Genere: Commedia, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Era tarda sera, e Veronica era appena rientrata da una delle sue indagini che, sperava, le avrebbe fruttato un po’ di bei soldoni, quando Marta rientrò in punta di piedi nella stanza per non far rumore, credendo di essere sola.
-Mezzanotte è passata da un pezzo Cenerentola.-
Marta sobbalzò sentendo la voce della compagna di stanza, per poi tranquillizzarsi subito vedendola seduta alla scrivania intenta ad analizzare una trentina di fotografie. Si avvicinò meglio per osservarne i soggetti: nessuno di loro aveva una faccia familiare.
-Perchè fotografi le persone? Cosa sei, una specie di spia russa?-
-Una specie.-
Marta la guardò storta.
-Sono un’investigatrice privata. Prima lavoravo con mio padre, ma adesso che ho la licenza e tutto mi sono messa in privato, diciamo.-
La ragazza si sedette interessata.
-Wow, l’investigatrice privata?! Che lavoro interessante, e sarai felice di sapere che ho un compito per te!-
Veronica aprì gli occhi stupefatta.
-Potresti svolgere accurate indagini riguardo il motivo per il quale oggi a pranzo ti sei completamente dileguata nell’aria? Ma forse non c’è bisogno di grandi indagini, infatti ci serve solo un nome: Logan Echolls.-
La ragazza sprofondò nella sedia.
-Chi te l’ha detto?-
-Dickie.-
-Oh certo, sempre pieno di premure per la discrezione altrui!-
-Hey, è un ragazzo in gamba.-
Veronica la guardò storta. Dick?! Dick Casablancas?! Stavano parlando della stessa persona?
Non fece in tempo a ribattere che il telefono squillò: era suo padre.
-Quale parte non ti è chiara nella frase “Ti chiamo domani”?!-
-Veronica è successa una cosa.-
-Una cosa? Papa stai bene? Hai bisogno di aiuto?-
Mentre pronunciava quelle parole si era alzata ed aveva cominciato a radunare tutto lo stretto necessario per un viaggio in macchina, davanti allo sguardo interrogativo di Marta: patatine, coca cola, fumetti ed i-pod.
-Veronica, calmati! Non è successo niente di grave, anzi, a dirla tutta, è successa una cosa davvero fantastica!-
-Ossia?-
Marta osservava Veronica senza capire che cosa stesse succedendo, e , ovviamente, senza sentire di che cosa stesse parlando con suo padre, ma di sicuro non doveva essere niente di buono, perchè la faccia che si era dipinta sulla faccia della compagna di stanza era tutt’altro che felice. In quel momento attaccò il telefono.
-Che cos’è successo?-
-Mia madre.-
-Cosa?-
-Mio padre.-
-Tuo nonno?-
-Mia madre e mio padre vogliono rimmetersi insieme.-
Un ragazzo dai capelli castani entrò di colpo nella stanza.
-E’ una vita che non ci vediamo Veronica!-
-Fanculo Piz, ci manchi soltanto tu per coronare questa serata!- esclamò la ragazza, catapultandosi fuori dalla stanza.
Piz guardò sconcertato prima verso la ex ragazza poi verso Marta.
-Ma che le prende?- chiese stupito.
Marta sbuffò, sussurrando sottovoce –Uomini, quoziente intellettivo pari a quello di una pietra ricoperta di muschio.-