domandare senza esito.

“Mi voleva parlare.” Rispose lui come se fosse la cosa più normale. Alice si alzò e andò verso di lei.

“Scusami Veronica, lo so che è il tuo ragazzo ora, ma… volevo solo parlargli, da amica. Davvero.” Cercò di convincerla. “Lo so… io… cioè lui mi piace ancora ma si vede lontano un miglio che ama te. Lui mi ha lasciato un mese fa apposta perché ti amava e non riusciva stare con nessun’altra, io non voglio essere un ostacolo a voi due.”

Non l’aveva notato prima, ma aveva una voce bellissima avrebbe potuto fare la cantante, i suoi capelli erano di un castano scuro ed i suoi occhi verdi come il prato, era slanciata e la sua bocca era di un rosa pallido.

Veronica posò il suo sguardo su Logan per poi guardare nuovamente Alice.

“Veronica… non essere gelosa. Non c’è più niente tra me e lei.”

Si stava alterando “Perché continuate a ricordarmelo? Io non ho detto niente, non ti ho accusato di stare con lei!”

Logan l’abbracciò. “Mi dispiace…”

Veronica lo staccò “Perché?” domandò confusa.

Il ragazzo la fece accomodare, lei appoggiò la sua borsa nell’attacca panni e seguì con lo sguardo Alice che prese la parola “Sono venuta qui… per un problema.”

“Di che genere?” domandò lei sedendosi.

“Sono incinta…” ammise Alice guardando a terra.

Veronica sgranò gli occhi a quell’affermazione “Incinta? Incinta… incinta?”

“No guarda…” rispose di scherno lei. Veronica guardò Logan.

“Che significa?”

“Quello che ha detto” rispose lui prendendo una mela e portandosela alla bocca.

“E… cosa intendete fare?” domandò ancora una volta Veronica cercando si essere, o almeno sembrare, più calma possibile.

“Beh… io vorrei tenerlo e Logan è il padre… stavamo parlando di cosa fare…” replicò Alice accarezzandosi la pancia.

“Ah… fortuna che non volevi essere un ostacolo tra noi due!” disse alzandosi in piedi.

“Non vorrei infatti…”

“Non fare la vittima ora… tu vuoi portarmelo via perché lo ami ancora!” enunciò lei lasciandosi trasportare dell’emozione di inquietudine che provava.

“Veronica calmati, io non intendo lasciarti.” Interruppe Logan prendendole il viso tra le mani.

“Ma hai una figlia!!” urlò scostandolo da lei mentre lacrime amare cominciarono a rigarle il volto. Spostò la testa di novanta gradi e guardò alla sua sinistra, prese la borsa e corse fuori. Logan la seguì “Veronica aspetta.”

“Basta Logan…” disse mentre correva fuori da quel palazzo.

Salì in macchina e partì verso casa di Wallace, non l’avrebbe voluto rivedere dopo tanto tempo in queste circostanze ma le serviva una spalla su cui piangere.

Mentre era in auto chiamò l’amico e gli disse che presto sarebbe arrivata a casa sua, appena chiuse la chiamata e mise apposto il cellulare sentì dietro di se la sirena della polizia; Veronica accostò l’auto ed attese l’arrivo dello sceriffo, ma ce l’aveva con lei quello?

Si asciugò le lacrime “Mi dica sceriffo Lamb.” Disse senza guardarlo negli occhi.

“Prima parlavi al cellulare? Lo sai che è vietato? Doveva tenere l’auricolare dovrò farti una bella multa.” Veronica tirò su con il naso, Lamb si tolse gli occhiali e appoggiò un gomito sullo sportello dell’auto avvicinandosi a Veronica.

“Perché piangi?”

Lei lo guardò un po’ storto “Ho la facoltà di non rispondere?”

“Fai come vuoi…” rispose lui seccato da quel suo comportamento risoluto verso di lui, scrisse nel suo taccuino una multa di 50 dollari e gliela porse.

“Grazie sceriffo, come fa bene il suo lavoro!” disse ironica andando via.

Arrivò davanti casa di Wallace e scese dall’auto.

“Veronica Mars… lei in persona… wow quanto sei cresciuta, sembri… più matura ecco!” ammise l’amico uscendo di corsa dalla sua abitazione. Veronica gli sorrise flebilmente.

“E’ successo qualcosa?” domandò lui un po’ preoccupato.

Lei l’abbracciò e cominciò a piangere nuovamente “Logan… ha messo incinta una… quando… quando… un mese fa… poi l’ha lasciata, ma lei è incinta…” continuò a piangere sulla sua spalla, Wallace contraccambiò l’abbraccio.

“Veronica non preoccuparti… vedrai che si sistemerà tutto.”

“E come? E’ incinta… tra nove mesi farà nascere il figlio di Logan!” singhiozzò furiosamente stringendo sempre più forte Wallace.

 

Fine secondo capitolo

   
 
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